La famosa bilancia sulla riforma della giustizia, mostrata in pubblico dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, quella in cui la "giustizia attuale pende dalla parte dei pm e non dei cittadini", è stata ripresa, modificata e adattata al caso di Yara Gambirasio dal procuratore aggiunto di Bergamo, Massimo Meroni. Il procuratore, al termine della conferenza stampa di questa mattina, ha mostrato un disegno che aveva già preparato. "Ho semplicemente ripreso il disegno del premier in merito a questo caso. Il pm non rappresenta sè stesso, ma la collettività". E infatti, nel disegno del procuratore la bilancia pende dalla parte del pubblico ministero e di Yara, la vittima. Non a favore dell'assassino. "Se il processo iniziasse oggi quindi, secondo il procuratore, la magistratura che rappresenta Yara avrebbe più peso rispetto al cittadino-assassino". E' sembrata una frecciata alla riforma della giustizia, al presidente del Consiglio in particolare."Quel che penso della riforma - ha concluso Meroni - non ha importanza. Questo disegno è qui da quando in tv è stato mostrato l'originale proprio in merito alla riforma". Nei primi mesi del 2010, a milano, non sono mancate scintille tra l'allora sostituto procuratore Meroni e Niccolò Ghedini, avvocato del premier e parlamentare. Da pm a Milano Meroni aveva messo in conto anche "l'accompagnamento coattivo" di ghedini per farlo testimoniare al processo per farlo testimoniare al processo Unipol
Le foto
Nessun commento:
Posta un commento