LA MANOVRA AL QUIRINALE
Nel provvedimento spunta di nuovo la riduzione del 30 % delle agevolazioni energetiche in bolletta. Confermati il blocco delle rivalutazioni delle pensioni, lo stop al turn over e agli aumenti nel pubblico impiego, la sforbiciata del 10 % ai costi della politica, il superbollo per le auto di lusso, la regolamentazione dell'uso delle auto e degli aerei "blu". Dai giochi arriveranno 1,4 miliardi di euro in tre anni. E c'è anche il provvedimento "anti-badante"
ROMA - Trentanove articoli e due allegati: è il testo finale del decreto contenente "disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria", la manovra economica 2011-2014 approvato dal governo giovedì scorso e oggi trasmesso al Quirinale. Ecco i principali contenuti.
Energie rinnovabili. "Allo scopo di ridurre il costo finale dell'energia per i consumatori e le imprese - si legge - a decorrere dal primo gennaio 2012, tutti gli incentivi, i benefici e le altre agevolazioni, comunque gravanti sulle componenti tariffarie relative alle forniture di energia elettrica e del gas naturale, previsti da norme di legge o da regolamenti sono ridotti del 30 per cento rispetto a quelli applicabili alla data del 31 dicembre 2010".
Questo punto è stato oggetto di un "giallo" durato tutta la giornata, visto che i ministri Prestigiacomo e Romani assicuravano che il taglio era stato tolto. Nel testo arrivato al Colle, invece, ci sarebbero, all'interno dell'articolo 35, i commi 10 e 11 che indicano proprio la riduzione. Fonti del Consiglio dei ministri, invece, assicurano che al Quirinale è stato mandato l'articolo 35 con solo 9 commi, non essendo stati approvati quelli 10 e 11 sui tagli alle rinnovabili.
Superbollo per auto di lusso. Addizionale erariale di dieci euro per ogni chilowatt di potenza oltre i 225.
Pensioni. Confermato il blocco delle rivalutazioni "dei trattamenti pensionistici superiore a cinque volte il trattamento minimo di pensione Inps". "Per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici comprese tra tre e cinque volte il predetto trattamento minimo Inps, l'indice di rivalutazione automatica delle pensioni è applicato nella misura del 45%".
Età pensionabile. Per le donne nel settore privato, si parte dal 2020 con un mese in più oltre i 60 anni per arrivare al 2032 con l'ultimo scaglione. Fissato al 2014 l'avvio per tutti della misura che aggancia l'età pensionabile alla speranza di vita.
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