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venerdì 1 luglio 2011

Una manovra leggera, per ora Ma nel 2013 diventerà pesante

Dalle pensioni alla tassa sui Suv (prima cancellata e poi rimessa), ecco le misure principali. Sgravi ai giovani imprenditori, taglio al finanziamento dei partiti. Stretta sull'assenteismo.


 
ROMA - Alla fine, il Consiglio dei ministri ha varato una manovra fino al 2014 di 47 miliardi di euro. Ma i tagli maggiori sono spostati al prossimo biennio (20 miliardi l'anno) mentre per il 2011 la sforbiciata sarà solo di 1,5 miliardi di euro (per il 2012 di 5,5 miliardi di euro). Insomma, tutto è rinviato a dopo le prossime elezioni politiche. Protestano le Regioni che considerano la manovra "la tomba del federalismo fiscale" e temono i costi che ricadranno sulle amministrazioni locali per adeguarsi al regime "virtuoso" imposto dal governo. "Sono a rischio i servizi come la Sanità e i trasporti pubblici". Rinviato alla prossima settimana l'incontro che si doveva tenere oggi con le Regioni proprio sulla manovra.

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