Cinquanta chili acquistati in Slovenia, l'idea dall'uccisione di Dino
TRENTO - Al lavoro per capire i dettagli della certificazione contestata e risolvere la situazione c'é l'onorevole trentino leghista, Maurizio Fugatti. A Imer dalla tarda mattinata, è impegnato a capire quale sia con esattezza il documento mancante e come si possa ottenere.Ha smorzato intanto i toni della polemica innescata dal collega di partito Enzo Erminio Boso, che si è ripromesso di chiedere al leader della Lega Nord, Umberto Bossi, di abbandonare la maggioranza appena ha visto bloccare il banchetto a base di orso.
"Conosciamo il carattere di Boso - ha detto Fugatti - e cercheremo di risolvere la situazione". Pare infatti che la certificazione in questione dovesse essere emessa dal Paese di provenienza, quindi dalla Slovenia, e che se ne dovesse preoccupare chi l'ha venduta ai leghisti trentini.
Resta il fatto che i Nas che risultano giunti su mandato del ministero della Salute e i Forestali da quello dell'Ambiente, a quanto dicono i leghisti alla festa, la carne senza certificazione hanno vietato di somministrarla.
La speranza degli organizzatori della festa dunque è che il banchetto con l'orso tra le pietanze possa tenersi a cena, visto che il pranzo si è limitato a polenta, tosella e salcicce, piatti tipici locali. In vista del pranzo erano stati cotti 28 chilogrammi di carne d'orso e gli altri 22 chilogrammi dei 50 acquistati erano intanto stati scongelati per la sera.
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