lunedì 22 settembre 2014
domenica 21 settembre 2014
Un assegno da mille euro per i precari disoccupati
E sull’articolo 18 una sfilza di opzioni sul tavolo del premier
Carlo Bertini
Roma
Parte per il suo viaggio di una settimana negli Stati Uniti,
Matteo Renzi, dopo aver consegnato la linea sulla madre delle riforme e
dato mandato ai suoi economisti di trasmettergli in tempo reale una
per una tutte le opzioni percorribili sull’articolo 18 e le loro
ricadute. Ma è il sussidio di disoccupazione l’arma che il premier si
gioca nella partita con i sindacati: la nuova Aspi che assorbirà anche
la cassa in deroga e che verrà finanziata nella legge di stabilità con
una posta aggiuntiva di circa due miliardi di euro dal 2015. Per
garantire un assegno non solo ai dipendenti che restano senza impiego,
ma anche a quelli che non hanno alcuna tutela, co.co.pro (in
mono-committenza, cioè quelli che hanno un solo datore di lavoro) e
lavoratori a tempo determinato, escluse partite Iva e altre tipologie:
una platea di circa un milione e quattrocentomila persone. Per loro, è
in arrivo un sussidio mensile analogo a quello di chi è in cassa
integrazione, fino ad un massimo di mille euro: per un periodo che va
da un minimo di tre mesi a due anni, proporzionato alla durata del
lavoro che si è perso. Ma l’erogazione di questo assegno sarà vincolata:
ne avrà diritto chi sarà pronto ad accettare una nuova offerta di
lavoro congruo o un piano di formazione lavorativa gestito da un’agenzia
nazionale che si articolerà su base territoriale nei vari centri per
l’impiego.Continua qui
sabato 20 settembre 2014
Ridotta in fin di vita dall'ex. "Io sotto scorta, ma lui già a casa"
Cinque mesi fa l'ex ha tentato di ucciderla in un discoteca di Vicenza con quindici coltellate
Una storia che ha dell'incredibile, quella raccontata da Laura. Aggredita cinque mesi fa dal suo ex con 15 coltellate in una discoteca di Vicenza è costretta a vivere sotto scorta perché lui è uscito di galera ed ai domiciliari. Come si legge su veronasera.it, il 42enne Enrico Sganzerla, è tornato a Cerea nel Veronese, dove sconterà gli arresti nella casa dei genitori, fino all’udienza. Secondo il medico perito chiamato dal giudice, comunque, per la vittima di 25 anni, Laura Roveri, non fu mai in pericolo di vita.È quanto spiega nel documento presentato al giudice per le indagini preliminari. Inoltre, nonostante sia stata ferita in più parti del corpo, la ragazza non subirà danni permanenti. Le terribili coltellate alla clavicola, alle scapole, sulle braccia, alla testa e sul collo, insomma, resteranno solo un spaventoso ricordo, ma sul corpo saranno riportate solo attraverso piccole cicatrici. La perizia medica è stata richiesta per stabilire la sussistenza delle aggravanti contenute nell’articolo 583 del Codice penale.
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"Non è una scuola, è un canile", violenza e degrado. I prof aggrediti: "Vogliamo la polizia"
Bagni rotti, lavandini
allagati, porte sfondate e neon che cadono dal soffitto: la trincea
dell'stituto professionale vandalizzato, in tre in tre giorni finiscono
in ospedale. I docenti: "Abbiamo paura, vogliamo la polizia. Come si può
insegnare a qualcuno che ti butta la cattedra addosso?"
di FRANCESCA RUSSI"Venite a vedere se questa è una scuola". Si sono presentati così questa mattina alla Provincia di Bari, senza preavviso, i genitori dei ragazzi iscritti al primo anno di Meccanica dell'istituto professionale Santarella e destinati a frequentare la sede succursale di via Gentile nel quartiere Japigia. Hanno chiesto di essere ricevuti direttamente dal presidente Francesco Schittulli. "Questo è un canile non si può chiamare scuola - protesta una mamma - non possiamo mandare i nostri figli alla rovina".
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venerdì 19 settembre 2014
Bomba d'acqua su Firenze e provincia
Disagi e alberi caduti, infiltrazioni a Palazzo Vecchio
Allagamenti e problemi a Firenze e provincia per l'improvvisa bomba
d'acqua e gradine che si è abbattuta sulla città, causando anche gravi
problemi al traffico. Infiltrazioni d'acqua a Palazzo Vecchio e al museo
di Santa Croce. Alberi sono caduti in varie zone della città e sulla
Firenze-Pisa-Livorno e sulla Firenze-Siena. Una tromba d'aria ha causato
problemi nell'empolese dove il forte vento ha scoperchiato il capannone
di una fabbrica.
Cinque persone, tutte adulte, sono rimaste ferite
per un crollo all'interno della scuola elementare di Lazzeretto,
frazione di Cerreto Guidi, dove si è abbattuto un violento nubifragio
con forte grandinata. Tra queste, a quanto pare, due maestre. Nella
frazione è intervenuto l'elisoccorso Pegaso che è atterrato nel campo
sportivo. Due punti medici avanzati sono stati allestiti a Lazzeretto.
Secondo l'Asl 11 una ventina di persone hanno avuto necessità di
soccorsi da parte del 118.
Fonte
Maltempo FIRENZE: prima le tenebre, poi la grandine!
Tromba d’aria e grandine, cento feriti a Firenze
«Ho visto Bossetti al cimitero Pregava sulla tomba di Yara»
«Ho visto Massimo Bossetti pregare sulla tomba della piccola Yara».
E’ quanto sostiene un autista di Ciserano, di 58 anni, la cui
testimonianza è stata raccolta dal settimanale «Giallo», diretto da
Andrea Biavardi, oggi in edicola.
Gino Crepaldi, ex paracadutista, questo il nome del testimone. afferma di aver visto Bossetti lo scorso anno, a settembre, il 10 o l’11, al cimitero di Brembate Sopra dove si era recato con la moglie Maria Grazia.
«Quando Bossetti è stati arrestato a giugno - dice Crepaldi alla giornalista di Giallo - ho visto la sua foto su un giornale online. Ci ho pensato un attimo e poi mi sono ricordato tutto. Ho battuto un pugno sul tavolo e ho detto: porca miseria!Ma è il signore che ho visto al cimitero».
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Gino Crepaldi, ex paracadutista, questo il nome del testimone. afferma di aver visto Bossetti lo scorso anno, a settembre, il 10 o l’11, al cimitero di Brembate Sopra dove si era recato con la moglie Maria Grazia.
«Quando Bossetti è stati arrestato a giugno - dice Crepaldi alla giornalista di Giallo - ho visto la sua foto su un giornale online. Ci ho pensato un attimo e poi mi sono ricordato tutto. Ho battuto un pugno sul tavolo e ho detto: porca miseria!Ma è il signore che ho visto al cimitero».
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Il cadavere di una donna scoperto in via Genova
Savona - Il cadavere di un noto medico savonese, Luisa Bonello, è
stato ritrovato in un appartamento di una palazzina di via Genova, a
Savona. Il primissimo allarme, partito dal 118, parlava di un “tentato suicidio”,
ma giunti sul posto i soccorritori della Croce Bianca savonese non
hanno potuto fare altro che constatare la morte. Sul posto la polizia
scientifica, per i rilievi del caso. Saranno questi ultimi a chiarire se
si tratti di omicidio, suicidio o disgrazia. Per ora tutte le ipotesi restano aperte anche se la più probabile sembra essere quella del suicidio.
È arrivato e salito nella casa della donna anche il sostituto procuratore della Repubblica Giovanni Battista Ferro
«Le mie denunce inascoltate»: il medico racconta delle lettere scritte al cardinale Bagnasco dopo che le sue denunce con monsignor Lupi erano rimaste inascoltate
Luisa Bonello, ex medico del lavoro a Savona, era conosciuta, oltre che per la sua attività umanitaria e professionale specie nell’Est Europeo, anche per aver consegnato a Papa Francesco in una recente udienza privata a Roma un dossier sugli scandali savonesi dei preti accusati di pedofilia.
«Io, delusa dal mio vescovo»
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È arrivato e salito nella casa della donna anche il sostituto procuratore della Repubblica Giovanni Battista Ferro
«Le mie denunce inascoltate»: il medico racconta delle lettere scritte al cardinale Bagnasco dopo che le sue denunce con monsignor Lupi erano rimaste inascoltate
Luisa Bonello, ex medico del lavoro a Savona, era conosciuta, oltre che per la sua attività umanitaria e professionale specie nell’Est Europeo, anche per aver consegnato a Papa Francesco in una recente udienza privata a Roma un dossier sugli scandali savonesi dei preti accusati di pedofilia.
«Io, delusa dal mio vescovo»
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Omaggio ai migranti e al “valborberino” Papa Francesco
Intanto, a Teo, gli abitanti sostengono di aver individuato la casa dove
sarebbe nata Maria Gogna, come già anticipato dalla Stampa
Nel dibattito su «Le origini alessandrine di Papa Francesco», con la partecipazione di Giancarlo Libert (storico dell’emigrazione), Giuseppe De Carlini (storico) e Mariangela Bava (funzionaria del Comune di Cabella Ligure), saranno presentati i documenti che hanno attestato le origini valborberine di Papa Francesco. A seguire, la lezione-spettacolo dal titolo «Io parto per La Merica», con testimonianze, musiche, immagini per ricostruire la storia dell’emigrazione attraverso racconti diretti e storie di vita dei protagonisti di quel grande esodo. La parte musicale è affidata a Stefano Valla (piffero e voce), e Daniele Scurati (fisarmonica e voce), affiancati, per la parte narrativa, da Roberto Botta, Lidia Negro e Antonio Santopietro. Nella sala allestita una mostra, con foto e testimonianze.
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A Teo di Cabella gli abitanti hanno individuato l’abitazione in cui visse la nonna materna di Papa Francesco
Giampiero Carbone
CABELLA LIGURE (AL)
Sarà dedicata a tutti gli emigranti alessandrini la serata di
oggi a Cabella Ligure. L’occasione è la scoperta dei documenti che
attestano che la nonna materna di Papa Francesco, Maria Gogna, era nata a
Teo, una delle tante frazioni del paese dell’alta Val Borbera,
ritrovamento avvenuto negli archivi della diocesi di Tortona e del
Comune. Alle 21, nella sala polifunzionale delle ex scuole, Provincia,
Comune e associazione Musa propongono un appuntamento in due parti. Nel dibattito su «Le origini alessandrine di Papa Francesco», con la partecipazione di Giancarlo Libert (storico dell’emigrazione), Giuseppe De Carlini (storico) e Mariangela Bava (funzionaria del Comune di Cabella Ligure), saranno presentati i documenti che hanno attestato le origini valborberine di Papa Francesco. A seguire, la lezione-spettacolo dal titolo «Io parto per La Merica», con testimonianze, musiche, immagini per ricostruire la storia dell’emigrazione attraverso racconti diretti e storie di vita dei protagonisti di quel grande esodo. La parte musicale è affidata a Stefano Valla (piffero e voce), e Daniele Scurati (fisarmonica e voce), affiancati, per la parte narrativa, da Roberto Botta, Lidia Negro e Antonio Santopietro. Nella sala allestita una mostra, con foto e testimonianze.
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Florida, uccide sei nipoti e la figlia e poi si toglie la vita
La tragedia nella cittadina di Bell. Il più piccolo dei bambini aveva
tre mesi, il più grande 11 anni. Prima di suicidarsi l'uomo ha chiamato
la polizia. Aveva un lungo elenco di precedenti penali
BELL (Florida) - Un uomo ha ucciso sei dei suoi nipoti, di età compresa fra i tre mesi e gli 11 anni, e la figlia ventottenne, poi si è tolto la vita. Il dramma a Bell, una cittadina della Florida settentrionale di appena 350 abitanti. Il responsabile del massacro è Don Spirit, un pregiudicato di 51 anni. Lo sceriffo Robert Schultz ha riferito nel corso di una conferenza stampa che Spirit ha chiamato il 911 - il numero delle emergenze - dicendo che avrebbe potuto fare del male a se stesso a ad altri. Quando un poliziotto è arrivato sul posto si è ucciso. E all'interno della casa sono stati trovati i corpi senza di vita della donna e dei sei bambini.
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BELL (Florida) - Un uomo ha ucciso sei dei suoi nipoti, di età compresa fra i tre mesi e gli 11 anni, e la figlia ventottenne, poi si è tolto la vita. Il dramma a Bell, una cittadina della Florida settentrionale di appena 350 abitanti. Il responsabile del massacro è Don Spirit, un pregiudicato di 51 anni. Lo sceriffo Robert Schultz ha riferito nel corso di una conferenza stampa che Spirit ha chiamato il 911 - il numero delle emergenze - dicendo che avrebbe potuto fare del male a se stesso a ad altri. Quando un poliziotto è arrivato sul posto si è ucciso. E all'interno della casa sono stati trovati i corpi senza di vita della donna e dei sei bambini.
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Cagliari, bambina di 9 anni vive a casa da sola: "Mamma è partita per lavoro"
La scoperta a scuola: non ha restituito un documento firmato dai genitori
A nove anni da alcuni giorni viveva da sola. I genitori sono separati e la mamma, a cui è stata affidata, è partita per andare a lavorare nel Nord
Ma quando la maestra le ha domandato perché i genitori non avessero firmato un avviso ha ammesso di vivere sola perché la mamma era partita per lavoro. La confidenza all'insegnante ha fatto scattare l'intervento di carabinieri e servizi sociali. La vicenda è accaduta a Sestu, paese in provincia di Cagliari.
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A nove anni da alcuni giorni viveva da sola. I genitori sono separati e la mamma, a cui è stata affidata, è partita per andare a lavorare nel Nord
Ma quando la maestra le ha domandato perché i genitori non avessero firmato un avviso ha ammesso di vivere sola perché la mamma era partita per lavoro. La confidenza all'insegnante ha fatto scattare l'intervento di carabinieri e servizi sociali. La vicenda è accaduta a Sestu, paese in provincia di Cagliari.
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giovedì 18 settembre 2014
ll padre di Renzi indagato a Genova per bancarotta fraudolenta
Nel mirino il fallimento della
Chil Post, la società di distribuzione di giornali. Lui: "Non sono
preoccupato, ringrazio la magistratura"
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Aggredita la sorella di Bossetti. Presa a calci e pugni nel garage
Tre sconosciuti l'hanno assalita, stesa a terra con calci e pugni, la donna è in gravi condizioni
Pestata nel garage di casa. E' qunto è accaduto a Laura Letizia Bossetti, la sorella gemella del presunto assassino di Yara Gambirasio: la donna è stata aggredita e malmenata nel garage di casa dei genitori, a Terno d'Isola. Tre sconosciuti l'hanno assalita, stesa a terra con calci e pugni, la donna è svenuta.Letizia Bossetti è stata medicata in ospedale e non è in condizioni gravi. Il legale di famiglia, l'avvocato Benedetto Bonomo, parla di situazione di "grande tensione": non si tratta infatti del primo eposiodio di violenza. Laura Letizia era stata già aggredita mentre saliva in auto alcuni giorni fa e le era stata fatta pervenire una pagina di giornale sull'omicidio della tredicenne di Brembate.
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Referendum Scozia, è duello all'ultimo voto. "Determinanti i giovani"
Oggi alle urne. Gli ultimi sondaggi: 52-48 per il "no". Lettera aperta
di Salmond agli elettori: "Riprendiamoci il Paese". Appello di Gordon
Brown: "Attenti, la secessione è una grande trappola"
EDIMBURGO - Di giorno passeggio tra negozi, uffici e centri commerciali sulle cui vetrine campeggiano i poster per il "no" all'indipendenza: consumatore avvertito mezzo salvato, saliranno i prezzi e scompariranno posti di lavoro, se la Scozia esce dalla Gran Bretagna. Ma la sera seguo bande di ragazzi e ragazze che invadono silenziosamente le strade della città a piedi e in bicicletta, come un esercito guerrigliero, stringendo in pugno gessetti con cui scrivono "yes" su ogni marciapiede. Avranno 16 anni o poco più: l'età minima per votare, abbassata apposta dal governo autonomo del premier indipendentista Alex Salmond, fiducioso che saranno i giovani a fargli vincere questa battaglia. Tanto da assegnare loro pure una specie di "missione in famiglia", secondo lo Scotsman, quotidiano locale: convincere genitori e nonni, mediamente più prudenti, a votare "sì" fidandosi del giudizio di figli e nipoti.
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EDIMBURGO - Di giorno passeggio tra negozi, uffici e centri commerciali sulle cui vetrine campeggiano i poster per il "no" all'indipendenza: consumatore avvertito mezzo salvato, saliranno i prezzi e scompariranno posti di lavoro, se la Scozia esce dalla Gran Bretagna. Ma la sera seguo bande di ragazzi e ragazze che invadono silenziosamente le strade della città a piedi e in bicicletta, come un esercito guerrigliero, stringendo in pugno gessetti con cui scrivono "yes" su ogni marciapiede. Avranno 16 anni o poco più: l'età minima per votare, abbassata apposta dal governo autonomo del premier indipendentista Alex Salmond, fiducioso che saranno i giovani a fargli vincere questa battaglia. Tanto da assegnare loro pure una specie di "missione in famiglia", secondo lo Scotsman, quotidiano locale: convincere genitori e nonni, mediamente più prudenti, a votare "sì" fidandosi del giudizio di figli e nipoti.
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mercoledì 17 settembre 2014
Uccide la sorella a colpi di fucile: «L’ho giustiziata»
L’omicidio a Tortona (AL), forse per dissidi legati a un’eredità, la vittima aveva 69 anni
Silvana Mossano
TORTONA
È avvenuto oggi alle 9 a Tortona, in zona Oasi-Paghisano. L’omicida è un uomo di 73 anni, Carlo Garrone. La vittima, Michela, maestra in pensione, aveva 69 anni. La donna è stata colpita mentre stava per tirare fuori dal garage la sua auto. Dopo aver sparato, l’uomo che è un cacciatore, ha posato l’arma su una cassapanca e ha chiamato i militari: «Venite, ho giustiziato mia sorella» ha detto.
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Ballarò: Benigni elogia Draghi e piovono critiche
L'ospite più atteso di Ballarò, Roberto Benigni, non
interviene in diretta. Battute e riflessioni si alternano in
un'intervista-chiacchierata registrata con Massimo Giannini. "Il Pd esiste ancora?" chiede il giornalista. Benigni risponde così: "Certo, e menomale che c'è, perché è l'unico che riesce a fare opposizione a Renzi".
Le Renzi-girls, "addirittura un ministro in topless", dice Giannini; "è una cosa bellissima, un traguardo aquisito: ci sono le famose quote rosa, ma la meraviglia di avere ministri donna è una cosa straordinaria, e non si può più tornare indietro, è un concetto entrato nella nostra testa", risponde il comico toscano.
Poi, l'uscita su Mario Draghi (Presidente della Banca centrale europea), o meglio l'elogio: "Mario Draghi abbina nome comune a cognome leggendario, deve fare realisticamente l'impossibile".
Le parole di Benigni non sono piaciute al pubblico di Twitter. Molte le reazioni negative. Su tutte quella del deputato 5 Stelle Alberto Airola che ha commentato: "L'elogio di Benigni a Draghi fa piangere".
Ma c'è anche chi è andato oltre commentando: "Dopo l'elogio a Draghi, caro Benigni, togli il caro e vaff.............tu firenze e il PD tutto!!!".
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Le Renzi-girls, "addirittura un ministro in topless", dice Giannini; "è una cosa bellissima, un traguardo aquisito: ci sono le famose quote rosa, ma la meraviglia di avere ministri donna è una cosa straordinaria, e non si può più tornare indietro, è un concetto entrato nella nostra testa", risponde il comico toscano.
Poi, l'uscita su Mario Draghi (Presidente della Banca centrale europea), o meglio l'elogio: "Mario Draghi abbina nome comune a cognome leggendario, deve fare realisticamente l'impossibile".
Le parole di Benigni non sono piaciute al pubblico di Twitter. Molte le reazioni negative. Su tutte quella del deputato 5 Stelle Alberto Airola che ha commentato: "L'elogio di Benigni a Draghi fa piangere".
Ma c'è anche chi è andato oltre commentando: "Dopo l'elogio a Draghi, caro Benigni, togli il caro e vaff.............tu firenze e il PD tutto!!!".
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martedì 16 settembre 2014
Giallo a Milano, muoiono in due precipitando dal settimo piano: lui aveva vent'anni, lei 19
La tragedia nell'appartamento del ragazzo in via Novaro (zona Affori). La
polizia parla di omicidio-suicidio, ma non esclude alcuna ipotesi. Il
racconto dei testimoni: "Lui l'ha trascinata giù"
Due giovani, una ragazza di 19 anni, A. P., e un ragazzo di 20, P. M.D., sono precipitati lunedì notte, a Milano, dal settimo piano di un palazzo in via Novaro. I corpi sono finiti in un seminterrato nella zona dei box dopo un volo di una ventina di metri. Tutti e due sono morti: la giovane sul colpo, il ragazzo, invece, qualche ora dopo, all'ospedale San Gerardo di Monza. Si ritiene che tra i due ci fosse un legame, qualcosa che andava oltre l'amicizia.
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Due giovani, una ragazza di 19 anni, A. P., e un ragazzo di 20, P. M.D., sono precipitati lunedì notte, a Milano, dal settimo piano di un palazzo in via Novaro. I corpi sono finiti in un seminterrato nella zona dei box dopo un volo di una ventina di metri. Tutti e due sono morti: la giovane sul colpo, il ragazzo, invece, qualche ora dopo, all'ospedale San Gerardo di Monza. Si ritiene che tra i due ci fosse un legame, qualcosa che andava oltre l'amicizia.
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lunedì 15 settembre 2014
Imprenditore litiga con gli operai e spara: due i morti
Le vittime sono due edili uccisi dal loro ex datore di lavoro forse per motivi economici
Due uomini di origine slava sono morti in una sparatoria avvenuta nel
Fermano, in località Molino Girola. Secondo le prime informazioni, del
tutto frammentarie, le vittime sarebbero due operai raggiunti da colpi
di arma da fuoco esplosi daun imprenditore. Pare che i due dipendenti - secondo quanto riporta il Tgcom24 - avessero minacciato e forse aggredito l'imprenditore che ha estratto l'arma e fatto fuoco.
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Incidenti in montagna, un morto in Alto Adige
Un escursionista precipita sulla ferrata Catinaccio d’Antermoia. Recuperati anche i corpi senza vita di vittime di incidenti nei giorni scorsi
Bolzano. L’uomo è morto sulla ferrata Catinaccio d’Antermoia, in Alto Adige. Come spiega il soccorso alpino, "non era provvisto del kit da ferrata e quindi procedeva slegato. Ad un tratto, circa a metà della ferrata, probabilmente per fare una foto, ha perso l'equilibrio precipitando per centinaia di metri"
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Bolzano. L’uomo è morto sulla ferrata Catinaccio d’Antermoia, in Alto Adige. Come spiega il soccorso alpino, "non era provvisto del kit da ferrata e quindi procedeva slegato. Ad un tratto, circa a metà della ferrata, probabilmente per fare una foto, ha perso l'equilibrio precipitando per centinaia di metri"
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Un
escursionista precipita sulla ferrata Catinaccio d’Antermoia.
Recuperati anche i corpi senza vita di vittime di incidenti nei giorni
scorsi - See more at:
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Incidenti-in-montagna-un-morto-in-Alto-Adige-3e70382c-ed06-42f8-9e3f-5fca65ef46fb.html#sthash.INrDoCpK.B1XTjAEQ.dpuf
Uccisa a colpi d’ascia, l’amica: «Quell’uomo la minacciava»
Genova - Donna all’antica, Barbara, donna di casa. Donna di
faccende, di commissioni, nata per badare agli altri, per servire.
Talvolta per qualcosa di più di una misera mancia, quasi sempre per
ordine esclusivo del cuore. Così era stato per i gattini affidatigli da
una ragazzina della zona, che aveva iniziato ad accudire pur avendo giù
sulle spalle i suoi quattro cani. Così è stato per l’uomo fortemente
indiziato di averla assassinata, Remo Carbone, ospitato per
alcuni mesi sotto lo stesso tetto di padre e marito. Una cura che
secondo i Carabinieri e chi ha raccolto le ultime frasi di Barbara
sarebbe poi stata capace di produrre l’esatto contrario. Minacce, ira,
violenza inaudita. «Si era sfogata con me - racconta in paese una
ragazzina molto legata alla vittima dell’omicidio di Davagna - mi disse che quando litigavano, lui ultimamente le diceva “stai attenta che ti ammazzo”».
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domenica 14 settembre 2014
Cade ultraleggero, forse due vittime
L’incidente a Spinetta Marengo
Un ultraleggero è precipitato oggi verso le 18,30 a Spinetta
Marengo, nella zona di via Rana. Le due persone a bordo secondo le prime
informazioni sarebbero morte. Sul posto sono accorsi il 118 e le forze
dell’ordine.
Fonte
ALESSANDRIA
Fonte
Isis decapita ostaggio GB David Haines
Video su internet. Minacciata decapitazione altro ostaggio GB
(ANSA)
- ROMA, 14 SET - L'Isis ha annunciato la decapitazione dell'ostaggio
britannico David Haines, esperto di sicurezza per le ong. Lo riferisce
il sito americano di monitoraggio dei siti islamici Site. Nel video che
annuncia la decapitazione di Haines, l'Isis minaccia di decapitare un
altro ostaggio britannico, Alan Hennig.
venerdì 12 settembre 2014
Marò, Latorre torna casa per 4 mesi: c’è l’ok della Corte Indiana al rimpatrio
Roma - La Corte suprema indiana ha accolto oggi l’istanza del
team di difesa di Massimiliano Latorre per un rientro in Italia di
quattro mesi per un periodo di convalescenza dopo l’ischemia che ha
colpito il fuciliere di marina il 31 agosto scorso.
I giudici hanno accettato una garanzia scritta di rientro a nome del governo italiano, fornita dall’ambasciatore a Delhi Daniele Mancini, chiedendo però anche una nuova garanzia scritta «non ambigua e non equivoca» a Latorre. Garanzia che - si è appreso - è stata già presentata.
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I giudici hanno accettato una garanzia scritta di rientro a nome del governo italiano, fornita dall’ambasciatore a Delhi Daniele Mancini, chiedendo però anche una nuova garanzia scritta «non ambigua e non equivoca» a Latorre. Garanzia che - si è appreso - è stata già presentata.
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Pistorius, arriva la condanna: "E' stato omicidio colposo"
Oscar Pistorius è stato condannato per omicidio colposo. La sentenza è stata pronunciata dalla giudice Thokozile Masipa
Oscar Pistorius è stato condannato per omicidio colposo.
La sentenza nei confronti dell'atleta paralimpico, che il 14 febbraio
2013 ha ucciso la sua fidanzata Reeva Steenkamp sparandole attraverso la
porta del bagno è stata pronunciata dalla giudice Thokozile Masipa, che
ieri aveva escluso l'omicidio volontario.
Pistorius è rimasto in silenzio e impassibile in piedi sul banco degli imputati. L’omicidio colposo è punito con una pena massima di 15 anni di carcere.
Fonte e video
Paura, tempesta di grandine devasta l’aereo
Per fortuna non ci sono state vittime
Il 9 settembre scorso l’aereo della compagnia spagnola ‘Air Europa’ che da Madrid era diretto a Buenos Aires è stato bombardato da una tempesta di grandine di potenza inaudita.
Il velivolo, che si trovava ad una altezza di 25.000 piedi e trasportava 230 passeggeri, si è ritrovato in un vortice di giganteschi chicchi di ghiaccio che si scagliavano contro la parte anteriore dell’aereo.
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