ll padre di Renzi indagato a Genova per bancarotta fraudolenta
Nel mirino il fallimento della
Chil Post, la società di distribuzione di giornali. Lui: "Non sono
preoccupato, ringrazio la magistratura"
GENOVA -
Tiziano Renzi, padre del premier Matteo, è indagato per bancarotta
fraudolenta dal Tribunale di Genova. La vicenda è relativa al fallimento
della società di distribuzione di giornali e campagne pubblicitarie
Chil Post, nel maggio 2013. Il curatore avrebbe rilevato passaggi
sospetti dei rami d'impresa, e comunque delle uscite di denaro
ingiustificate. L'inchiesta, iniziata sei mesi fa, è del pm Marco
Airoldi, e seguita in prima persona dal procuratore aggiunto Nicola
Piacente. La bancarotta viene contestata ad altre due persone, ex
amministratori della società, e cioè Gianfranco Massone e Antonello
Gabelli, subentrati nel 2010 a Tiziano Renzi nella titolarità della
società, poi fallita nel 2013.
L'avviso di garanzia è stato
notificato a Tiziano Renzi tre giorni fa, e coincide con la richiesta di
proroga di indagini al Gip.
Renzi padre non è "preoccupato e ringrazia
la magistratura". Raggiunto telefonicamente dall'Asca, non vuol
commentare nel dettaglio il provvedimento: "Ne prendo atto, ringrazio la
magistratura, è un atto a mia tutela, ma essendo io indagato non posso
dire niente. Appena avrò tempo, a dimostrazione di quanto sono
preoccupato, farò un comunicato stampa".
Nessun commento:
Posta un commento