Bagni rotti, lavandini
allagati, porte sfondate e neon che cadono dal soffitto: la trincea
dell'stituto professionale vandalizzato, in tre in tre giorni finiscono
in ospedale. I docenti: "Abbiamo paura, vogliamo la polizia. Come si può
insegnare a qualcuno che ti butta la cattedra addosso?"
di FRANCESCA RUSSI"Venite a vedere se questa è una scuola". Si sono presentati così questa mattina alla Provincia di Bari, senza preavviso, i genitori dei ragazzi iscritti al primo anno di Meccanica dell'istituto professionale Santarella e destinati a frequentare la sede succursale di via Gentile nel quartiere Japigia. Hanno chiesto di essere ricevuti direttamente dal presidente Francesco Schittulli. "Questo è un canile non si può chiamare scuola - protesta una mamma - non possiamo mandare i nostri figli alla rovina".
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