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giovedì 17 novembre 2016

Il freddo dal POLO, guardate cosa potrebbe piombarci addosso dalla fine del mese!

Affondi meridiani sempre più incisivi durante l'ultima fase del mese, a preparare un dicembre sempre più freddo?

 Il disturbo alla normale attività del vortice polare è conclamato.
Le conseguenze a breve termine saranno scambi meridiani di calore sempre più accentuati tra le latitudini.
Questi scambi cominceranno già da lunedì 21, ma in questa prima fase l'Italia riceverà una risposta d'aria mite ed umida e vedrà situazioni favorevoli a precipitazioni in un contesto prettamente autunnale.

Sul finire del mese è però prevista una zampata fredda ben più audace e diretta verso il centro del Continente: questa porterà certamente altre precipitazioni ma un clima decisamente più tardo autunnale o simil invernale e potrebbero esserci occasioni per nevicate a bassa quota per le Alpi.

 

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MALTEMPO: il NORD-OVEST si bagnerà parecchio la prossima settimana: il responso degli SPAGHETTI

 

mercoledì 16 novembre 2016

Save Children, quasi 1 minore su 3 a rischio povertà in Italia

5,5 mln under 15 vivono in aree ad alta pericolosità sismica

Sempre più precaria la condizione dei minori in Italia: secondo l'Atlante dell'infanzia di Save the Children, quasi un minore su tre è a rischio povertà ed esclusione sociale, mentre i bambini di 4 famiglie povere su 10 soffrono il freddo d'inverno per la mancanza di riscaldamento. Da una delle mappe dell'Atlante, elaborata dall'Ingv, emerge inoltre che 5,5 milioni di bambini e ragazzi sotto i 15 anni vivono in aree ad alta e medio-alta pericolosità sismica. 

Sicilia prima per abbandono scolastico - In Sicilia un giovane su 4 tra i 18 e i 24 anni (24,3%) interrompe gli studi precocemente, fermandosi alla licenza media inferiore, a fronte di una media nazionale del 14,7%. Lo dicono i dati diffusi da Save the Children nel settimo Atlante dell'Infanzia a rischio intitolato "Bambini, Supereroi" e pubblicato per la prima volta da Treccani. Inoltre, circa un alunno 15enne siciliano su 3 non raggiunge le competenze minime in matematica e in lettura e più di 1 bambino o ragazzo tra i 6 e i 17 anni su 2 non legge neanche un libro all'anno. Ad esporre i piccoli al pericolo povertà ed esclusione sociale è anche il titolo di studio dei genitori, almeno per 6 minori italiani su 10, e la Sicilia è particolarmente a rischio, dato che la metà degli adulti dell'Isola tra i 25 e 64 anni è ferma alla licenza media inferiore.

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Terremoto Amatrice, le vittime salgono a 299: muore la 74enne ferita nel crollo dellʼHotel Roma

La donna era ricoverata in ospedale da 82 giorni. Il sindaco Sergio Pirozzi: "Grande dolore"

E' deceduta la 74enne Franca Marchesi che era rimasta gravemente ferita nel crollo dell'Hotel Roma di Amatrice. Sale così a 299 il numero delle vittime del sisma del 24 agosto. La donna era ricoverata in ospedale da 82 giorni. "E' con grande dolore che apprendiamo di un'ulteriore vita che il mostro si è portato via", ha commentato il sindaco della città reatina, Sergio Pirozzi.

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Amatrice, la scossa 6.5 dà il colpo di grazia: le immagini dei Vigili del Fuoco

Terremoto, i più recenti grandi sismi in Italia

 

martedì 15 novembre 2016

Russia, arrestato il ministro dello Sviluppo economico

Ulyukaev accusato di aver preso tangente da 2 milioni di dollari

Il ministro dello Sviluppo economico russo Alexey Ulyukaev è stato arrestato oggi con l'accusa di aver preso una tangente da 2 milioni di dollari in cambio del sostegno del suo dicastero a un accordo di una importante compagnia petrolifera.

Ulyukaev avrebbe preso la tangente milionaria per "la valutazione positiva data dal Ministero dello sviluppo Economico all'operazione che ha permesso alla Rosneft di completare l'accordo per l'acquisto del 50% detenuto dal governo del capitale della Bashneft", spiega il Comitato investigativo russo.

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Trump, prime nomine alla Casa Bianca: contro Bannon insorgono ebrei e musulmani

L'ultradestra arriva ai vertici dello Stato con il fondatore del sito Breitbart News, scelto quale consigliere 'strategico' del presidente: le due comunità religiose e le associazioni per i diritti umani lo accusano di essere "razzista" e "antisemita". Axelrod, consigliere di Obama: "Scelta preoccupante". I democratici: "No ai suprematisti bianchi nell'amministrazione"

Trump comincia a formare la sua squadra e scoppiano subito polemiche. Non tanto per la nomina a capo di gabinetto di Reince Priebus, presidente del partito repubblicano e tra i pochissimi esponenti Gop non ostili a Trump. A scatenare il putiferio è stato l'annunciato incarico di 'chief strategist' e primo consigliere a Steve Bannon, il fondatore del controverso Breitbart News, il sito ultra conservatore che da subito si era schierato al fianco del tycoon, insieme alla Fox News.

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Trump, Rampini: "Chi è Bannon: destra razzista e giornalismo spazzatura"(video)


Meteo a 7 giorni: variabilità, ma MALTEMPO in agguato nel fine settimana

Breve parentesi di variabilità positiva sull'Italia, stante la distensione verso levante dell'alta pressione atlantica. Peggioramento durante il week-end al nord e al centro con piogge e neve in montagna. Non farà eccessivamente freddo. 

L'ultima perturbazione di una lunga serie sta interessando le regioni meridionali con piogge talora intense e temporali.

Le regioni settentrionali e parte del centro sono invece interessati da un flusso orientale relativamente freddo che addensa nubi segnatamente in Valpadana, senza produrre fenomeni.
Nei prossimi due giorni la situazione meteo sullo scacchiere italico tenderà a migliorare, stante la distensione dell'anticiclone delle Azzorre verso il Continente, congiunta ad un temporaneo rinforzo del getto sul nord Europa.

La fase relativamente mite e stabile che interverrà sul nostro Paese lascerà il posto ad un nuovo elemento perturbato che dal nord Atlantico si spingerà verso le regioni centro-settentrionali italiane. Lo vediamo raffigurato nella mappa, valida per la giornata di sabato 19 novembre.

In questo frangente, piogge e temporali si farebbero notare su molte regioni del nord e del centro, unitamente a nevicate più o meno abbondanti su Alpi e nord Appennino a quote abbastanza elevate.

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Previsioni a 15 giorni: METEO. Dopo metà Novembre nuove perturbazioni raggiungono l'ITALIA

CLIMA. ANNO 2016 il più CALDO di sempre

lunedì 14 novembre 2016

Serravalle, così il nuovo Outlet diventa punto d’incontro per giovani

Serravalle Scrivia (AL) - «Finalmente posso accompagnare mia madre all’Outlet senza annoiarmi». Le parole di un ragazzo con la cresta sembrano la risposta a tutta l’operazione di ampliamento del Serravalle Designer Outlet (foto): in teoria, la declinazione perfetta del non luogo, nella prassi un posto commerciale ma piacevole dove passare il sabato pomeriggio.



Un’alternativa in un hinterland che dal punto di vista naturalistico è anche gradevole ma, specie a novembre, non è particolarmente vivace per i ragazzi della zona. I quali, con la scusa dello shopping, vanno a fare lì le cose loro: bere una cioccolata calda o una coca cola, comprare un rossetto o una maglietta, socializzare. Loro come tutti gli altri nativi digitali per cui è pensato lo spazio, una serie di viuzze intorno a una piccola piazza, veloce a riempirsi di gente.

Sono 12mila nuovi metri quadri commerciali che si aggiungono ai 38mila già esistenti, visitati, secondo le stime, da circa 130mila persone a partire dall’inaugurazione di giovedì scorso, 10 novembre. Giovani dalle città vicine (Genova, Pavia, Tortona) in cerca di affari, ma pure adolescenti dei dintorni. Come le cinque ragazzine di Cassano Spinola che, verso sera si mettono in un posa per un selfie di gruppo sul ponte di acciaio e vetro che sorvola la statale 35bis dei Giovi e collega la parte vecchia a quella nuova, costata a McArthurGlen 115 milioni di euro.

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Amiu, sesso per appalti: tutti a giudizio gli ex dirigenti e gli imprenditori coinvolti

Genova - Sono stati rinviati tutti a giudizio gli ex dirigenti Amiu, l’azienda municipalizzata di Genova che si occupa della raccolta dei rifiuti, e gli imprenditori coinvolti nell’inchiesta su un giro di escort in cambio di appalti. Lo ha deciso il gup Nadia Bolelli. La EcoGe, l’impresa che raccoglieva rifiuti per Amiu, ha patteggiato una condanna a 56 mila euro. L’azienda municipalizzata ha inoltre chiesto il sequestro preventivo alla EcoGe di 270 mila euro.

I pm Paola Calleri e Francesco Cardona Albini avevano chiesto il rinvio a giudizio per dieci persone con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e la turbativa d’asta: Corrado Grondona, ex responsabile Affari generali di Amiu; Gino, Vincenzo e Luigi Mamone, imprenditori titolari della Eco.ge; Stefano e Daniele Raschellà, imprenditori; Claudio Deiana, anche lui imprenditore.

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domenica 13 novembre 2016

È morto Enzo Maiorca: addio al 'signore degli abissi' che rivoluzionò i record dell'apnea

Aveva 85 anni, nella sua carriera batte il record di -45 metri per portarlo lui stesso 30 anni dopo a -101. Leggendaria la rivalità con Jacques Mayol


ROMA - Mondo dello sport in lutto. È morto a Siracusa, sua città natale, Enzo Maiorca, ''signore degli abissi'', uno dei maggiori apneisti italiani, più volte detentore del record di immersione in apnea. Aveva 85 anni. La camera ardente è stata allestita nel salone "Paolo Borsellino" di Palazzo Vermexio. I funerali probabilmente martedì.

Così il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. "All'alba di oggi, in una di quelle giornate di sole in cui il mare del porto grande a Siracusa sembra immobile, ci ha lasciato un nostro grande concittadino. Grazie Enzo Maiorca, buon viaggio".


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Nuova Zelanda, allerta tsunami: evacuato centro della Capitale. Onde a est

Scossa di magnitudo 7.8 non distante da Christchurch, dove nel 2011 si contarono 185 morti per un sisma

Uno tsunami è stato segnalato dalle autorità della Nuova Zelanda dopo il potente terremoto di magnitudo 7.8. Le autorità annunciano che sono state segnalate le prime onde sulla costa orientale. Secondo la protezione civile neozelandese le prime onde "potrebbero non essere le più alte. Ma ne seguiranno tante nelle prossime ore". Migliaia di persone sono state evacuate dal centro della capitale, Wellington, e da tutte le aree di costa bassa nella parte est della South Island.

La forte scossa è stata avvertita in tutta la Nuova Zelanda. Un'allerta tsunami è stata diramata dalla protezione civile neozelandese per tutta la costa orientale della South Island. "Chiunque si trovi in quella zona, si sposti immediatamente verso l'interno", scrive la protezione civile sul suo account Twitter precisando di avere problemi sul sito e quindi che continuerà a fornire informazioni sui social media. In un primo momento, l'allerta tsunami era stata esclusa.

La scossa è di magnitudo 8.1 secondo i calcoli dell'Ingv, 7.9 secondo le reti giapponesi, ben più forte di quanto segnalato inizialmente a 7.4. Sentito dalle reti sismiche di tutto il mondo, è localizzato nella South Island della Nuova Zelanda. L'epicentro è in terra, ma data la grandezza della faglia attivata il terremoto ha dislocato il fondale oceanico con la generazione di uno tsunami.

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venerdì 11 novembre 2016

Juncker: «Trump non conosce il mondo Con lui perderemo due anni»

«Con Trump perderemo due anni: il tempo che faccia il giro del mondo che non conosce»: lo ha detto il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker rispondendo alle domande dei ragazzi alla Corte di Giustizia Ue a Lussemburgo.

«Gli americani in generale non hanno attenzione verso l’Europa», ha detto Juncker secondo quanto riporta il giornale lussemburghese Le Quotidien.

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De Niro: "Trump? Ora dovrò trasferirmi in Molise"

 

 

Comparsi nuovi vulcanelli di fango nelle Marche

Dopo la forte scossa del 30 ottobre - VIDEO

Nuovi vulcanelli di fango sono stati rilevati nella provincia di Fermo in seguito al terremoto di magnitudo 6,5 dello scorso 30 ottobre: la scossa avrebbe indotto anche nuove emissioni di fango da altri vulcanelli già noti nella zona. I geologi del Gruppo Emergeo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) si sono attivati per effettuare indagini preliminari di questo fenomeno che rappresenta uno degli effetti secondari dei terremoti.

I vulcanelli di fango sono strutture geologiche che si formano in seguito alla fuoruscita di materiale argilloso sulla superficie terrestre, generalmente in contesti tettonici compressivi. Questo fenomeno è molto diffuso in varie parti della mondo e anche in Italia, lungo tutto l'Appennino, con manifestazioni più spettacolari in Emilia Romagna e in Sicilia. 

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Il muro di Trump, Sky TG24 al confine tra Usa e Messico

Video

Il Papa a Repubblica: "Abbattere i muri che dividono, bisogna costruire ponti"

Parla Melania Trump: da mio marito parole inaccettabili

 

 

giovedì 10 novembre 2016

Secondo alcuni geologi il terremoto si sta spostando verso Nord, ecco il motivo…

Il terremoto secondo i geologi si sta spostando verso Nord e non è prevedibile cosa potrebbe accadere in caso di nuove scosse, anche superiori alla magnitudo 5.9 che ha colpito le Marche e la magnitudo 6.9 della scossa delle 7:40, perché si è attivata una faglia, ma ce ne sono altre “silenziose”.

Questo allerta è stato lanciato da esperti e geologi. “C’è la possibilità di avere aftershocks. Non sorprendiamoci se ci saranno altri episodi di magnitudo 4 o 5”, spiega il sismologo dell’Istituto nazionale di Goegisica e Vulcanologo, Alfredo Amato. “Tutto l’Appennino centrale è un’area sottoposta a una stiramento crostale continuo che si può misurare. Quest’aerea va dall’Adriatico al Tirreno e si stira a una velocità di 5 millimetri l’anno, ciò significa che ogni 100 anni ci sono 50 centimetri di deformazione. Le faglie sono ferme a che resistono a questo stiramento e poi si muovono a seconda del ciclo”.

Più le fratture sono estese, più la magnitudo è potete. “Il fatto che quella deformazione venga rilasciata a pezzi, con fratture non lunghe, è una fortuna. Vuol dire che si rompe un po’ alla volta. In genere sui 15-25 chilometri. Per fare un paragone, il terremoto in Irpinia avvenne per una faglia di 50 Km”.

“In tutte le aree interessate dalla scossa la magnitudo massima potrebbe arrivare tra 6 e 6,5. Mentre in Abruzzo si può arrivare fino a 7. Sempre che si rompa solamente una faglia. Ci sono molte variabili in gioco, come la frequenza, la profondità e molto altro”, dice sempre Amato.

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ULTIMISSIME dal modello americano: nuove piogge all'orizzonte, in attesa del "botto" di fine mese?

Molto spazio alla dinamicità a poco all'alta pressione. Il finale è mozzafiato!

 
Il Mediterraneo e l'Italia continueranno ad essere sede di fenomeni meteorologici più o meno intensi. Un mese di novembre molto diverso rispetto allo scorso anno, quando la staticità e il sopra media termico erano gli unici protagonisti della scena meteorologica italica ed europea.

Il nuovo run del modello americano serve su un piatto d'argento un nuovo peggioramento del tempo sull'Italia, che dovrebbe intervenire tra lunedì 14 e martedì 15 novembre (prima mappa).


Fenomeni in risalita dal centro verso le regioni settentrionali, con tanto di nuove nevicate sulle Alpi a quote non elevate per la stagione.

Gettando uno sguardo oltre e arrivando a giovedì 17 novembre, si nota un'ingerenza anticiclonica assai ridotta sulle nostre regioni, limitata al massimo alle zone del nord.
Il centro, il meridione e le Isole potrebbero restare inglobate da una circolazione di bassa pressione, con il rinnovo di piogge e rovesci anche se in un contesto termico piuttosto mite (seconda mappa).

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E' stato confermato il GUASTO tra domenica 13 e lunedì 14 novembre?

 

Linea di tendenza per il NORD e il CENTRO: tempo dinamico e "divertente"...

 

 

 

Decine di migliaia di persone in piazza contro Donald Trump: "Non è il mio Presidente"

Le manifestazioni più imponenti a New York e a Chicago
 
Dopo lo shock la reazione.Migliaia di persone sono scese in piazza in tutti gli Stati Uniti per protestare contro l'elezione di Donald Trump. "Non è il mio presidente", si legge sui cartelli dei manifestanti. Le manifestazioni piu' imponenti a New York e Chicago.
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mercoledì 9 novembre 2016

Almeno 5 morti in incidente tram Londra

Oltre 50 i feriti, una ventina gravi a Croydon

E' di almeno 5 morti il bilancio dell'incidente in cui e' rimasto coinvolto oggi un tram a due vagoni deragliato e rovesciatosi alla periferia sud di Londra, secondo i dati ufficiali riferiti dalla polizia britannica. I feriti sono una cinquantina, circa venti dei quali in gravi condizioni. 

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L'America ha scelto: Donald Trump è il 45° presidente Usa. Ma i democratici non concedono la vittoria: "Non è ancora finita"


DONALD Trump sarà il 45esimo presidente degli Stati Uniti. Dopo Barack Obama, sarà lui il nuovo inquilino della Casa Bianca, guida della superpotenza. Hillary Clinton non parlerà stanotte. "Andate a casa, non avremo niente da dire stasera" ha detto John Podesta, il manager della sua campagna.


Dopo poche macchie blu apparse sui contorni della mappa americana, già dalle prime ore dello spoglio elettorale, tutto si è colorato di rosso repubblicano. Stato dopo Stato, un pezzo dopo l'altro. "È una notte meravigliosa. È una notte fantastica per l'America. È una notte grandiosa per tutta la gente del mondo", ha detto Curtis Ellis, alto consigliere di Trump quando già era chiara la vittoria e le persone iniziavano a defluire dalle piazze. Dopo aver assistito a un'estenuante campagna elettorale piena di veleni, polemiche e colpi bassi, circa 220 milioni di aventi diritto sono stati chiamati prima a scegliere, poi aspettare il nome del 45esimo presidente degli Stati Uniti.

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Elezioni Usa 2016, dati LIVE: Donald Trump eletto presidente, staff Clinton a fan: 'Andate a casa'. I mercati vanno giù

Trump vince le elezioni Usa: il "Cigno nero" sorprende i mercati, Borse in picchiata

Donald Trump, la storia per immagini

Donald Trump presidente degli Stati Uniti, la profezia di Michael Moore a luglio: “Ecco perché questo sociopatico vincerà”

 

martedì 8 novembre 2016

Terremoto, Doglioni (Ingv), la sequenza durerà a lungo

Servono più fondi per la ricerca

La sequenza sismica che si è attivata in Italia centrale il 24 agosto scorso potrebbe "durare a lungo" e "non si possono escludere nuovi eventi importanti. Abbassare la guardia può essere pericoloso". Lo ha detto oggi a Roma il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni, in un incontro organizzato dalla Stampa estera. Come sia impossibile fare previsioni sui terremoti lo dimostra la storia sismica di quella zona, dove nel 1703 sono avvenuti due terremoti importanti, seguiti da un altro evento a distanza di due anni.

Più fondi per la ricerca
La ricerca italiana su terremoti e vulcani ha bisogno di fondi: "non ci sono soldi sufficienti per finanziare le attività scientifiche", ha detto ancora Doglioni. "L'esplorazione spaziale costa miliardi, mentre l'Ingv non ha finanziamenti per vivere", ha aggiunto riferendosi al fondo di 50 milioni l'anno destinato all'ente. "Quest'anno siamo in serissima difficoltà, al punto che non sappiamo come fare il bilancio. Riusciamo a pagare gli stipendi e a curare la manutenzione degli strumenti. Vorremmo - ha proseguito - quell'extra che ci servirebbe per fare più ricerca, invece non riusciamo ad arrivare a fine anno".


Dove è più probabile che avvengano forti terremoti
Prevedere i terremoti resta un'impresa impossibile, ma si può dire dove - non quando - è più probabile che possa avvenire un sisma con una certa magnitudo, ha rilevato Doglioni.  Alla luce di queste conoscenze, ha aggiunto, potrebbero essere integrate le attuali mappa della pericolosità sismica, che contiene i dati che definiscono quanto il territorio in cui viviamo sia soggetto agli effetti dei terremoti. "Auspico - ha detto - che in futuro si possa aggiungere a questa carta anche le conoscenze relative alla stima della magnitudo", con l'indicazione delle aree in cui è più probabile che si verifichino i terremoti maggiori.

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lunedì 7 novembre 2016

Trovati 100 cadaveri decapitati in una fossa comune nella zona strappata all’Isis

La scoperta all’Istituto di Agricoltura di Hammam al-Alil, 20 chilometri a sud di Mosul
 
Circa 100 cadaveri decapitati sono stati trovati dalle forze governative irachene in una fossa comune nella città di Hammam al-Alil, 20 chilometri a sud di Mosul, strappata nei giorni scorsi al controllo dell’Isis.

La cellula per l’informazione sulla guerra dell’esercito ha precisato che i corpi sono stati scoperti in una fossa scavata nel campus dell’istituto di Agricoltura della città. Indagini sono in corso per identificare gli uccisi, probabilmente vittime di una esecuzione di massa.

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Scoppia la “guerra dei biscotti” tra Ferrero e Barilla. La nostra campagna contro l’invasione dell’olio di palma all’origine dello “scontro”

La “guerra dei biscotti” ha preso il via il 27 ottobre 2016 a Milano all’hotel Westin Palace durante l’incontro sull’olio di palma organizzato dalla Ferrero. Il motivo dello scontro è la decisione presa da Barilla di stampare sulle confezioni dei biscotti la frase “senza olio di palma” e di avere promosso una campagna pubblicitaria per fare sapere ai consumatori che i prodotti non contengono più l’olio tropicale (quello, per intenderci, accusato di contenere sostanze cancerogene e responsabile della deforestazione e degli incendi e in Malesia e Indonesia).
La diatriba tra i due giganti dell’alimentare italiano trae origine dalla campagna promossa due anni fa da Il Fatto Alimentare e Gift (Great Italian Food Trade), contro l’invasione dell’olio di palma che allora era presente nel 90% dei prodotti da forno. La nostra intenzione era convincere i principali marchi del settore come: Barilla, Colussi, Galbusera, Pavesi e le catene di supermercati come Esselunga, Carrefour, Coop… a cambiare le ricette. L’operazione è riuscita grazie alla petizione su Change.org che ha raccolto 176 mila firme e un lavoro di informazione supportato da oltre 150 articoli sul nostro sito, arricchiti da interviste e relazioni di specialisti e dagli studi delle agenzie per la sicurezza alimentare europee e dell’Istituto Superiore di Sanità. Alla fine le grandi aziende si sono allineate, tranne Ferrero che all’incontro di Milano ha rigettato tutte le accuse contro l’olio di palma. L’azienda, supportata da un gruppo di esperti, ha reagito contro il “complotto” che ignoti hanno organizzato a suo danno con una campagna pubblicitaria e mediatica a favore dell’olio tropicale.

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domenica 6 novembre 2016

Maltempo, due morti a Ladispoli. A Firenze preoccupa la piena dell’Arno

Due persone sarebbero rimaste uccise per l’ondata di maltempo a Ladispoli, a nord del litorale romano. Uno sarebbe rimasto ucciso dal crollo di un cornicione. Lo si apprende da fonti della Protezione civile. Secondo quanto riferito da testimoni, al centro di Ladispoli ci sono alberi e cartelli caduti per quella che è stata una vera e propria tromba d’aria. Anche le auto sono state danneggiate dal fortissimo vento.

Violento temporale su Roma
E un violento temporale si è abbattuto anche su Roma, dove da questo pomeriggio è scattato l’allerta meteo per 12-18 ore. Numerose le strade allagate dal nubifragio, una vera e propria bomba d’acqua durata una decina di minuti. In particolare, l’allerta meteo prevede criticità idrogeologica per temporali codice arancione su Appennino di Rieti, Aniene e Bacino del Liri; criticità idrogeologica per temporali codice giallo su Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Roma e Bacini Costieri Sud.

Uno dei primi video della tromba d’aria a Ladispoli (Dal canale Youtube di Watch Life)

Preoccupa la piena dell’Arno
È stato attivato il Servizio di controllo della piena dell’Arno della Regione Toscana, presso la Sala della Protezione civile dell’Olmatello: una sala di monitoraggio dell’andamento del fiume, da cui gli ufficiali idraulici controllano costantemente le due sponde dell’Arno, in continuo collegamento con la Protezione civile, pronti a intervenire se dovesse accadere qualcosa di anomalo.
A Firenze l’Arno ha superato la prima soglia (3 metri) all’altezza degli Uffizi, dove alle 15.30 ha raggiunto quasi 4 metri (3.96). È stata invece superata la seconda soglia (5.50) alla Nave a Rosano, dove da un’ora l’altezza dell’acqua ha raggiunto 5.65 metri.


 

L’Italia che riparte dalle sue rovine

La Stampa di oggi dedicata a persone e posti stravolti dal terremoto

Città, paesi e frazioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria: i loro nomi sono il tessuto che compone idealmente la bandiera dell’Italia ferita dai terremoti del 24 agosto e del 26 e 30 ottobre

«Alle 7,40 di una settimana fa una nuova scossa di terremoto, la più forte degli ultimi 35 anni, modificava per sempre la geografia fisica e umana di un territorio che vi raccontiamo, tra macerie e voglia di riscatto».

La Stampa oggi in edicola ha una copertina speciale, una fake cover dedicata all’Italia ferita, che dalle macerie trova la forze di ripartire. È un elenco sterminato quello di città e paesi di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, colpiti dai terremoti del 24 agosto e del 26 e 30 ottobre. Messi in fila quei nomi, alcuni già famosi e meta di turismo, altri conosciuti proprio a causa del sima, altri ancora di cui nessuno ha sentito nemmeno parlare, costituiscono la trama di un tessuto ideale per il tricolore che illustra questa prima pagina.

A dar voce alle tante storie di sofferenza, perdita e desiderio di ripartire, un inviato di guerra e uno scrittore. Domenico Quirico ha incontrato le persone di queste terre sconquassate: «La bella Italia e la bestia natura. Ecco un gioiello schiacciato una settimana fa da una scarpa elementare e massiccia, la terra stessa la montagna massacrata dalla furia del sisma. Come in molti altri luoghi tragici che ho attraversato l’uomo è diventato silenzio, e solo le rovine parlano. Pareva che tutto il mondo si stesse mutando». Antonio Scurati individua nella solidarietà popolare il fondamento di una rinascita nazionale: «La solidarietà non verticale, non quella di chi ha tanto a chi ha perso tutto, non tra privilegiati e sciagurati ma tra eguali, ugualmente minacciati nelle cose prime, ugualmente appassionati alla cura di esse».

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Il Cdm approva il decreto con le misure per affrontare l’emergenza terremoto

 

Terremoto, Ingv: deformazioni in 130 kmq. Croce Rossa: “La vera emergenza sono i bambini”

 

Sotto il terremoto, l’amianto

 

Tutti i numeri del terremoto

 

 

 


sabato 5 novembre 2016

L’eritreo torturato per la croce al collo e morto a Cagliari per un incidente ha donato 5 suoi organi

Stava per ottenere il permesso per lasciare la casa di accoglienza. Trovato agonizzante in un piazzale alla periferia della città. Indagini sulla sua misteriosa morte


Cagliari
Andava sempre in giro con una croce appesa al collo e quando è arrivato in Libia, sperando di partire subito per l’Italia, gli spietati miliziani dell’Isis non gliel’hanno perdonato. L’hanno catturato, imprigionato e torturato: per tre anni Alizar Brhane è stato rinchiuso in un’affollatissima prigione e le cicatrici che portava sul corpo dimostravano quanto dolore avesse patito. Il 21 marzo scorso era arrivato in Sardegna e da qualche giorno aveva avuto la notizia che aspettava di più: il permesso per lasciare la casa di accoglienza di Cagliari era già stato firmato, ma ancora gli doveva essere consegnato. 

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Firenze, proteste contro Renzi e la Leopolda. Scontri con la polizia, ferito un agente

Violenti scontri sono scoppiati a Firenze tra polizia e manifestanti che protestavano contro Renzi, l’evento della Leopolda e il sì al referendum. In mattinata il questore di Firenze aveva negato il permesso a manifestare nei pressi dell’evento. A organizzare la protesta associazioni e movimenti vicini al fronte del no al referendum. Durante gli scontri un poliziotto è stato ferito a una gamba.

Cariche e fumogeni
Gli incidenti sono cominciati in via Cavour, pieno centro storico, quando la polizia ha caricato il corteo non autorizzato. Dopo essersi fronteggiati per pochi minuti con il cordone di agenti i manifestanti hanno acceso alcuni fumogeni e hanno iniziato a tirare petardi e molti ortaggi contro i poliziotti. La polizia attestata su via Cavour, ha reagito con una carica verso l’adiacente piazza San Marco dove si erano concentrati i partecipanti. I manifestanti - un migliaio, molti dei quali con il volto coperto - hanno lanciato bottiglie, bombe-carta, pietre e bastoni contro gli agenti. Rimossa anche una barriera fatta con oggetti ingombranti, mentre i manifestanti, ancora nella piazza stanno spostando alcune dei materiali di un vicino cantiere.

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