Serravalle Scrivia (AL) - «Finalmente posso accompagnare mia madre all’Outlet senza annoiarmi». Le parole di un ragazzo con la cresta sembrano la risposta a tutta l’operazione di ampliamento del Serravalle Designer Outlet (foto): in teoria, la declinazione perfetta del non luogo, nella prassi un posto commerciale ma piacevole dove passare il sabato pomeriggio.
Un’alternativa in un hinterland che dal punto di vista naturalistico è
anche gradevole ma, specie a novembre, non è particolarmente vivace per i
ragazzi della zona. I quali, con la scusa dello shopping, vanno a fare
lì le cose loro: bere una cioccolata calda o una coca cola, comprare un
rossetto o una maglietta, socializzare. Loro come tutti gli altri
nativi digitali per cui è pensato lo spazio, una serie di viuzze intorno
a una piccola piazza, veloce a riempirsi di gente.
Sono 12mila nuovi metri quadri commerciali che si aggiungono ai 38mila
già esistenti, visitati, secondo le stime, da circa 130mila persone a
partire dall’inaugurazione di giovedì scorso, 10 novembre. Giovani dalle
città vicine (Genova, Pavia, Tortona) in cerca di affari, ma pure
adolescenti dei dintorni. Come le cinque ragazzine di Cassano Spinola che, verso sera si mettono in un posa per un selfie di gruppo sul ponte di acciaio
e vetro che sorvola la statale 35bis dei Giovi e collega la parte
vecchia a quella nuova, costata a McArthurGlen 115 milioni di euro.
Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento