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giovedì 15 marzo 2018

Lavoro, Toys ‘R’ Us chiude i negozi in Usa: 33mila dipendenti verso licenziamento

L’annuncio arriva sei mesi dopo che la catena di negozi ha avviato, lo scorso settembre, la procedura di bancarotta per proteggersi dai creditori. Il piano di liquidazione prevede la cessione dei punti vendita del Canada, con saldo positivo, e di 200 tra quelli più redditizi in Usa. Gli altri chiuderanno i battenti


Il gruppo dei giocattoli Toys ‘R’ Us chiuderà o venderà i suoi 800 punti di vendita negli Stati Uniti, in cui lavorano circa 33mila persone. L’annuncio arriva sei mesi dopo che la catena di negozi ha avviato, lo scorso settembre, la procedura di bancarotta per tentare di proteggersi dai creditori e reinvestire nei negozi.

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METEO: Burian BIS confermato lo dicono le MAPPE, torna la NEVE in pianura, vi spieghiamo quando e dove

I modelli meteorologici propongono scenari da brividi e nevosi su diverse regioni

L'arrivo del Burian BIS sconvolgerà nuovamente l'atmosfera sull'Europa, ma con conseguenze anche sull'Italia. Non lo diciamo noi ma lo dicono tutte le mappe dei principali modelli meteorologici globali come GFS oppure ECMWF e UKMO. Non conoscendo ancora con esattezza la giusta traiettoria dell'aria russo-siberiana i modelli meteorologici tentano di proporre proiezioni su quanto accadrà sulle nostre regioni.



Ecco allora che GFS, il modello americano, vede l'ingresso del Burian dalla porta di Carcassona (valle del Rodano); in conseguenza di ciò si andrebbe a formare una profonda bassa pressione tra la Corsica e la Toscana, responsabile di un diffuso maltempo, anche con precipitazioni nevose su gran parte delle regioni settentrionali, fino in pianura (come mostrano le due cartine, la prima elaborata graficamente, la seconda originale). Tale situazione barica si realizzerebbe tra Lunedì 19 e Martedì 20 Marzo. La neve cadrebbe copiosa su Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, mentre risulterebbe un po' penalizzata la Lombardia. SI tratterebbe di un evento piuttosto raro per il periodo, considerando l'estensione dell'eventuale nevicate; negli anni passati abbiamo avuto nevicate anche intense verso la fine di Marzo, ma non su grandi aree.

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COLPO di CODA invernale: ecco il cammino dell'aria FREDDA sull'Europa e poi sull'Italia

La grande perturbazione di giovedì 15 marzo: ecco i settori più colpiti

Quanto durerà l'afflusso FREDDO sull'Italia?

Tendenza a 15 giorni: TENDENZA METEO. L'inverno non lascerà facilmente l'Europa. Ecco perché

Il Parco non si fida del Cociv: “Esposto all’Ue se non sistema il Lemme”.

Da anni si attende il ripristino ambientale del tratto lungo l'ex cava Cementir, a Voltaggio, compreso dell'area protetta. Il presidente Bianchi: “Chiederemo garanzie finanziarie al consorzio: nel caso loro non facciano nulla, avremo i soldi per eseguire noi i lavori”.

Da quattro anni le Aree protette dell’Appennino Piemontese attendono che il Cociv realizzi le compensazioni ambientali previste per il Lemme nel tratto della ex cava Cementir, a Voltaggio. Il torrente, in questo punto, è stato stravolto e trasformato in un  canalone per consentire la costruzione della scogliera che dovrà sostenere l’enorme ammasso di terra e roccia della ex cava, area inserita, come il corso del Lemme, nel sito di importanza comunitaria (sic) Capanne di Marcarolo, istituito dall’Unione europea per tutelare alcune specie protette e gestito dall’ex Parco Capanne. Ad allungare i tempi, anche gli arresti di quasi tutti i dirigenti del consorzio di imprese avvenuti a ottobre del 2016, situazione che comunque, a detta del presidente del Parco, Dino Bianchi, non giustifica questi ritardi. La documentazione depositata dal Cociv alla fine del 2017, per altro, contiene proposte non idonee alla tutela dei pesci, come la costruzione di rampe di risalita non adeguate alle specie ittiche, e neppure per il rimboschimento delle sponde. Il Parco ha dato di recente tecnico parere favorevole al progetto che deve comunque essere profondamente modificato.

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mercoledì 14 marzo 2018

GIOVEDI maltempo in arrivo al nord e sulla Toscana, neve a quote basse nelle Alpi

Forte perturbazione al nord e sull'alta Toscana, coinvolte in parte anche le altre regioni centrali del versante tirrenico. Da venerdì spiccata variabilità, anche perturbata nel fine settimana. Domenica calo delle temperature al nord con qualche rovescio nevoso non escluso. La prossima settimana depressione e maltempo sull'Italia, un po' di freddo, ma con quadro termico e barico ancora da definire meglio.


SITUAZIONE: giornata di intervallo, ma una perturbazione si avvicina al settentrione e giovedì determinerà un forte peggioramento con neve anche generosa nelle Alpi sin sotto i 1000m su molti settori.

NEVE: potrà nevicare anche sin verso i 500-600m su alcune vallate delle Alpi occidentali, oltre i 700-1000m sui restanti settori. L'aria secca affluita nella notte aiuterà al momento della sua umidificazione, ad abbassare notevolmente il limite dei fiocchi.

EVOLUZIONE: da venerdì il posizionamento di un anticiclone in sede scandinava devierà verso il Mediterraneo altri impulsi instabili in arrivo dall'Atlantico e rinnoverà il rischio di precipitazioni, questa volta un po' su tutto il Paese sino a domenica.

IRRUZIONE FREDDA: nel corso del fine settimana una lingua di aria gelida si metterà in moto dall'est europeo verso il centro Europa, arrivando a coinvolgere marginalmente anche il nostro settentrione e scavando una depressione al suolo nel Mediterraneo. L'aria fredda potrebbe poi aggirare le Alpi da ovest, tuffandosi lunedì dalla Valle del Rodano verso la Sardegna e inasprendo il peggioramento sul nostro Paese. Il freddo più importante rimarrà comunque confinato sul centro Europa

PROSSIMA SETTIMANA: sarà certamente depressionaria da lunedì 19 a mercoledì 21 ma con risvolti termici e barici ancora da dettagliare meglio, visto che i due principali modelli hanno deciso di "dividersi" proprio su questo punto fondamentale. Seguite pertanto gli aggiornamenti.

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ALLERTA protezione civile per GIOVEDI 15 MARZO

MALTEMPO: ecco dove saranno più probabili le PIOGGE nei prossimi tre giorni (Mappa all'interno)

Meteo a 7 giorni: tanta instabilità sull'Italia, da domenica anche più freddo


Ultimi aggiornamenti

ANALISI SPAGHETTI: si delinea molto bene il tonfo delle temperature previsto soprattutto al nord e al centro all'inizio della prossima settimana: Link

Ecco il grosso ammasso nuvoloso che metterà sotto torchio il nord e parte del centro nella giornata di domani, giovedì 15 marzo: Link

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martedì 13 marzo 2018

Maltempo in Campania. Grosso TORNADO colpisce CASERTA. 15 feriti e gravi danni. VIDEO

Un violento tornado ha colpito la zona di Caserta intorno alle 19 di questa sera, molti danni a tetti, balconi e automobili. Diversi feriti una quindicina di cui 4 in condizioni gravi.

Pronto soccorso dell'ospedale di Caserta preso letteralmente d'assalto in seguito al tornado che ha travolto la zona a sud di Caserta, tra San Nicola la Strada, Capodrise, Maddaloni, Recale e Marcianise. Al momento diverse ambulanze sono giunte presso il nosocomio Sant'Anna e San Sebastiano. Sono almeno una quindicina i feriti. Almeno 4 i casi gravi con feriti giunti presso la struttura di via Tescione in codice rosso. Dieci i feriti registrati tra Recale, Macerata Campania e Capodrise in seguito ad incidenti stradali. Uno si è verificato nella zona del cimitero di Capodrise con due auto che si sono ribaltate finendo fuori strada.

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Meteo a 7 giorni: breve tregua prima di nuove piogge e forse del FREDDO

Martedi 13 e mercoledi 14 marzo saranno due giorni di relativa tregua con piogge sporadiche e relegate alle zone interne. Tra giovedì 15 e venerdì 16 marzo nuovo peggioramento a partire dal nord, a seguire probabile arrivo anche di un po' di freddo sempre al nord. 

 

Sull'Italia continua il passaggio quasi frenetico di perturbazioni che determinano diffusa instabilità in un contesto complessivamente non freddo.

Il fronte che ha rovinato il fine settimana di mezza Italia si è portato verso levante. Al suo seguito affluisce aria moderatamente instabile che sta determinando alcuni rovesci specie lungo le regioni tirreniche e al nord-est.
Tra martedì 13 e mercoledi 14 marzo subentrerà sulla nostra Penisola una relativa tregua indotta dall'orientamento delle correnti da nord-ovest. Qualche acquazzone sarà comunque probabile nella giornata di martedì sul nord-est e al centro, mentre mercoledi mattina sarà il turno delle estreme regioni meridionali, ma con subitaneo miglioramento già dopo mezzogiorno.

Altrove si potrà contare su due belle giornate di sole e con temperature nel complesso gradevoli. La tregua sarà comunque breve; nella mattinata di giovedì 15 marzo una nuova perturbazione inizierà a dare effetti sulle regioni di nord-ovest per propagarsi a quasi tutta l'Italia tra giovedì 15 e venerdì 16 marzo. Gli accumuli previsti nella mappa in alto a sinistra fino alle ore centrali di giovedì, saranno originati in gran parte da questo nuovo sistema frontale.

Arriveranno piogge intense e nevicate anche abbondanti sulle Alpi sopra i 700-900 metri. Solo il basso Adriatico, la Sardegna orientale e le estreme regioni meridionali resteranno quasi immuni dalle precipitazioni.

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Ultimi aggiornamenti

FINE SETTIMANA: sabato molto instabile su quasi tutto il Paese, specie al nord, sul Tirreno e le zone interne appenniniche, anche domenica moderata instabilità, pur con qualche schiarita in più e fenomeni meno diffusi. 


MeteoLive news: confermato il peggioramento di giovedì, week-end: dove andrà l'aria fredda sull'Europa?

lunedì 12 marzo 2018

Tempo scatenato: altra settimana a tratti perturbata e attenti al week-end!

E' un susseguirsi di fronti ed impulsi instabili con annesse precipitazioni. Si andrà avanti così ancora per molti giorni, con qualche intervallo soleggiato. Giovedì altro forte peggioramento. Intanto una massa d'aria gelida entro il fine settimana si porterà dalla Russia al centro dell'Europa con possibili risvolti parziali anche per l'Italia. 

 

SITUAZIONE: dopo il transito dell'intensa perturbazione domenicale, condizioni di instabilità insistono tra nord-est e regioni tirreniche, favorendo ulteriori rovesci e focolai temporaleschi.
EVOLUZIONE: nella prossima notte un veloce impulso instabile transiterà al nord favorendo ulteriori rovesci tra Lombardia, Triveneto ed Emilia-Romagna, persisterà anche per martedì l'instabilità sulle zone interne del centro e del sud ma soprattutto sul basso Tirreno. Mercoledì bel tempo ovunque ma sarà solo un'effimera tregua,
NUOVO GUASTO: un altro intenso peggioramento interverrà nella giornata di giovedì, determinando precipitazioni importanti al nord, al centro e sulla Campania, solo marginalmente sul resto del Paese. Anche in questo caso si prevedono accumuli di pioggia rilevanti.

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Maltempo in Liguria : superati i 100 mm, alberi abbattuti, frane e smottamenti

 

domenica 11 marzo 2018

Temporali, venti forti e neve in montagna: torna l’allerta maltempo al Centro-Nord

La protezione civile mette in guardia: preoccupano i livelli dei fiumi e le valanghe


Una nuova perturbazione arrivata sull’Italia sta causando precipitazioni sparse ma diffuse al Centro-Nord con la presenza di forti venti e nevicate in montagna.

L’allerta della Protezione civile
La protezione civile d’intesa con le Regioni coinvolte ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare criticità idrogeologiche e idrauliche. Già dalla tarda serata di ieri 10 marzo, precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale si sono avute sulla Liguria ed estense durante la notte a Piemonte, Emilia-Romagna e Lombardia. Nella mattinata di domenica 11 anche Veneto, Friuli Venezia Giulia e Toscana sono state coinvolte dalla perturbazione.

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Piogge e temporali, prolungata l’allerta arancione su Genova, Savona e nel Levante. Tigullio, scuole chiuse: ecco dove

 

Frane e allagamenti, viaggio nella Genova dell'allerta arancio

 

 

 

Piogge e temporali, è allerta arancione su Genova e nel Levante

Genova - Previste piogge intense in tutta la parte centrale e orientale della regione. La protezione civile regionale ha diffuso un’allerta idrogeologica arancione per i bacini piccoli e medi che è scattato alle 6 di stamattina alle 16 sulla costa da Spotorno a Camogli, nella Val Polcevera e nell’alta Val Bisagno (fino alle 20 fino al confine con la Toscana, alla Spezia, nella Valfontanabuona e nella Valle Sturla).
 
Anche a in città sono previste precipitazioni abbondanti e temporali anche «forti e organizzati», ma i meteorologi escludono che possano verificarsi gli effetti più temibili delle perturbazioni autunnali. «La perturbazione in arrivo da Ponente non dovrebbe incontrare ostacoli sul suo cammino e dovrebbe scaricare il suo carico d’acqua velocemente per poi spostarsi verso Est», dice Federico Grasso di Arpal. I temporali, dunque, non dovrebbero essere stazionari, anche se si attendono fenomeni di una certa intensità.

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Liguria, allerta meteo arancione su Genova e Levante. Primocanale in diretta: gli aggiornamenti


MALTEMPO: giovedi 15 marzo nuova e intensa perturbazione sull'Italia!

Fuga in gommone per salvare fratellino leucemico

Soccorsi tre ragazzi partiti dalla Libia in cerca di un ospedale

Lasciare il proprio Paese, la guerra, e affrontare il mare per cercare di salvare una vita dalla morte: è quanto accaduto a tre fratellini recuperati all'alba su un piccolo gommone dalla Ong spagnola 'Proactiva Open Arms'. Tre ragazzi in fuga dalla Libia nel tentativo di dare una speranza a uno di loro, colpito dalla leucemia. Lo scopo del viaggio, hanno spiegato i ragazzi, era arrivare in Europa, in Italia, e trovare un ospedale dove poter curare e salvare Allah, di soli 14 anni. Il recupero del gommone, che per l'intera traversata confidava nell'utilizzo di 200 litri di carburante, ha innescato la soddisfazione dei soccorritori: "notte felice nel Mediterraneo - ha scritto sui social uno dei membri dell'equipaggio della Ong - tre fratelli con un sacco di amore e 200 litri di benzina si sono messi in mare per avere la possibilità di dare al fratello che ha la leucemia, la speranza di raggiungere un ospedale europeo. Veri eroi". Detto di una storia che si spera possa concludersi nel migliore dei modi, nulla cambia in tema di partenze: ammonta a circa 280 il numero dei migranti che oggi sono stati salvati al largo della Libia in quattro diverse operazioni di soccorso coordinate dalla centrale operativa della Guardia Costiera di Roma.

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sabato 10 marzo 2018

Liguria, prorogata l’allerta: è “gialla” dalle 20 di sabato alle 20 di domenica

Genova - Maltempo sulla Liguria per gran parte del fine settimana: sabato mattina, l’Arpal ha prolungato l’allerta meteo di colore giallo (il livello più basso) per temporali dalle 20 del 10 marzo alle 20 di domenica 11 su tutti i bacini piccoli e medi della regione.

| Sanremo, l’allerta meteo fa ritardare la partenza del Corso Fiorito | Meteo, Italia spaccata in 2: nubifragi al Nord e scirocco al Sud |

La situazione
In queste ore la Liguria è interessata dalla parte pre frontale che precede la perturbazione vera e propria, attesa tra la tarda serata e la notte di sabato: in mattinata si sono registrate deboli piogge un po’ su tutta la regione, con qualche scroscio più intenso (a Ellera Foglietto, 8,2 millimetri in 15 minuti, 18,6 in un’ora). L’attenzione è sull’arrivo del fronte: si tratta di un corpo nuvoloso “importante”, il cui transito darà origine a piogge significative e diffuse; localmente sarà possibile misurare valori di precipitazione anche molto elevati. Tuttavia il contesto stagionale e la velocità del passaggio, non ostacolato dalla presenza di un anticiclone di “blocco” a est «non giustificano adesso l’innalzamento dell’allerta oltre la soglia del “giallo”».

Il momento più intenso è atteso a cavallo del weekend, tra la notte di sabato e la prima metà della giornata di domenica; dopo il passaggio del fronte permarrà, nella notte tra domenica e lunedì, un’instabilità diffusa che verrà valutata nella mattinata di domani.

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METEO. WEEKEND DI MALTEMPO al Centro-Nord. Rischio di criticità idro-geologica su alcune aree


Gran FREDDO in arrivo tra Scandinavia e Russia da venerdì 16: conseguenze perturbate sull'Italia?


venerdì 9 marzo 2018

Meteo a 7 giorni: molta pioggia in arrivo sul nostro Paese, specie al centro e al nord

Tre perturbazioni interesseranno la nostra Penisola nei prossimi sette giorni. A tratti saranno possibili pause asciutte e soleggiate. 

 

La mappa in questione riassume gli accumuli piovosi che si avranno in Italia nei prossimi tre giorni, ovvero sabato 10, domenica 11 e lunedi 12 marzo.

Due perturbazioni attraverseranno l'Italia durante il prossimo fine settimana e daranno effetti essenzialmente al nord e al centro fino alla Campania, lasciando il restante meridione e la Sicilia al margine dei fenomeni più intensi.
La prima perturbazione interverrà nella giornata di sabato; la seconda più intensa domenica con un lungo strascico di instabilità che si attarderà nella giornata di lunedi 12, specie al centro e sul nord-est.
Terminata questa "tre giorni perturbata" gli accumuli saranno consistenti sulla Liguria (specie le zone interne) e sulla fascia prealpina centro-orientale (in modo particolare tra l'alto Veneto, il Trentino e il Friuli). Pioverà molto anche sulle regioni del medio e alto Tirreno, specie sulla Toscana, mentre procedendo verso sud le piogge diverranno scarse se non del tutto nulle sulle regioni estreme.

Tanta neve cadrà sulle Alpi a quote medio-alte, indicativamente tra i 1100 e i 1600 metri, procedendo dall'arco alpino occidentale verso levante, mentre sulle estreme regioni meridionali arriverà una mitezza esasperata, operata da correnti sciroccali provenienti dal nord Africa.
Tra martedì 13 e mercoledi 14 marzo avremo finalmente una tregua sull'Italia dettata dalla presenza di un cuneo anticiclonico che si frapporrà tra una perturbazione e l'altra. In questo frangente, oltre al placarsi degli elementi, si potrà contare su un generale aumento delle temperature che si porteranno su valori nel complesso gradevoli.


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Liguria, sabato sera con allerta gialla per temporali

 

Il tempo da domenica 11 a domenica 18 marzo: diversi momenti PIOVOSI!

Meteo a 15 giorni: tante depressioni in Europa sino a fine mese

A26, camion perde barra di ferro: raffica di incidenti in autostrada

GENOVA -  Una decina di auto sono state danneggiate sulla autostrada A26 a causa di una barra di ferro caduta da un camion e finita al centro della carreggiata. E' successo nel primo pomeriggio fra i caselli di Genova Prà e Masone, poco dopo il passo del Turchino. Gli incidenti hanno provocato tanta paura fra gli automobilisti ma non ci sono feriti.

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Reddito garantito: 1.300 euro al mese in Danimarca, 460 in Francia. La mappa

Mentre in Italia giacciono in Parlamento proposte di legge mai discusse, nel resto d'Europa sono in vigore forme di sostegno e sussidi non destinati solo ai disoccupati. Dal modello scandinavo all'esperimento francese, ecco come funzionano e quanto valgono. Ma il primato va all'Alaska (grazie al petrolio). In Brasile povertà dimezzata con il piano di Lula

L’ultima ad entrare nel club è stata l’Ungheria, nel 2009. Tutti gli altri paesi dell’Europa a 28 (tranne Italia e Grecia) hanno adottato da tempo forme di reddito minimo garantito per consentire ai loro cittadini più deboli di vivere una vita dignitosa, così come l’Europa chiede fin dal 1992. Strumento pensato per alleviare la condizione di insicurezza di chi vive al di sotto della soglia di povertà, in caso di perdita del lavoro il reddito minimo scatta quando è scaduta l’indennità di disoccupazione (che in Italia è l’ultima tutela disponibile) e il disoccupato non ha ancora trovato un nuovo impiego. Ma nell’Ue ne beneficia anche chi non riesce a riemergere dallo stato di bisogno nonostante abbia un lavoro. Negli ultimi anni la tendenza generalizzata, secondo il rapporto The role of minimum income for social inclusion in the European Union 2007-2010 stilato dal Direttorato generale per le politiche interne del Parlamento Ue, è stata quella di razionalizzare i vari sistemi, cercando di legare più che in passato il sostegno a misure per rafforzare il mercato del lavoro in modo da creare occupazione e ridurre il numero dei beneficiari. Ma il reddito minimo continua ad assolvere alla sua funzione: quella di ultimo baluardo garantito dagli Stati contro l’indigenza.

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giovedì 8 marzo 2018

8 marzo, servono più Centri Antiviolenza e un cambio culturale

Incontro con una penalista, una psicologa e una vittima in una casa rifugio del Trullo, periferia romana

Il quadro normativo italiano sulla violenza contro le donne è assolutamente adeguato; quello che manca ancora è una diffusione capillare della specializzazione degli operatori che entrano in contatto con una donna che denuncia, dai medici alle forze dell'ordine, per evitare pericolose sottovalutazioni nei casi di violenza di genere. A parlarne con l'ANSA, nel Centro "Maree" del Trullo a Roma, è l'avvocato penalista Rita Mone, dell'Associazione Differenza Donna, organizzazione che gestisce alcuni Centri Antiviolenza a Roma e fuori.

I Centri Antiviolenza e la case rifugio sono dei presidi sparsi sul territorio, baluardi, "laboratori sociali", come ama definirli che ci lavora, dove si incontrano le specializzazioni di varie figure professionali che collaborano perché la donna possa emanciparsi dalla violenza. Molte volte le donne qui trovano per la prima volta nella vita una persona che le riesce a capire e questa persona è l'operatrice, spiegano nel centro.

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Chi e' vittima di violenza chiami il 1522

 

 

Cosa accadrà dopo metà mese? Potrà tornare il FREDDO? Aggiornamento...

Consueta analisi per capire cosa potrebbe accadere durante la terza decade di marzo.

Le condizioni atmosferiche della terza decade del mese di marzo potrebbe essere condizionate da una minore zonalità e da maggiori scambi meridiani di masse d'aria.
Cosa significa? Che l'Europa centrale e in parte il Mediterraneo potrebbero essere raggiunti da vortici depressionari non più in arrivo da ovest ma da nord, con caratteristiche più invernali.
E' quanto abbiamo sostenuto anche ieri e che possiamo confermarvi stamane: il moderato warming previsto in sede stratosferica polare (final warming), potrebbe avere risvolti in troposfera, facendo traslare la parte più attiva del vortice polare proprio sull'Europa, con conseguenze invernali per Russia, Scandinavia, a tratti forse sin sul centro del Continente, mentre sono poche le emissioni che vedono sfondare un freddo invernale tardivo moderato anche sull'Italia.

Ciò non toglie che le fasi di maltempo che potranno riscontrarsi non possano favorire nevicate a quote basse sulle nostre montagne. L'idea invece di un nuovo severo attacco dell'aria fredda al centro Europa ma soprattutto all'Italia pare ancora molto forzata per trovare anche un minimo di attendibilità.

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Meteo: WEEKEND, concreto rischio esondazioni al Centro-Nord

MODELLO EUROPEO: erano anni che non si vedeva un marzo cosi DINAMICO (specie al centro e al nord)

Grosso alla radio: "ci attendono diversi momenti PIOVOSI..."

Tendenza a 15 giorni: TENDENZA. Inizio Primavera più freddo e dinamico; evoluzione meteo fino alle porte di Pasqua

Elezioni, nessun boom di quote rosa: finora in Parlamento meno di un terzo di donne

Alla vigilia dell'8 marzo, colpisce il fatto che non si siano fatti grandi passi avanti sulla strada della parità di rappresentanza tra i sessi nonostante il Rosatellum abbia introdotto una norma sull'equilibrio di genere


ROMA -  Centottantacinque alla Camera e 86 al Senato. La pattuglia parlamentare femminile, alla vigilia della festa delle donne dell'8 Marzo, riparte da questi numeri: nonostante il Rosatellum abbia introdotto una norma sull'equilibrio di genere, non si sarebbero fatti grandi passi avanti sulla strada della parità di rappresentanza tra i sessi. All'Assemblea Costituente erano state elette 21 donne.

Il Rosatellum prevede infatti che almeno il 40 per cento delle candidature debbano essere donne. Ma possono esserci almeno due motivi per cui la percentuale delle elette è così bassa. Il primo: sono stati garantiti agli uomini i collegi uninominali sicuri. Il secondo: la legge consente anche fino a cinque pluricandidature nei listini: assegnare alla stessa donna cinque posti in posizione eleggibile, significa la certezza di far entrare una sola donna e i quattro uomini che la seguono nell’ordine. La legge è rispettata, lo spirito dell’equilibrio di genere un po’ meno.

E così la presenza femminile in Parlamento, dopo le elezioni del 4 marzo, appare in attesa dei dati defintivi in linea con la legislatura precedente (addirittura identico a Palazzo Madama), con una leggera flessione a Montecitorio, dove nel 2013 le elette furono 198.


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Elezioni, nell'hangar delle schede elttorali incustodite

 

 

mercoledì 7 marzo 2018

Sciopero generale per i diritti della donna sul lavoro. L'8 marzo a rischio bus, aerei, treni

Dai trasporti alla scuola alla raccolta rifiuti. Nel giorno della donna, anche le lavoratrici dicono no alla violenza di genere in tutto il mondo. Corteo a Roma alle 17

Sciopero generale dai bus ai treni agli aerei. E ancora, saranno più di 70 i paesi in cui le donne incroceranno le braccia domani. "Nonunadimeno": le donne lavoratrici si fermano per una presa di coscienza contro la violenza maschile nel giorno della festa delle donne. Lo sciopero coinvolgerà le lavoratrici a tempo indeterminato, le precarie, le lavoratrici in nero, chi si occupa domestico, le braccianti agricole, le stagiste e le lavoratrici senza contratto, le disoccupate e le studentesse. "Uno sciopero contro la violenza maschile sulle donne, contro la mancanza di finanziamenti e riconoscimento dei centri antiviolenza, contro la chiusura degli spazi delle donne, contro l'obiezione di coscienza nei servizi sanitari pubblici. Uno sciopero per  denunciare il dato spaventoso delle molestie e dei ricatti sessuali sul lavoro", si legge in una nota dei Sindacati unitari di base. Un corteo partirà domani alle 17 dal Colosseo. Ecco la giornata di sciopero nel dettaglio.

TRASPORTI
AUTOBUS E METRO: A Roma, il sindacato Usb ha indetto uno sciopero di 21 ore da mezzanotte alle 9 di sera per i lavoratori di autobus, metro e tram gestite da Atac: chiuse tutte e tre le linee della metro. Disagi sulle ferrovie Roma-Civitacastellana-Viterbo, chiusa la Roma-Lido, problemi alle linee periferiche gestite dalla società Roma Tpl. Sono comunque previste delle fasce di garanzia fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20. A Milano protesta Atm dalle 8.45 alle 15.00 e dalle 18 a fine servizio. A Torino, protesta GTT di 24 ore, con fasce di garanzia per le metro e il servizio urbano dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 12:00 alle 15:00, per le autolinee extraurbane fino alle 8:00 e dalle 14:30 alle 17:30. A Napoli protesta di 24 ore, per le linee bus due fasce di garanzia, tra le ore 5:30 e le ore 8:30 e tra le 17 e le 20. A Bologna e Ferrara i disagi alla circolazione si potranno avere dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio. La Tper avverte che potranno "essere chiusi o subire una riduzione dei servizi nel corso dell'intera giornata" biglietterie e sportelli".

  
TRENI: Trenitalia ha comunicato che problemi e cancellazioni a partire dalla mezzanotte di martedì 7 marzo fino alle 21 dell'8 marzo e potrebbero verificari disagi su tutte le linee, ad eccezione delle Frecce, che circoleranno regolarmente. Per gli altri treni nazionali le ripercussioni dovrebbero essere limitate. Il gruppo Fs ricorda che saranno assicurati tutti i convogli elencati nell'apposita tabella dei treni previsti in caso di sciopero, consultabile sull'orario ufficiale di trenitalia e sul sito web trenitalia.Com. Saranno inoltre assicurati i collegamenti fra roma termini e l'aeroporto internazionale leonardo da vinci di fiumicino. Per i treni regionali, il cui programma potrà essere oggetto di alcune modifiche, sono garantiti i servizi essenziali assicurati per legge nei giorni feriali, nelle fasce orarie più frequentate dai viaggiatori pendolari (6-9 e 18-21). Informazioni su collegamenti e servizi anche nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, nelle agenzie di viaggio convenzionate e attraverso i new media del gruppo fs italiane: fsnews.It, la radio web fsnews radio e l'account twitter @fsnews_it. Sul sito web viaggiatreno.It di trenitalia sarà infine possibile rilevare la situazione in tempo reale della circolazione dei convogli trenitalia sull'intera rete nazionale.
Lo sciopero riguarderà anche Italo


AEREI:  Nel comparto del trasporto aereo, dalle 13 alle 17 è in programma, come preannunciato dall'Enav, società che gestisce il traffico aereo civile nel nostro Paese, un'agitazione dei controllori del traffico aereo,  proclamata dai sindacati di categoria di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Ta e Unica. Previsto uno sciopero locale, sempre dell'Enav, all'aeroporto di Roma-Fiumicino dalle 10 alle 18 indetto da Ugl-Ta e Unica. L'Enav da parte sua ha assicurato che verranno garantite le prestazioni indispensabili. A Roma Fiumicino e a Ciampino si fermeranno per 24 ore i dipendenti di aviation services. Una parte del personale di Alitalia incrocerà le braccia per tutto il giorno e verrà affiancato dai dipendenti di Meridiana Fly e Air Italy per quattro ore (12-16). Garantite le fasce orarie di tutela, dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21

SCUOLA
Lo sciopero generale indetto da Cobas Usi e Usb riguarda anche le scuole di ogni ordine e grado (un altro sciopero proprio nella scuola ci sarà il 23) e gli uffici pubblici e privati.

SANITA' E SERVIZI
Anche i Cub Sanità hanno proclamato una protesta con astensione per l'intero turno mentre a Roma, per iniziativa delle rappresentanze sindacali unitarie, si fermeranno i lavoratori dei servizi anagrafici e a proclamare un'astensione di 24 ore anche i Cub di tessili ed edili.


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Sciopero dell’8 marzo: le informazioni utili su treni, aerei e mezzi pubblici

Padova, brucia la porta della moschea durante spoglio: tradito dalla tessera elettorale

Il documento, usato per appiccare il fuoco, è rimasto leggibile anche dopo il rogo. L’autore è stato individuato e denunciato dai Carabinieri, che hanno risolto il caso in poco più di 24 ore. Si tratta di un 57enne, invalido civile e pensionato

Né un movente politico, né razzista. Ma è stato tradito dalla tessera elettorale, rimasta leggibile anche dopo il rogo, l’autore dell’attentato incendiario compiuto domenica notte (in pieno scrutinio delle politiche) davanti alla moschea di Via Turazza a Padova. L’autore è stato individuato e denunciato dai Carabinieri, che hanno risolto il caso in poco più di 24 ore. Si tratta di un 57enne, invalido civile e pensionato: non è un estremista e non risulta essere legato ad alcun partito. Aveva litigato con un vicino di casa, un immigrato musulmano, e per vendicarsi ha pensato di appiccare le fiamme al centro di preghiera. Usando per far partire il fuoco la tessera elettorale, che non è finita tutta in cenere. Nei resti del piccolo rogo è rimasto un lembo del documento, in cui apparivano i dati che hanno portato all’identificazione del piromane.

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Una perturbazione tira l'altra, ma fine settimana molto mite al centro e al sud

Veloce fronte in transito oggi sull'intero Paese. Giovedì e venerdì solo parziali annuvolamenti con qualche pioggia su Sardegna e regioni tirreniche. Nel fine settimana mitezza al centro e al sud, specie sulle isole, ma anche piogge al nord e su parte del centro, più intense domenica. Lunedi e martedì prevalenza di schiarite.

 

SITUAZIONE: una perturbazione è in transito sulla Penisola e determinerà precipitazioni in rapido transito da ovest verso est, più intense lungo le regioni tirreniche. Al suo seguito si instaureranno condizioni di variabilità per giovedì e venerdì con qualche rovescio a macchia di leopardo possibile tra Sardegna e regioni tirreniche.

EVOLUZIONE: sabato un fronte transiterà sul nord Italia determinando precipitazioni sparse e coinvolgendo marginalmente Toscana, Umbria e Marche, mentre più a sud si attiverà temporaneamente un flusso di aria molto mite che coinvolgerà soprattutto le isole maggiori, ma senza risparmiare le altre regioni centrali e meridionali. Domenica un'altra perturbazione provocherà piogge anche intense al nord e questa volta anche su Toscana, Umbria e Lazio, per il resto asciutto ed ancora mite.

PROSSIMA SETTIMANA: una pausa di tempo relativamente buono interverrà tra lunedì e martedì, mentre per mercoledì è attesa una perturbazione da ovest, in grado di determinare nuove piogge tra nord e centro. Essa potrebbe essere seguita da un altro fronte tra venerdì 16 e sabato 17. 

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FINE SETTIMANA con MOLTA PIOGGIA al nord e su parte del centro, MOLTO MITE invece al sud. Ecco la situazione prevista: Link

 

Mafia: beni per 120 mln sequestrati a 're' della fibra ottica

Calogero Romano è titolare aziende di Tlc, edili e di autodromo

Beni per un valore complessivo di oltre 120 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza all'imprenditore agrigentino Calogero Romano, titolare di numerose aziende che operano nel campo delle telecomunicazioni e della fibra ottica, nel settore edile ed anche di un autodromo.

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martedì 6 marzo 2018

Frana, sospesa ferrovia Porrettana

Per innalzamento fiume Reno, già in parte invaso da massa terra

(ANSA) - BOLOGNA, 6 MAR - Dalle 5 è temporaneamente sospesa la circolazione sulla linea ferroviaria Porrettana, fra Riola e Porretta, a causa della frana che da venerdì interessa la zona di Marano di Gaggio Montano, Appennino bolognese. La decisione è stata presa in tarda serata dalle Ferrovie, a causa di un innalzamento del livello del fiume Reno, già parzialmente invaso dall'enorme massa di terra, circa un milione di metri cubi. L'acqua rischia infatti di raggiungere i binari del treno.


    Rfi fa sapere che dalle 5 (inizio servizio) è attivo un servizio bus sostitutivi fra Porretta e Riola e viceversa, con fermata a Silla e coincidenza con treni Riola - Bologna. La riapertura della linea non è prevista prima di due giorni.

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Esce per suicidarsi, poi spara a caso e uccide un senegalese

E' accaduto a Firenze su ponte Vespucci: vittima uomo colore raggiunto più spari. Escluso per ora il movente razziale

È un uomo di 54 anni di nazionalità senegalese l'uomo ucciso a colpi di pistola sul ponte Vespucci a Firenze. L'uomo, in base a quanto ricostruito dagli investigatori, sarebbe stato un venditore ambulante irregolare. Sempre secondo quanto emerso al momento è stato raggiunto da più colpi di pistola all'altezza del torace. L'uomo fermato per l'omicidio è un italiano di 65 anni, Roberto Pirrone, 65 anni, incensurato: avrebbe sparato con una Beretta regolarmente detenuta. Pirrone sarebbe uscito di casa con l'intenzione di suicidarsi, finendo poi per sparare e uccidere a caso.

L'uomo, che non sarebbe lucido e alternerebbe momenti di pianto, avrebbe fatto riferimento alla volontà di suicidarsi per questioni economiche. Un biglietto di addio, indirizzato alla figlia, sarebbe stato anche ritrovato nella sua abitazione in Oltrarno. Uscito in strada però non avrebbe trovato il coraggio. Con l'idea di non gravare più sulla famiglia, sempre stando a quanto ha raccontato, avrebbe deciso di sparare per finire in carcere. Inizialmente avrebbe incrociato una famiglia con bambini, desistendo dalle sue intenzioni, poi l'uomo contro il quale ha sparato uccidendolo.

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Scossa di magnitudo 3.9 in Romagna

Epicentro a Santa Sofia, avvertito a Cesena e Firenze

(ANSA) - ROMA, 5 MAR - Una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 è stata avvertita alle 22.50 in provincia di Forlì Cesena.
    La scossa di terremoto è stata registrata dalla sala sismica dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) con epicentro nel comune di Santa Sofia ad una profondità di 8 chilometri. La scossa è stata avvertita distintamente nei comuni di Bagno di Romagna, Civitella di Romagna, Galeata, Verghereto, Sarsina e anche a Cesena e Firenze.

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lunedì 5 marzo 2018

Mentre qui fa un gran freddo, il Polo Nord è più caldo

E forse le cose sono collegate: la temperatura massima intorno all'Artico è molto superiore alla media, mentre i ghiacci sono sempre meno estesi


Il freddo molto intenso che stiamo vivendo in questi giorni è causato, almeno in parte, da cosa sta succedendo a migliaia di chilometri più a nord da noi, dove si sta registrando un inverno artico più caldo del solito. L’anomalia è tale da preoccupare diversi ricercatori, che stanno cercando di capire se le temperature polari sopra la media di questo periodo siano un caso o se – come ipotizzano in molti – siano legate a meccanismi più grandi relativi al cambiamento climatico. I dati per ora sono preliminari, ma comunque poco incoraggianti.

La stazione meteorologica di Capo Morris Jesup in Groenlandia, circa 700 chilometri a sud del Polo Nord, la scorsa settimana ha registrato per quasi 24 ore una temperatura sopra gli 0 °C, con una massima che ha raggiunto i 6,1 °C sabato 24 febbraio, prima di tornare a livelli più bassi. Il picco di sabato è stato di circa 7 gradi superiore rispetto alle massime che si registrano solitamente in questo periodo dell’anno. È inoltre il terzo anno di fila in cui sono registrate massime più alte del normale nell’inverno artico, il periodo polare più freddo. Le variazioni tra anno e anno sono comuni e dovute a numerosi fattori, ma il fatto che siano state registrate per tre volte di fila pone molte domande sullo stato di salute del Polo Nord e più in generale del nostro pianeta.

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