Il documento, usato per appiccare il fuoco, è rimasto leggibile anche
dopo il rogo. L’autore è stato individuato e denunciato dai Carabinieri,
che hanno risolto il caso in poco più di 24 ore. Si tratta di un
57enne, invalido civile e pensionato
Né un movente politico, né razzista. Ma è stato tradito dalla tessera elettorale, rimasta leggibile anche dopo il rogo, l’autore dell’attentato incendiario compiuto domenica notte (in pieno scrutinio delle politiche) davanti alla moschea di Via Turazza a Padova.
L’autore è stato individuato e denunciato dai Carabinieri, che hanno
risolto il caso in poco più di 24 ore. Si tratta di un 57enne, invalido
civile e pensionato: non è un estremista e non risulta essere legato ad
alcun partito. Aveva litigato con un vicino di casa, un
immigrato musulmano, e per vendicarsi ha pensato di appiccare le fiamme
al centro di preghiera. Usando per far partire il fuoco la tessera
elettorale, che non è finita tutta in cenere. Nei resti del piccolo rogo
è rimasto un lembo del documento, in cui apparivano i dati che hanno
portato all’identificazione del piromane.
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