E forse le cose sono collegate: la temperatura massima intorno all'Artico è molto superiore alla media, mentre i ghiacci sono sempre meno estesi
Il freddo molto intenso che stiamo vivendo in questi giorni è causato, almeno in parte, da cosa sta succedendo a migliaia di chilometri più a nord da noi, dove si sta registrando un inverno artico più caldo del solito. L’anomalia è tale da preoccupare diversi ricercatori, che stanno cercando di capire se le temperature polari sopra la media di questo periodo siano un caso o se – come ipotizzano in molti – siano legate a meccanismi più grandi relativi al cambiamento climatico. I dati per ora sono preliminari, ma comunque poco incoraggianti.
La stazione meteorologica di Capo Morris Jesup in Groenlandia, circa 700 chilometri a sud del Polo Nord, la scorsa settimana ha registrato per quasi 24 ore una temperatura sopra gli 0 °C, con una massima che ha raggiunto i 6,1 °C sabato 24 febbraio, prima di tornare a livelli più bassi. Il picco di sabato è stato di circa 7 gradi superiore rispetto alle massime che si registrano solitamente in questo periodo dell’anno. È inoltre il terzo anno di fila in cui sono registrate massime più alte del normale nell’inverno artico, il periodo polare più freddo. Le variazioni tra anno e anno sono comuni e dovute a numerosi fattori, ma il fatto che siano state registrate per tre volte di fila pone molte domande sullo stato di salute del Polo Nord e più in generale del nostro pianeta.
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