lunedì 19 marzo 2018
Risveglio invernale sul nord-est e l'Emilia-Romagna, freddo in arrivo un po' per tutti!
FREDDO: le zone che sperimenteranno giornate veramente invernali saranno quelle del nord-est, dell'Emilia-Romagna, del medio Adriatico, poi del Molise, della Lucania e più in generale tutti i settori appenninici interni.
domenica 18 marzo 2018
Siracusa, mamma di 20 anni uccisa a pugnalate e gettata in un pozzo
Roma - È stata pugnalata più volte, poi il suo corpo è stato gettato all’interno di un pozzo artesiano, in contrada Stallaini, nelle colline sopra Canicattini Bagni, comune del Siracusano. Vittima una giovane di 20 anni, Laura Petrolito, mamma di un bimbo di 3 anni
e di una bimba di 8 mesi. A denunciarne la scomparsa era stato ieri
sera il padre, che non era riuscito a mettersi in contatto con la figlia
e neanche con il compagno, Paolo Cugno.
Compagno che è stato accompagnato nella caserma dei carabinieri di Noto per essere interrogato: sarebbe indiziato dell’omicidio. In base a una prima ispezione cadaverica, la donna sarebbe stata uccisa ieri sera intorno alle 22, dopo che i due erano usciti di casa per una passeggiata lasciando il figlio di 8 mesi con il nonno, il padre di Laura. Non hanno fatto più rientro. Così il padre ha iniziato a chiamare entrambi sul cellulari senza ottenere alcuna risposta e poi ha avvisato i carabinieri, nella convinzione che alla figlia potesse essere successo qualcosa.
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Compagno che è stato accompagnato nella caserma dei carabinieri di Noto per essere interrogato: sarebbe indiziato dell’omicidio. In base a una prima ispezione cadaverica, la donna sarebbe stata uccisa ieri sera intorno alle 22, dopo che i due erano usciti di casa per una passeggiata lasciando il figlio di 8 mesi con il nonno, il padre di Laura. Non hanno fatto più rientro. Così il padre ha iniziato a chiamare entrambi sul cellulari senza ottenere alcuna risposta e poi ha avvisato i carabinieri, nella convinzione che alla figlia potesse essere successo qualcosa.
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Maltempo, domenica di pioggia. Arriva Buran bis: fino a giovedì più freddo e neve
"Stiamo per vivere un periodo meteo tutt'altro che primaverile": secondo iLMeteo.it
dobbiamo aspettarci un progressivo calo delle temperature fino a valori
sotto la media del periodo "anche di 10-12 gradi". Ma Pasqua e
Pasquetta potrebbero essere piacevoli: "Tempo instabile, ma il sole non
mancherà"
di KATIA RICCARDIROMA - "Potrebbe andare peggio, potrebbe piovere", diceva Igor di Frankestein Junior. E per ora è così. La domenica di questa terza settimana di marzo, per gran parte d'Italia è cominciata sotto una coltre di nuvole compatte decise a regalare temporali sparsi e neve a quote medie. Questa è la buona notizia. La cattiva è che da stasera e per i prossimi giorni le condizioni meteo peggioreranno.
Buran, con i suoi venti freddi di Siberia, dovrebbe arrivare già la sera di oggi. Dopo la sua visita a fine febbraio torna sulla nostra penisola poco abituata a tanto maltempo, portando aria fredda dalla Russia e neve al Nordest in pianura. Martedì e mercoledì il nuovo ciclone sarà caratterizzato da nevicate fino a bassa quota.
METEO - TRAFFICO IN TEMPO REALE
"La buriana in arrivo sarà definitiva lunedì. Al mattino neve anche in pianura al Nordest, temporali su Toscana, Umbria, Marche, Lazio, poi Campania e basso Tirreno. Pioggia mista a neve in Lombardia" dicono i meteorologhi. Una situazione che non cambierà prima di giovedì 22.
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Maltempo in Italia, arriva Burian bis con pioggia forte, neve e freddo
Maltempo a Parigi, chiusa per neve e freddo la Tour Eiffel
Saracinesca abbassata da Trony e 12 lavorati “in mezzo a una strada”
Sconcertati e arrabbiati i 12 dipendenti del punto vendita che a timori e
preoccupazioni legati al licenziamento hanno dovuto aggiungere lo
sdegno per “la totale assenza di comunicazioni” da parte dell’azienda
ALESSANDRIA – Il fallimento di Dps Group, società che ha il maggiore pacchetto di negozi a insegna Trony, si è abbattuto con violenza anche in provincia. Sabato la saracinesca del punto vendita all’interno del centro commerciale “Panorama” di Alessandria è rimasta abbassata, tra lo sconcerto e la rabbia dei 12 dipendenti.
Ai timori legati al licenziamento si è infatti aggiunto lo sdegno per “la totale assenza di comunicazioni” da parte dell’azienda, ha denunciato Agostino Arista. Insieme agli 11 colleghi del punto vendita di Alessandria, il dipendente ha saputo del fallimento del gruppo solo il giorno successivo alla decisione del tribunale “e non dalla società ma da una comunicazione personale inviata dai sindacati”.
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ALESSANDRIA – Il fallimento di Dps Group, società che ha il maggiore pacchetto di negozi a insegna Trony, si è abbattuto con violenza anche in provincia. Sabato la saracinesca del punto vendita all’interno del centro commerciale “Panorama” di Alessandria è rimasta abbassata, tra lo sconcerto e la rabbia dei 12 dipendenti.
Ai timori legati al licenziamento si è infatti aggiunto lo sdegno per “la totale assenza di comunicazioni” da parte dell’azienda, ha denunciato Agostino Arista. Insieme agli 11 colleghi del punto vendita di Alessandria, il dipendente ha saputo del fallimento del gruppo solo il giorno successivo alla decisione del tribunale “e non dalla società ma da una comunicazione personale inviata dai sindacati”.
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Case di riposo, incubo chiusure
L'uomo che distribuisce giocattoli in Siria
Quest'uomo rischia la vita ogni giorno per cercare di far vivere i bambini siriani come dei veri bambini, nonostante la guerra.
Via: http://ssyrelief.fi/en/ | THE TOY SMUGGLER | SSY Relief Finland
Il video |
Via: http://ssyrelief.fi/en/ | THE TOY SMUGGLER | SSY Relief Finland
A rischio povertà anche chi lavora, quasi uno su otto
Eurostat, l'11,7% occupati; Cgil, in area disagio 4,5 milioni di lavoratori
Cresce il lavoro precario e part time e aumenta il fenomeno dei "working poor", ovvero di coloro che pur avendo un'occupazione sono a rischio povertà. Secondo i dati Eurostat riferiti al 2016 l'11,7% degli occupati in Italia, quasi uno su 8, pari a circa 2,6 milioni di persone, è a rischio povertà. La percentuale è in crescita rispetto al 2015 (era l'11,5%) e soprattutto sul 2010 (+2,2 punti percentuali) mentre si fissa largamente al di sopra della media europea (il 9,6% degli occupati). Punta il dito sull'occupazione precaria anche la Cgil che con uno studio ha evidenziato la crescita del fenomeno affermando che circa 4,5 milioni di occupati (tra chi ha un contratto a tempo determinato e chi ne ha uno di part time ma involontario) sono da considerare nell'area del disagio.
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Due italiani rapinano gioielleria in Romania, arrestati
Recuperato il bottino per un valore di 27mila euro
Due italiani hanno rapinato una gioielleria nel settore 3 di Bucarest, portando via oggetti preziosi per un valore di circa 27mila euro. Nel darne notizia, l’agenzia Mediafax – che cita un comunicato della polizia – aggiunge che i due sono stati catturati e l’intero bottino è stato recuperato.I due rapinatori, giovani di 20 e 23 anni, sono entrati in azione sabato a volto coperto, armati di pistole rubate in un altro negozio la sera precedente.
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sabato 17 marzo 2018
Fine settimana molto INSTABILE, da lunedì progressivamente più FREDDO
Precipitazioni sparse sul territorio, oggi più probabili al nord e al centro, domenica soprattutto lungo il Tirreno. La prossima settimana gradualmente più freddo, con picco tra mercoledì e giovedì, quando non mancheranno precipitazioni nevose a quote molto basse su parte del centro e del sud. Il maltempo non darà tregua anche nel prossimo fine settimana, quando si prevede l'arrivo di altre precipitazioni e di neve a quote basse al nord.
PRIMAVERA ARRABBIATA: com'era nelle attese la fase
iniziale di questa primavera 2018 si sta rilevando molto instabile su
gran parte d'Europa, in questa fase anche fredda sul nord e sul centro
del Continente. E questo freddo, pur attenuato, dovrebbe sfondare anche
sull'Italia nel corso della prossima settimana, quando un vortice
depressionario sfonderà dal Golfo del Leone verso la Sardegna e
richiamerà aria fredda dai quadranti settentrionali, che convergerà nel
minimo, determinando precipitazioni anche nevose a quote basse su
diverse zone del centro e del sud.
Da notare che anche il prossimo fine settimana potrebbe essere
caratterizzato da un altro affondo depressionario con arrivo di neve a
quote basse al nord.
SITUAZIONE: un afflusso di aria molto fredda interessa in queste ore diverse zone del centro e del nord dell'Europa, comprese le Isole Britanniche, determinando anche rovesci di neve. Di riflesso sul nord Italia si è scavato un minimo di pressione che condiziona anche il tempo delle regioni centrali e domenica finirà per coinvolgere anche il resto del Paese.
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LUNGO TERMINE: la nuova perturbazione di domenica 25 e lunedì 26, NEVE a BASSA quota?
Il Mondiale del pesto con maxi schermo e fuochi artificiali
Genova - Con l’unica incognita del meteo, che comunque non ferma i pestelli, sabato 17 marzo è il gran giorno del Campionato mondiale del Pesto.
Gli aggiornamenti dal Ducale
È iniziata la giornata in onore del pesto nel capoluogo ligure con i bimbi all’opera per pestare nel mortaio nella sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale.
Intorno alle 11.30 nella sala del Maggior Consiglio il Campionato si è aperto con i saluti delle autorità. I piccoli cantanti del coro Lollipop hanno cantato l’inno del Campionato Mondiale del Pesto. Una canzone in genovese che gioca, a parole, con la ricetta.
Alle 11.45, al grido di “pronti, al pesto, via” è iniziato il Campionato Mondiale. Il concorrente che arriva da più distante è Dylan Done, 29 anni, di Hong Kong. La più anziana è Marisa Carbone, 83 anni, di Sant’Eusebio. La più giovane, 19 anni, è la studentessa Martina Calautti.
Alle 12.30 tutti i concorrenti hanno riposto pestello e mortaio. I 30 giudici adesso valuteranno ogni singola salsa per decretare il vincitore. La cerimonia di premiazione inizierà alle 15.30.
Il concorso
E in questa giornata di festa al sapore ”verde”, Il Secolo XIX premierà le migliori storie de “Io e il mio pesto”, concorso indetto tra i lettori invitati per la prima volta a raccontare del loro rapporto con la salsa ligure. La premiazione è prevista per oggi pomeriggio, sabato, alle 17.30 in piazza De Ferrari. Ecco i racconti che hanno vinto : il primo classificato è quello di Silvano Parrini, 87 anni, di Genova Pegli.
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Gli aggiornamenti dal Ducale
È iniziata la giornata in onore del pesto nel capoluogo ligure con i bimbi all’opera per pestare nel mortaio nella sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale.
Intorno alle 11.30 nella sala del Maggior Consiglio il Campionato si è aperto con i saluti delle autorità. I piccoli cantanti del coro Lollipop hanno cantato l’inno del Campionato Mondiale del Pesto. Una canzone in genovese che gioca, a parole, con la ricetta.
Alle 11.45, al grido di “pronti, al pesto, via” è iniziato il Campionato Mondiale. Il concorrente che arriva da più distante è Dylan Done, 29 anni, di Hong Kong. La più anziana è Marisa Carbone, 83 anni, di Sant’Eusebio. La più giovane, 19 anni, è la studentessa Martina Calautti.
Alle 12.30 tutti i concorrenti hanno riposto pestello e mortaio. I 30 giudici adesso valuteranno ogni singola salsa per decretare il vincitore. La cerimonia di premiazione inizierà alle 15.30.
E in questa giornata di festa al sapore ”verde”, Il Secolo XIX premierà le migliori storie de “Io e il mio pesto”, concorso indetto tra i lettori invitati per la prima volta a raccontare del loro rapporto con la salsa ligure. La premiazione è prevista per oggi pomeriggio, sabato, alle 17.30 in piazza De Ferrari. Ecco i racconti che hanno vinto : il primo classificato è quello di Silvano Parrini, 87 anni, di Genova Pegli.
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Settimana del Pesto, il giorno dei campioni: i mondiali, la gara e gli eventi della giornata |
Gasolio sulla strada per Ovada: deviata la Milano-Sanremo
Ovada (AL) - Si vociferava da un paio di giorni e la conferma è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri: la Milano-Sanremo, che si corre domani, dovrà cambiare percorso per la chiusura a oltranza della strada provinciale 155 Novi-Ovada in territorio di Silvano. I 10 mila litri di gasolio che martedì si sono rovesciati sull’asfalto per l’uscita di strada di un’autocisterna, tra i bivi per zona Caraffa e strada Lercaro, vicino al Brico, hanno reso la carreggiata fragile e scivolosa. E se da giorni il traffico è vietato ad auto e camion, figuriamoci ai corridori in bici e alle carovane. Dopo qualche tentennamento, l’organizzazione ha deciso di deviare il percorso. I corridori, superata Basaluzzo, non proseguiranno verso Capriata ma, al bivio dell’Iride, svolteranno per Predosa, superando il ponte sull’Orba. Da lì, imboccheranno la strada provinciale 185 fino a Ovada, ricongiungendosi al tragitto di sempre, attraverso via Lung’Orba, piazza XX Settembre, corso Libertà e via Voltri, fino al Turchino.
Milano-Sanremo a parte, la chiusura della 155 non sarà facile da gestire, considerato il traffico che sopporta. La riapertura non è prevista prima della prossima settimana. Il problema è che il gasolio, nonostante l’intervento del servizio di Sicurezza ambientale, è penetrato in profondità nell’asfalto, generando un doppio problema. «Da un lato disgrega il bitume, dall’altro crea una patina scivolosa sulla superficie che, anche se assorbita in apparenza, riaffiora con la pioggia», spiega Paolo Platania, ingegnere della Provincia. «Da parte nostra si sta valutando come intervenire», dice la collega Roberta Bocchino, ieri sul posto con Carla Marenzana, responsabile del comparto stradale di Ovada, e alcuni consulenti. Dopo i tentativi fatti per riassorbire il gasolio, la soluzione più plausibile potrebbe essere a questo punto la scarifica dell’asfalto, fino a una profondità di almeno 10 centimetri, e la stesura di un manto nuovo.
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Passanti ferite da carabinieri in sparatoria, arrestati due uomini
Erano a bordo dell'auto che ieri non si era fermata all'alt
Sono stati arrestati dai carabinieri del Comando provinciale di Roma i due uomini a bordo dell'auto che ieri sera non si è fermata all'alt e ha cercato di investire due militari in zona Monteverde.I due uomini sono stati arrestati con l'accusa di tentato omicidio in concorso e resistenza a pubblico ufficiale.
Secondo quanto si è appreso, si tratta di due nomadi di origine napoletane, di 22 e 23 anni, con precedenti per truffa ed estorsioni. Rintracciata l'auto su cui viaggiavano, che è stata sequestrata. I due erano "attenzionati" dai carabinieri nell'ambito di un'attività di indagine.
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Vigilante ucciso: Polizia ferma tre minorenni
Sono incensurati e non frequentano alcun istituto scolastico. La guardia giurata era stata aggredita a colpi di bastone mentre stava chiudendo la stazione della metropolitana di Piscinola, a Napoli
Sono tre minorenni i responsabili della morte della guardia giurata Francesco Della Corte, aggredito a colpi di bastone lo scorso 3 marzo mentre stava chiudendo la stazione della metropolitana di Piscinola, a Napoli, e deceduto due giorni fa in ospedale. I tre, due 16enni ed un 17enne, sono stati fermati dalla Polizia con l'accusa di tentata rapina e omicidio doloso. I ragazzini hanno confessato l'aggressione e sono stati portati nel carcere di Nisida.Nei confronti dei tre è stato emesso un decreto di fermo al termine dell'inchiesta della Polizia, coordinata dalla procura dei minori di Napoli. I giovani erano tutti e tre incensurati e non frequentano alcun istituto scolastico.
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Spia russa, Mosca espelle 23 diplomatici britannici
Chiude British Council: 'Irregolare'. Inviato Mosca Opac: 'Nervino sviluppato in Gb-Usa'
Mosca ha dichiarato 'persone non grate' 23 diplomatici britannici in Russia, che dovranno quindi lasciare il Paese entro una settimana: una misura speculare a quella adottata da Londra nei giorni scorsi come ritorsione per l'avvelenamento dell'ex spia russa Serghei Skripal a Salisbury. Lo si apprende dall'agenzia Itar-Tass.Mosca chiude British Council: 'Irregolare' - Oltre ad espellere 23 diplomatici del Regno Unito, Mosca ha anche disposto la cessazione dell'attività in Russia del British Council, l'organizzazione culturale britannica, a causa del suo status definito "irregolare". Inoltre - si apprende dall'Itar-Tass - il governo russo ha deciso la revoca dell'autorizzazione ad aprire un consolato generale britannico a San Pietroburgo.
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giovedì 15 marzo 2018
Da 8 mesi senza l'assegno di cura, la protesta delle famiglie davanti alla Regione: "Impossibile andare avanti" „Da 8 mesi senza l'assegno di cura, la protesta delle famiglie davanti alla Regione: "Impossibile andare avanti"“
Da 8 mesi senza l'assegno di cura, la protesta delle famiglie davanti alla Regione: "Impossibile andare avanti"
„Associazioni, genitori e malati di Sla hanno manifestato e incontrato il governatore Emiliano: "Non bastano 1000 euro al mese per coprire le spese dei nostri cari"
“
Da 8 mesi senza l'assegno di cura, la protesta delle famiglie davanti alla Regione: "Impossibile andare avanti""Trentatré euro al giorno non sono per nulla sufficienti ad assistere un malato di Sla", ancor più se questa cifra "non viene erogata dal mese di luglio. E' impossibile andare avanti così". Mille euro al mese, che possono variare in base al reddito Isee: è la somma corrispondente all'assegno di cura mensile per fornire un sostegno alle famiglie con disabili gravissimi, tra cui che è affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica, malattia degenerativa che impedisce, giorno dopo giorno, di muoversi e respirare autonomamente. L'assegno, proveniente da fondi governativi, non viene 'fornito' dalla Regione Puglia da ben 8 mesi. Da 8 mesi senza l'assegno di cura, la protesta delle famiglie davanti alla Regione: "Impossibile andare avanti"
„
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“
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„Associazioni, genitori e malati di Sla hanno manifestato e incontrato il governatore Emiliano: "Non bastano 1000 euro al mese per coprire le spese dei nostri cari"
“
Da 8 mesi senza l'assegno di cura, la protesta delle famiglie davanti alla Regione: "Impossibile andare avanti""Trentatré euro al giorno non sono per nulla sufficienti ad assistere un malato di Sla", ancor più se questa cifra "non viene erogata dal mese di luglio. E' impossibile andare avanti così". Mille euro al mese, che possono variare in base al reddito Isee: è la somma corrispondente all'assegno di cura mensile per fornire un sostegno alle famiglie con disabili gravissimi, tra cui che è affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica, malattia degenerativa che impedisce, giorno dopo giorno, di muoversi e respirare autonomamente. L'assegno, proveniente da fondi governativi, non viene 'fornito' dalla Regione Puglia da ben 8 mesi. Da 8 mesi senza l'assegno di cura, la protesta delle famiglie davanti alla Regione: "Impossibile andare avanti"
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Il presidio sul lungomare
Una condizione che ha costretto famiglie e associazioni a scendere in piazza per un presidio davanti alla sede della Presidenza Regionale, sul lungomare Nazario Sauro. Tra loro l'Aisla, Sfida, Ancl Comitato 16 novembre, ConSlancio,Rete Amare, Viva La Vita e Uniti per i risvegli Puglia. Una delegazione è entrata nell'edificio per parlare con il governatore Michele Emiliano. Tra le richieste formulate, non solo quella di erogare quanto prima i fondi per i malati, ma anche l'istituzione di un voucher che le famiglie possano utilizzare a integrazione del contributo per ripianare i costi dell'assistenza che va a pesare sulle spese già elevate da affrontare: "Un altro aspetto importante - spiega Piefrancesco Di Masi, medico anestesista e consulente specialista di ConSlancio - è quello dei care-giver. Si tratta di familiari che opportunamente formati possono assistere il loro parente malato. Spesso però non sono messi in condizioni di farlo. E' fondamentale, ad esempio, che vengono ammessi nell'unità di valutazione multidimensionale dove assieme al medico di base, al referente distretto, e all'assistente sociale potrebbero coordinare al meglio il supporto al paziente".Continua qui
Bari, la denuncia di un malato di Sla: “Farmaco introvabile. Compriamo cannabis da spacciatori”
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Valtur, l'allarme dei sindacati: "La proprietà vuole la liquidazione"
Le organizzazioni al termine dell'incontro al Mise: "Nessun piano di
rilancio, rischio spezzatino". Avviate le procedure di licenziamento
collettivo. Per la stagione estiva prenotazioni bloccate
MILANO - Si aggrava la crisi Valtur. La proprietà della società dei villaggi vacanze, il fondo Investindustrial, non avrebbe in programma alcun piano di ristrutturazione, ma solo un concordato preventivo liquidatorio. È quanto riferito da Luca de Zolt della Filcams-Cgil nazionale al termine dell'incontro al Mise con l'azienda. Investindustrial "non continuerà a investire ma rinegozierà i contratti e cederà ciò che riesce a cedere. Non c'è un investitore pronto a comprare tutto il perimetro, l'intenzione è quella di liquidare pezzo per pezzo e chiudere", ha detto, aggiungendo che l'azienda ha annunciato l'avvio delle procedure di licenziamento collettivo.
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MILANO - Si aggrava la crisi Valtur. La proprietà della società dei villaggi vacanze, il fondo Investindustrial, non avrebbe in programma alcun piano di ristrutturazione, ma solo un concordato preventivo liquidatorio. È quanto riferito da Luca de Zolt della Filcams-Cgil nazionale al termine dell'incontro al Mise con l'azienda. Investindustrial "non continuerà a investire ma rinegozierà i contratti e cederà ciò che riesce a cedere. Non c'è un investitore pronto a comprare tutto il perimetro, l'intenzione è quella di liquidare pezzo per pezzo e chiudere", ha detto, aggiungendo che l'azienda ha annunciato l'avvio delle procedure di licenziamento collettivo.
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Amazon, continua lo scontro con i lavoratori
Usa, Miami, crolla ponte pedonale, schiaccia auto. Numerosi morti
Nei pressi della Florida International University
WASHINGTON - Un ponte pedonale è crollato sulla strada sottostante alla Florida International University di Miami. Secondo la polizia stradale della Florida, ci sono numerosi morti. Le immagini aeree mostrano i primi soccorritori sulla scena dl disastro mentre cercano di aiutare le vittime e individuare le persone sotto le macerie. Nel crollo sono rimasti schiacciati cinque o sei autoveicoli. Una sezione del ponte era stata chiusa all'inizio del mese per dei lavori. Cinquantatrè metri di lunghezza, 950 tonnellate, nove metri di larghezza, era stato progettato per la percorrenza di pedoni e ciclisti. I lavori avrebbero dovuto essere ultimati all'inizio del 2019. L'arteria sottostante è la 8th Street, una strada trafficata che unisce il centro di Miami alla zona delle Everglades.
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WASHINGTON - Un ponte pedonale è crollato sulla strada sottostante alla Florida International University di Miami. Secondo la polizia stradale della Florida, ci sono numerosi morti. Le immagini aeree mostrano i primi soccorritori sulla scena dl disastro mentre cercano di aiutare le vittime e individuare le persone sotto le macerie. Nel crollo sono rimasti schiacciati cinque o sei autoveicoli. Una sezione del ponte era stata chiusa all'inizio del mese per dei lavori. Cinquantatrè metri di lunghezza, 950 tonnellate, nove metri di larghezza, era stato progettato per la percorrenza di pedoni e ciclisti. I lavori avrebbero dovuto essere ultimati all'inizio del 2019. L'arteria sottostante è la 8th Street, una strada trafficata che unisce il centro di Miami alla zona delle Everglades.
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Lavoro, Toys ‘R’ Us chiude i negozi in Usa: 33mila dipendenti verso licenziamento
L’annuncio arriva sei mesi dopo che la catena di negozi ha avviato, lo scorso settembre, la procedura di bancarotta per proteggersi dai creditori. Il piano di liquidazione prevede la cessione dei punti vendita del Canada, con saldo positivo, e di 200 tra quelli più redditizi in Usa. Gli altri chiuderanno i battenti
Il gruppo dei giocattoli Toys ‘R’ Us chiuderà o venderà i suoi 800 punti di vendita negli Stati Uniti, in cui lavorano circa 33mila persone. L’annuncio arriva sei mesi dopo che la catena di negozi ha avviato, lo scorso settembre, la procedura di bancarotta per tentare di proteggersi dai creditori e reinvestire nei negozi.
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Il gruppo dei giocattoli Toys ‘R’ Us chiuderà o venderà i suoi 800 punti di vendita negli Stati Uniti, in cui lavorano circa 33mila persone. L’annuncio arriva sei mesi dopo che la catena di negozi ha avviato, lo scorso settembre, la procedura di bancarotta per tentare di proteggersi dai creditori e reinvestire nei negozi.
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METEO: Burian BIS confermato lo dicono le MAPPE, torna la NEVE in pianura, vi spieghiamo quando e dove
I modelli meteorologici propongono scenari da brividi e nevosi su diverse regioni
L'arrivo del Burian BIS sconvolgerà nuovamente l'atmosfera sull'Europa, ma con conseguenze anche sull'Italia. Non lo diciamo noi ma lo dicono tutte le mappe dei principali modelli meteorologici globali come GFS oppure ECMWF e UKMO. Non conoscendo ancora con esattezza la giusta traiettoria dell'aria russo-siberiana i modelli meteorologici tentano di proporre proiezioni su quanto accadrà sulle nostre regioni.
Ecco allora che GFS, il modello americano, vede l'ingresso del Burian dalla porta di Carcassona (valle del Rodano); in conseguenza di ciò si andrebbe a formare una profonda bassa pressione tra la Corsica e la Toscana, responsabile di un diffuso maltempo, anche con precipitazioni nevose su gran parte delle regioni settentrionali, fino in pianura (come mostrano le due cartine, la prima elaborata graficamente, la seconda originale). Tale situazione barica si realizzerebbe tra Lunedì 19 e Martedì 20 Marzo. La neve cadrebbe copiosa su Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, mentre risulterebbe un po' penalizzata la Lombardia. SI tratterebbe di un evento piuttosto raro per il periodo, considerando l'estensione dell'eventuale nevicate; negli anni passati abbiamo avuto nevicate anche intense verso la fine di Marzo, ma non su grandi aree.
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L'arrivo del Burian BIS sconvolgerà nuovamente l'atmosfera sull'Europa, ma con conseguenze anche sull'Italia. Non lo diciamo noi ma lo dicono tutte le mappe dei principali modelli meteorologici globali come GFS oppure ECMWF e UKMO. Non conoscendo ancora con esattezza la giusta traiettoria dell'aria russo-siberiana i modelli meteorologici tentano di proporre proiezioni su quanto accadrà sulle nostre regioni.
Ecco allora che GFS, il modello americano, vede l'ingresso del Burian dalla porta di Carcassona (valle del Rodano); in conseguenza di ciò si andrebbe a formare una profonda bassa pressione tra la Corsica e la Toscana, responsabile di un diffuso maltempo, anche con precipitazioni nevose su gran parte delle regioni settentrionali, fino in pianura (come mostrano le due cartine, la prima elaborata graficamente, la seconda originale). Tale situazione barica si realizzerebbe tra Lunedì 19 e Martedì 20 Marzo. La neve cadrebbe copiosa su Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, mentre risulterebbe un po' penalizzata la Lombardia. SI tratterebbe di un evento piuttosto raro per il periodo, considerando l'estensione dell'eventuale nevicate; negli anni passati abbiamo avuto nevicate anche intense verso la fine di Marzo, ma non su grandi aree.
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COLPO di CODA invernale: ecco il cammino dell'aria FREDDA sull'Europa e poi sull'Italia
La grande perturbazione di giovedì 15 marzo: ecco i settori più colpiti
Quanto durerà l'afflusso FREDDO sull'Italia?
Tendenza a 15 giorni: TENDENZA METEO. L'inverno non lascerà facilmente l'Europa. Ecco perché
Il Parco non si fida del Cociv: “Esposto all’Ue se non sistema il Lemme”.
Da anni si attende il ripristino ambientale del tratto lungo l'ex cava
Cementir, a Voltaggio, compreso dell'area protetta. Il presidente
Bianchi: “Chiederemo garanzie finanziarie al consorzio: nel caso loro
non facciano nulla, avremo i soldi per eseguire noi i lavori”.
Da quattro anni le Aree protette dell’Appennino Piemontese attendono che il Cociv realizzi le compensazioni ambientali previste per il Lemme nel tratto della ex cava Cementir, a Voltaggio. Il torrente, in questo punto, è stato stravolto e trasformato in un canalone per consentire la costruzione della scogliera che dovrà sostenere l’enorme ammasso di terra e roccia della ex cava, area inserita, come il corso del Lemme, nel sito di importanza comunitaria (sic) Capanne di Marcarolo, istituito dall’Unione europea per tutelare alcune specie protette e gestito dall’ex Parco Capanne. Ad allungare i tempi, anche gli arresti di quasi tutti i dirigenti del consorzio di imprese avvenuti a ottobre del 2016, situazione che comunque, a detta del presidente del Parco, Dino Bianchi, non giustifica questi ritardi. La documentazione depositata dal Cociv alla fine del 2017, per altro, contiene proposte non idonee alla tutela dei pesci, come la costruzione di rampe di risalita non adeguate alle specie ittiche, e neppure per il rimboschimento delle sponde. Il Parco ha dato di recente tecnico parere favorevole al progetto che deve comunque essere profondamente modificato.
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Da quattro anni le Aree protette dell’Appennino Piemontese attendono che il Cociv realizzi le compensazioni ambientali previste per il Lemme nel tratto della ex cava Cementir, a Voltaggio. Il torrente, in questo punto, è stato stravolto e trasformato in un canalone per consentire la costruzione della scogliera che dovrà sostenere l’enorme ammasso di terra e roccia della ex cava, area inserita, come il corso del Lemme, nel sito di importanza comunitaria (sic) Capanne di Marcarolo, istituito dall’Unione europea per tutelare alcune specie protette e gestito dall’ex Parco Capanne. Ad allungare i tempi, anche gli arresti di quasi tutti i dirigenti del consorzio di imprese avvenuti a ottobre del 2016, situazione che comunque, a detta del presidente del Parco, Dino Bianchi, non giustifica questi ritardi. La documentazione depositata dal Cociv alla fine del 2017, per altro, contiene proposte non idonee alla tutela dei pesci, come la costruzione di rampe di risalita non adeguate alle specie ittiche, e neppure per il rimboschimento delle sponde. Il Parco ha dato di recente tecnico parere favorevole al progetto che deve comunque essere profondamente modificato.
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mercoledì 14 marzo 2018
GIOVEDI maltempo in arrivo al nord e sulla Toscana, neve a quote basse nelle Alpi
Forte perturbazione al nord e sull'alta
Toscana, coinvolte in parte anche le altre regioni centrali del versante
tirrenico. Da venerdì spiccata variabilità, anche perturbata nel fine
settimana. Domenica calo delle temperature al nord con qualche rovescio
nevoso non escluso. La prossima settimana depressione e maltempo
sull'Italia, un po' di freddo, ma con quadro termico e barico ancora da
definire meglio.
SITUAZIONE: giornata di intervallo, ma una perturbazione si avvicina al settentrione e giovedì determinerà un forte peggioramento con neve anche generosa nelle Alpi sin sotto i 1000m su molti settori.
NEVE: potrà nevicare anche sin verso i 500-600m su alcune vallate delle Alpi occidentali, oltre i 700-1000m sui restanti settori. L'aria secca affluita nella notte aiuterà al momento della sua umidificazione, ad abbassare notevolmente il limite dei fiocchi.
EVOLUZIONE: da venerdì il posizionamento di un anticiclone in sede scandinava devierà verso il Mediterraneo altri impulsi instabili in arrivo dall'Atlantico e rinnoverà il rischio di precipitazioni, questa volta un po' su tutto il Paese sino a domenica.
IRRUZIONE FREDDA: nel corso del fine settimana una lingua di aria gelida si metterà in moto dall'est europeo verso il centro Europa, arrivando a coinvolgere marginalmente anche il nostro settentrione e scavando una depressione al suolo nel Mediterraneo. L'aria fredda potrebbe poi aggirare le Alpi da ovest, tuffandosi lunedì dalla Valle del Rodano verso la Sardegna e inasprendo il peggioramento sul nostro Paese. Il freddo più importante rimarrà comunque confinato sul centro Europa
PROSSIMA SETTIMANA: sarà certamente depressionaria da lunedì 19 a mercoledì 21 ma con risvolti termici e barici ancora da dettagliare meglio, visto che i due principali modelli hanno deciso di "dividersi" proprio su questo punto fondamentale. Seguite pertanto gli aggiornamenti.
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Ultimi aggiornamenti
ANALISI SPAGHETTI: si delinea molto bene il tonfo delle temperature previsto soprattutto al nord e al centro all'inizio della prossima settimana: Link
Ecco il grosso ammasso nuvoloso che metterà sotto torchio il nord e parte del centro nella giornata di domani, giovedì 15 marzo: Link
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SITUAZIONE: giornata di intervallo, ma una perturbazione si avvicina al settentrione e giovedì determinerà un forte peggioramento con neve anche generosa nelle Alpi sin sotto i 1000m su molti settori.
NEVE: potrà nevicare anche sin verso i 500-600m su alcune vallate delle Alpi occidentali, oltre i 700-1000m sui restanti settori. L'aria secca affluita nella notte aiuterà al momento della sua umidificazione, ad abbassare notevolmente il limite dei fiocchi.
EVOLUZIONE: da venerdì il posizionamento di un anticiclone in sede scandinava devierà verso il Mediterraneo altri impulsi instabili in arrivo dall'Atlantico e rinnoverà il rischio di precipitazioni, questa volta un po' su tutto il Paese sino a domenica.
IRRUZIONE FREDDA: nel corso del fine settimana una lingua di aria gelida si metterà in moto dall'est europeo verso il centro Europa, arrivando a coinvolgere marginalmente anche il nostro settentrione e scavando una depressione al suolo nel Mediterraneo. L'aria fredda potrebbe poi aggirare le Alpi da ovest, tuffandosi lunedì dalla Valle del Rodano verso la Sardegna e inasprendo il peggioramento sul nostro Paese. Il freddo più importante rimarrà comunque confinato sul centro Europa
PROSSIMA SETTIMANA: sarà certamente depressionaria da lunedì 19 a mercoledì 21 ma con risvolti termici e barici ancora da dettagliare meglio, visto che i due principali modelli hanno deciso di "dividersi" proprio su questo punto fondamentale. Seguite pertanto gli aggiornamenti.
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ALLERTA protezione civile per GIOVEDI 15 MARZO
MALTEMPO: ecco dove saranno più probabili le PIOGGE nei prossimi tre giorni (Mappa all'interno)
Meteo a 7 giorni: tanta instabilità sull'Italia, da domenica anche più freddo
Ultimi aggiornamenti
ANALISI SPAGHETTI: si delinea molto bene il tonfo delle temperature previsto soprattutto al nord e al centro all'inizio della prossima settimana: Link
Ecco il grosso ammasso nuvoloso che metterà sotto torchio il nord e parte del centro nella giornata di domani, giovedì 15 marzo: Link
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martedì 13 marzo 2018
Maltempo in Campania. Grosso TORNADO colpisce CASERTA. 15 feriti e gravi danni. VIDEO
Un violento tornado ha colpito la zona di Caserta intorno alle 19 di
questa sera, molti danni a tetti, balconi e automobili. Diversi feriti
una quindicina di cui 4 in condizioni gravi.
Pronto soccorso dell'ospedale di Caserta preso letteralmente d'assalto in seguito al tornado che ha travolto la zona a sud di Caserta, tra San Nicola la Strada, Capodrise, Maddaloni, Recale e Marcianise. Al momento diverse ambulanze sono giunte presso il nosocomio Sant'Anna e San Sebastiano. Sono almeno una quindicina i feriti. Almeno 4 i casi gravi con feriti giunti presso la struttura di via Tescione in codice rosso. Dieci i feriti registrati tra Recale, Macerata Campania e Capodrise in seguito ad incidenti stradali. Uno si è verificato nella zona del cimitero di Capodrise con due auto che si sono ribaltate finendo fuori strada.
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Pronto soccorso dell'ospedale di Caserta preso letteralmente d'assalto in seguito al tornado che ha travolto la zona a sud di Caserta, tra San Nicola la Strada, Capodrise, Maddaloni, Recale e Marcianise. Al momento diverse ambulanze sono giunte presso il nosocomio Sant'Anna e San Sebastiano. Sono almeno una quindicina i feriti. Almeno 4 i casi gravi con feriti giunti presso la struttura di via Tescione in codice rosso. Dieci i feriti registrati tra Recale, Macerata Campania e Capodrise in seguito ad incidenti stradali. Uno si è verificato nella zona del cimitero di Capodrise con due auto che si sono ribaltate finendo fuori strada.
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Meteo a 7 giorni: breve tregua prima di nuove piogge e forse del FREDDO
Martedi 13 e mercoledi 14 marzo saranno due giorni di relativa tregua con piogge sporadiche e relegate alle zone interne. Tra giovedì 15 e venerdì 16 marzo nuovo peggioramento a partire dal nord, a seguire probabile arrivo anche di un po' di freddo sempre al nord.
Sull'Italia continua il passaggio quasi frenetico di perturbazioni che determinano diffusa instabilità in un contesto complessivamente non freddo.
Il fronte che ha rovinato il fine settimana di mezza Italia si è portato verso levante. Al suo seguito affluisce aria moderatamente instabile che sta determinando alcuni rovesci specie lungo le regioni tirreniche e al nord-est.Tra martedì 13 e mercoledi 14 marzo subentrerà sulla nostra Penisola una relativa tregua indotta dall'orientamento delle correnti da nord-ovest. Qualche acquazzone sarà comunque probabile nella giornata di martedì sul nord-est e al centro, mentre mercoledi mattina sarà il turno delle estreme regioni meridionali, ma con subitaneo miglioramento già dopo mezzogiorno.
Altrove si potrà contare su due belle giornate di sole e con temperature nel complesso gradevoli. La tregua sarà comunque breve; nella mattinata di giovedì 15 marzo una nuova perturbazione inizierà a dare effetti sulle regioni di nord-ovest per propagarsi a quasi tutta l'Italia tra giovedì 15 e venerdì 16 marzo. Gli accumuli previsti nella mappa in alto a sinistra fino alle ore centrali di giovedì, saranno originati in gran parte da questo nuovo sistema frontale.
Arriveranno piogge intense e nevicate anche abbondanti sulle Alpi sopra i 700-900 metri. Solo il basso Adriatico, la Sardegna orientale e le estreme regioni meridionali resteranno quasi immuni dalle precipitazioni.
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Ultimi aggiornamenti
FINE SETTIMANA: sabato molto instabile su quasi tutto il Paese, specie al nord, sul Tirreno e le zone interne appenniniche, anche domenica moderata instabilità, pur con qualche schiarita in più e fenomeni meno diffusi.
MeteoLive news: confermato il peggioramento di giovedì, week-end: dove andrà l'aria fredda sull'Europa?
lunedì 12 marzo 2018
Tempo scatenato: altra settimana a tratti perturbata e attenti al week-end!
E' un susseguirsi di fronti ed impulsi instabili con annesse precipitazioni. Si andrà avanti così ancora per molti giorni, con qualche intervallo soleggiato. Giovedì altro forte peggioramento. Intanto una massa d'aria gelida entro il fine settimana si porterà dalla Russia al centro dell'Europa con possibili risvolti parziali anche per l'Italia.
SITUAZIONE: dopo il transito dell'intensa perturbazione
domenicale, condizioni di instabilità insistono tra nord-est e regioni
tirreniche, favorendo ulteriori rovesci e focolai temporaleschi.
EVOLUZIONE: nella prossima notte un veloce impulso
instabile transiterà al nord favorendo ulteriori rovesci tra Lombardia,
Triveneto ed Emilia-Romagna, persisterà anche per martedì l'instabilità
sulle zone interne del centro e del sud ma soprattutto sul basso
Tirreno. Mercoledì bel tempo ovunque ma sarà solo un'effimera tregua,
NUOVO GUASTO: un altro intenso peggioramento interverrà
nella giornata di giovedì, determinando precipitazioni importanti al
nord, al centro e sulla Campania, solo marginalmente sul resto del
Paese. Anche in questo caso si prevedono accumuli di pioggia rilevanti.
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Maltempo in Liguria : superati i 100 mm, alberi abbattuti, frane e smottamenti
domenica 11 marzo 2018
Temporali, venti forti e neve in montagna: torna l’allerta maltempo al Centro-Nord
La protezione civile mette in guardia: preoccupano i livelli dei fiumi e le valanghe
Una nuova perturbazione arrivata sull’Italia sta causando precipitazioni sparse ma diffuse al Centro-Nord con la presenza di forti venti e nevicate in montagna.
L’allerta della Protezione civile
La protezione civile d’intesa con le Regioni coinvolte ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare criticità idrogeologiche e idrauliche. Già dalla tarda serata di ieri 10 marzo, precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale si sono avute sulla Liguria ed estense durante la notte a Piemonte, Emilia-Romagna e Lombardia. Nella mattinata di domenica 11 anche Veneto, Friuli Venezia Giulia e Toscana sono state coinvolte dalla perturbazione.
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Una nuova perturbazione arrivata sull’Italia sta causando precipitazioni sparse ma diffuse al Centro-Nord con la presenza di forti venti e nevicate in montagna.
L’allerta della Protezione civile
La protezione civile d’intesa con le Regioni coinvolte ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare criticità idrogeologiche e idrauliche. Già dalla tarda serata di ieri 10 marzo, precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale si sono avute sulla Liguria ed estense durante la notte a Piemonte, Emilia-Romagna e Lombardia. Nella mattinata di domenica 11 anche Veneto, Friuli Venezia Giulia e Toscana sono state coinvolte dalla perturbazione.
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Piogge e temporali, prolungata l’allerta arancione su Genova, Savona e nel Levante. Tigullio, scuole chiuse: ecco dove
Frane e allagamenti, viaggio nella Genova dell'allerta arancio
Piogge e temporali, è allerta arancione su Genova e nel Levante
Genova - Previste piogge
intense in tutta la parte centrale e orientale della regione. La
protezione civile regionale ha diffuso un’allerta idrogeologica
arancione per i bacini piccoli e medi che è scattato alle 6 di stamattina alle 16 sulla costa da Spotorno a Camogli, nella Val Polcevera e nell’alta Val Bisagno (fino alle 20 fino al confine con la Toscana, alla Spezia, nella Valfontanabuona e nella Valle Sturla).
Anche a in città sono previste precipitazioni abbondanti e temporali anche «forti e organizzati», ma i meteorologi escludono che possano verificarsi gli effetti più temibili delle perturbazioni autunnali. «La perturbazione in arrivo da Ponente non dovrebbe incontrare ostacoli sul suo cammino e dovrebbe scaricare il suo carico d’acqua velocemente per poi spostarsi verso Est», dice Federico Grasso di Arpal. I temporali, dunque, non dovrebbero essere stazionari, anche se si attendono fenomeni di una certa intensità.
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Anche a in città sono previste precipitazioni abbondanti e temporali anche «forti e organizzati», ma i meteorologi escludono che possano verificarsi gli effetti più temibili delle perturbazioni autunnali. «La perturbazione in arrivo da Ponente non dovrebbe incontrare ostacoli sul suo cammino e dovrebbe scaricare il suo carico d’acqua velocemente per poi spostarsi verso Est», dice Federico Grasso di Arpal. I temporali, dunque, non dovrebbero essere stazionari, anche se si attendono fenomeni di una certa intensità.
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Liguria, allerta meteo arancione su Genova e Levante. Primocanale in diretta: gli aggiornamenti
MALTEMPO: giovedi 15 marzo nuova e intensa perturbazione sull'Italia!
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