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giovedì 7 febbraio 2019

Sanremo, il Festival è “musica” per le casse della Rai: 31 milioni dagli spot, è record

La kermesse canora italiana per eccellenza è molto più che un evento musicale: tanti i risvolti economici dietro alla manifestazione

Sanremo come il Super Bowl. Sono stati in tanti in questi giorni ad azzardare il paragone con quello che negli Usa è l’evento sportivo dell’anno. Molto più di una partita: un vero e proprio show che a sua volta genera un incredibile volume d’affari. Con le dovute differenze, però, sembra proprio che anche il “nostro” Festival di Sanremo non scherzi in fatti di numeri.
SANREMO, E’ MUSICA ANCHE PER LA LIGURIA – Insomma, la kermesse canora più amata e discussa del nostro Paese, giunta quest’anno alla 69sima Edizione, si conferma ancora una “gallina dalle uovo d’oro” con la città dei fiori che, come da tradizione, si prepara al pacifico assalto di spettatori, giornalisti e curiosi in attesa delle star dello spettacolo e della televisione, con l’indotto economico che ringrazia (pensiamo solo a turismo e ristorazione che nella settimana del Festival mettono le ali).
GONGOLA LA RAI – Ne sa qualcosa anche la Rai che già gongola grazie agli incassi dagli spot : raccolta pubblicitaria da record quest’ anno. Numeri alla mano parliamo di oltre 31 milioni di euro.
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Maurizio Carucci degli Ex-Otago, orgogliosamente tortonese d’adozione

Il cantante è stato intervistato a Sanremo dal Brocks di Radio PNR al quale si è dichiarato orgoglioso di aver scelto di vivere ad Albera Ligure, in Val Borbera.


Ho scelto di vivere tra gli alberi, non in mezzo ai palazzi

Ormai da qualche anno siamo abituati alle interviste che Stefano Brocchetti di Radio PNR realizza durante il Festival di Sanremo.
Personalmente non seguo il Festival, non chiedetemi perchè, non c’è un motivo preciso, lo faccio per partito preso, un po’ come chi non segue certe trasmissioni televisive. Tutti quanti, ammettiamolo, abbiamo alcuni programmi proprio non riusciamo a trovare interessanti. Questo non toglie che io le interviste del Brocks le ascolti sempre con piacere e una pizzico d’invidia. È proprio bravo, riesce a dare alle sue conversazioni quel tocco di irreverenza che, solitamente, gli artisti assecondano, una volta capita la sua grande professionalità e preparazione, tant’è che non è raro che siano gli intervistati stessi a fare i complimenti a lui!!!
Ebbene come ogni anno Stefano Brocchetti è operativo durante la kermesse invernale della città dei fiori e, anche se sono passati solo due giorni, la sua presenza rivierasca sta già dando i primi risultati.
Oggi vorrei parlarvi dell’intervista fatta al gruppo degli Ex-Otago, la band nata a Genova nel 2002 che, dopo diversi cambi di formazione, si presenta quest’anno al suo debutto sul palco dell’Ariston composta da: Maurizio Carucci, Simone Bertuccini, Francesco Bacci, Olmo Martellacci e Rachid Bouchabla.
Sotto trovate il link all’intera intervista, qui voglio parlarvi non tanto di quanto si è detto a livello musicale, ma piuttosto dell’aspetto legato al nostro territorio; infatti il cantante della band, pur nato a Genova, quando non è impegnato con la sua attività di cantante, fa il contadino in Val Borbera, ad Albera Ligure, ridente paesino di circa 300 anime, vicino a Garbagna (il punto di riferimento è lui stesso a darlo).

Borberino per scelta, Maurizio, ha eletto la nostra valle come valle della sua vita. Nato a Genova, già a vent’anni se ne era andato, perchè aveva capito che voleva essere circondato da alberi e non da palazzi.
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Il femminicidio è una strage senza fine. Ma al Senato c’è una Commissione sulla violenza di genere che non si è mai riunita e neanche ha un presidente

Due giorni fa a Bergamo una ragazza di soli 25 anni è stata uccisa dall’ex che non aveva accettato il fatto di essere stato lasciato. Ieri, invece, l’ennesimo dramma si è consumato a Vercelli, dove un uomo ha speronato l’auto della ex e le ha dato fuoco. In entrambi i casi i due uomini erano stati denunciati dalle vittime. Ma, a quanto pare, a nulla era servito. Tragicamente. Ed ecco perché in questi casi dovrebbero essere le istituzioni a farsi carico di tale drammatico fenomeno.
Peccato, però, che anche da questo punto di vista la risposta della politica sia quanto mai insufficiente. Eppure, si dirà, al Senato, guidato da Maria Elisabetta Alberti Casellati, c’è una commissione d’inchiesta sul femminicidio “nonché su ogni forma di violenza di genere”. Vero. Peccato sia stata istituita solo con delibera del 16 ottobre scorso, pubblicata in Gazzetta la settimana dopo, il 25.
In pratica, dunque, sono passati dalle elezioni del 4 marzo otto mesi senza che neanche ci fosse una commissione specifica sulla grave piaga sociale italiana. Da allora, però, i 20 membri della commissione avranno preso in mano la situazione? No, neanche per sbaglio. Da ottobre, infatti, non c’è stata una sola riunione sul femminicidio. C’è di più: neanche sono stati nominati presidente, vicepresidenti e segretari. Il vuoto cosmico.

(...)Ma non è mai stata discussa, nonostante la proposta sia stata assegnata alle commissioni Giustizia e Affari sociali già ad agosto. A quanto pare, dunque, il tema non è una priorità per questo Parlamento. Non è d’altronde un tema minimamente affrontato nel contratto di governo gialloverde. L’unico riferimento è relativo all’opportunità di “impartire una specifica formazione agli operatori delle forze dell’ordine sulla ricezione delle denunce”. Dopodiché il nulla in merito a politiche di prevenzione ed eventuali fonti di finanziamento.

(...)Qualche esempio per capirci: le “somme da destinare al piano contro la violenza sulle donne” sono passate da 35 a 33 milioni; il fondo destinato al “finanziamento dei programmi di assistenza e di integrazione sociale in favore delle vittime di violenza e di sfruttamento” è passato da 21 a 14 milioni di euro. Facendo un calcolo complessivo, i fondi per le politiche delle Pari opportunità sono calati quasi del 10% rispetto al passato. 

L’avvelenata di Guccini contro i cinque Stelle: “Sembrano testimoni di Geova”

In un'intervista a Radio Capital, il cantautore si scaglia contro il movimento 5 Stelle

Guccini e i cinque stelle

Il cantautore modenese Francesco Guccini si lancia  in un commento sul movimento 5 Stelle durante un’intervista radiofonica. Le parole sono avvelenate, come la sua canzone più famosa.


“Il movimento 5 stelle è il nuovo? Sì perché certe spinte naturali ci sono, no perché mi sembra che ci sia una impreparazione generale. Molto spesso parlano come i testimoni di Geova, che vogliono convincerti che il mondo è stato creato e non si è evoluto e i dinosauri non sono esistiti. Per me le domande sono fondamentali, la fede cieca è roba da altri tempi” ha detto il cantante.

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Il 2018 è il quarto anno più caldo mai registrato

Temperature globali quasi un grado oltre la media del XX secolo


Il 2018 è stato il quarto anno più caldo mai registrato sul Pianeta da quando c'è disponibilità di dati, a partire cioè dal 1880. Le temperature globali hanno superato di 0,83 gradi la media registrata tra il 1951 e il 1980, facendo classificare l'anno passato appena dietro i 'bollenti' 2016, 2017 e 2015. Considerati nel loro insieme, gli ultimi 5 anni sono stati in assoluto i più caldi dell'era moderna. A certificarlo sono i dati della Nasa e dell'ente americano per le ricerche sull'atmosfera e gli oceani (Noaa).

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mercoledì 6 febbraio 2019

Manuel, in due sotto torchio

Due sospettati sono stati portati in Questura e vengono al momento sentiti in relazione al ferimento di Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore ferito da un colpo di pistola all'Axa, la notte tra sabato e domenica scorsi. La loro posizione è al momento al vaglio degli agenti della Squadra mobile di Roma che indagano sul caso.


Intanto una pistola è stata trovata nei pressi del pub di piazza Eschilo all'Axa a Roma. La polizia sta indagando e gli esami chiariranno con certezza se si tratta dell'arma utilizzata per sparare al giovane.

"La storia di Manuel Bortuzzo mi ha toccato profondamente" twitta il ministro della Salute Giulia Grillo. "Sono vicina a lui, ai suoi familiari e al personale sanitario che sta facendo tutto il possibile per questo splendido ragazzo colpito ingiustamente nel fiore degli anni".

Fmi boccia reddito cittadinanza

Dura critica del Fondo Monetario Internazionale alle misure del governo italiano. L'Fmi invita l'esecutivo a "valutare la transizione dal Rei al reddito di cittadinanza" tenuto conto che "vista la forte evasione fiscale e le dimensioni dell'economia sommersa, sarà necessaria una grande attenzione per garantire" la corretta destinazione degli incentivi. Nel documento si ricorda come al Reddito sia destinata una quota pari allo 0,5% del Pil, ma si segnala anche i pericoli, legati a un elevato livello di partecipazione, ma anche al fatto che alcuni beneficiari potrebbero cercare di combinare i benefici con il lavoro in nero. Senza contare che un forte impatto sul reddito "con benefici generosi, potrebbe anche spingere i lavoratori a basso reddito a smettere di cercare un'occupazione" con una ricaduta "nella trappola della povertà". Con una dotazione di 2 miliardi l'anno (lo 0,1% del Pil italiano), scrive il Fondo, "i finanziamenti al Reddito di inclusione erano inadeguati". Al contrario "i 780 euro del reddito di cittadinanza sono generosi" visto che un livello mensile di benefici "che risponda alle esigenze minime senza causare dipendenza da welfare" si attesterebbe fra i 325 e 568 euro.

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Ue taglia previsioni di crescita

Il tempo si prende una PAUSA ma attenzione a...

Freddo mattutino al nord e nelle zone interne del centro, residui annuvolamenti al sud. Nei prossimi giorni un po' di variabilità al nord, ma fino a sabato fenomeni solo su est Liguria, coinvolta anche l'alta Toscana, per il resto tempo buono. Tra domenica e lunedì peggiora al nord con piogge e nevicate sui rilievi dalle quote medie, martedì precipitazioni sparse in trasferimento al centro e al sud, temperature in generale calo.


INVERNO: si va verso una seconda metà di febbraio fredda e con risvolti anche nevosi? Il modello europeo e in parte quello americano stamane rilanciano una simile ipotesi. A fare da esca parziale ci sarebbe la depressione in azione all'inizio della prossima settimana al nord, che andrebbe a richiamare dal nord Europa aria progressivamente più fredda, con rotazione delle correnti addirittura ad est per la metà del mese, con conseguenze tutte da verificare. Quanto è attendibile questa linea di tendenza? Seguite i nostri approfondimenti per scoprirlo.

SITUAZIONE: la circolazione depressionaria ancora presente lungo le regioni joniche perderà d'importanza nel corso delle prossime ore, riportando anche all'estremo sud condizioni di tempo buono. Altrove una zona di relativa alta pressione determina cieli sereni, ma al nord sono presenti gelate diffuse, esaltate dalla presenza di neve al suolo sul basso Piemonte e da una corrente occidentale che ne veicola il freddo verso est nei bassi strati. 

EVOLUZIONE: giovedì poche variazioni, mentre per venerdì è attesa una graduale flessione del campo barico con abbassamento del flusso umido zonale atlantico: di conseguenza aumenterà la nuvolosità sulla Liguria e l'alta Toscana, associata a deboli piogge, nuvolaglia stratiforme si farà strada sul resto del nord, mentre altrove non ci saranno conseguenze importanti.

FINE SETTIMANA: sabato continuerà ad affluire al nord e sulla Toscana aria piuttosto umida da ovest che determinerà cieli nuvolosi e soprattutto da domenica alcune precipitazioni sul catino padano, la fascia prealpina, la Liguria e l'alta Toscana. 
PROSSIMA SETTIMANA: lunedì depressione in azione sul nord Italia con moderato maltempo e precipitazioni, anche nevose in montagna dalle quote medie, martedì tale depressione si muoverà attenuata verso sud, portando alcune precipitazioni sparse, in un contesto ventoso e progressivamente più freddo, a causa dell'inserimento di venti settentrionali.

FREDDO: ancora tutta da verificare la possibilità che da mercoledì 13 l'alta pressione si allunghi verso nord favorendo l'ingresso di aria ulteriormente fredda dai quadranti nord-orientali con conseguenze anche nevose su alcune regioni italiane. 




Si è concluso il gennaio 2019: mese degli estremi (**VIDEO**)


martedì 5 febbraio 2019

“Dai rifiuti organici si produrrà acqua frizzante”

Lo studio firmato dal Cnr si sta già applicando in uno stabilimento nel Bergamasco. La nuova tecnologia consente di catturare l’anidride carbonica dai materiali di scarto


Non storcete il naso, perché forse ne avete già bevuto qualche sorso. L’acqua gassata prodotta dalla anidride carbonica dei rifiuti organici è una novità già pronta, e testata, per la grande produzione. E questa, per il mondo della scienza, è una gigantesca conquista. Non tanto per il miliardario mercato dell’acqua, quanto per il metodo di produzione e per la capacità di riutilizzo dei rifiuti. Frutto di uno studio tutto italiano, firmato dal Cnr, che si sta già applicando in uno stabilimento della provincia di Bergamo.
L’anidride carbonica oltre il metano
Il risultato più importante di questo lavoro riguarda la capacità di separare due componenti importanti e preziose durante il ciclo di smaltimento di quella montagna di scarti che ogni giorno finisce nei cassonetti. Del metano già si sapeva e infatti in molte realtà virtuose il gas che si sprigiona dai rifiuti viene catturato e sfruttato per alimentare i riscaldamenti e altri impianti industriali. La novità assoluta riguarda l’anidride carbonica: in un solo processo, grazie agli esperimenti fatti dal Cnr-Itm della provincia di Cosenza e dall’azienda Tecno Project Industriale, è possibile catturare e riutilizzare anche l’anidride carbonica. Ad un livello di purezza talmente alto da poter essere utilizzata anche per scopi alimentari. «Il biogas che deriva dai rifiuti organici, che normalmente viene usato come combustibile per riscaldamento o per produrre energia elettrica, è composto principalmente da metano ma anche da CO2, cioè anidride carbonica, per circa il 35 % - spiega John Jansen, responsabile del gruppo di ricerca sulle membrane polimeriche - La novità dell’impianto in cui è stata applicata questa innovativa tecnologia, è che l’anidride carbonica contenuta nel biogas, invece di essere rilasciata in atmosfera, viene interamente recuperata attraverso speciali membrane».
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La Pernigotti come ce la ricordavamo, è finita oggi 5 febbraio 2019. Novità: produzione a Novara

A Roma all’incontro iniziato alle 13,30 parlamentari locali e i sindacati: cala il sipario su una storia durata 159 anni


NOVI LIGURE (AL)
Il gruppo Toksoz non cede il marchio Pernigotti e ha già di fatto avviato l’esternalizzazione della produzione presso un’azienda di Novara. È quanto trapela dal tavolo tra sindacati e azienda in corso a Roma, al ministero del Lavoro.
Azienda e sindacati, di fronte al vice capo di gabinetto Giorgio Sorial, ai parlamentari Fornaro e Berutti, al sindaco Muliere e all’assessore regionale Pentenero, per il momento hanno sospeso la seduta per un’ora su un’ipotesi di accordo che prevede la cassa integrazione per un anno “per reindustrializzazione”, in attesa cioè, come è stato finora, di trovare un imprenditore che operi nello stabilimento di Novi Ligure.
Le manifestazioni di interesse sarebbe diverse.

Manuel non camminerà

"C'è una lesione del midollo completa. Questo vuol dire che al momento consideriamo che non possa esserci una ripresa funzionale del movimento delle gambe". Lo ha affermato il professore Alberto Delitala, responsabile della Neurochirurgia del San Camillo, in una conferenza stampa tenuta insieme all'anestesista Emiliano Cingolani, responsabile della Rianimazione del San Camillo, in merito alle condizioni del nuotatore Manuel Bortuzzo ferito da colpi di pistola nella notte tra sabato e domenica nei pressi di un pub in piazza Eschilo a Roma, in zona Axa. 

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Venezuela, Guaidò contro Di Battista: "Ignorante"

"Questo signore ignora cosa sta accadendo qui. Ma la sua ignoranza porta anche al disconoscimento della lotta di un popolo. Una lotta che oggi è riconosciuta da tutto il mondo, da 26 nazioni europee su 28, dai Paesi africani, in Oceania… Venisse qui a farsi un giro, a vedere qualche ospedale, o magari qualche città di frontiera, a Boa Vista, si facesse due chiacchiere con i parenti dei nostri prigionieri politici, dei nostri esiliati...". Così, in un'intervista a 'La Repubblica' l'autoproclamato presidente ad interim del Venezuela, Juan Guaidò, risponde alle parole di Alessandro di Battista.

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Il governo italiano ha preso una posizione sul Venezuela

Reddito di cittadinanza, per Inps e Istat i beneficiari saranno 2 milioni e mezzo e non 5 milioni

L’Inps e l’Istat hanno ridotto la stima della platea dei beneficiari del reddito di cittadinanza. Saranno 2,4 milioni di persone, per 1,2 milioni di nuclei familiari, e non 5 milioni come annunciato dal governo. A dirlo è il presidente dell’Istat, Tito Boeri, durante un’audizione in parlamento.
Secondo l’Istat saranno invece 2,7 milioni. A divergere dalle stime governative è il numero dei single, che secondo la relazione tecnica sarebbero 363mila mentre secondo l’Inps e l’Istat sarebbero più di 600mila. I single sono coloro che in proporzione hanno diritto a un importo più alto e di conseguenza, le famiglie verranno penalizzate, a causa della limitatezza delle risorse complessive.
“Il modo con cui è stato messo in atto il reddito di cittadinanza favorisce le persone single e invece dobbiamo sostenere le famiglie”, ha detto Boeri.
Oltre un quarto dei beneficiari del reddito di cittadinanza saranno casalinghe, pari a 679 mila su 2,7 milioni di beneficiari totali mentre 428mila sono occupati e 613mila disoccupati.
Gli under 16 sono 515mila mentre gli studenti sono 184mila e i ritirati dal lavoro 224mila. Gli inabili al lavoro sono 63mila.

Incendio Parigi: 8 morti,donna arrestata

Procuratore, 'ipotesi favorita è quella del rogo doloso'


(ANSA) - PARIGI, 5 FEB - "Per il momento l'ipotesi favorita è l'incendio doloso. Una persona è stata arrestata": lo ha annunciato il procuratore della Repubblica di Parigi, Remy Heitz, mentre i vigili del fuoco hanno finito di domare le fiamme nel XVI arrondissement di Parigi: 8 le persone morte nell'incendio. I feriti sono almeno 31.

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Sanremo 2019, 28 milioni di euro dagli spot per la Rai. De Santis: «E’ record»

Alla vigilia della partenza del Festival, la concessionaria Rai Pubblicità, mentre chiude gli ultimi contratti, registra un forte incremento della raccolta commerciale


La Rai avrebbe intascato almeno 28 milioni di euro dalla vendita degli spot pubblicitari di Sanremo 2019. E’ quanto è emerso a margine della conferenza stampa che ha aperto nella città ligure la settimana del Festival della canzone italiana, giunto alla sua 69esima edizione. Anche se, prima di chiudere il consuntivo definitivo, Rai Pubblicità aspetta di vedere come andranno le ultime trattative ancora in corso con alcuni inserzionisti.


«Il Festival ha già raggiunto il record della raccolta pubblicitaria, con un risultato superiore di qualche milione rispetto a quella del passato: un segnale molto importante, a riprova dal fatto che l’evento continua a interessare pubblico e imprese», ha detto Teresa de Santis, direttore di Rai 1. L’obiettivo di un aumento del 5% del fatturato generato dalla vendita degli spot, annunciato a inizio anno da Rai Pubblicità, pare dunque più che centrato.

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Sanremo 2019, ecco quanto potrebbero guadagnare i conduttori e gli ospiti del Festival

lunedì 4 febbraio 2019

Napoli, eletto primo immigrato nell'ordine degli avvocati: "Segno importante per il Paese"

Hilarry Sedu ha ricevuto mille e 205 voti: "La mia elezione testimonia che chiunque ce la può fare, basta l'impegno e la voglia di integrarsi"

Sperona l’auto della ex e poi getta liquido infiammabile, donna è grave al Cto

L’episodio questa mattina in zona Carrefour: fermato un uomo di circa 50 anni


VERCELLI
Ha ustioni sul 45% del corpo la donna aggredita dall’ex che ha dato fuoco alla sua auto a Vercelli. È stata trasferita al Cto di Torino dove è ora ricoverata. Il gravissimo episodio di violenza si è consumato nel parcheggio dell’area commerciale, in zona Carrefour dopo due anni di litigi e di denunce. La vittima, Simona Rocca, vercellese dipendente della Oviesse, ha 40 anni, l’uomo non si rassegnava alla fine della relazione: ha speronato l’auto di lei e poi ha lanciato nel veicolo del liquido infiammabile, dando fuoco alla vettura. Poco prima i due erano scesi in strada a litigare e lui la avrebbe picchiata.
L’aggressore, Mario D’Uonno, ex guardia giurata, si è costituito in questura a Novara. A quanto sembra, nei suoi confronti il tribunale aveva già emesso delle misure restrittive. Gli inquirenti stanno ascoltando i testimoni e sono al vaglio i filmati delle telecamere dell’area industriale alle porte della città.
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"Con la Tav si risparmia solo un minuto e 20 secondi": la stima di Valente e quello che sappiamo finora

Il sottosegretario intervistato da Repubblica fornisce un dato (che è contenuto nell'analisi costi-benefici della commissione Toninelli) enormemente inferiore rispetto a quello che fino ad oggi si è detto e scritto. Documenti a confronto

(ansa)
Quanto si risparmia in tempo di viaggio da Torino a Lione con la nuova linea Tav ad alta velocità? Fino ad oggi tutti i documenti ufficiali e gli esperti hanno stimato una riduzione di un'ora e 20 minuti, su un totale di 2 ore e mezza. Oggi invece il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Simone Valente (M5s) afferma che il risparmio sarebbe di appena un minuto e 20 secondi.

Valente ha svelato la nuova stima - anticipando per la prima volta un contenuto dell’analisi costi-benefici consegnata al ministro Danilo Toninelli -  nell'intervista a Repubblica. Interpellato ancora proprio per precisare i tempi di percorrenza, ribadisce al nostro giornale: “Complessivamente sulla tratta di alta velocità tra Milano e Lione e che passa per Torino il risparmio di tempo sarà di un minuto e 20 secondi". Quindi rivela: "Il dato è una anticipazione dell'analisi costi-benefici che verrà resa pubblica nei prossimi giorni”. Ma l'affare si complica, perché nella giornata di lunedì Valente prima conferma la stima sul minuto e venti secondi, poi arrivano le smentite della società che sta costruendo la linea, e infine proprio da Valente giunge una nuova posizione che nei fatti è un passo indietro rispetto alla stima del minuto e venti.


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Tav, l'Unione Europea: "A rischio i nostri fondi se ritarda, l'analisi costi-benefici non è stata chiesta da noi"


Brennero, il presidente replica a Toninelli: «L'autostrada è pubblica ​da 60 anni, e non è una "mangiatoia"»

Il caos dovuto dalla neve sull'autostrada del Brennero scatena le polemiche: il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli è intervenuto ordinando un'ispezione e annunciando il passaggio dell'autostrada sotto la gestione pubblica, facendo riferimento anche a una «grande mangiatoia delle autostrade». Una presa di posizione che ha scatenato l'immediata reazione di Luigi Olivieri, presidente di Autostrada del Brennero,intervistato oggi, 4 febbraio, a Radio 24: «Dal 1997 ad oggi la società Autostrada del Brennero ha accantonato più di 700 milioni di euro nel fondo ferrovia, tutti utili che non sono stati distribuiti come dividendi ai soci».

A22, Toninelli ordina ispezione dopo caos neve: «Gestione tornerà pubblica». Ma lo è già all'85%


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Caserta, fermato il pirata della strada che ha investito e ucciso due persone che erano in bici

I due giovani immigrati stavano percorrendo la statale Appia. L'uomo indiziato per omicidio stradale ha 42 anni, ora è nel carcere di Santa Maria Capua Vetere

A 8 anni abbandonato solo in strada a Carmagnola (Torino): "Mamma non mi vuole più"

Il piccolo protagonista di questa vicenda ora è stato affidato a una comunità


Camminava lungo una strada provinciale con addosso soltanto un maglioncino di lana, e quando i vigili gli hanno chiesto cosa stesse facendo ha risposto che "la mamma non mi vuole più, così sto cercando i miei parenti". È successo nei dintorni di Carmagnola (Torino).
Il piccolo protagonista di questa vicenda è un bimbo di 8 anni, che ora è stato affidato a una comunità. Il tribunale per i minori di Torino si occuperà del caso.
La polizia municipale di Carmagnola ha rintracciato la mamma del bambino, una trentottenne rom bosniaca che vive in un campo nomadi a Chieri (Torino), a circa 25 km di distanza. La donna ha confermato di non volere accogliere il figlio nella roulotte, che condivide con un nuovo compagno, e ha spiegato che il bimbo vive da tempo con i nonni.
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"Sembravamo 4 autistici". Polemica sulla battuta infelice di Rosita Celentano a "Domenica In"

domenica 3 febbraio 2019

De Falco smentisce Toninelli: "Sulla Sea Watch dice sciocchezze"

Il ministro aveva affermato che una nave da diporto non può preestare soccorso. Ma le convenzioni internazionali affermano il contrario


Lui è stato espulso mentre il senatore Lannutti, quello dei Savi di Sion, sta ancora tra i 5 stelle.
E ora ‘maramaldeggia’ con l’incompetenza dei ministri del governo, a cominciare tra il più improbabile degli improbabili: Toninelli.
"Quanto affermato oggi dal Ministro Toninelli, in merito al presunto fermo amministrativo della Sea Watch, non corrisponde alla verità, poiché questo atto non è stato effettuato". Lo scrive su facebook il senatore Gregorio De falco. 
Inoltre, aggiunge, "quanto dichiara lo stesso Ministro circa la non utilizzabilità delle navi da diporto di effettuare soccorsi, è una sciocchezza, a mente dell'articolo 98 della Convenzione di Montego Bay, dell' Articolo 33 Cap.5 della Convenzione Solas e del Cap. 2.1.10 della Convenzione di Amburgo, denominata SAR. 
Tutte queste norme, infatti, obbligano gli Stati ad esigere dai Comandanti delle proprie navi, di tutte le navi, indipendentemente dallo scopo per cui esse si impiegano, di effettuare soccorsi in mare, quando possibile".


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Salvini: "No all'immunità sulla Diciotti in cambio del no alla Tav"