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lunedì 2 marzo 2020

Coronavirus e sport. Perché le maratone non avrebbero fatto bene a Mattia

Sforzi molto intensi causano una temporanea depressione del sistema immunitario. Il fenomeno si chiama "open window". Insieme alla vicinanza fra gli atleti in gara o negli spogliatoi, potrebbe spiegare i contagi del 38enne fondista di Codogno e dei calciatori di Siena


La maratona di Tokyo si è corsa il 1° marzo
nonostante l'emergenza coronavirus (reuters)
Mattia, il maratoneta, che lotta in ospedale per respirare. La squadra della Pianese, a Siena, che se la batteva con la giovanile della Juventus in serie C e ora ha 3 calciatori e un tecnico contagiati. Sport e coronavirus sono forse alleati di gioco? In generale no, l’ipotesi è esclusa, concordano i medici. Un livello normale di attività fa solo bene. Ma correre due mezze maratone in otto giorni, come ha fatto Mattia il 2 e il 9 febbraio, può mettere l’organismo in una situazione di stress. La settimana dopo, già con la febbre, il 38enne di Codogno ha poi giocato una partita di calcio a 11.

L'abbassamento temporaneo delle difese

“Un allenamento molto intenso può causare nell’immediato un abbassamento delle difese immunitarie” spiega Attilio Parisi, rettore dell’università dello sport di Roma Foro Italico. “Parliamo di sforzi importanti, di quelli in cui alla fine sei esaurito” spiega. “Non della pratica sportiva normale”. Mattia, che al momento delle gare era forse già stato contagiato, rientrerebbe nella casistica. “Nel giro di pochissimi giorni, il sistema immunitario ritorna perfettamente normale”.

Aumenta il rischio di infezioni

Gli inglesi chiamano questo fenomeno “open window” o “finestra aperta”. Diversi studi hanno misurato l’efficienza delle difese su vari atleti professionisti subito dopo sforzi molto intensi. Hanno notato questa temporanea depressione, alcune ore dopo l’allenamento o la gara, e l’hanno collegata a un rischio leggermente più alto di infezioni alle vie aeree superiori: naso e gola. Proprio i punti in cui esordisce la malattia da coronavirus.

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Chiuso per virus: la sospensione dei grandi eventi fa tremare l'economia globale

FRANA SULLA STRADA PROVINCIALE DI CRETO (GE)

Strada provinciale di Creto: un grosso masso distaccatosi dal versante è caduto sulla carreggiata. Invitiamo a prestare la massima attenzione.

Fonte


Maltempo: allagamenti, alberi caduti e il Bisagno sopra il primo livello di guardia



CONTINUA A NEVICARE SULLA A6


Passa col rosso e finge di avere il Coronavirus per evitare la sanzione. Denunciata

Donna denunciata dagli agenti della polizia locale costretti ad indossare la mascherina: procurato allarme

Genova

Fermata dalla polizia locale del primo distretto territoriale ieri pomeriggio per essere passata col rosso in corso Quadrio, ha tentato con ogni mezzo di evitare sanzioni, col risultato di trovarsi denunciata per sostituzione di persona e procurato allarme.

È stata sanzionata per aver "bruciato" il semaforo rosso e per la guida senza patente. Una donna di 59 anni di origine ecuadoriana ha ottenuto di peggiorare sensibilmente la propria posizione con una catena di bugie che la porteranno in tribunale di nuovo. È già stata infatti condannata diverse volte dal 1999 ad oggi per furto, furto aggravato e sostituzione di persona. Era già stata sanzionata in passato per guida senza patente.
Sulle prima ha mostrato una patente scaduta agli agenti e, alla richiesta di un documento valido, ha detto di averlo a casa. Nella sua abitazione è stata accompagnata per recuperare la patente che ha detto di avere, ma ha mostrato quella della figlia. Quando ha capito che gli operatori della polizia locale l'avevano scoperta, ha finto di avere febbre e mal di testalludendo al virus.
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FORTE MALTEMPO in arrivo su gran parte d'Italia: NEVE a quote anche basse sulle Alpi, rovesci e venti forti

Depressione in approfondimento in Valpadana entro sera: maltempo soprattutto su nord e regioni centrali tirreniche, martedì anche sul resto del Paese, anche se più attenuato. Da mercoledì generale variabilità con possibili ricadute piovose su molte regioni, specie tra giovedì e venerdi.


SITUAZIONE: finalmente una perturbazione vera ed intensa ad interrompere con forti nevicate sulle Alpi il lungo digiuno invernale. Il fronte coinvolgerà soprattutto il nord e il versante centrale tirrenico, Sardegna compresa, ma senza risparmiare entro martedì anche il resto del Paese.

Non mancheranno tra il pomeriggio e la serata odierna temporali su Liguria e Toscana, accumuli nevosi sino a 50cm in 24 ore sulle Alpi a 1500m con limite dei fiocchi sin sotto i 1000m, ma localmente anche sino al fondovalle su vallate del Piemonte, specie Ossola e Cuneese, alto Varesotto, fondovalle trentino ed altoatesino. Qui la sommatoria dei fenomeni prevista dal nostro modello sino alle ore 18 di oggi:



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Coronavirus, la Lombardia agli over 65: "Non uscite di casa per due o tre settimane". Primo caso a Cagliari e a Pomezia chiude un liceo

Il papà di uno studente è il poliziotto in servizio a Roma sud risultato positivo. Il direttore del Dipartimento dell'Iss Giovanni Rezza: "Per vedere l'effetto degli interventi ci vorrà un po' di tempo"


Riapre il Duomo di Milano, con tutte le accortezze del caso. Le porte secondarie sono state aperte alle 8 "per una breve preghiera" mentre ai fedeli che vorranno visitare la cattedrale, i quali entreranno in numero contingentato per evitare assembramenti, in base al Decreto della Presidenza del Consiglio, l'accesso sarà consentito dalle 9. La navata centrale è transennata all'ingresso principale ma ed è comunque visitabile entrando dalle porte laterali. Ma l'assessore al Welfare della regione Lombardia - dove c'è un assessore positivo - Giulio Gallera lancia un appello agli over 65: "E' vero che la patologia ha una grossa diffusione ma il 50% la supera senza accorgersene e il 40% non ha gravi problemi. Però c'è un 10%, che è quello che va in terapia intensiva, e sono quasi tutte persone che hanno più di 65 anni. Quindi invito gli anziani a uscire il meno possibile nelle prossime due/tre settimane". Intanto alle porte di Roma  è stato chiuso un liceo, il Pascal di Pomezia, dopo che il papà di uno studente - un poliziotto in servizio a Spinaceto, nella parte sud di Roma - è risultato positivo.

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Coronavirus in Lombardia, positivo assessore regionale. Test a tutta la giunta


domenica 1 marzo 2020

Coronavirus, superati i 1500 contagi. Scuole chiuse anche in Friuli Venezia Giulia e a Pesaro

Prorogata fino all'8 marzo la chiusura delle scuole nelle regioni con zone rosse: Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna cui si aggiunge il Friuli Venezia Giulia. L'Iss: l'infezione circolava già da metà gennaio

ROMA - Salgono a 1577 i contagi da coronavirus in Italia, mentre la conta delle vittime arriva a 34 e quella delle persone guarite a 83. Oggi si registra un aumento di 33 unità tra i guariti, ma anche cinque nuovi decessi. E' il bilancio della Protezione civile riferito oggi in conferenza stampa dal commissario per l'emergenza Angelo Borrelli che fa anche sapere: sono 21.127 i tamponi effettuati finora per i test.

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Coronavirus in Italia: gli ultimi aggiornamenti


Coronavirus, la comunità cinese dona mascherine, guanti e tute monouso al Piemonte

La consegna è avvenuta ieri alla Centrale operativa 118 di Grugliasco

L’associazione Nuova generazione italo cinese, a nome dell’associazione Wenzhounesi Uniti nel mondo e Giovani Wenzhounesi, ha consegnato e donato all’Unità di Crisi della Regione Piemonte, 6.000 guanti monouso, 1.900 mascherine 3M, 660 occhiali protettivi e 30 tute monouso.
In corrispondenza con la consegna del materiale, avvenuta ieri alla Centrale operativa 118 di Grugliasco, l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Icardi, ha espresso la riconoscenza della Regione Piemonte e dell’Unità di crisi ai wenzhounesi in Italia e nel mondo per il loro importante e significativo aiuto all’Italia e al Piemonte, in questo particolare momento di emergenza sanitaria.
In particolare, sono stati ringraziati la Fondazione Zhi Ai di Zhejiang e una donatrice wenzhounese di cognome Lu.
Si tratta, è stato annunciato, di un primo lotto, al quale seguiranno altre donazioni delle stesse associazioni, anche per altre regioni italiane in difficoltà.
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Vincenzo D'Anna: "Il ceppo italiano non avrebbe a che fare con quello cinese: ipotesi che sia domestico e para-influenzale"

Poi il biologo ha aggiunto: "E' solo un'ipotesi. Servono conferme. Se ne potrà parlare solo quando ci saranno risultati di laboratorio". Si tratterebbe "nient'altro che di un'ipotesi"


“Sembra che il nuovo ceppo del virus isolato a Milano sia domestico e non abbia cioè alcunché da spartire con quello cinese proveniente dai pipistrelli. Un virus padano esistente negli animali allevati nelle terre ultra concimate con fanghi industriali”. E’ quanto si legge sul sito Dagospia che raccoglie le dichiarazioni di Vincenzo D’Anna, presidente ordine dei biologi italiani, in merito all’isolamento del ceppo virale detto italiano da parte dell’équipe del laboratorio dell’Ospedale Sacco di Milano. “I contagi - riporta ancora Dagospia riferendosi a D’Anna - sarebbero due: uno pandemico e l’altro locale. Ci troviamo innanzi a una delle più grandi cantonate che la politica italiana ha preso”, si legge.

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I medici di Cremona: "Abbiamo pazienti in gravi condizioni, anche giovani"




Non è stato il Coronavirus a impestarci, ma la comunicazione

sabato 29 febbraio 2020

Coronavirus: superati i mille positivi, 29 i morti

E' il bilancio fornito dal capo della Protezione civile Borrelli: '50 le persone guarite'

Il capo della protezione civile Angelo Borrelli
Sono 1.049 le persone che ad oggi risultano positive al Coronavirus. A queste si aggiungono 29 persone decedute e 50 guariti in tutta Italia. Complessivamente, dall'inizio dell'emergenza sono stati dunque 1.128 i contagiati. E' il bilancio fornito dal capo della Protezione civile, Angelo Borrelli.

"Le persone ricoverate sono il 38%" delle persone malate "e il 10% in terapia intensiva". Il 52% degli ammalati di Coronavirus sono in isolamento domiciliare. Lo afferma il capo della Protezione Civile.

"Complessivamente la macchina della Protezione civile ha coinvolto 1.700 uomini, di cui 800 nostri volontari".

“Noi lombardi non accettiamo lezioni dai napoletani che vivono nell’immondizia”

Una polemica folle e più che mai inopportuna, quella scoppiata in rete in queste ore per colpa di un consigliere comunale di Pavia, Niccolò Faschini, eletto con la lista di centrodestra Pavia Prima a sostegno del sindaco Mario Fabrizio Fracassi e addetto stampa al Consiglio Regionale della Lombardia. Un suo messaggio pubblicato in queste ore ha scatenato proteste a non finire in un momento particolarmente delicato per un’Italia alle prese con l’emergenza coronavirus.

“Noi lombardi veniamo schifati da gente che periodicamente vive in mezzo all’immondizia (napoletani et similia), da gente che non ha il bidet (francesi) e da gente la cui capitale (Bucarest) ha le fogne popolate da bambini abbandonati”. Un messaggio pieno di razzismo e luoghi comuni, con insulti gratuiti a napoletani, francesi e romeni per presunti episodi di discriminazione ai danni dei lombardi a causa dell’epidemia di Coronavirus in atto nel Nord Italia.

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Coronavirus, scuole sospese fino 8 marzo nelle tre Regioni cluster ma restano aperte in tutte le altre

Lega Serie A ufficializza, Juve-Inter il 13 maggio. Rinviate anche le altre quattro partite del weekend previste a porte chiuse

Le scuole riaprono in tutte le regioni italiane tranne che nelle tre regioni con aree cluster nelle quali in realtà ci sarà la sospensione delle attività - fino all'otto marzo - ma non la chiusura totale. Per la regione Marche c'e' il ritorno a tutte le altre attività così come avviene per tutte le altre regioni che avevano sottoscritto l'ordinanza unica nazionale. E' quanto si apprende da fonti di governo partecipanti alla riunione alla Protezione Civile.

"Abbiamo adesso concluso la riunione, domani mattina pubblicheremo il nuovo Dpcm in pieno raccordo con le valutazioni dei governatori. C'è un clima di grande collaborazione", ha detto il premier Giuseppe Conte uscendo dalla Protezione Civile. "In questo momento è riunito il comitato tecnico, non mi fare anticipare nulla ma per quanto riguarda le regioni interessate adotteremo misure di prudenza che si distingueranno dalle altre". Oltre ad un secondo decreto "lavoriamo a un terzo intervento ancora più organico, ancora più complessivo, siamo consapevoli che l'Italia necessita di una grande spinta economica. Vogliamo creare una forte spinta semplificatrice e una grande accelerazione degli investimenti". In merito alle misure economiche, il presidente Conte ha ricordato ai governatori in videocollegamento che già ieri sera il Cdm ha approvato misure di immediato impatto per le situazioni più critiche, tra cui ad esempio la previsione della cassa integrazione ordinaria e in deroga. "Ma non ci accontenteremo", ha aggiunto Conte, ricordando che il Governo stava già lavorando, prima dell'emergenza coronavirus, "a una terapia d'urto, a un complessivo provvedimento di rilancio del Paese". "Non ci fermiamo qui", ha ribadito.

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52 morti e 46mila denunce: non è il coronavirus, sono i morti sul lavoro dell’ultimo mese

Mentre diminuiscono le denunce di infortuni sul lavoro, aumentano le morti bianche: a gennaio 2020 sono diminuite del 3% le denunce di incidenti sul posto di lavoro rispetto allo stesso mese dello scorso anno, ma sono aumentate quelle riguardanti i casi mortali, arrivate a 52 nel primo mese dell’anno, contro le 44 di gennaio 2019. Lo affermano i dati dell’Inail.

A gennaio 2020 sono diminuite le denunce di infortuni sul lavoro rispetto allo stesso mese dello scorso anno, ma sono aumentate le denunce per i casi mortali. Lo affermano i dati dell'Inail che hanno analizzato le denunce di infortunio presentate nel primo mese del 2020: queste sono state 46.483, cioè il 3% in meno rispetto a gennaio 2019. In termini numerici si tratta di un calo di 1.400 casi, paragonati ai 47.908 di un anno fa. Tuttavia, si sono registrate 52 morti bianche, in aumento del 18,2% sul 2019. Al contrario, in diminuzione anche le denunce riguardanti le patologie di origine professionale: con il 5,6% in meno, si sono registrati 4.634 casi.

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Una giapponese si è ammalata due volte: il virus quindi si può riprendere?

Il caso di una 40enne a Osaka. Possiamo riammalarci ma in questo caso si parla di ricaduta. L’immunità futura non è sicura né probabile, ma mancano ancora i dati: ci si basa sugli altri virus simili che sono da anni tra di noi

Una donna che lavora come guida turistica in Giappone è risultata positiva per il coronavirus per la seconda volta, in quello che - secondo le autorità - sarebbe il primo caso del genere, almeno nel Paese nipponico. La donna, 40enne e residente a Osaka, è risultata positiva mercoledì 26 febbraio dopo aver denunciato mal di gola e dolori al petto. La volta precedente il suo tampone era risultato positivo il 29 gennaio scorso. Il 1 ° febbraio era stata dimessa dall’ospedale e il suo test si era negativizzato il 6 febbraio.


Analoga notizia viene dalla Cina: nel Guangdong un totale di 13 pazienti dimessi sono risultati di nuovo positivi senza mostrare nuovi sintomi. Lo ha spiegato il direttore dell’Unità di terapia intensiva dell’ospedale. I test sono stati condotti su tamponi anali, un metodo poco utilizzato in altre parti della Cina. Casi di pazienti risultati positivi al virus dopo essere stati dimessi sarebbero stati trovati anche nella città cinesi di Chengdu e nella provincia di Hainan. I soggetti ritornati positivi vengono messi in quarantena. «Per quei pazienti che sono stati curati, c’è una probabilità di una ricaduta», aveva detto già il 31 gennaio Zhan Qingyuan, un medico del China-Japan Friendship Hospital.
I pazienti vengono dimessi quando i sintomi spariscono, la temperatura rientra in un range normale per almeno tre giorni e i test sono negativi per almeno due volte a distanza di 24 ore. È però prematuro parlare di immunità persistente, cioè la sicura impossibilità di episodi di malattia successivi al primo.

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venerdì 28 febbraio 2020

Coronavirus, altri quattro morti. Le vittime sono 21 e i contagiati 821

Parla il capo della protezione civile Borrelli: "Erano ultrasettantenni malati". Il presidente Mattarella: "Paure irrazionali portano a autolesionismo. E Conte nomina due economisti contro la psicosi


Alle 17 le persone ammalate di Coronavirus in italia sono 821.  A cui si aggiungono 46 guariti e 21 deceduti. Tra gli 821 malati,  412 sono asintomatici o con sintomi lievi, e sono in isolamento domiciliare. 345 sono ricoverati in ospedale, 64 in terapia intensiva". Lo dice il capo della protezione civile Angelo Borrelli. "Le persone morte oggi sono 4, tre delle quali ultra 80enni e un 77enne. Non sappiamo ancora se sono decedute in conseguenza del coronavirus. Ce lo dirà l'Istituto superiore di sanità", aggiunge, facendo capire che gli anziani avevano anche altre patologie. Poi rassicura: "L'assistenza alla popolazione prosegue: lunedì riapriranno le poste in alcuni comuni per pagare le pensioni. Nelle zone rosse la vita proseguirà regolarmente".

Poche ore prima a prendere la parola era stato il presidente Sergio Mattarella cercando di mettere un freno alla psicosi, alla paura, alla caccia all'untore.
"La conoscenza aiuta la responsabilità e costituisce un forte antidoto a paure irrazionali e immotivate che inducono a comportamenti senza ragione e senza beneficio, come avviene talvolta anche in questi giorni". Il presidente Sergio Mattarella ha colto l'occasione del trentesimo anniversario di Telethon al Quirinale per lanciare un forte appello all'unità e alla fiducia nella scienza di fronte all'allarme coronavirus.


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Coronavirus in Italia: aggiornamento ora per ora


Coronavirus: i pm di Milano aprono un fascicolo per la speculazione su mascherine e disinfettanti, esposto del Codacons in 104 procure

La guardia di finanza effettuerà un primo monitoraggio, nel mirino soprattutto le vendite online


La procura di Milano ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di "manovre speculative" su generi di prima necessità in relazione alle vendite a prezzi 'folli', in particolare su piattaforme online, di gel disinfettanti e mascherine in questi giorni di emergenza coronavirus. Il fascicolo al momento è a carico di ignoti ed è coordinato dagli aggiunti Tiziana Siciliano e Eugenio Fusco. La guardia di finanza effettuerà un primo monitoraggio per gli accertamenti.

In mattinata il Codacons aveva presentato a 104 procure di tutta Italia, alla guardia di finanza e all'Antitrust un esposto per i listini esorbitanti e le speculazioni sui prezzi di gel igienizzanti e mascherine venduti sul web. Secondo il Codacons per le mascherine sui siti di vendita online si sono registrati ricarichi che arrivano fino a +1700%, mentre per i gel igienizzanti per le mani gli aumenti raggiungono quota +650%.


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Coronavirus, prezzi alle stelle per gel e mascherine: Amazon bacchetta gli speculatori in Italia e all'estero


giovedì 27 febbraio 2020

Coronavirus in Lombardia, 40 persone guarite. Altri anziani morti. I medici nella zona rossa: "Noi lasciati soli"

Lo comunica il capo della Protezione civile Borrelli. Riapre il Duomo di Milano ai turisti, ma niente messe. Contagiato anestesista del San Paolo di Milano. Fake news sulla proroga della chiusura delle scuole


Sono dati che, come dice l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, "cominciano a rincuorarci": sono 403 i contagi da coronavirus a oggi in Lombardia, di questi 216 sono in ospedale ma tutti gli altri sono a casa. E il capo della Protezione civile Angelo Borrelli aggiunge un dato importante: "Iniziamo da una buona notizia che arriva dalla Lombardia: ci sono 3 guariti, con un totale in regione di 40 persone". Anche se, aggiunge, "Dalla regione lombardia ci vengono segnalati tre nuovi decessi, si tratta di persone ultraottantenni: due persone di 88 anni e una di 82. Persone che comunque avevano un quadro clinico delicato e importante", che si vanno ad aggiungere ad altre due morti comunicate questa mattina. Spiega ancora Gallera: "Il 25 febbraio sono stati 44 gli ospedalizzati e oggi le persone ospedalizzate sono state 39. Quindi l'ospedalizzazione dei pazienti con coronavirus è in calo e ci fa sperare in una traiettoria discendente".

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Coronavirus a Milano, il Duomo riapre ai turisti: ingressi contingentati e prenotazioni solo online

mercoledì 26 febbraio 2020

Un altro esponente di Fratelli d’Italia arrestato per mafia. E’ il quinto in otto mesi

Un neo consigliere regionale di Fratelli d’Italia in Calabria, Domenico Creazzo, è stato arrestato ieri e posto ai domiciliari nell’ambito di una operazione antindrangheta, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria. L’operazione ha determinato 65 ordinanze di custodia cautelare di cui 53 in carcere e 12 agli arresti domiciliari.
Domenico Creazzo non è però l’unico politico coinvolto, è stata infatti chiesta anche una autorizzazione a procedere, con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso, per il senatore di Forza Italia Marco Siclari, fratello del sindaco di Villa San Giovanni, a sua volta coinvolto, nel dicembre scorso, in un’altra inchiesta della Procura di Reggio. Per il parlamentare sono stati invocati gli arresti domiciliari.
I 65 arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, vari reati in materia di armi e di sostanze stupefacenti, estorsioni, favoreggiamento reale, violenza privata, violazioni in materia elettorale, reati aggravati dal ricorso al metodo mafioso e dalla finalità di aver agevolato la ‘ndrangheta, nonché di scambio elettorale politico mafioso.
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martedì 25 febbraio 2020

Coronavirus: 11 vittime in Italia, morti quattro anziani nelle ultime ore. L'Oms: "Il mondo non è pronto"

Stop alle gite e alle uscite scolastiche fino al 15 marzo. Esperti Ue: 'Rischio alto in aree focolaio'

Sono sinora 11 le vittime accertate per il coronavirus in Italia. Le ultime quattro vittime sono un 84enne di Nembro, in provincia di Bergamo, un uomo di 91 anno di San Fiorano, una donna di 83 anni di Codogno, entrambi in provincia di Lodi e  una donna di 76 anni che era stata ricoverata in rianimazione a Treviso per complicanze respiratorie. Secondo quanto riferito dal commissario straordinario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa alla protezione civile, sono 322 i contagiati in Italia, di cui tre in Sicilia. C'è il primo caso di coronavirus a Barcellona: una donna italiana di 36 anni residente in Spagna. Era appena rientrata da un viaggio in Italia tra Bergamo e Milano.
E sono due italiani provenienti da Bergamo i contagiati registrati in Tirolo. Lo si apprende da fonti informate. Secondo diversi media, l'albergo di Innsbruck, dove lavora la donna, è stato messo in isolamento. La coppia, attualmente in quarantena in un ospedale di Innsbruck, era arrivata in Tirolo in auto la settimana scorsa.
"In Italia c'è una popolazione anziana e si spiegano così i tassi di mortalità del 2-3%. Gli anziani sono più fragili, lo vediamo con l'influenza. Da quest'ultima possiamo proteggerli con il vaccino; non essendoci il vaccino per il Coronavirus c'è la mortalità. L'unica maniera per proteggerli è circoscrivere i focolai come si sta facendo". Lo ha detto Giovanni Rezza, direttore del dipartimento malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità in conferenza stampa alla Protezione civile. Prima che fosse individuato il 'caso indice', vale a dire il 38enne di Cologno, il coronavirus era già in circolazione nel lodigiano da "una/due settimane". Lo ha detto il direttore del Dipartimento malattie infettive dell'Iss Giovanni Rezza confermando il focolaio "è abbastanza circoscritto". "Quasi tutto - ha precisato - è riconducibile all'epicentro dell'epidemia, che si trova nel lodigiano. Poi ci sono un paio di focolai più piccoli in Veneto.

"Ecco come appare l'Antartide senza neve": i ricercatori sorpresi dalla carenza di ghiaccio

La mancanza di neve sull'isola di re Giorgio, la più grande delle isole Shetland meridionali, a 120 chilometri dalla costa dell'Antartide, ha sorpreso i ricercatori della base cilena 'professor Julio Escudero'. "È la prima volta che vediamo questa impressionante carenza di ghiaccio", afferma Erasmo Macaya, biologo marino dell'Università di Concepción, in Cile. "Un fenomeno che si è intensificato a causa delle ondate di calore che stanno investendo l'area dalla fine di dicembre", spiega Marcelo Leppe, direttore dell'istituto. Lo scorso 6 febbraio, in Antartide, è stata registrata la temperatura record di 18,3 gradi.

Video

Voleva provare che la Terra è piatta, si schianta col suo missile

Voleva provare che la Terra è piatta, ma è morto nel tentativo di lanciarsi con un razzo nello spazio. E' quanto accaduto al 64enne "Mad" Mike Hughes, che ieri si è schiantato nel deserto californiano, dopo essersi lanciato vicino alla località di Barstow con un razzo che si era costruito da solo, riferisce la Bbc.

Convinto che la Terra fosse piatta, Hughes voleva volare fino ad una altitudine di 1500 metri per provare dall'alto la sua teoria. Un video diffuso sui social media mostra il razzo che parte in alto ma poi precipita a terra poco dopo.

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lunedì 24 febbraio 2020

Salvini pubblica foto del morto per coronavirus, De Micheli: "Sciacallo"

Polemica politica per il coronavirus: mentre le autorità sono impegnate con i provvedimenti necessari a circoscrivere il contagio in Lombardia e Veneto, maggioranza e opposizioni non se le mandano a dire. Stamane la polemica è stata rinfocolata dalle parole della ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, che arrivando all'assemblea nazionale del PD a Roma ha dichiarato: "Chi come Salvini aspirerebbe ad avere un ruolo istituzionale di alto livello, dimostra proprio di non essere all'altezza, non solo per ragioni politiche".

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Coronavirus, Salvini: "C'è chi a sinistra gode perchè morti sono in Lombardia..."

Il previsto cambiamento del TEMPO aiuterà a combattere il CORONAVIRUS?

La speranza c'è: dopo un lunedì decisamente tranquillo e mite, specie al nord-ovest, il tempo cambierà con il passaggio di un fronte che, soprattutto nel corso di mercoledì, porterà precipitazioni, un sensibile rinforzo dei venti su tutto il Paese e un importante calo termico. E potrebbe essere solo l'inizio di un nuovo trend, molto più dinamico.


COMMENTO: dopo la grande neve del gennaio del 1985, i tragici giorni di Chernobyl della primavera del 1986, i delicati momenti della Guerra del Golfo del 1991 e il devastante attentato alle Torri Gemelle dell'11 settembre 2001, questo è di quei momenti che rimangono impressi nella memoria collettiva: se non altro per le scuole chiuse, i supermercati svuotati, l'ansia per un virus che qualcuno definisce modesto, qualcuno un po' meno, ma che sta influenzando profondamente la vita di molti milioni di persone e che non ci lascia tranquilli, anche se magari non lo vogliamo ammettere. Allora guardiamo al cielo cercando un conforto, sperando in una scossa dopo due mesi di sostanziale immobilismo, che magari ripulisca l'aria, spazzi via questo virus a colpi di vento, pioggia e magari (perché no) anche di neve tardiva. Succederà tutto questo? Forse si. Ci potrà aiutare? Perché no…

Qui sotto l'alba di oggi nel Milanese.
SITUAZIONE: la pressione è ancora elevata oggi sulla Penisola ma lungo il suo bordo settentrionale riesce ad inserirsi un flusso di correnti nord-occidentali che originerà venti caldi di caduta sul nord-ovest e in genere lungo le Alpi, portando le temperature di Piemonte e Lombardia anche sopra i 20°C durante le prime ore del pomeriggio. Nel frattempo la coda di un fronte determinerà annuvolamenti irregolari sui settori alpini confinali altoatesini con qualche piovasco.

EVOLUZIONEmartedì 25 un fronte si avvicinerà alle Alpi da ovest, preceduto da un flusso sostenuto di correnti umide da WSW che porterà molta nuvolosità al nord e sulla Toscana, associata a piovaschi o pioviggini. Mercoledì 26 il fronte valicherà le Alpi portando venti di foehn sul nord-ovest, rovesci passeggeri su Emilia-Romagna e Triveneto, rovesci anche al centro e sulla Sardegna, in trasferimento in serata verso il meridione. 

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domenica 23 febbraio 2020

Coronavirus, 79 contagiati in Italia: colpite 5 regioni. Stop a scuole, lavoro e sport nelle aree dei focolai

Coronavirus, in Italia 79 casi in 5 regioni. Primi contagi a Milano e Torino

Due morti, 33 ricoverati con sintomi, 18 in terapia intensiva. Lombardia la più colpita poi il Veneto. Il presunto paziente zero "non ha mai avuto il virus". Le vittime: un pensionato padovano di 78 anni, e una 76enne lombarda. "Italia prima per contagi in Europa". Il governo vara decreto con misure speciali

Roma, 22 febbraio 2020 - Due morti 79 contagiati in 5 regioni: l'ultimo bilancio dell'emergenza coronavirus in Italia è del capo della Protezione civile Angelo Borrelli che snocciola i numeri in una conferenza stampa convocata alle 23 per spiegare "le misure straordinarie", contenute in un decreto del Consiglio dei ministri straordinario. Di queste 79, sono 76 le persone attualmente positive: "In Lombardia sono 54, in Veneto 17, 2 in Emilia Romagna, 2 nel Lazio (la coppia dei turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani) e 1 in Piemonte. In totale - aggiunge Borrelli - 33 persone sono ricoverate con sintomi, 18 in terapia intensiva, 11 in isolamento domiciliare perche non hanno particolari sintomi". A sorpresa è arrivata anche la notizia che il cosiddetto 'paziente zero', il manager piacentino tornato dalla Cina, in realtà non avrebbe mai avuto il virus. Dunque, non sarebbe partita da lui la diffusione del Covid19 nel lodigiano.


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