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domenica 1 marzo 2020

Vincenzo D'Anna: "Il ceppo italiano non avrebbe a che fare con quello cinese: ipotesi che sia domestico e para-influenzale"

Poi il biologo ha aggiunto: "E' solo un'ipotesi. Servono conferme. Se ne potrà parlare solo quando ci saranno risultati di laboratorio". Si tratterebbe "nient'altro che di un'ipotesi"


“Sembra che il nuovo ceppo del virus isolato a Milano sia domestico e non abbia cioè alcunché da spartire con quello cinese proveniente dai pipistrelli. Un virus padano esistente negli animali allevati nelle terre ultra concimate con fanghi industriali”. E’ quanto si legge sul sito Dagospia che raccoglie le dichiarazioni di Vincenzo D’Anna, presidente ordine dei biologi italiani, in merito all’isolamento del ceppo virale detto italiano da parte dell’équipe del laboratorio dell’Ospedale Sacco di Milano. “I contagi - riporta ancora Dagospia riferendosi a D’Anna - sarebbero due: uno pandemico e l’altro locale. Ci troviamo innanzi a una delle più grandi cantonate che la politica italiana ha preso”, si legge.

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