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sabato 21 marzo 2020

Aria gelida in arrivo: colpo di coda dell'inverno

Ad inizio settimana temperature giù di 10-15 gradi per l'arrivo di aria fredda dalla Russia


Proprio ora che è arrivata la Primavera, l'Inverno ha deciso di affondare il colpo. Da domenica l'Italia verrà raggiunta da una massa di aria decisamente fredda che provocherà un brusco calo delle temperature, più generalizzato e sensibile all'inizio della prossima settimana. Le previsioni per le prossime ore.

A partire da domenica sera sull'Italia arriveranno correnti gelide provenienti dalla Russia, che si propagheranno gradualmente a tutta Italia tra lunedì e martedì. Si aprirà quindi una fase di stampo decisamente invernale. Si tratterà di un'ondata di gelo davvero anomala per la fine del mese di marzo.

Le temperature subiranno un drastico calo dell'ordine di 10-15 gradi. I valori, da sopra la media, precipiteranno a ben 10-12 gradi al di sotto della media. Tra l'altro il vento sarà anche forte e accentuerà la sensazione di freddo. In particolare ad inizio settimana soffieranno venti intensi di Bora e Grecale sulle regioni del Centro-Sud. A partire da martedì al Nord saranno possibili anche gelate mattutine.

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venerdì 20 marzo 2020

Coronavirus, Borrelli: "Oggi 4.670 positivi, 627 morti e 689 guariti"

Mai cosi alto il numero delle vittime, più della metà in Lombardia, dei contagi. "Non sapremo quando sarà il picco, non c'è dato scientifico ma tendenze. Le misure prese finora hanno dato risultati: il numero di positivi è frutto della circolazione del virus precedente",  dice il commissario straordinario all'emergenza


Non si ferma. Non c'è tregua e il picco sembra ancora lontano nel giorno in cui c'è un nuovo triste record, quello delle vittime: 627 in un solo giorno. Secondo i dati diffusi dalla Protezione civile nelle ultime 24 ore i positivi al coronavirus sono aumentati di 4.670 unità, per un totale di 37.860, 627 morti che portano il totale a 4.032 ,mentre i guariti sono 689 in più rispetto a ieri per un totale di 5.129 persone.  Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 47.021. E' il dato fornito dal commissario per l'emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile che ha sottolineato come è impossibile dire "quando ci sarà il picco, non ci sono dati scientifici ma tendenze. Comunque
 Le misure prese finora hanno dato risultati: il numero di positivi è frutto della circolazione del virus precedente alla stretta data"...


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Droni contro i furbetti e via agli arresti immediati per chi viola la quarantena



Orario supermercati, il governo chiarisce: "Alimentari aperti nel weekend". Ma le Regioni si dividono

Veneto decide chiusura in festivi, Lombardia critica: "Stretta diffonderebbe il panico". Anche Renzi contrario al provvedimento allo studio dell'esecutivo: "Crea solo più problemi"


Orari di supermercati e negozi, sport all’aperto e scuole: sul tavolo del governo sono allo studio misure più restrittive per contenere il contagio da coronavirus. Ma le Regioni sono divise. Se il Veneto ha optato per una stretta la Lombardia invece è più critica. Da Palazzo Chigi intanto arriva una precisazione circa alcune ipotesi circolate nelle ultime ore: "I supermercati, gli ipermercati e i negozi di generi alimentari resteranno aperti durante il fine settimana". 

Come detto, il governatore del Veneto Luca Zaia ha firmato un'ordinanza che dispone la chiusura dei negozi nei festivi e chiude parchi e giardini pubblici.  Limitati inoltre gli spostamenti anche con il cane entro i 200 metri di distanza dall'abitazione. "A me spiace firmare queste restrizioni, ma i dati ci fanno preoccupare", ha detto Zaia. 


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Coronavirus, a Brescia morta cassiera di un supermercato: negozio chiuso per sanificazione

Se siete stufi di stare a casa diventate “volontari a tempo” per dare una mano alla Croce Rossa

Intanto prosegue il lavoro generoso dei volontari


ALESSANDRIA – Se qualcuno non riesce più a stare a casa può rendersi utile, in questo momento di emergenza, fornendo aiuto alla Croce Rossa e a tutti gli enti che stanno portando un aiuto indispensabile durante la crisi coronavirus. L’idea è di creare una sorta di “volontario a tempo” che possa svolgere alcuni incarichi base che non richiedono particolari competenze. Lo ha spiegato Marco Bologna, Presidente della Croce Rossa, in prima linea nel trasporto di persone colpite dal virus o con sintomi sospetti. I volontari in questione potrebbero svolgere “l’attività di consegna farmaci a domicilio, per esempio, e dare così un concreto aiuto a un gruppo di persone che sta già svolgendo la propria missione con enorme generosità – ha aggiunto Bologna”.

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Il racconto di Ginevra Favaron, infermiera che assiste i malati di coronavirus: “Carezze per donare un po’ di conforto”

Il Gruppo Amag dona 3 ventilatori polmonari all’ospedale di Alessandria

L’ordine è già partito e la consegna è prevista entro la fine del mese di marzo

ALESSANDRIA. Tre ventilatori polmonari di ultima generazione, per emergenza e da trasporto extra ospedaliero, per  una cifra complessiva superiore ai 45 mila euro. Questo il contributo, concreto e immediato, del Gruppo Amag all’Azienda Ospedaliera di Alessandria, per far fronte all’emergenza Coronavirus.
Lo annuncia Paolo Arrobbio, presidente della Multiutility alessandrina, sottolineando che «Amag deve fare pienamente la sua parte di azienda del territorio,  con radici e cuore nell’alessandrino, e non può non essere a sostegno della comunità locale, duramente colpita dall’emergenza coronavirus». 


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giovedì 19 marzo 2020

Coronavirus, i morti in Italia sono oltre 3400: superato il bilancio delle vittime in Cina

Con 3.405 vittime da coronavirus l'Italia ha superato come numero di morti la Cina che in totale ne ha avuti 3.245. In Lombardia 19.884 positivi (+2.171) e 2.168 morti (+209). Conte: fino a 300 medici da tutta Italia nelle aree colpite

E' un triste primato per l'Italia che con 3.405 vittime da coronavirus, ha superato i 3.245 morti della Cina. Sono 427 i nuovi decessi con coronavirus registrati oggi in Italia, mentre sono 415 i guariti. In tutto sono 33.190 i positivi (con un incremento rispetto a mercoledì di 4.480) di cui 14.935 in isolamento domiciliare e 2.498 terapia intensiva, pari all'8% dei contagiati. Il numero complessivo dei contagiati - che comprende anche le vittime e i guariti - ha raggiunto i 41.035. 

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In provincia di Alessandria:

Tre nuovi decessi in provincia, i positivi salgono a 524

Coronavirus, a Novi contagi più che raddoppiati

Coronavirus: altri medici morti in Lombardia. Ospedale di Bergamo, abbiamo disperato bisogno di personale

Sono in tutto 13 le vittime accertate tra i camici bianchi. Appello in inglese anche per ventilatori e dpi

Altri cinque medici sono deceduti a causa del nuovo coronavirus in Lombardia, portando a 13 vittime il tragico bilancio tra i camici bianchi, secondo quanto riferisce la Fnomceo. Le ultime vittime sono Luigi Ablondi, ex direttore generale dell'Ospedale di Crema; Giuseppe Finzi, medico ospedaliero di Cremona, e Antonino Buttafuoco, medico di base di Bergamo. Altri due medici sono morti a Como: Giuseppe Lanati, pneumologo, e Luigi Frusciante, medico di famiglia. Erano entrambi in pensione ma operativi. La lista dei decessi tra i medici è in purtroppo continuo aggiornamento.

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Coronavirus aggiornamenti Lombardia 19 marzo 2020 | Morti, contagiati
Coronavirus, l'esperto della croce rossa cinese: "È il momento di chiudere trasporti pubblici e fabbriche"


A Genova c'è il primo guarito con Remdesivir. Il primario: "Ci ha fatto esultare"

Lo ha annunciato il primario della clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti nel punto stampa sull’emergenza coronavirus.


“Abbiamo il primo vero guarito trattato con il farmaco sperimentale Remdesivir”. Lo ha annunciato il primario della clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti nel punto stampa sull’emergenza coronavirus.
Il trattamento è iniziato il 7 marzo e il paziente di 79 anni ha già avuto due tamponi negativi. “Tornerà presto nella sua casa in Lombardia e questo ci ha fatto abbastanza esultare: il farmaco sembra funzionare.
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Coronavirus, Conte: “Le misure sulla chiusura delle attività e delle scuole saranno prorogate”

Appellandosi alla popolazione, il presidente del Consiglio ha annunciato al Corriere che un prolungamento delle restrizioni è necessario, seguendo anche le indicazioni del comitato scientifico che ha chiesto almeno due mesi di stop per gli istituti. Poi ha annunciato un nuovo decreto di sblocco di investimenti pubblici: "Ma non so ancora se da 50, 70 o 100 miliardi". La ministra Lamorgese: "Continueremo con i controlli rigidi"

La chiusura di attività e scuole sarà prorogata. A dirlo è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un colloquio col Corriere della Sera in cui, a circa due settimane dalla scadenza delle restrizioni imposte dall’esecutivo e con il numero di casi positivi al coronavirus che ha superato quota 35mila, reputa improbabile un ritorno immediato alla normalità il 3 aprile.
“Le misure restrittive funzionano, quando si raggiungerà il picco e il contagio comincerà a decrescere non si potrà tornare subito alla vita di prima”, ha spiegato il capo del Governo che ha poi chiesto nuovamente alla popolazione di usare il buonsenso e tenere comportamenti che evitino nuovi contagi: “Bisogna agire tutti con la massima consapevolezza, le sanzioni penali per chi trasgredisce ci sono e verranno applicate in modo severo. Sono d’accordo con quei sindaci che hanno chiuso ville e parchi, una cosa è fare attività sportiva, un’altra trasformare i luoghi pubblici in punti d’assembramento, cosa inammissibile”. Anche se al momento, aggiunge “non sono previste altre misure restrittive di largo respiro”.
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Coronavirus, la Lega si mette di traverso sul dl Cura Italia: “No a deleghe in bianco”. Il Pd: “Ostruzionismo deleterio, ripensateci”

Il dl approderà nell’Aula del Senato il prossimo 8 aprile. Ma il centrodestra ha rifiutato la proposta della maggioranza di far lavorare solo la commissione Bilancio e poi decidere delle misure precauzionali per l’Aula.  Quindi per varare il maxi decreto, che è già lungo 126 articoli ma assorbirà anche gli altri decreti finora approvati dal governo, dovranno riunirsi tutte le commissioni e dare i pareri

Se in tutta Italia l’emergenza legata al coronavirus continua, tra le mura del Parlamento il clima d’unità nazionale sembra essere già finito. Il centrodestra minaccia di votare contro il decreto Cura Italia, quello con le misure economiche per famiglie, lavoratori e imprese. ” Se dicono ‘O è così o buonanotte’, noi non firmiamo deleghe in bianco”, dice Matteo Salvini. Se invece il testo cambia, aggiunge l’ex ministro “abbiamo tutta la volontà di collaborare. Se tirano dritti, la Lega non è disponibile a votare deleghe in bianco”. Il dl approderà nell’Aula del Senato il prossimo 8 aprile “come termine indicativo”, ha detto il capogruppo dei senatori Pd Andrea Marcucci.
Ma la Lega ha rifiutato la proposta della maggioranza di far lavorare solo la commissione Bilancio e poi decidere delle misure precauzionali per l’Aula. Quindi per varare il maxi decreto, che è già lungo 126 articoli ma assorbirà anche gli altri decreti finora approvati dal governo, dovranno riunirsi tutte le commissioni e dare i pareri. “Incredibile! La Lega in Senato fa ostruzionismo sul decreto per affrontare la crisi economica! Vi prego ripensateci, l’Italia ha bisogno di aiuto subito!!!”, attacca il Pd con un tweet del vicesegretario Andrea Orlando. Per Marcucci quello del Carroccio è un “ostruzionismo deleterio e inutile“.
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mercoledì 18 marzo 2020

Coronavirus, Zaia: "Servono leggi per tracciare i movimenti dei telefonini" | Come funziona negli altri Paesi

Le compagnie telefoniche italiane sono pronte a fornire tutti i dati a disposizione. In Corea del Sud il tracciamento delle persone ha spento i focolai

Il tracciamento dei movimenti attraverso i cellulari per limitare la diffusione del coronavirus "è un'ottima soluzione", dice il governatore del Veneto Luca Zaia, secondo cui però c'è un problema di privacy. "Ma siamo in emergenza, e ci vuole un provvedimento per queste attività", ha aggiunto. "Ci hanno proposto dei software stratosferici, però mi metto nei panni dei cittadini, bisogna che ci sia una legittimazione giuridica", ha concluso.   SEGUI IN TEMPO REALE LE NOTIZIE SULL'EMERGENZA CORONAVIRUS

Operatori telefonici pronti a fornire i dati - Nei giorni scorsi gli operatori telefonici avevano detto di essere pronti a mettere a disposizione delle autorità le informazioni aggregate ricavate dai dati relativi alla mobilità di tutti i propri clienti. Questo pur garantendo il rispetto di tutte le disposizioni vigenti a tutela della sicurezza e della privacy individuale, come disposto dalla normativa europea GDPR (General Data Privacy Regulation). E infatti la Lombardia ha colto l'occasione per capire quanti cittadini fossero ancora in giro nonostante i divieti. Asstel, l'associazione degli operatori,  si dice pronta a fare di più per "aiutare la Protezione Civile, l'Istituto Superiore di Sanità, le Regioni e le altre autorità impegnate in prima linea per combattere la pandemia".

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Coronavirus, parchi pieni e ciclabili affollate. In una settimana 43mila denunce. Spadafora: “Valutiamo divieto assoluto di attività all’aperto”

Da Nord a Sud, sindaci e governatori cercano di evitare assembramenti chiudendo perfino i lungomare. Il governatore Fontana: "Se si dovesse andare avanti così, domanderemo provvedimenti più rigorosi". Il Tar Campania ha respinto il ricorso contro l’ordinanza 'anti-passeggiate' del presidente della Regione Vincenzo De Luca


Binari affollati come in un qualsiasi lunedì mattina, vagoni della metro pieni, aree verdi prese d’assalto da un esercito di runner e persone a passeggio. Nonostante l’obbligo di restare a casa imposto dal decreto del presidente Conte, per limitare i contagi da coronavirus, le foto scattate a Milano mostrano ancora moltissime persone fuori dalle mura di casa. Troppe, secondo il governatore Attilio Fontana, che in un punto con la stampa in diretta streaming annuncia la possibilità di una nuova stretta: “Per adesso ve lo chiediamo, ma, se si dovesse andare avanti così, domanderemo al governo provvedimenti più rigorosi“. Il resto d’Italia non fa eccezione: approfittando dell’unica “area grigia” del decreto, cioé il permesso di portare fuori il cane e di fare attività sportiva all’aperto, parchi, piste ciclabili e lungomare spesso sono più affollati di prima. Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, valuta se tagliare la testa al toro ed eliminare anche questa possibilità: “Abbiamo lasciato questa opportunità perché ce lo consigliava anche la comunità scientifica – dice ai microfoni del Tg1 – Ma se l’appello di restare a casa non sarà ascoltato saremo costretti anche a porre un divieto assoluto di attività all’aperto”.

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Coronavirus, ancora 8mila denunce in 24 ore per violazione delle disposizioni. Ad Aosta e Bari si indaga per epidemia colposa aggravata



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Clima primaverile fino a giovedì. Drastico calo termico da lunedì

Temperature in aumento: punte di 20 gradi. La situazione cambierà a partire dal weekend




Situazione meteo bloccata fino a venerdì, con l’alta pressione che rimarrà stabilmente posizionata sull’Italia, anche se non riuscirà a impedire ad un vortice depressionario in prossimità dello stretto di Gibilterra di spingere un po’ di nuvole verso le nostre Isole Maggiori, ma senza piogge significative. Nei prossimi giorni ci attendono prevalenza di tempo bello e temperature in crescita, leggermente al di sopra della norma, e con un clima decisamente primaverile. Un cambiamento delle condizioni meteo è invece previsto dal fine settimana, quando una nuova perturbazione potrebbe rompere il muro dell’alta pressione e riportare la pioggia su alcune regioni, specie al Nord, con nevicate sulle Alpi e un possibile crollo delle temperature tra lunedì e mercoledì. Tuttavia, si tratta di una tendenza caratterizzata da molta incertezza e dovrà essere confermata nei prossimi aggiornamenti.

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Dalla Lombardia al Piemonte sfidando i divieti: "Devo fare la spesa a Tortona o perdo i punti della tessera". Denunciato

I controlli dei carabinieri per il decreto coronavirus: 120 segnalati alla magistratura


"Devo andare in quel supermercato perché ho la tessera a punti, altrimenti perdo gli sconti". Ha percorso più di 20 chilometri e due province, uscendo dalla Lombardia e arrivando nell'Alessandrino per fare spesa. Ma quando i carabinieri lo hanno controllato, la tessera fedeltà non è bastata a risparmiargli la denuncia. 
 
L'uomo,di 50 anni, è stato fermato a Tortona dai militari che stanno controllando in questi giorni che chi sia in giro abbia dei motivi validi, come previsto dal decreto della presidenza del Consiglio dei ministri. Ai militari l'automobilista ha provato a spiegare perché fosse uscito dalla Lombardia ma la storia del supermercato non è stata considerata una giustificazione valida. Nel tragitto, infatti, l'uomo ha incontrato diversi supermercati a cui si sarebbe potuto fermare, limitando al massimo gli spostamenti. 
 

È una delle 120 persone che sono state denunciate nel Tortonese dai carabinieri che hanno aumentato i controlli fermando più di 700 persone. 

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Giocano a carte al bar nonostante i divieti per il coronavirus: anziani sorpresi dalle forze dell'ordine
La serranda del bar è chiusa per il coronavirus ma dentro gli anziani giocano a carte lo stesso


martedì 17 marzo 2020

Coronavirus, oltre 2 mila medici e infermieri infetti: solo ieri, 313 in più

Nuovo bollettino di guerra per i camici bianchi, in rivolta. A Torino, Asl commissariata e capo unità di crisi rimosso


In ventiquattr’ore 313 infettati in più tra medici e infermieri. Domenica erano 2.026, ieri sono saliti a 2.339.

Numeri ufficiali: arrivano dal bollettino giornaliero dell’Istituto superiore della sanità e riguardano tutto il Paese. Nel solo Piemonte, nel fine settimana, i medici contagiati sarebbero raddoppiati: da una cinquantina a circa cento. Fino ad arrivare al commissariamento dell’Asl Torino5 (Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino), i cui vertici sono stati travolti dai contagi: tutti positivi al Covid-19, dal direttore generale in giù. Fino ad arrivare alla turnazione costante nei reparti rianimazione, “perché ogni volta si riscontrano positività, e allora scatta l’avvicendamento”, dice Chiara Rivetti, segretaria regionale dell’Anaao, il sindacato dei medici dirigenti. In Piemonte nel caos hanno cominciato a cadere anche le prime teste, come quella del coordinatore dell’unità di crisi, sostituito in corsa dal governatore Alberto Cirio.


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Coronavirus, c’è chi a Milano «non affitta a medici e infermieri» per paura del contagio


Decreto #IoRestoaCasa, domande frequenti sulle misure adottate dal Governo


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Coronavirus, bollette sospese per 2 mesi. Stop anche al canone Rai

Dopo il decreto legge del Governo l’Autorità per l’energia studia le modalità della sospensione. Nella norma spunta anche il rinvio del pagamento per l’abbonamento tv

L’articolo è stato pubblicato il 28 febbraio quando l’emergenza coronavirus era appena esplosa e il governo aveva previsto lo stop delle bollette per gli undici Comuni della zona “rossa”. Sulla sospensione delle bollette è in corso una valutazione.
Il primo passo per contrastare gli effetti della diffusione del coronavirus, l’ha fatto il Governo che, con il decreto approvato venerdì 28 febbraio dal Consiglio dei ministri, ha disposto la sospensione delle bollette di luce, gas, acqua e rifiuti fino al prossimo 30 aprile per i Comuni interessati dalle misure urgenti di contenimento del contagio da Covid-19non più 6 mesi, quindi, come era emerso in una prima versione del provvedimento, ma uno stop più limitato nel tempo su cui ora dovrà lavorare l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente (Arera). La misura,infatti, non è nuova ed è già stata adottata anche in occasione dei terremoti che hanno colpito negli ultimi anni alcune aree del Paese.

lunedì 16 marzo 2020

Processo Maugeri, il pm di Milano: "Tolti 70 milioni ai malati per i sollazzi di Formigoni"

La procura ha chiesto che l'ex governatore venga condannato a nove anni. La sentenza forse entro Natale. La procura l'ha poi paragonato a Duke Cunningham, senatore americano condannato a 8 anni per corruzione

Il sistema corruttivo al centro del caso Maugeri ha portato a sottrarre "oltre 70 milioni di euro alle cure dei malati lombardi. Milioni di euro pubblici finiti in una percentuale del 25 per cento nelle tasche di Pierangelo Daccò e Antonio Simone per finanziare i sollazzi di Formigoni, dei suoi familiari e dei suoi amici". E' il passaggio più duro delle repliche della pm Laura Pedio al processo con al centro la vicenda della fondazione di Pavia nel quale tra i 10 imputati figurano l'ex governatore della Lombardia e attuale senatore di Ncd Formigoni, il faccendiere Daccò, l'ex assessore Simone e l'ex dg della sanità lombarda Carlo Lucchina.

Il pm Pedio - che nella scorsa udienza aveva chiesto per l'ex governatore una condanna a nove anni - ha paragonato Formigoni all'ex senatore statunitense Duke Cunningham, condannato nel 2005 a 8 anni e 4 mesi per corruzione. "Tra i pagamenti corruttivi - ha detto Pedio illustrando il caso Cunningham - c'erano un'imbarcazione per uso e divertimento del membro del Congresso, viaggi aerei, vacanze e anche oggetti d'antiquariato". Il Tribunale ha rinviato per le controrepliche delle difese al 15 e al 22 dicembre prossimi, giorno, quest'ultimo in cui dovrebbe arrivare la sentenza.


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