In ventiquattr’ore 313 infettati in più tra medici e infermieri. Domenica erano 2.026, ieri sono saliti a 2.339.
Numeri ufficiali: arrivano dal bollettino giornaliero dell’Istituto superiore della sanità e riguardano tutto il Paese. Nel solo Piemonte, nel fine settimana, i medici contagiati sarebbero raddoppiati: da una cinquantina a circa cento. Fino ad arrivare al commissariamento dell’Asl Torino5 (Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino), i cui vertici sono stati travolti dai contagi: tutti positivi al Covid-19, dal direttore generale in giù. Fino ad arrivare alla turnazione costante nei reparti rianimazione, “perché ogni volta si riscontrano positività, e allora scatta l’avvicendamento”, dice Chiara Rivetti, segretaria regionale dell’Anaao, il sindacato dei medici dirigenti. In Piemonte nel caos hanno cominciato a cadere anche le prime teste, come quella del coordinatore dell’unità di crisi, sostituito in corsa dal governatore Alberto Cirio.
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