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giovedì 19 marzo 2020

Coronavirus, la Lega si mette di traverso sul dl Cura Italia: “No a deleghe in bianco”. Il Pd: “Ostruzionismo deleterio, ripensateci”

Il dl approderà nell’Aula del Senato il prossimo 8 aprile. Ma il centrodestra ha rifiutato la proposta della maggioranza di far lavorare solo la commissione Bilancio e poi decidere delle misure precauzionali per l’Aula.  Quindi per varare il maxi decreto, che è già lungo 126 articoli ma assorbirà anche gli altri decreti finora approvati dal governo, dovranno riunirsi tutte le commissioni e dare i pareri

Se in tutta Italia l’emergenza legata al coronavirus continua, tra le mura del Parlamento il clima d’unità nazionale sembra essere già finito. Il centrodestra minaccia di votare contro il decreto Cura Italia, quello con le misure economiche per famiglie, lavoratori e imprese. ” Se dicono ‘O è così o buonanotte’, noi non firmiamo deleghe in bianco”, dice Matteo Salvini. Se invece il testo cambia, aggiunge l’ex ministro “abbiamo tutta la volontà di collaborare. Se tirano dritti, la Lega non è disponibile a votare deleghe in bianco”. Il dl approderà nell’Aula del Senato il prossimo 8 aprile “come termine indicativo”, ha detto il capogruppo dei senatori Pd Andrea Marcucci.
Ma la Lega ha rifiutato la proposta della maggioranza di far lavorare solo la commissione Bilancio e poi decidere delle misure precauzionali per l’Aula. Quindi per varare il maxi decreto, che è già lungo 126 articoli ma assorbirà anche gli altri decreti finora approvati dal governo, dovranno riunirsi tutte le commissioni e dare i pareri. “Incredibile! La Lega in Senato fa ostruzionismo sul decreto per affrontare la crisi economica! Vi prego ripensateci, l’Italia ha bisogno di aiuto subito!!!”, attacca il Pd con un tweet del vicesegretario Andrea Orlando. Per Marcucci quello del Carroccio è un “ostruzionismo deleterio e inutile“.
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