In circa mille Rsa italiane dal primo febbraio ad oggi ci sono stati 2.724 decessi dovuti al Covid (364) oppure a sintomi simil-infuenzali (2.360) che fanno pensare comunque al coronavirus, anche se alla persona morta non è stato fatto il tampone. In tutto le morti degli ospiti di queste strutture, anziani non autosufficienti, sono state 6.773, quindi quelle che sono o potrebbero essere legate alla pandemia rappresentano il 40%.
Il dato arriva dalla survey dell'Istituto superiore di sanità sulle strutture per anziani non autosufficienti nel nostro Paese, presentata questa mattina. I decessi per coronavirus o sintomi influenzali in Lombardia, la Regione più colpita, sono stati 1.625 su 266 Rsa analizzate (il totale è di circa 700). Graziano Onder, direttore del dipartimento malattie cardiovascolari endocrino-metaboliche e dell'invecchiamento dell'Istituto ha sottolineano che osservando i decessi bisogna tenere conto del fatto che a febbraio probabilmente circolava ancora anche un po' di influenza, che potrebbe essere la causa di alcuni dei casi non classificati come legati al Covid-19. Ma dai dati risalta anche come la maggior parte dei decessi osservati nello studio (addirittura il 43% in Lombardia) si concentri a marzo, specialmente nelle seconde due settimane.
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