Addio bus strapieni e metropolitane affollate all'ora di punta. Dal 4 maggio in avanti vetture e vagoni saranno a numero chiuso. Con ingressi contingentati e consentiti, laddove possibile, solo dalla porta anteriore, per controllare che non si superi la capienza massima imposta dal rispetto delle distanze di sicurezza. Se poi si riusciranno a installare dei sistemi conta-persone, tanto di guadagnato.
L'epidemia non solo ha cambiato le abitudini degli italiani, ma si avvia a modificare profondamento l'uso e l'accesso ai mezzi pubblici. "Non possiamo più immaginare che milioni di persone si muovano tutte insieme tra le 7.30 e le 9.30, non ce lo possiamo permettere sinché non troviamo il vaccino", ha spiegato infatti la ministra dei Trasporti Paola De Micheli, anticipando il piano del governo sulla mobilità urbana: "Proprio perché abbiamo in testa di potenziare il servizio del trasporto pubblico dobbiamo immaginare un modello organizzativo della società completamente diverso", basato su "una modifica delle frequenze negli orari di punta e degli orari di lavoro" ha insistito la ministra.
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