Pagine

venerdì 17 aprile 2020

I numeri dell'Iss: "Settemila morti nelle Rsa da febbraio, il 40 per cento per coronavirus"

I decessi in Lombardia, la Regione più colpita, sono stati 1.625 su 266 Rsa analizzate


In circa mille Rsa italiane dal primo febbraio ad oggi ci sono stati 2.724 decessi dovuti al Covid (364) oppure a sintomi simil-infuenzali (2.360) che fanno pensare comunque al coronavirus, anche se alla persona morta non è stato fatto il tampone. In tutto le morti degli ospiti di queste strutture, anziani non autosufficienti, sono state 6.773, quindi quelle che sono o potrebbero essere legate alla pandemia rappresentano il 40%.

Il dato arriva dalla survey dell'Istituto superiore di sanità sulle strutture per anziani non autosufficienti nel nostro Paese, presentata questa mattina. I decessi per coronavirus o sintomi influenzali in Lombardia, la Regione più colpita, sono stati 1.625 su 266 Rsa analizzate (il totale è di circa 700). Graziano Onder, direttore del dipartimento malattie cardiovascolari endocrino-metaboliche e dell'invecchiamento dell'Istituto ha   sottolineano che osservando i decessi bisogna tenere conto del fatto che a febbraio probabilmente circolava ancora anche un po' di influenza, che potrebbe essere la causa di alcuni dei casi non classificati come legati al Covid-19. Ma dai dati risalta anche come la maggior parte dei decessi osservati nello studio (addirittura il 43% in Lombardia) si concentri a marzo, specialmente nelle seconde due settimane. 


Continua qui


La denuncia di oltre 150 operatori del Trivulzio: "Per noi niente mascherine e pazienti Covid non isolati"


Istat, + 20% di decessi tra 1 marzo e 4 aprile rispetto al periodo 2015-2019


Nessun commento:

Posta un commento