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sabato 9 maggio 2020

Silvia Romano libera dopo un anno e mezzo di prigionia: "Sono stata forte. Ho resistito"

A dare l'annuncio il premier Giuseppe Conte su Twitter. Il rientro è previsto in Italia domani con un aereo dell'Aise che atterrerà a Ciampino alle 14. La volontaria "è provata ma sta bene". Il padre: "Lasciatemi respirare, ancora non ci credo"


ROMA Silvia Romano è stata liberata. dopo un anno e mezzo di prigionia, tornerà a casa domani. "Sono stata forte e ho resistito. Sto bene e non vedo l'ora di ritornare in Italia", ha detto poco dopo l'annuncio del premier Giuseppe Conte su Twitter: "Ringrazio le donne e gli uomini dei servizi di intelligence esterna. Silvia, ti aspettiamo in Italia".


Silvia Romano è stata liberata! Ringrazio le donne e gli uomini dei servizi di intelligence esterna. Silvia, ti aspettiamo in Italia!
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) May 9, 2020

La sua liberazione, dicono fonti interne, è avvenuta grazie a "un lungo e complesso lavoro sul campo" diretto dal generale Luciano Carta, con la collaborazione dei servizi turchi e somali.

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Leghista definisce Silvia Romano neo-terrorista, bagarre alla Camera



Coronavirus, spopolano i Covid-party per contagiarsi e diventare immuni: allarme per la nuova moda

Covid Party per infettarsi e sviluppare gli anticorpi. Questa è l'ultima folle moda che viene dagli Stati Uniti dove le autorità hanno lanciato l'allarme. Gli invitati si mischiano a persone malate, positive al virus, al fine di essere contagiati e di poter sviluppare gli anticorpi per poi poter tornare a girare


I giornali locali spiegano che si sta diffondendo soprattutto nello stato di Washington, il focolaio iniziale della pandemia in Usa dove i casi hanno superato le 15 mila unità con 834 vittime. «È inaccettabile ed irresponsabile - ha commentato Meghan DeBolt, direttrice dell'assessorato alla Sanità della contea di Walla Walla - esporsi deliberatamente ad un contagio è rischioso per chi lo fa e per gli altri». In realtà l'idea di farsi contagiare di proposito non è una pratica nuova in America. In passato, ricordano alcuni osservatori, molti genitori erano soliti portare i loro figli alle cosiddette "feste della varicella" per farli venire a contatto con altri bambini che avevano la malattia.
L'idea dei "Covid-19 party" ha cominciato a girare soprattutto dopo che le autorità sanitarie di tutto il mondo hanno cominciato a considerare l'idea dei passaporti d'immunità, il documento che certificherebbe l'assenza di rischio di contagio della persona che lo possiede. E che quindi consente a coloro che sono risultati positivi al virus e poi guariti di viaggiare o di tornare a lavoro più velocemente.

Meteo: PROSSIMA SETTIMANA, da Lunedì TEMPORALI VIOLENTI e GRANDINE GROSSA, poi BOMBA ESTIVA. Ecco le PREVISIONI

Nel corso della PROSSIMA SETTIMANA le condizioni meteo subiranno uno scossone improvviso per l'arrivo di fredde correnti dal Polo Nord. Da lunedì infatti un BREAK TEMPORALESCO spazzerà l'Italia con il rischio concreto di nubifragi e grandine di grossa taglia. Ma le sorprese non finiscono qui, a seguire arriverà una BOMBA ESTIVA. Scopriamo subito tutte novità con le previsioni giorno per giorno.
Partiamo con la nostra analisi dalla giornata più complicata, ovvero lunedì 11 maggio, quando l'ingresso improvviso di un sistema depressionario in discesa dal Nord Europa, sospinto da fredde ed instabili correnti Polari, darà il via ad una pericolosa fase di maltempo. Questa massa d'aria molto fredda per la stagione andrà ad interagire con quella più calda preesisterne dando vita ad un vortice ciclonico sul mar Ligure.
Come possiamo vedere dalla mappa sottostante le regioni più a rischio saranno Lombardia, Piemonte e soprattutto Liguria in quanto a causa dei forti contrasti termici che si verranno a creare sussiste la possibilità di veri e propri nubifragi in grado di scaricare al suolo ingenti quantità d'acqua in pochissimo tempo.
Da tener sotto osservazione i corsi d'acqua in quanto non sono da escludere fenomeni di allagamento o alluvioni lampo. Successivamente il peggioramento si estenderà al resto delle regioni del Nord, con temporali e grandinate. Altri rovesci temporaleschi sono attesi in Toscana e fino al Lazio. Visto il calo delle temperature tornerà anche la neve, a tratti molto abbondante, sull'arco alpino al di sopra dei 2000 metri di quota.
Il tempo rimarrà molto perturbato ed instabile anche martedì 12, quando saranno possibili nuovi rovesci alternati a schiarite un po' su tutto il Nord. Andrà decisamente meglio al Centro Sud, con prevalenza di sole e temperature oltre i 27°C durante le ore più calde.
Mercoledì 13 altra passata temporalesca in particolare sull'arco alpino occidentale in estensione poi anche alle vicine pianure di Piemonte, Lombardia e Veneto. Qualche piovasco anche sulla Liguria.

venerdì 8 maggio 2020

Coronavirus ultime notizie 8 maggio, superati i 30.000 morti in Italia

Le ultime notizie sul Coronavirus in Italia e le news dal mondo di venerdì 8 maggio. Sono 217.185 i contagi da Coronavirus in Italia, +1327 rispetto al giorno precedente. Sempre più probabili aperture differenziate per Regioni a partire dal 18 maggio. Oltre 260mila i morti per Coronavirus nel mondo secondo i dati della John Hopkins University. Al vaglio del Governo il dl maggio con misure per famiglie e imprese. L’Iss dice sì alle mascherine fatte in casa. Polemiche per folla sui Navigli a Milano, l’infettivologo Galli (Sacco): “Questa città è una bomba”. E arriva l'”ultimatum” del sindaco Sala. Maturità 2020 e la bozza dell’ordinanza: tutti ammessi. Si rientrerà a scuola a settembre: mascherine, ingressi a scaglioni e percorsi protetti.

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Covid-19, morto medico milanese: addio all'anestesista Alberto Pollini

Sale a 156 il totale delle vittime tra i camici bianchi

Già a ottobre i primi contagi di Coronavirus? Il sospetto sul caso dell’olimpionico Tagliariol

Lo schermidore italiano si è ammalato con sintomi simili al Coronavirus durante i Giochi militari a Wuhan a ottobre 2019: ma non è il solo


Già a ottobre i primi contagi di Coronavirus? Il sospetto sul caso dell’olimpionico Tagliariol

“Quando si è cominciato a parlare del virus, senza nessuna competenza medica, mi sono detto: allora l’ho preso. Ho 37 anni, sono sportivo, sono stato davvero molto male rispetto ai miei standard”. Sono le parole dello schermidore italiano Matteo Tagliariol, oro nella spada individuale maschile a Pechino 2008, uno dei 10mila atleti che a ottobre 2019 hanno preso parte ai Mondiali militari che si sono tenuti a Wuhan, epicentro dell’epidemia di Coronavirus. Il suo racconto, insieme a quello di alcuni atleti francesi che si sono ammalati in quel periodo, fa nascere una nuova ipotesi sui primi contagi in Europa: cioè che questi possano essersi verificati dopo il rientro degli atleti che avevano soggiornato nella città cinese per i Giochi, dal 18 al 27 ottobre 2019.
Nella delegazione italiana a Wuhan c’erano circa 200 persone tra atleti, staff tecnico e dirigenti accompagnatori, come ricorda la Gazzetta dello Sport. Per Tagliariol, i sintomi simili a quelli del Coronavirus sono iniziati in Cina: “Quando siamo arrivati a Wuhan, quasi tutti ci siamo ammalati. Io ho avuto tosse, molta tosse”, ricorda. “Valerio Aspromonte è stato a letto quasi tutto il tempo. In tanti hanno avuto febbre, anche se non altissima. In infermeria non c’erano più nemmeno le aspirine, tutto finito, tanta era stata la richiesta di medicinali per tutti quelli che si erano ammalati”.

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Svezia, nell’unico Paese europeo senza lockdown ora è boom di morti: “Siamo sorpresi”

Svezia, nel Paese senza lockdown ora è boom di morti per Coronavirus

C’è una mosca bianca nella lotta al Coronavirus in Europa: è la Svezia, l’unico Paese ad aver deciso di non imporre il lockdown ai cittadini per evitare il diffondersi del contagio, facendo leva sul senso di responsabilità di ognuno di essi per evitare grandi numeri di morti. Negli ultimi giorni, però, lo Stato scandinavo ha registrato un vero e proprio boom di decessi a causa del Covid-19 hanno infatti superato quota 3mila, con oltre 24mila persone positive. Numeri che, se rapportati ai Paesi più colpiti come l’Italia, non fanno un grande effetto. Succede l’opposto, però, se si fa il confronto con gli altri Paesi scandinavi. A dimostrazione che, probabilmente, quell’iniziativa che anche l’Oms aveva definito “un esempio da seguire” non sta dando i frutti sperati.
Anche in Svezia una buona parte dei decessi per Coronavirus sono avvenuti all’interno delle Rsa. “È un numero spaventosamente alto, è stato davvero una sorpresa”, ha ammesso Anders Tegnell, l’epidemiologo che ha consigliato al governo svedese di non imporre il distanziamento sociale, né la chiusura di scuole, uffici e negozi. “Pensavamo che le nostre case per anziani sarebbero riuscite ad evitare i contagi”, ha aggiunto Tegnell, in relazione al fatto che una delle poche restrizioni in vigore in Svezia riguarda proprio il divieto di visite da parte dei parenti degli anziani ricoverati nelle strutture. Bisogna inoltre ricordare che la Svezia ha il minor numero di terapie intensive in tutta Europa.

Come già anticipato, è nel confronto con gli altri Paesi scandinavi che si notano gli effetti della linea morbida di Stoccolma riguardo alle restrizioni. Il tasso di mortalità da Coronavirus, in Svezia, è di 291 per milione di abitanti. In Norvegia questo valore è di 40, in Danimarca di 87, in Finlandia di 45.

Giornata Mondiale della Croce Rossa

Oggi è la giornata mondiale della #CroceRossa e della #MezzalunaRossa. Grazie ai 14 milioni di volontari e volontarie che ogni giorno svolgono in 192 Paesi del mondo un prezioso lavoro di protezione e soccorso. Lo spirito che anima la vostra azione è un esempio per tutti noi.

Giuseppe Conte

Navigli affollati, è polemica. Con 500 contagi al giorno sarà nuovo lockdown

Coronavirus, fanno discutere le immagini dei Navigli di Milano affollati. Gli epidemiologici: Lombardia, con 500 nuovi contagi al giorno torna il lockdown

Navigli affollati, è polemica sui social

Stanno facendo il giro del web le immagini che mostrano i Navigli di Milano nuovamente affollati come ai tempi che precedettero l'emergenza Coronavirus. Foto e video circolati sui social che mostrano moltissime persone tornate a frequentare i locali che si sono organizzati per servire cocktail e bevande da asporto. Attività consentita dal 4 maggio, ma che porta alla conseguenza - forse sottovalutata - della formazione di assembramenti di gruppi di clienti che consumano il proprio aperitivo.

giovedì 7 maggio 2020

CORONAVIRUS la VERITA': ecco perché l'ITALIA è più colpita dal COVID-19 rispetto ad altri PAESI. Fonte N.Y.TIMES

La pandemia da Coronavirus ha letteralmente paralizzato il mondo intero travolgendo vasti territori, da est a ovest, alcuni dei quali piuttosto pesantemente. E' un virus che ha colpito determinate zone all'interno delle nazioni stesse, addirittura in alcuni Paesi ha colpito "solo alcune province". Ad esempio, nella Repubblica Dominicana sono state segnalate quasi 8 mila persone positive al COVID-19, mentre ad Haiti, la nazione che occupa l’altra metà dell’isola, gli ammalati hanno sfiorato solamente quota 100. In Indonesia si stima che migliaia di persone siano morte a causa del COVID-19, eppure nella vicina Malesia, i decessi non superano il centinaio.
A tal proposito, il New York Times ha effettuato un lavoro capillare confrontandosi con decine di esperti sulle malattie infettive, epidemiologi e virologi di diverse aree del pianeta per trovare una prima spiegazione a questa diversità nella diffusione di Sars-Cov-2. Cosa è emerso? Che la diffusione del COVID-19 dipende da tre fattori: caratteristiche demografiche, abitudini culturali e ambiente.
Per quanto riguarda la DEMOGRAFIA, le nazioni con un basso numero di casi rilevati hanno una popolazione relativamente giovane con sintomi molto lievi e ciò li rende meno contagiosi e meno esposti a particolari rischi. In Africa sono stati segnalate all’incirca 50 mila positività, una quantità molto contenuta se confrontata con la popolazione africana (intorno agli 1,3 miliardi di persone).
L’Africa è il continente più giovane, con più del 60% della popolazione al di sotto dei 25 anni.
Se spostiamo lo sguardo alle ABITUDINI CULTURALI, in diverse zone asiatiche ci si saluta senza darsi la mano: in India il saluto avviene a distanza unendo le mani, in Giappone e Corea del Sud con un inchino. Queste abitudini riducono sensibilmente il rischio di contagio, ma ci sono comunque paesi in cui ci si saluta con un contatto fisico e nei quali per ora non ci sono state epidemie significative da Sars-Cov-2. Tra le abitudini culturali va riposta attenzione al fattore del turismo. Perché? Semplice, i territori che per motivi pratici o politici sono meno aperti ai viaggiatori, o al commercio internazionale, risultano essere anche quelli con meno casi positivi rilevati.
La terza caratteristica è l'AMBIENTE: non vi è ancora certezza se il virus tolleri poco i climi caldi. Le epidemie più consistenti sono iniziate nella stagione invernale in Paesi con climi temperati come l’Italia e buona parte degli Stati Uniti, mentre il coronavirus è rimasto pressoché assente da zone più calde come la Guyana in Sudamerica e il Ciad nell’Africa centrale. Virologi ed epidemiologi consigliano però di non farsi troppe illusioni e spiegano che la stagione calda non comporterà, da sola, una riduzione significativa dei casi e della diffusione dell’epidemia. Il coronavirus è molto contagioso e la sua facilità di propagazione tra gli individui supera abbondantemente gli eventuali effetti di un clima più caldo.

CORONAVIRUS DIRETTA VIDEO: NON sarà il VACCINO a tirarci fuori dall'INCUBO COVID19. Parla la VIROLOGA Ilaria Capua

Le parole di Ilaria Capua sovrastano di negatività i segni e le attese di speranza relegati al vaccino al quale il mondo intero ci sta lavorando già da mesi. Secondo la virologa, non sarà il vaccino che ci porterà fuori nell’immediato da questo incubo chiamato CORONAVIRUS. Bisogna vedere i risultati che avrà in termini di efficacia e poi ci sono tanti altri problemi, come ad esempio la distribuzione a livello mondiale e nazionale. Per fare vaccini sicuri ci vuole tempo e attenzione. La strada è ancora molto lunga, difficile ed incerta, colma di incognite: prima fra tutte il vaccino deve essere INNOCUO, ovvero non deve dare problemi e in secondo luogo deve essere EFFICACE, ovvero deve effettivamente proteggerci dal virus. A seguire incognite sui tempi di produzione e distribuzione a 7 miliardi di persone nel mondo.
La virologa Capua ha inoltre sottolineato che: “il lockdown che è stato adottato in Italia è stato molto duro, ha sconvolto il paese e ha lasciato il segno. Ora siamo pronti per una ripartenza intelligente. In questo momento mi permetto di chiedere ai giornalisti, a chi si occupa di scienza, ai divulgatori di far passare questo messaggio: ognuno deve fare il suo pezzetto. Sappiamo che questo virus si trasmette in determinate situazioni. La trasmissione avviene nella stragrande maggioranza dei casi perché c’è una vicinanza fisica tra una persona infetta e una non infetta”.
La Capua ha continuato: “dobbiamo comportarci da persone serie, la responsabilità è nelle nostre mani. Il distanziamento fisico è una barriera naturale tra un soggetto infetto e un soggetto sano. Lavarsi le mani riduce il contagio e riduce altre problematiche legate alla sanità pubblica. Le regole non possono essere attuate solo dal governo, i cittadini devono essere protagonisti e devono sentirsi responsabili. Bisogna evitare i raggruppamenti di tante persone in ambienti chiusi. Immaginiamo una ripartenza intelligente, ognuno si renda conto di essere un tassello essenziale per ridurre il contagio e far ripartire l’Italia”, dice ancora.
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mercoledì 6 maggio 2020

Coronavirus, ha incontrato l’amante durante il lockdown: si dimette Neil Ferguson, l’epidemiologo che ha convinto Johnson a chiudere l’Uk

Il 51enne luminare dell’Imperial College di Londra costretto ad annunciare le dimissioni dal Sage, il pensatoio di scienziati ed esperti chiamati a consigliare l’esecutivo sull'emergenza coronavirus, da un’inchiesta del Daily Telegraph che ha documentato alcuni suoi incontri clandestini con l’amante: una palese violazione delle regole

Da teorico inflessibile del lockdown nel Regno Unito a dimissioni “forzate”, perché quelle regole le ha violato proprio lui. Il professor Neil Ferguson, 51enne luminare dell’Imperial College di Londra, è stato costretto stasera ad annunciare le dimissioni dal Sage, il pensatoio di scienziati ed esperti chiamati a consigliare l’esecutivo sull’emergenza coronavirus, da un’inchiesta del Daily Telegraph che ha documentato alcuni suoi incontri clandestini con l’amante avvenuti in plateale violazione delle misure restrittive sul distanziamento sociale che egli stesso aveva contribuito a imporre a milioni di persone nel Regno Unito convincendo il premier Boris Johnson della loro utilità.

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CLAMOROSO! Il COVID-19 forse era partito a gennaio tra i bambini!

Si fa strada un'ipotesi alla quale molti avevano pensato senza essere medici e che ora hanno confermato anche i dottori del Buzzi di Milano.


L'ospedale pediatrico Buzzi di Milano avanza l'ipotesi a cui molti avevano pensato quando, al rientro delle vacanze natalizie, nelle scuole lombarde c'era stata un'epidemia influenza cosi estesa da decimare classi intere per settimane, sino a colpire anche il corpo insegnanti e a costringere i dirigenti scolastici ad emettere una circolazione in cui NON si assicurava il regolare svolgimento delle lezioni, un evento già avvenuto in passato per una forma di gastroenterite natalizia, ma comunque raro.
 
Ecco la circolare tratta da una scuola di Trezzano sul Naviglio (MI), datata 3 febbraio, inizialmente con una percentuale del 10% dei docenti coinvolti, che nel volgere di breve sarebbero poi diventati molti di più:


Secondo il direttore responsabile di pediatria del Buzzi Zuccotti a gennaio sono stati registrati casi clinici nei bambini assolutamente atipici con febbre e tosse che NON passavano mai".

Secondo lui il covid-19 potrebbe essere partito prima in età pediatrica, come hanno pensato molte famiglie ricordando quelle settimane pazzesche, con i bambini messi a dura prova da una febbre e da una tosse secca senza sosta. Mamme disperate perché erano costrette ad assentarsi dal lavoro, bambini che non guarivano.




Trump è stato 'istigato' da un venditore di candeggina

Lo rivela il Guardian, segnalando che il presidente ha ricevuto questa settimana una lettera di Mark Grenon, noto come l'arcivescovo della chiesa Genesis II, che da anni promuove il biossido di cloro "come meraviglioso disinfettante in grado distruggere il 99% degli agenti patogeni nel corpo


Dietro il trattamento shock contro il coronavirus a base di iniezioni di disinfettanti suggerito dal presidente Donald Trump, vi sarebbe un predicatore che vende un prodotto a base di candeggina che spaccia per "cura miracolosa". Lo rivela il Guardian, segnalando che il presidente ha ricevuto questa settimana una lettera di Mark Grenon, noto come l'arcivescovo della chiesa Genesis II, che da anni promuove il biossido di cloro "come meraviglioso disinfettante in grado distruggere il 99% degli agenti patogeni nel corpo" e dunque, si legge nella missiva all'inquilino della Casa Bianca, "può liberare il corpo dal Covid-19".
Sarebbe questo il retroscena che ha portato Trump a dichiarare in tv che le iniezioni di disinfettante potrebbero curare il coronavirus, venendo immediatamente smentito dagli scienziati. 

martedì 5 maggio 2020

Coronavirus nel mondo: nel Regno Unito il bilancio delle vittime più alto d'Europa. Austria, dopo la riapertura i contagi non aumentano

Oltre 250 mila morti globali, lieve frenata negli Usa. I casi sono oltre 3,6 milioni. Francia, Macron: "Improbabili viaggi estivi" Corea del Sud verso riapertura scuole. Mistero sulle "cadute" dalle finestre di tre medici russi. In Germania il tasso contagio scende a 0,71


Un appartamento illuminato in un edificio alla periferia di Mosca 
durante il rigoroso blocco in Russia per fermare la diffusione dell'infezione (afp)

Mappa aggiornata · Evoluzione contagi


Sono oltre 250 mila i morti nel mondo a causa del coronavirus. Lo ha reso noto la Johns Hopkins University precisando che le vittime sono 251,898, mentre i casi totali sono 3,600,106. In Europa sono stati accertati oltre 1,5 milioni di contagi. Negli Stati Uniti sono morte altre 1.015 persone nelle ultime 24 ore: è il tasso giornaliero di mortalità più basso dell'ultimo mese.

(...)

l Regno Unito ora ha il maggior numero di morti per coronavirus in Europa: i nuovi dati dell'Office of National Statistics per Inghilterra e Galles, insieme a Scozia e Irlanda del Nord, mostrano un bilancio di 32.313 vittime. Il nuovo bilancio delle vittime potrebbe aumentare la pressione politica sul primo ministro Boris Johnson, che ha atteso più a lungo di altri leader europei per ordinare il lockdown. E la cifra reale dei decessi potrebbe essere persino superiore. L'Office of National Statistics ha dichiarato che 33.593 persone in più sono morte rispetto alla media calcolata fino al 24 aprile, in Inghilterra e Galles, rispetto ai 27.365 casi in cui il coronavirus è menzionato nei certificati di morte.

(...)

Russia, misteriose cadute dalle finestre di tre medici

Nelle ultime due settimane tre medici russi sono misteriosamente caduti dalle finestre di ospedali della Federazione: due sono morti, un terzo - Aleksandr Shulepov - è in gravi condizioni. Medico della regione occidentale di Voronezh, Shulepov è caduto il 2 maggio dalla finestra del secondo piano dell'ospedale Novousmanskaja della città Novaja Usman.

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Fauci, esperto Usa: "Coronavirus non creato in laboratorio"

Il più importante virologo americano, membro della task-force di emergenza Usa, smentisce la posizione del presidente Donald Trump

Anthony Fauci, massimo esperto americano di malattie infettive e consigliere di Donald Trump per l’emergenza coronavirus negli Stati Uniti, ha smentito la posizione della Casa Bianca riguardo l’origine del Sars-Cov-2. Ne dà notizia l’Ansa. Il segretario di Stato Mike Pompeo nel week-end aveva ribadito che per gli Usa è stato creato in un laboratorio cinese, creando nuove frizioni con lo stato asiatico.
In un’intervista rilasciata a National Geographic, l’infettivologo ha spiegato: “Se si guarda all’evoluzione del virus nei pipistrelli, e a cosa c’è là fuori adesso, le prove scientifiche vanno fortemente nella direzione che il virus non avrebbe potuto essere manipolato artificialmente o deliberatamente“.
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Rezza: 'Virus morirà a giugno? Non credo, no a preveggenza'


lunedì 4 maggio 2020

Coronavirus: tra febbraio e marzo mortalità aumentata del 49,4% in Italia. Nell’Alessandrino +91%

ALESSANDRIA – Nel mese di marzo 2020 si registra in Italia il 49,4% di decessi in più rispetto al marzo 2019. È quanto rivela il Rapporto Istat sull’impatto dell’epidemia sulla mortalità, redatto insieme all’Istituto Superiore di Sanità, su un campione di 6.866 comuni (87% dei 7.904 complessivi) tra cui anche Alessandria. Considerando il periodo 20 febbraio-31 marzo si osserva a livello medio nazionale una crescita dei decessi per il complesso delle cause del 38,7%: da 65.592 a 90.946, rispetto allo stesso periodo della media del quinquennio 2015-2019. L’eccesso dei decessi è di 25.354 unità, di questi il 54% è costituito dai morti diagnosticati segnalati alla sorveglianza Covid-19 (13.710).

Esiste dunque, rileva il direttore del dipartimento Malattie infettive dell’Iss Gianni Rezza, “una quota ulteriore di circa altri 11.600 decessi per i quali possiamo, con i dati oggi a disposizione, solo ipotizzare tre possibili cause: una ulteriore mortalità associata a Covid-19, nei casi in cui non è stato eseguito il tampone; un amortalità indiretta correlata a Covid-19, in decessi causati da disfunzioni di altri organi; una mortalità indiretta non correlata al virus ma causata dalla crisi del sistema ospedaliero nelle aree maggiormente affette“.

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Cuttica: “Ad Alessandria in un mese 144 deceduti di cui 100 risultati positivi al Covid-19”


A marzo in Italia il 49,4% di decessi in più. Record a Bergamo: +568%, a Roma -9,4%

A marzo 49,4% di morti in più, di cui il 54% con diagnosi di Covid. Il prezzo altissimo pagato dalle province di Bergamo, Cremona e Lodi

É un’Italia a tre velocità quella fotografata da Istat e Istituto superiore della sanità nel primo report sulla mortalità dell’epidemia da Covid-19 che dal 20 febbraio 2020 si è diffusa in Italia. L’impatto del virus è stato più contenuto nelle regioni del Sud e nelle isole, mediamente più elevato in quelle del Centro rispetto al Mezzogiorno e molto elevata nelle regioni del Nord. Un’epidemia che ha messo in ginocchio il motore dell’economia del Paese. IStat e Iss precisano che i dati di mortalità totale si riferiscono al primo trimestre consolidato 2020 e riguardano 6.866 comuni (87 % dei 7.904 complessivi). Nel Paese si sontano ancora 74 zone rosse.
A marzo 48,4% di morti in più, di cui il 54% con diagnosi Covid
«Considerando il mese di marzo - segnala il report - si osserva a livello medio nazionale una crescita del 49,4% dei decessi per il complesso delle cause. Se si assume come riferimento il periodo che va dal primo decesso Covid-19 riportato al Sistema di Sorveglianza integrata (20 febbraio) fino al 31 marzo, i decessi passano da 65.592 (media periodo 2015-2019) a 90.946, nel 2020. L'eccesso dei decessi è di 25.354 unità, di questi il 54% è costituito dai morti diagnosticati Covid-19 (13.710)».l 91% delleccesso di mortalità riscontrato a livello medio nazionale nel mese di marzo 2020 si concentra nelle aree ad alta diffusione dell'epidemia: 3.271 comuni, 37 province del Nord più Pesaro e Urbino.

Coronavirus, nuovo record di contagi in Russia: 10.633 in 24 ore

Bilancio totale è di 134.687 casi e 1.280 decessi


Roma, 4 mag. (askanews) – La Russia ha registrato oggi un nuovo incremento record giornaliero dei contagi di coronavirus nel Paese, il quarto consecutivo, con 10.633 infezioni in 24 ore. Il numero totale dei casi di Covid-19 è ora di 134.687, un bilancio che colloca la Russia al settimo posto tra i Paesi più colpiti al mondo.
In totale sono stati registrati nel Paese 1.280 decessi, ha reso noto oggi l’autorità delegata al contrasto del coronavirus, spiegando che la metà delle persone contagiate risulta asintomatico.
La scorsa settimana la Russia ha prolungato il periodo di isolamento fino all’11 maggio.

Papa Francesco, frecciata a Salvini: "Tanti finti pastori sfruttano il gregge"

"Il buon pastore è mite. Un pastore che non è mite non è un buon pastore"


Papa Francesco, frecciata a Salvini: nella Chiesa tanti finti pastori hanno sfruttato il gregge

"I finti pastori. Nella storia della Chiesa ci sono stati tanti di questi che sfruttavano il gregge. Non gli interessava il gregge ma soltanto far carriera o la politica o i soldi". Così Papa Francesco nell'omelia a Casa Santa Marta, nel giorno in cui la Chiesa celebra la domenica del Buon Pastore. A pensare male si fa peccato ma a volte ci si azzecca. 
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domenica 3 maggio 2020

Due famiglie in quarantena per 74 giorni, il padre era andato alla Cometa il 22 febbraio

Due famiglie «sequestrate» da due mesi: la famiglia di Monica Marzano e quella dei suoi anziani genitori attende dai primi di marzo il tampone. Entrambe si mettono in auto quarantena dopo che il padre della donna, il 22 febbraio, era andato a ballare alla Cometa di Sale. «Mio papà - spiega Monica Marzano -, subito dopo l’appello del 25 febbraio di Mario Raviolo (all’epoca coordinatore dell’Unità di crisi regionale, ndr), aveva comunicato la sua presenza nel locale al medico di famiglia, che subito fatto la segnalazione al Sisp anche per mia mamma e per mio fratello, che vive con loro, per avere i tamponi». L’uomo per due giorni ha avuto la febbre, poi è sparito ogni sintomo ma ancora oggi è in attesa del tampone come gli altri familiari.
Anche la famiglia di Monica, con suo marito e sua figlia, si mette da sola in quarantena: tutti manifestano sintomi da coronavirus più o meno evidenti, con febbre e tosse. La figlia, in particolare, viene curata con antibiotici, sembra guarire ma poi si ammala nuovamente. «Il medico - dice la donna - ha segnalato più volte, senza avere riscontri. È poi emersa la vicenda delle mail perdute dal Sisp. Viene fatta un’altra segnalazione prima di Pasqua: per mia figlia stavolta va a buon fine, ma nessuno ci chiama, mentre noi tutti restiamo in casa, compresa la famiglia di mio padre».
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Bar aperto nonostante il coronavirus e dentro si spaccia cocaina, un arresto a Monza

Operazione degli agenti della squadra volante della questura in zona Libertà, a Monza: nei guai un 40enne già noto per reati specifici trovato con 160 grammi di cocaina e 20mila euro.

Bar chiuso per il lockdown, i conti non tornano, e allora il titolare spaccia droga. Questo almeno è quanto ha raccontato un 40enne italiano agli agenti della squadra volante della polizia di Monza che l’hanno arrestato, venerdì pomeriggio, a Monza, in zona Libertà. Il blitz degli agenti è avvenuto direttamente nel locale, nonostante il divieto frequentato da avventori.
Giunti attorno alle 18 i poliziotti hanno notato alcuni noti tossicodipendenti aggirarsi nei paraggi del bar. Approfittando della serranda abbassata a metà è scattato il controllo: all’interno è stato trovato il 40enne, con precedenti specifici per spaccio, che alla vista delle divise ha subito gettato un involucro di stagnola con della polvere bianca (che poi si è rivelata farina) in un cestino.
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“Se non ha i forbicioni, usi i denti”: l’odissea dei richiedenti asilo sfruttati dalla cooperativa. Il video

CANELLI (AT)
«Non mi interessa, se non ha i forbicioni, che usi i denti. Devono smetterla questi […]. O gli va bene così, oppure da domani non lavorano più». È una delle tante conversazioni ascoltate dai carabinieri di Canelli. Da due anni, dalla vendemmia 2018, tengono sott’occhio la cooperativa Albarelle. Una coop senza scrupoli che assoldava richiedenti asilo di origine sud-sahariana pagandoli 3 euro l’ora. Vitto, alloggio e trasporto a carico dei lavoratori.
All’alba del primo maggio la presidente Emijana Qosja, 39 anni, albanese residente a Canelli è finita in manette, con lei anche due connazionali: E.D. 34 anni, consigliere d’amministrazione della coop ed E.Q., 28 anni anche lei nel direttivo. Altri 5 sono stati denunciati. Avevano ruoli diversi, dal trasporto dei lavoratori alla gestione della contabilità.
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