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venerdì 8 maggio 2020

Già a ottobre i primi contagi di Coronavirus? Il sospetto sul caso dell’olimpionico Tagliariol

Lo schermidore italiano si è ammalato con sintomi simili al Coronavirus durante i Giochi militari a Wuhan a ottobre 2019: ma non è il solo


Già a ottobre i primi contagi di Coronavirus? Il sospetto sul caso dell’olimpionico Tagliariol

“Quando si è cominciato a parlare del virus, senza nessuna competenza medica, mi sono detto: allora l’ho preso. Ho 37 anni, sono sportivo, sono stato davvero molto male rispetto ai miei standard”. Sono le parole dello schermidore italiano Matteo Tagliariol, oro nella spada individuale maschile a Pechino 2008, uno dei 10mila atleti che a ottobre 2019 hanno preso parte ai Mondiali militari che si sono tenuti a Wuhan, epicentro dell’epidemia di Coronavirus. Il suo racconto, insieme a quello di alcuni atleti francesi che si sono ammalati in quel periodo, fa nascere una nuova ipotesi sui primi contagi in Europa: cioè che questi possano essersi verificati dopo il rientro degli atleti che avevano soggiornato nella città cinese per i Giochi, dal 18 al 27 ottobre 2019.
Nella delegazione italiana a Wuhan c’erano circa 200 persone tra atleti, staff tecnico e dirigenti accompagnatori, come ricorda la Gazzetta dello Sport. Per Tagliariol, i sintomi simili a quelli del Coronavirus sono iniziati in Cina: “Quando siamo arrivati a Wuhan, quasi tutti ci siamo ammalati. Io ho avuto tosse, molta tosse”, ricorda. “Valerio Aspromonte è stato a letto quasi tutto il tempo. In tanti hanno avuto febbre, anche se non altissima. In infermeria non c’erano più nemmeno le aspirine, tutto finito, tanta era stata la richiesta di medicinali per tutti quelli che si erano ammalati”.

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