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mercoledì 13 maggio 2020

13 maggio, in Piemonte salgono a 2460(+32) i decessi di persone con coronavirus: salgono a 604 (2 in più) in provincia di Alessandria dove i positivi salgono a 3755 (+11)

La situazione è aggiornata a mercoledì 13 maggio rispetto al giorno precedente in base al bollettino della Regione. Salgono a  859 (+224 ) i guariti nell’Alessandrino su 9941 (+938) totali


ALESSANDRIA. Mercoledì 13 maggio 2 i morti in più in provincia di Alessandria e 11 positivi in più rispetto al giorno precedente. I guariti schizzano a 859 (+224). Per quest’ultimo dato non facciamoci prendere da facili entusiasmi. Probabilmente sono arrivati tutti insieme i risultati, le notifiche dei referti di tamponi fatti nei giorni precedenti e così spiega un incremento così massiccio di guariti.
9941 PAZIENTI GUARITI E 3166 IN VIA DI GUARIGIONE
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 9941 (+938 rispetto a ieri)859 (+ 224) in provincia di Alessandria, 424 (+44) in provincia di Asti, 488 (+16) in provincia di Biella, 1030 (+72) in provincia di Cuneo, 846 (+40) in provincia di Novara, 5236 (+465) in provincia di Torino, 453 (+52) in provincia di Vercelli, 515 (+16) nel Verbano-Cusio-Ossola, 90 (+9) provenienti da altre regioni.
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Fase 2, il sindaco di Tortona si è stufato: multe a chi non rispetta le regole

Istat, calano del 33,5% le denunce di femminicidi durante il lockdown

In calo dell'83,3% quelle per i femminicidi da parte del partner

Le denunce per maltrattamenti in famiglia sono diminuite del 43,6%, quelle per femminicidi del 33,5%, tra le quali risultano in calo dell'83,3% le denunce per omicidi femminili da parte del partner. "Per poter dare una lettura adeguata del fenomeno sarà necessario un periodo di riferimento più lungo". Lo comunica l'Istat in uno studio sulla Violenza di genere ai tempi del covid prendendo in esame le chiamate al numero antiviolenza 1522.
   
Durante il lockdown sono state 5.031 le telefonate valide al 1522, il numero anti violenza, il 73% in più sullo stesso periodo del 2019. Le vittime che hanno chiesto aiuto sono 2.013 (+59%). Tale incremento non è attribuibile necessariamente a maggiore violenza ma alle campagne di sensibilizzazione che hanno fatto sentire le donne meno sole.

Deputato Lega, Romano è neo-terrorista. Bagarre alla Camera

Pagano appella così la cooperante. Carfagna, inaccettabile

Bagarre in Aula alla Camera dopo che il deputato della Lega Alessandro Pagano ha definito Silvia Romano "la neo-terrorista". Pagano è stato ripreso dalla vicepresidente della Camera Mara Carfagna, che ha definito "inaccettabile" la definizione ma questo non ha impedito vivaci proteste di molti deputati.
Pagano, illustrando un ordine del giorno al decreto Covid, ha criticato il governo perché al funerale di un poliziotto morto per il coronavirus non era presente con nessun proprio rappresentante, mentre, ha aggiunto, "quando è tornata una neo-terrorista, perché questo è El Shabaab, sono andati ad accoglierla".
Immediate le voci di protesta si sono levate dall'emiciclo. La vicepresidente Carfagna ha a sua volta subito ripreso Pagano. Dopo che il deputato della Lega ha concluso l'intervento ha preso la parola Emanuele Fiano (Pd), che ha definito "inaccettabili" le parole di Pagano perché ha utilizzato l'Aula per "diffamare e calunniare una persona in termini di codice penale, una persona che è stata 18 mesi prigioniera dei terroristi". Carfagna ha a sua volta ribadito di aver già ripreso Pagano e che le sue parole sono "inaccettabili". "Evidentemente - ha concluso - l'onorevole Pagano se ne assume la responsabilità". Protesta anche il deputato Pd Filippo Sensi che poi su twitter racconta le parole di Pagano e commenta: "Il vomito".
Fico, inaccettabili le parole contro Silvia Romano - "Le parole d'odio rivolte a Silvia Romano nell'Aula della Camera sono violente e inaccettabili

Al ristorante o al bar nella Fase 2: ecco le regole che dovranno seguire gli italiani per tornare a mangiare fuori casa

Capienza dei locali, distanze, norme di igiene: la guida per punti

Da lunedì 18 maggio si potrà tornare a mangiare nei ristoranti. Secondo la classificazione Inail il settore della ristorazione è ritenuto a rischio di aggregazione medio alto. Nulla sarà quindi come prima dell'emergenza Covid: la regola più importante sarà quella che imporrà agli esercenti di determinare un limite di capienza per i locali. Se ci sono andranno comunque privilegiati gli spazi aperti. La prenotazione sarà altamente consigliata.

I numeri - Quattro sono i metri quadrati che ogni cliente dovrà avere a disposizione. Due sono i metri di distanza che dovrà esserci tra un tavolo e l'altro. Per capire quante persone alla volta potranno entrare in un locale andrà quindi divisa la superficie per i quattro metri quadrati destinati a ciascun cliente, "Fatta salva la possibilità di adozioni di misure organizzative come, ad esempio, le barriere divisorie", si legge nel "Documento tecnico su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore della ristorazione". Per le famiglie che siedono allo stesso tavolo dovrebbe bastare l'autocertificazione, ciò consentirebbe la riduzione della distanza tra un coperto e l'altro.

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Foligno: bimba di 3 anni trovata morta in una piscina

La piccola era uscita da casa per portare a spasso dei cani. La vasca in cui ha perso la vita era quella di in unʼabitazione a 2 chilometri dalla sua


Una bambina di tre anni è stata trovata morta in una piscina privata non lontano dalla sua abitazione, nella montagna folignate. Potrebbe essersi trattato di un incidente. Sembra che la bambina fosse uscita da casa nel primo pomeriggio per portare a spasso dei cani. Sono subito scattate le ricerche alle quali hanno preso parte carabinieri, polizia e vigili del fuoco anche con i cani molecolari. 

La bambina era uscita da casa nel primo pomeriggio insieme ai tre cani di famiglia. A dare l'allarme ai carabinieri, dopo circa un'ora, è stata la mamma della piccola, allarmata per averla persa di vista.

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martedì 12 maggio 2020

Toh, i fatti danno torto a Salvini: gli italiani non vogliono fare i braccianti. Intanto il 40% di frutta e verdura rischia di marcire nei campi

Ancora una volta i fatti paiono contrastare con la propaganda populista e con quella loro retorica da bar. Se l'assenteista padano ha trascorso intere giornate a cercare di creare false contrapposizioni tra i poveri e a sostenere che gli italiani si sarebbero dovuti sentire minacciati dai migranti che avessero svolto l'attività di bracciante regolare anziché essere fruttati in nero o dalle mafie, i fatti ci raccontano che non esistano file di italiani e di pensionati che vogliono andare a raccogliere i pomodori sotto al sole di agosto:

(...)

Particolarmente curioso era il passaggio in cui il padano sosteneva che persone di settantanni avrebbero rinunciato alla pensione per andare a raccogliere frutta e verdura.

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La Lega islamica della Valle d’Aosta ha donato al Parini due telemetrie per monitorare l’elettrocardiogramma

AOSTA. La Lega islamica autonoma della Valle d’Aosta ha donato alla struttura complessa di Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza (Mecau) dell’ospedale Parini di Aosta due telemetrie per il monitoraggio dell’elettrocardiogramma, per supportare l’attività del reparto nel periodo di emergenza Covid-19.
L’arrivo dei due strumenti «ci permette, soprattutto in un periodo come questo di emergenza sanitaria, di potenziare il nostro numero di letti monitorizzati nel reparto di Osservazione breve intensiva e di Terapia semi-intensiva della Medicina d’urgenza per quei pazienti ad elevata complessità clinica e assistenziale che necessitano di un controllo Ecg e dei parametri vitali continuo» spiega Stefano Podio, direttore del Mecau e di Emergenza territoriale.
Le due telemetrie, del valore di circa 2.500 euro ciascuna, permettono un monitoraggio elettrocardiografico a dodici derivazioni di elevata qualità diagnostica, possiedono un’interfaccia per l’utente intuitiva e sono collegabili alla rete Wi-Fi.
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Silvia Romano: inchiesta per minacce aggravate. Consigliere choc: 'Impiccatela'

Per insulti e frasi sui social aperto un fascicolo a Milano


Ha postato una foto di Silvia Romano e sotto ha scritto "impiccatela" un consigliere comunale di Asolo (Treviso), Nico Basso, un 'venetista' capogruppo della civica "Verso il futuro", ex assessore della giunta comunale leghista del comune trevigiano. Un post su Facebook che ha subito cancellato, ma che era accompagnato da altri messaggi di odio e offese volgari alla giovane cooperante italiana liberata in Somalia dopo 18 mesi di prigionia.
A Milano aperta un'inchiesta - Per gli insulti sui social e le frasi minacciose rivolte sui social a Silvia Romano, il responsabile dell'antiterrorismo milanese, Albero Nobili ha aperto una indagine. L'ipotesi, contro ignoti, è di minacce aggravate.
Attorno a Silvia Romano, la giovane cooperante rapita in Kenya il 20 novembre 2018 e liberata in Somalia sabato scorso, già da domenica, al suo arrivo in Italia, è sorta una campagna di odio. Per questo la Prefettura di Milano, città in cui lei vive con la famiglia e dove ieri è rientrata, sta valutando misure di protezione e il palazzo del Casoretto in cui abita è già sorvegliato dalle forze dell'ordine.
Ora dopo gli insulti e le minacce anche di morte (vicino a casa della ragazza è stato trovato anche un volantino) legate in particolare alla conversione all'Islam, maturata dalla ragazza durante la prigionia, il pm Nobili ha aperto un'inchiesta.
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La madre di Silvia Romano: “Cerchiamo di dimenticare”. Minacce e insulti sui social, aperta un’inchiesta

In UK, Francia e Belgio il covid19 uccide di più che in Italia

In UK, Francia e Belgio il Covid19 uccide di più che in Italia. Questi sono i dati che emergono negli ultimi giorni.

Dove è finita dunque la bufala diffusa dai giornalisti italiani e stranieri che dicevano che in Italia si moriva di più perché siamo la nazione più vecchia al mondo?

Prima di passare agli insulti guardiamo attentamente i dati recuperati da questa simpatica mappa aggiornata quotidianamente.

Ci siamo divertiti a fare qualche semplice statistica. Ovviamente non è che questa epidemia sia un gioco a premi e portiamo rispetto a tutti i familiari delle vittime in qualsiasi parte del mondo. Quello che vogliamo dimostrare è come in questi mesi se ne siano dette di cotte e di crude a proposito dell’Italia, del suo sistema sanitario e della reazione a questa sciagurata epidemia.

Il numero di contagiati e morti ad oggi è nettamente superiore in tutto il Regno Unito. Dove si riscontrano oggi 32140 morti e circa 224mila contagiati. in UK muoiono circa il 14% dei contagiati, esattamente come in Italia. Quindi? Stai a vedere che anche in UK sono tutti vecchi? Cosa risponderanno ora tutti gli scienziati, studiosi e giornalisti che si vantavano di conoscere i segreti del Covid-19?

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Coronavirus, stima shock dei morti in Gb oltre 40 mila

domenica 10 maggio 2020

In Germania torna a crescere il contagio. E la paura riparte dai mattatoi: sarebbero 600 gli operai positivi

Il fattore R0 risale sopra il livello 1. Un rapporto dello Spiegel concentra l'attenzione sui lavoratori degli impianti di macellazione


In Germania torna a crescere l’indice di contagio e l’allarme focolai riparte dai mattatoi del Paese. Secondo il Robert Koch Institute (Rki), l’agenzia governativa tedesca per il controllo e la prevenzione delle malattie, l’R0 registrato ieri è pari a 1.10, il che significa che ogni persona può contagiarne in media più di un’altra. Mercoledì scorso, secondo l’Rki, l’R0 era pari a 0.65.
In totale, dall’inizio dell’epidemia, sono oltre 169.300 i contagi registrati sul territorio nazionale, mentre le vittime sono giunte a quota 7434 (dati complessivi aggiornati al 9 maggio).
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Stasera Johnson annuncia la fase due. L’allarme dei virologi: “Con troppe riaperture rischiamo 100 mila morti”

Il premier britannico prepara una road map: previsto un sistema di allerta che consenta il tracciamento del virus. L’ipotesi di quarantena per chi arriva dall’estero


Un sistema di allerta per il covid-19 che consenta il tracciamento del virus e indichi il livello di rischio. E' fra le novità che il primo ministro Boris Johnson si appresta ad annunciare oggi alle 19 (20 in Italia) in un atteso intervento in cui detterà una road map verso graduali aperture. Una Fase due a cui ci si avvicina con «estrema cautela», come ha detto ieri il ministro britannico dei Trasporti Grant Shapps.  Secondo le indiscrezioni BoJo dirà che intende procedere con cautela per rimuovere il lockdown e inviterà il pubblico a «fare attenzione» ai continui rischi del coronavirus. L’appello è quello di «non buttare via» il duro lavoro fatto fin qui, sarebbe «assolutamente tragico».

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Nuovo focolaio in una discoteca, la Corea del Sud fa dietrofront e chiude i locali notturni


In una Rsa di Millesimo tutti gli ospiti sono positivi. Tamponi eseguiti dopo alcuni casi di febbre

Lo scorso 10 aprile i test sierologici avevano dato tutti esito negativo. Il 23 aprile tre casi di febbre


Savona - Tutti positivi al Covid-19 i 40 ospiti della Rsa "Casa dei Tigli" di Millesimo (Savona). E' emerso dai tamponi. Un risultato che sorprende perché lo scorso 10 aprile i test sierologici avevano dato tutti esito negativo. Il 23 aprile, dopo che tre ospiti erano stati trovati con febbre, tamponi per tutti. Ieri i risultati choc: tutti positivi. Ora si attende l'esito dei tamponi per gli operatori. La struttura è gestita dalla Cooperativa Il Faggio, coinvolta nell'inchiesta della Procura sulla gestione dell'emergenza Covid nelle Rsa.
«Il nostro personale si è attivato da subito avvisando immediatamente l'ASL 2 dei sospetti casi positivi il 23 aprile scorso, quando abbiamo trovato tre ospiti con la febbre – lo affermano i gestori della Rsa - Abbiamo subito avviato tutte le procedure del caso

I ribelli di Mondello tra bagni e balli di gruppo: “Da noi il virus non c’è”

Palermo, prima il selfie in mascherina. Poi grandi e piccoli la sfilano e vanno alla conquista del mare. Infrangono tutti i divieti: la polizia vede e non interviene. In serata l’ira di Orlando: “Chiudo tutto”


PALERMO - Un selfie con la mascherina davanti al mare da Caraibi è d'obbligo. Giusto per raccontarlo poi sui social questo sabato di mare così diverso ma alla fine così uguale a sempre. È un attimo, la mascherina finisce in fondo allo zaino, catene a bici e motorini e via alla conquista dello spiaggia: si stendono i teli matrimoniali dove ci si sta anche in quattro, si piazzano su le casse, si tirano fuori palloni e racchettoni. C'è da darsi la crema, quella sì, perché delle scottature del primo sole senza una nuvola, a 25 gradi a mezzogiorno con una brezza che tradisce, hanno paura, del Covid proprio no.

Rita, 19 anni, dà la sveglia alle sue cinque amiche. Pronte al primo ballo di gruppo della giornata, si ancheggia sulle note di "Bella ciao" versione rap con un occhio malizioso al gruppo di ragazzotti, tutti muscoli e tatuaggi, impegnati qualche metro più in là in una serie di corpo a corpo dietro un Supersantos nuovo fiammante. Sayed, l'afghano, mascherina e guanti, che sta con la sua fila di palloni attaccati agli alberi, ci dice: "Ne ho venduti dodici stamattina. Sono venuto perché mi hanno detto che ieri la spiaggia era piena di gente. Pensavo fosse vietato".

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sabato 9 maggio 2020

Ovada: “Chiusa in casa da febbraio, farò causa per sequestro di persona”

OVADA (AL) «Alla fine di questa storia mi prenderò un avvocato e farò causa per danni morali perché questo è praticamente un sequestro di persona». L’ovadese Patrizia Oliveri, positiva al coronavirus, è chiusa in casa da sola da fine febbraio, anche se la sua quarantena è scattata il 4 marzo: dopo 70 giorni di isolamento, con cinque rinnovi dei provvedimenti, tra tamponi con esiti contrastanti o perduti e rimpalli telefonici da un medico a un altro, ancora non ha avuto il permesso per uscire. E ora è esasperata, non ne può più, si augura solo di poter festeggiare i suoi 63 anni il prossimo 14 maggio da donna “libera”: «Ho deciso di parlare perché non sono l’unica a essere in questa situazione e spero che serva a cambiare le cose, se non per me a questo punto almeno per gli altri». La sua è una storia ingarbugliata e che assomiglia a quella di molte persone colpite dal coronavirus in Piemonte e in provincia. È dura persino seguire con precisione tutte le tappe.
Tutto è iniziato a fine febbraio, dopo una cena giovedì 20 in una pizzeria di Alessandria, a tavola con un amico che si sarebbe poi rivelato il primo caso conclamato di Covid su territorio e che, purtroppo, non è riuscito a sconfiggere il virus

Silvia Romano libera dopo un anno e mezzo di prigionia: "Sono stata forte. Ho resistito"

A dare l'annuncio il premier Giuseppe Conte su Twitter. Il rientro è previsto in Italia domani con un aereo dell'Aise che atterrerà a Ciampino alle 14. La volontaria "è provata ma sta bene". Il padre: "Lasciatemi respirare, ancora non ci credo"


ROMA Silvia Romano è stata liberata. dopo un anno e mezzo di prigionia, tornerà a casa domani. "Sono stata forte e ho resistito. Sto bene e non vedo l'ora di ritornare in Italia", ha detto poco dopo l'annuncio del premier Giuseppe Conte su Twitter: "Ringrazio le donne e gli uomini dei servizi di intelligence esterna. Silvia, ti aspettiamo in Italia".


Silvia Romano è stata liberata! Ringrazio le donne e gli uomini dei servizi di intelligence esterna. Silvia, ti aspettiamo in Italia!
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) May 9, 2020

La sua liberazione, dicono fonti interne, è avvenuta grazie a "un lungo e complesso lavoro sul campo" diretto dal generale Luciano Carta, con la collaborazione dei servizi turchi e somali.

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Leghista definisce Silvia Romano neo-terrorista, bagarre alla Camera



Coronavirus, spopolano i Covid-party per contagiarsi e diventare immuni: allarme per la nuova moda

Covid Party per infettarsi e sviluppare gli anticorpi. Questa è l'ultima folle moda che viene dagli Stati Uniti dove le autorità hanno lanciato l'allarme. Gli invitati si mischiano a persone malate, positive al virus, al fine di essere contagiati e di poter sviluppare gli anticorpi per poi poter tornare a girare


I giornali locali spiegano che si sta diffondendo soprattutto nello stato di Washington, il focolaio iniziale della pandemia in Usa dove i casi hanno superato le 15 mila unità con 834 vittime. «È inaccettabile ed irresponsabile - ha commentato Meghan DeBolt, direttrice dell'assessorato alla Sanità della contea di Walla Walla - esporsi deliberatamente ad un contagio è rischioso per chi lo fa e per gli altri». In realtà l'idea di farsi contagiare di proposito non è una pratica nuova in America. In passato, ricordano alcuni osservatori, molti genitori erano soliti portare i loro figli alle cosiddette "feste della varicella" per farli venire a contatto con altri bambini che avevano la malattia.
L'idea dei "Covid-19 party" ha cominciato a girare soprattutto dopo che le autorità sanitarie di tutto il mondo hanno cominciato a considerare l'idea dei passaporti d'immunità, il documento che certificherebbe l'assenza di rischio di contagio della persona che lo possiede. E che quindi consente a coloro che sono risultati positivi al virus e poi guariti di viaggiare o di tornare a lavoro più velocemente.

Meteo: PROSSIMA SETTIMANA, da Lunedì TEMPORALI VIOLENTI e GRANDINE GROSSA, poi BOMBA ESTIVA. Ecco le PREVISIONI

Nel corso della PROSSIMA SETTIMANA le condizioni meteo subiranno uno scossone improvviso per l'arrivo di fredde correnti dal Polo Nord. Da lunedì infatti un BREAK TEMPORALESCO spazzerà l'Italia con il rischio concreto di nubifragi e grandine di grossa taglia. Ma le sorprese non finiscono qui, a seguire arriverà una BOMBA ESTIVA. Scopriamo subito tutte novità con le previsioni giorno per giorno.
Partiamo con la nostra analisi dalla giornata più complicata, ovvero lunedì 11 maggio, quando l'ingresso improvviso di un sistema depressionario in discesa dal Nord Europa, sospinto da fredde ed instabili correnti Polari, darà il via ad una pericolosa fase di maltempo. Questa massa d'aria molto fredda per la stagione andrà ad interagire con quella più calda preesisterne dando vita ad un vortice ciclonico sul mar Ligure.
Come possiamo vedere dalla mappa sottostante le regioni più a rischio saranno Lombardia, Piemonte e soprattutto Liguria in quanto a causa dei forti contrasti termici che si verranno a creare sussiste la possibilità di veri e propri nubifragi in grado di scaricare al suolo ingenti quantità d'acqua in pochissimo tempo.
Da tener sotto osservazione i corsi d'acqua in quanto non sono da escludere fenomeni di allagamento o alluvioni lampo. Successivamente il peggioramento si estenderà al resto delle regioni del Nord, con temporali e grandinate. Altri rovesci temporaleschi sono attesi in Toscana e fino al Lazio. Visto il calo delle temperature tornerà anche la neve, a tratti molto abbondante, sull'arco alpino al di sopra dei 2000 metri di quota.
Il tempo rimarrà molto perturbato ed instabile anche martedì 12, quando saranno possibili nuovi rovesci alternati a schiarite un po' su tutto il Nord. Andrà decisamente meglio al Centro Sud, con prevalenza di sole e temperature oltre i 27°C durante le ore più calde.
Mercoledì 13 altra passata temporalesca in particolare sull'arco alpino occidentale in estensione poi anche alle vicine pianure di Piemonte, Lombardia e Veneto. Qualche piovasco anche sulla Liguria.

venerdì 8 maggio 2020

Coronavirus ultime notizie 8 maggio, superati i 30.000 morti in Italia

Le ultime notizie sul Coronavirus in Italia e le news dal mondo di venerdì 8 maggio. Sono 217.185 i contagi da Coronavirus in Italia, +1327 rispetto al giorno precedente. Sempre più probabili aperture differenziate per Regioni a partire dal 18 maggio. Oltre 260mila i morti per Coronavirus nel mondo secondo i dati della John Hopkins University. Al vaglio del Governo il dl maggio con misure per famiglie e imprese. L’Iss dice sì alle mascherine fatte in casa. Polemiche per folla sui Navigli a Milano, l’infettivologo Galli (Sacco): “Questa città è una bomba”. E arriva l'”ultimatum” del sindaco Sala. Maturità 2020 e la bozza dell’ordinanza: tutti ammessi. Si rientrerà a scuola a settembre: mascherine, ingressi a scaglioni e percorsi protetti.

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Covid-19, morto medico milanese: addio all'anestesista Alberto Pollini

Sale a 156 il totale delle vittime tra i camici bianchi

Già a ottobre i primi contagi di Coronavirus? Il sospetto sul caso dell’olimpionico Tagliariol

Lo schermidore italiano si è ammalato con sintomi simili al Coronavirus durante i Giochi militari a Wuhan a ottobre 2019: ma non è il solo


Già a ottobre i primi contagi di Coronavirus? Il sospetto sul caso dell’olimpionico Tagliariol

“Quando si è cominciato a parlare del virus, senza nessuna competenza medica, mi sono detto: allora l’ho preso. Ho 37 anni, sono sportivo, sono stato davvero molto male rispetto ai miei standard”. Sono le parole dello schermidore italiano Matteo Tagliariol, oro nella spada individuale maschile a Pechino 2008, uno dei 10mila atleti che a ottobre 2019 hanno preso parte ai Mondiali militari che si sono tenuti a Wuhan, epicentro dell’epidemia di Coronavirus. Il suo racconto, insieme a quello di alcuni atleti francesi che si sono ammalati in quel periodo, fa nascere una nuova ipotesi sui primi contagi in Europa: cioè che questi possano essersi verificati dopo il rientro degli atleti che avevano soggiornato nella città cinese per i Giochi, dal 18 al 27 ottobre 2019.
Nella delegazione italiana a Wuhan c’erano circa 200 persone tra atleti, staff tecnico e dirigenti accompagnatori, come ricorda la Gazzetta dello Sport. Per Tagliariol, i sintomi simili a quelli del Coronavirus sono iniziati in Cina: “Quando siamo arrivati a Wuhan, quasi tutti ci siamo ammalati. Io ho avuto tosse, molta tosse”, ricorda. “Valerio Aspromonte è stato a letto quasi tutto il tempo. In tanti hanno avuto febbre, anche se non altissima. In infermeria non c’erano più nemmeno le aspirine, tutto finito, tanta era stata la richiesta di medicinali per tutti quelli che si erano ammalati”.

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Svezia, nell’unico Paese europeo senza lockdown ora è boom di morti: “Siamo sorpresi”

Svezia, nel Paese senza lockdown ora è boom di morti per Coronavirus

C’è una mosca bianca nella lotta al Coronavirus in Europa: è la Svezia, l’unico Paese ad aver deciso di non imporre il lockdown ai cittadini per evitare il diffondersi del contagio, facendo leva sul senso di responsabilità di ognuno di essi per evitare grandi numeri di morti. Negli ultimi giorni, però, lo Stato scandinavo ha registrato un vero e proprio boom di decessi a causa del Covid-19 hanno infatti superato quota 3mila, con oltre 24mila persone positive. Numeri che, se rapportati ai Paesi più colpiti come l’Italia, non fanno un grande effetto. Succede l’opposto, però, se si fa il confronto con gli altri Paesi scandinavi. A dimostrazione che, probabilmente, quell’iniziativa che anche l’Oms aveva definito “un esempio da seguire” non sta dando i frutti sperati.
Anche in Svezia una buona parte dei decessi per Coronavirus sono avvenuti all’interno delle Rsa. “È un numero spaventosamente alto, è stato davvero una sorpresa”, ha ammesso Anders Tegnell, l’epidemiologo che ha consigliato al governo svedese di non imporre il distanziamento sociale, né la chiusura di scuole, uffici e negozi. “Pensavamo che le nostre case per anziani sarebbero riuscite ad evitare i contagi”, ha aggiunto Tegnell, in relazione al fatto che una delle poche restrizioni in vigore in Svezia riguarda proprio il divieto di visite da parte dei parenti degli anziani ricoverati nelle strutture. Bisogna inoltre ricordare che la Svezia ha il minor numero di terapie intensive in tutta Europa.

Come già anticipato, è nel confronto con gli altri Paesi scandinavi che si notano gli effetti della linea morbida di Stoccolma riguardo alle restrizioni. Il tasso di mortalità da Coronavirus, in Svezia, è di 291 per milione di abitanti. In Norvegia questo valore è di 40, in Danimarca di 87, in Finlandia di 45.

Giornata Mondiale della Croce Rossa

Oggi è la giornata mondiale della #CroceRossa e della #MezzalunaRossa. Grazie ai 14 milioni di volontari e volontarie che ogni giorno svolgono in 192 Paesi del mondo un prezioso lavoro di protezione e soccorso. Lo spirito che anima la vostra azione è un esempio per tutti noi.

Giuseppe Conte

Navigli affollati, è polemica. Con 500 contagi al giorno sarà nuovo lockdown

Coronavirus, fanno discutere le immagini dei Navigli di Milano affollati. Gli epidemiologici: Lombardia, con 500 nuovi contagi al giorno torna il lockdown

Navigli affollati, è polemica sui social

Stanno facendo il giro del web le immagini che mostrano i Navigli di Milano nuovamente affollati come ai tempi che precedettero l'emergenza Coronavirus. Foto e video circolati sui social che mostrano moltissime persone tornate a frequentare i locali che si sono organizzati per servire cocktail e bevande da asporto. Attività consentita dal 4 maggio, ma che porta alla conseguenza - forse sottovalutata - della formazione di assembramenti di gruppi di clienti che consumano il proprio aperitivo.

giovedì 7 maggio 2020

CORONAVIRUS la VERITA': ecco perché l'ITALIA è più colpita dal COVID-19 rispetto ad altri PAESI. Fonte N.Y.TIMES

La pandemia da Coronavirus ha letteralmente paralizzato il mondo intero travolgendo vasti territori, da est a ovest, alcuni dei quali piuttosto pesantemente. E' un virus che ha colpito determinate zone all'interno delle nazioni stesse, addirittura in alcuni Paesi ha colpito "solo alcune province". Ad esempio, nella Repubblica Dominicana sono state segnalate quasi 8 mila persone positive al COVID-19, mentre ad Haiti, la nazione che occupa l’altra metà dell’isola, gli ammalati hanno sfiorato solamente quota 100. In Indonesia si stima che migliaia di persone siano morte a causa del COVID-19, eppure nella vicina Malesia, i decessi non superano il centinaio.
A tal proposito, il New York Times ha effettuato un lavoro capillare confrontandosi con decine di esperti sulle malattie infettive, epidemiologi e virologi di diverse aree del pianeta per trovare una prima spiegazione a questa diversità nella diffusione di Sars-Cov-2. Cosa è emerso? Che la diffusione del COVID-19 dipende da tre fattori: caratteristiche demografiche, abitudini culturali e ambiente.
Per quanto riguarda la DEMOGRAFIA, le nazioni con un basso numero di casi rilevati hanno una popolazione relativamente giovane con sintomi molto lievi e ciò li rende meno contagiosi e meno esposti a particolari rischi. In Africa sono stati segnalate all’incirca 50 mila positività, una quantità molto contenuta se confrontata con la popolazione africana (intorno agli 1,3 miliardi di persone).
L’Africa è il continente più giovane, con più del 60% della popolazione al di sotto dei 25 anni.
Se spostiamo lo sguardo alle ABITUDINI CULTURALI, in diverse zone asiatiche ci si saluta senza darsi la mano: in India il saluto avviene a distanza unendo le mani, in Giappone e Corea del Sud con un inchino. Queste abitudini riducono sensibilmente il rischio di contagio, ma ci sono comunque paesi in cui ci si saluta con un contatto fisico e nei quali per ora non ci sono state epidemie significative da Sars-Cov-2. Tra le abitudini culturali va riposta attenzione al fattore del turismo. Perché? Semplice, i territori che per motivi pratici o politici sono meno aperti ai viaggiatori, o al commercio internazionale, risultano essere anche quelli con meno casi positivi rilevati.
La terza caratteristica è l'AMBIENTE: non vi è ancora certezza se il virus tolleri poco i climi caldi. Le epidemie più consistenti sono iniziate nella stagione invernale in Paesi con climi temperati come l’Italia e buona parte degli Stati Uniti, mentre il coronavirus è rimasto pressoché assente da zone più calde come la Guyana in Sudamerica e il Ciad nell’Africa centrale. Virologi ed epidemiologi consigliano però di non farsi troppe illusioni e spiegano che la stagione calda non comporterà, da sola, una riduzione significativa dei casi e della diffusione dell’epidemia. Il coronavirus è molto contagioso e la sua facilità di propagazione tra gli individui supera abbondantemente gli eventuali effetti di un clima più caldo.