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domenica 10 maggio 2020

I ribelli di Mondello tra bagni e balli di gruppo: “Da noi il virus non c’è”

Palermo, prima il selfie in mascherina. Poi grandi e piccoli la sfilano e vanno alla conquista del mare. Infrangono tutti i divieti: la polizia vede e non interviene. In serata l’ira di Orlando: “Chiudo tutto”


PALERMO - Un selfie con la mascherina davanti al mare da Caraibi è d'obbligo. Giusto per raccontarlo poi sui social questo sabato di mare così diverso ma alla fine così uguale a sempre. È un attimo, la mascherina finisce in fondo allo zaino, catene a bici e motorini e via alla conquista dello spiaggia: si stendono i teli matrimoniali dove ci si sta anche in quattro, si piazzano su le casse, si tirano fuori palloni e racchettoni. C'è da darsi la crema, quella sì, perché delle scottature del primo sole senza una nuvola, a 25 gradi a mezzogiorno con una brezza che tradisce, hanno paura, del Covid proprio no.

Rita, 19 anni, dà la sveglia alle sue cinque amiche. Pronte al primo ballo di gruppo della giornata, si ancheggia sulle note di "Bella ciao" versione rap con un occhio malizioso al gruppo di ragazzotti, tutti muscoli e tatuaggi, impegnati qualche metro più in là in una serie di corpo a corpo dietro un Supersantos nuovo fiammante. Sayed, l'afghano, mascherina e guanti, che sta con la sua fila di palloni attaccati agli alberi, ci dice: "Ne ho venduti dodici stamattina. Sono venuto perché mi hanno detto che ieri la spiaggia era piena di gente. Pensavo fosse vietato".

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