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martedì 10 novembre 2020

Covid e discoteche aperte in Sardegna, la Procura di Cagliari apre un'inchiesta

Dopo il servizio andato in onda ieri nella trasmissione Report, ora i magistrati indagano sulla scelta della Regione di tenere aperti locali da ballo in estate. Si cerca di capire se questa decisione abbia provocato l'aumento dei contagi

Sui giorni dell'estate isolana con le discoteche aperte (anche se con la distanza di due metri in pista) sono al vaglio della Procura della Repubblica di Cagliari. L'ipotesi è epidemia colposa, la stessa su cui indaga la Procura di Tempio Pausania – in Gallura - che già a fine agosto aveva aperto un fascicolo dopo il moltiplicarsi di contagi in una Sardegna che a luglio registrava pochissimi casi. L'azione scatta a meno di dodici ore dalla messa in onda di un servizio di Report in cui vari consiglieri regionali di maggioranza e opposizione hanno spiegato come si è arrivati a tarda sera all'ordinanza del 12 agosto.

Centrali le parole del capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Angelo Cocciu, che spiega il tentativo di conciliare rilancio economico e rischio sanitario da Covid. Chiare le possibili ripercussioni sulla salute dei sardi, ora alle prese con la seconda ondata: tracciamenti saltati anche nei piccoli paesi, ricoveri e morti, solo ieri tredici. "Non si trattava – dice - di tenere aperte le discoteche fino al 31 agosto, perché così avremmo 'ammazzato' la Sardegna, considerato che il contagio iniziava a crescere. Solo uno o due giorni. Abbiamo rischiato un po' ". Parole da cui già in serata si è dissociato il partito, con una presa di posizione del coordinatore e deputato Ugo Cappellacci.

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Scenari meteo CLAMOROSI dopo la metà del mese? Guarda che mappe!

Basta una frenata convinta della corrente a getto, l'anticiclone che fa muro et voilà: il gioco è fatto. Si chiama scambio di calore: l'aria mite sale verso nord, quella fredda che si è accumulata nel nord del Continente, si scarica verso sud e ne consegue spesso un tale contrasto da favorire la formazione di depressioni e dunque di maltempo.

Arriveranno dunque freddo e neve precoci durante la terza decade del mese? Non è affatto da escludere. Sono davvero tanti stamane gli scenari estremi proposti dal modello americano.

Tutto potrebbe cominciare intorno a mercoledì 18 novembre, se davvero l'anticiclone dovesse rifugiarsi sull'ovest del Continente, ci sono scenari che dipingono uno spiccato maltempo sulla nostra Penisola con piogge e nevicate anche a quote basse, qui con stretta depressione al suolo sul Ligure:

Vista cosi, sembra una soluzione un po' troppo "forzata" per il periodo, mentre gli scenari previsti per la terza decade, parliamo almeno di domenica 22 novembre, già potrebbero risultare più credibili, perché frutto di un cambiamento di assetto barico più graduale ma pur sempre incisivo:

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Jessica, da volontaria anti covid a paziente: “Il virus è davanti a tutti, ho allontanato amici che non ci credono”

ALESSANDRIA – Jessica Criscuolo, 28 anni, ha visto tutte le facce del covid. È passata dal suo servizio di assistenza ai malati per Castellazzo Soccorso a un letto, colpita dalla malattia che ha lasciato dolorose impronte su tante persone durante la sua attività di volontariato. In un video ha riassunto per immagini questo concentrato di emozioni e dolori per dimostrare a tutti quante cicatrici sta infliggendo questo virus. “È da un mese che sono a casa, ho complicazioni circolatorie, sono stata ricoverata all’ospedale di Casale a metà ottobre e sono stati giorni tremendi, solo ora mi sto riprendendo“. Jessica si è sempre protetta, è sempre stata scrupolosa, ha spiegato a RadioGold, eppure ha contratto la malattia a dimostrazione di quanto sia subdola nonostante aumenti il fronte di chi non crede a questa tragedia. “Più che nella prima ondata vedo molte più persone scettiche eppure la situazione è sotto gli occhi di tutti” insiste Jessica, segnata da una prima fase “fatta di tanti decessi nelle case di riposo“, nel periodo in cui ha prestato assistenza insieme alla sua associazione, Castellazzo Soccorso. “È stata una esperienza forte con persone portate via che non potevano avere contatti con nessuno, dal punto di vista psicologico ed emotivo un massacro per tutti” ha raccontato ancora la volontaria, sbalordita davanti a chi ancora oggi nega la portata di questo virus “che colpisce anche i giovani, come me, che ho 28 anni”. “Non capisco come facciano a rinnegare una cosa palese, che fa morire le persone, che induce lo Stato a misure devastanti“. Una situazione che ha indotto Jessica anche a “perdere degli amici che negavano tutto questo“.

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Più tasse su imprese e ricchi, maggiori spese per il welfare e investimenti in infrastrutture, istruzione e sanità: ecco la Bidenomics

Il piano fiscale del nuovo presidente prevede tra l'altro l'aumento dal 21 al 28% della corporate tax ridotta da Trump e una sanzione per chi delocalizza. Su anche l'aliquota massima per individui che guadagnano oltre 400mila dollari e un'imposta del 39,6% sui redditi da investimento oltre 1 milione di dollari. L’aumento di gettito non basterà a finanziare l’intero programma: servirà un aumento di deficit e debito. Probabile un cambio di rotta della politica commerciale americana nei confronti della Ue, ma non subito

Aumento delle tasse sulle imprese e i più ricchi, sostegno al welfare, investimenti in infrastrutture, educazione e sanità: ecco la Bidenomics, la piattaforma economica del ticket Biden-Harris alla Casa Bianca. L’aumento di gettito, tuttavia non basterà a finanziare l’intero programma, e così sembra fin d’ora inevitabile un aumento di deficit e debito. Con effetti sul pil ancora incerti. Molto però dipenderà dall’esito del ballottaggio in Georgia per due seggi del Senato, il 5 gennaio: se i Repubblicani manterranno la maggioranza potranno limitare le mosse del nuovo presidente sul fronte fiscale. Probabile comunque un cambio di rotta della politica commerciale americana almeno nei confronti della Ue. Senza fretta, però: almeno all’inizio, sul fronte delle tariffe e dei dazi, il cambio di guardia a Washington potrebbe passare addirittura inosservato.

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Covid, Biden agli americani: "Vi imploro, indossate la mascherina". E sul vaccino: "Lo distribuiremo gratis"


Coronavirus: “Se la crescita non rallenta domenica stop ai posti letto negli ospedali”.

La denuncia arriva da Federico Fornaro, deputato di Leu: “In Piemonte il numero dei ricoveri Covid oltrepasserà i 6mila, superando di oltre 400 unità il limite massimo di ricezione”.

Tra pochi giorni, “il numero dei ricoveri Covid in Piemonte oltrepasserà i 6mila, superando di oltre 400 unità il limite massimo di ricezione del sistema ospedaliero piemontese”. Lo sostiene il deputato Federico Fornaro (Leu) analizzando i dati sulla crescita dei contagi. Il cosiddetto crash, cioè l’impossibilità di accogliere pazienti, è previsto per domenica 15 novembre, “se l’andamento dei numeri relativi agli ammalati che varcano le porte dei nosocomi resterà, come purtroppo assai probabile, quello delle ultime settimane. L’impossibilità di accogliere pazienti, si tramuterà in tragica realtà se non si riuscirà ad aumentare in qualche modo i posti letto e, soprattutto, il personale sanitario.

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Covid, Ospedale Alessandria: 178 ricoverati. “Ogni giorno 30/40 accessi al Pronto Soccorso tra positivi o sospetti”

lunedì 9 novembre 2020

Giovane madre morta di coronavirus a Romano Canavese. Il sindaco: "Fate attenzione, colpisce a qualsiasi età"“

Giovane madre morta di coronavirus a Romano Canavese | 9 novembre 2020 | Chiara Cringolo
Lettera sul sito del Comune

Giovane madre morta di coronavirus a Romano Canavese | 9 novembre 2020 | Chiara Cringolo

Una ragazza di 21 anni, Chiara Cringolo, residente a Romano Canavese, madre di un bambino piccolissimo, è morta per complicanze del coronavirus all'ospedale Molinette di Torino nel pomeriggio di ieri, domenica 8 novembre 2020, dopo 20 giorni di ricovero. A darne notizia, sul sito dell'amministrazione comunale, oggi, lunedì 9, è il sindaco Oscarino Ferrero.

"La notizia - scrive Ferrero - ci lascia attoniti e ci rende consapevoli che le conseguenze di questa pandemia ci possono toccare da vicino e con grande dolore. Purtroppo questa morte testimonia che il virus è letale non solo per una certa fascia di popolazione, ma può coinvolgere ciascuno di noi a qualsiasi età".






Covid: 25mila nuovi casi,ma 43mila tamponi in meno. 356 morti. Altre 5 regioni in zona arancione

Il rapporto positivi/tamponi è al 17,1%

Nelle ultime 24 ore sono 25.271 i nuovi casi di Covid individuati in Italia, circa 7mila meno di domenica ma con 43mila tamponi in meno rispetto alla giornata di sabato: 147.725 domenica contro 191.144. Il rapporto positivi/tamponi è al 17,1%. In leggero aumento invece l'incremento delle vittime, 356 nelle ultime 24 ore, mentre domenica era stato di 331. Il totale dei morti dall'inizio della pandemia sale a 41.750 mentre il totale dei contagiati, comprese vittime e guariti, è arrivato a 960.373.

Il ministro della Salute Roberto Speranza, secondo quanto apprende l'ANSA, firmerà in serata un'ordinanza che - sulla base dei dati elaborati dalla Cabina di regia - prevede il passaggio in zona arancione di 5 Regioni: Abruzzo, Basilicata. Liguria, Toscana e Umbria a partire da mercoledì 11 novembre.

Il ministro della Salute firmerà in serata una ordinanza, che andrà in vigore dall'11 novembre con la quale la Provincia di Bolzano passerà in area 'rossa'.

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Nuovo record di contagi in Valle d’Aosta: 201 positivi in 24 ore. La situazione dell’ospedale si fa drammatica

Angela da Mondello di “Non ce n’è Coviddi” è indagata dalla polizia per il suo videoclip: ecco di cosa è accusata

Sicilia, folla per strada e in spiaggia mentre negli ospedali si muore. Il sindaco di Palermo: «Una strage annunciata» – Video e foto

Ecco le immagini del fine settimana a Catania e Palermo. E un video shock racconta il dramma dei reparti Covid dell’isola


Le immagini che arrivano dalla Sicilia, in particolare da Catania e Palermo, le due città più colpite dalla pandemia del Coronavirus nella regione, fotografano una situazione di apparente normalità. Tanta gente in strada e in spiaggia, come se nulla fosse successo, nonostante la Sicilia sia stata inserita, nell’ultimo Dpcm, in fascia arancione e negli ultimi giorni si siano moltiplicati gli appelli a non uscire di casa, se non strettamente necessario.

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Dramma nel Torinese: spara alla moglie e ai due figli e poi si uccide. Morto anche uno dei gemellini

E’ accaduto nella notte a Carignano: sembra che la donna avesse da poco annunciato al marito l’intenzione di separarsi

CARIGNANO. Tragedia poco prima delle 5 di questa mattina, lunedì 9 novembre,  in una villetta di Carignano, in Borgata Ceretto 76, dove Alberto Accastello, 40 anni, operaio in una ditta che si occupava della essiccazione di cereali, ha ucciso la moglie Barbara Gargano, 38 anni,  cassiera al Carrefour di Moncalieri, con un colpo di pistola e poi ha sparato ai due figli di due anni e al cane, suicidandosi subito dopo con un colpo alla testa.

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Coronavirus, in Australia zero nuovi casi: la strategia che ha funzionato

Dopo tre mesi di lockdown, conclusosi la scorsa settimana, lo stato di Victoria, in Australia, ha registrato zero nuovi casi di Covid-19 per l’ottavo giorno consecutivo. Le severe restrizioni applicate, che hanno interessato prevalentemente le città più grandi, hanno impedito al virus di diffondersi, facendo diminuire le nuove infezioni dai 700 contagi giornalieri (picco raggiunto ad agosto) a zero.

Come l’Australia ha sconfitto il Covid

La strategia attuata dallo stato australiano contro il Covid si è distinta per essere una delle più severe e stringenti in tutto il mondo. Tre mesi di stop, nei quali ai cittadini non era permesso uscire se non per motivi di comprovata emergenza. In queste settimane le saracinesche dei negozi sono state abbassate, le vendite al dettaglio sospese e gli spostamenti delle persone limitate al minimo indispensabile.

Il piano anti-Covid dell’Australia non è stato pensato per sconfiggere il virus che, generalmente, si può considerare estinto solo dopo 28 giorni senza infezioni acquisite localmente (ovvero di una fonte sconosciuta e, quindi, non tracciabili). Fin dall’inizio, come ha spiegato il governo federale, l’obiettivo dello stato è stato quello di non avere alcuna trasmissione comunitaria. Questa strategia, è stato spiegato, è nota come “soppressione aggressiva” e si basa sull’individuazione precoce di nuovi casi e sull’arresto delle catene di trasmissione.

Un piano che, alla fine, ha funzionato: secondo gli esperti, infatti, se a Victoria i contagi rimangono a zero e nel resto del territorio australiano i nuovi casi si mantengono al minimo (come adesso, con soli 5 positivi registrati nel New South Wales), il Covid in Australia potrebbe estinguersi definitivamente. Questo perché i due stati (Victoria e New South Wales) sono responsabili del 90% dei casi di Covid-19 del paese e del 96% dei decessi.

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domenica 8 novembre 2020

Covid: Ordine dei medici, lockdown totale in tutto il Paese

Alla luce dei dati, soprattutto per ricoveri e terapie intensive

 "Lockdown totale, in tutto il Paese".  A chiederlo, alla luce dei dati, soprattutto quelli sui ricoveri in ospedale e nelle terapie intensive, è il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), Filippo Anelli, dalla pagina Fb della stessa Federazione. 

Fonte

Covid: 32.616 i contagi e 331 i decessi, numeri in calo

Allarme del responsabile del 118 del capoluogo campano: 'A Napoli ospedali in crisi'. Tutto l'Alto Adige diventa zona rossa

Sono 32.616 i nuovi casi di positività al coronavirus nelle ultime 24 ore (7.195 in meno rispetto a ieri). Le vittime sono 331 (94 in meno rispetto a ieri).

Sono stati 191.144 i nuovi tamponi effettuati, circa 40mila in meno. Lo riportano i dati diffusi dal ministero della Salute. Complessivamente sono 935.104 i contagiati, comprese vittime e guariti, mentre il totale dei morti è di 41.394.

E' costante il rapporto tamponi/positivi, che resta a quota 17% circa, così come resta stabile l'aumento dei pazienti in terapia intensiva, secondo quanto emerge dal nuovo bollettino del ministero della Salute. Il numero degli attualmente positivi in Italia ha raggiunto quota 558.636 (+26.100). Di questi 26.404 sono ricoverati con sintomi (+1.331), 2.749 sono in terapia intensiva (+115) e 529.447 in isolamento domiciliare (+24.654). Dall'inizio della pandemia sono invece 335.074 le persone dimesse o guarite, con un incremento nelle ultime 24 ore di +6.183.

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Covid: Viminale, in 24 ore quasi un migliaio di multe

Il fondatore di Facile.it fermato a Milano per violenza sessuale e sequestro di persona su una 18enne

Secondo una prima ricostruzione, durante una festa organizzata da Alberto Genovese, che dal 2014 non ha alcun ruolo in azienda, in ottobre la giovane è stata costretta a subire ripetuti rapporti sessuali e ad assumere cocaina e ketamina. L'appartamento è stato sequestrato su ordine dell'Autorità Giudiziaria

Violenza sessuale, detenzione e cessione di stupefacenti, sequestro di persona e lesioni. Sono queste le accuse con cui è stato fermato nella notte tra venerdì 6 e sabato 7 novembre Alberto Genovese, imprenditore 43enne fondatore di Facile.it (azienda che ha ceduto e in cui non ha più alcun ruolo dal 2014) e chairman di Prima Assicurazioni. Durante l’interrogatorio con il gip di Milano Tommaso Perna, Genovese ha detto di essere “da quattro anni dipendente dalla cocaina” e ha sostenuto: “Quando sono sotto gli effetti della droga non riesco a controllarmi e non capisco più quale sia il confine tra ciò che è legale e ciò che è illegale. Ho bisogno di curarmi”. Ha chiesto gli arresti domiciliari a casa della madre o della compagna.

Le indagini, condotte dai poliziotti della Squadra Mobile di Milano, sono state avviate dopo il ricovero di una ragazza di 18 anni, portata in ospedale dopo una violenza sessuale. Gli accertamenti hanno permesso agli investigatori di ricostruire la dinamica degli eventi: secondo una prima ricostruzione, durante una festa organizzata da Genovese in ottobre a giovane è stata costretta a subire ripetuti rapporti sessuali e ad assumere cocaina e ketamina.

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Torino, positivo al Covid l'ospedale lo rimanda a casa: "Prenda tachipirina". Muore due giorni dopo

 Immunodepresso, 46 anni, si era presentato al pronto soccorso: "Deve sentire il suo medico". La procura apre un'inchiesta

Aveva un senso di malessere, fatica e dolori in tutto il corpo. Ma non aveva febbre e nemmeno la tosse. Aveva solo 46 anni e soffriva già di una patologia che attacca i muscoli: il Covid l'ha ucciso in meno di 72 ore dall'inizio dei sintomi. E ora un'inchiesta della procura deve accertare se poteva essere salvato.

Bisogna capire come mai all'ospedale Mauriziano, nonostante avesse riferito la positività e fosse un paziente "a rischio", perché già in cura da un immunologo di quello stesso ospedale, non l'abbiano subito ricoverato e non si siano accorti che il virus lo stava già devastando. L'hanno rimandato a casa, perché si curasse da sé in attesa di contattare il medico di base. "Prenda il paracetamolo" gli hanno detto. Cioè tachipirina, o simili. Il giorno dopo l'uomo è tornato in ospedale in ambulanza. La sua famiglia non l'ha più rivisto: è morto poche ore dopo il ricovero in terapia intensiva.

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La Regione Piemonte travolta dai casi cambia le regole: niente tampone agli asintomatici

Calabria, il nuovo commissario alla Sanità Zuccatelli: “Le mascherine non servono a un ca**o” | VIDEO

“Le mascherine? Sono inutili”. Non si presenta benissimo, per usare un eufemismo, il nuovo commissario alla Sanità della Calabria Giuseppe Zuccatelli, appena nominato dal Governo. Una nomina arrivata a poche ore dalle dimissioni di Saverio Cotticelli, ormai ex commissario ad acta, silurato dopo l’intervista del programma di Rai 3 Titolo V durante la quale ha dimostrato di non sapere neppure che la responsabilità di redigere il piano Covid per la Calabria spettasse a lui.

Ora dunque tocca a Zuccatelli, tuttavia il nuovo commissario sta già facendo parlare di sé per un video piuttosto controverso diventato in queste ore virale sui social. “Le mascherine? Non servono a un ca**o”. “Sapete cosa serve? La distanza. Per beccarti il virus, se io fossi positivo, tu devi stare con me e baciarmi per 15 minuti con la lingua in bocca altrimenti non te lo becchi il virus. Il virus si becca solo se le gocce di saliva ti arrivano per 15/20 minuti addosso”, spiega Zuccatelli nel filmato.

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Covid: il commissario della Sanità calabrese Cotticelli si dimette, a breve nuova nomina

Zuccatelli nuovo commissario della sanità in Calabria dopo incarichi in Campania e Abruzzo. Ha il Covid. Il caso delle frasi su come ci si contagia

Cosa cambia con Joe Biden nuovo presidente Usa: dagli accordi sul clima al Coronavirus

Joe Biden ha vinto le elezioni presidenziali Usa 2020 contro Donald dopo aver conquistato i 20 grandi elettori della Pennsylvania che gli hanno assicurato la poltrona alla Casa Bianca. Ma cosa cambia ora con il nuovo presidente? Dagli accordi sul clima alla pandemia di Covid-19, dalla politica estera all’Obamacare, tutte le azioni che il democratico ha intenzione di mettere in atto.

Joe Biden ha vinto le elezioni Usa 2020: dopo tre giorni di conteggio dei voti, in cui l'America e il mondo intero sono rimasti col fiato sospeso, il candidato democratico ha avuto la meglio sul presidente in carica, Donald Trump, con il quale c'è stato un vero e proprio testa a testa. La partita finale si è giocata in cinque stati chiave ed è stata alla fine determinata dalla Pennsylvania che con i suoi 20 grandi elettori in palio ha assicurato all'ex vice di Obama la poltrona alla Casa Bianca. Ma cosa cambia ora per gli Stati Uniti e per il resto del mondo con la vittoria di Biden? Dall'ambiente e gli accordi sul clima alla pandemia di Coronavirus, dalla politica estera alla sanità, ecco cosa succede ora che alla guida degli States c'è Biden.

Accordo sul clima tra le prime azioni del presidente Biden

Tra le prime azioni che il presidente Biden deciderà di porre in essere ci sono quelle sull'ambiente e sulla pandemia di Coronavirus, almeno stando a quanto presentato nel programma elettorale disponibile sul sito del partito democratico. Dal 4 novembre, infatti, gli Usa fanno ufficialmente un passo indietro dagli accordi sul clima di Parigi. Siglata nel 2015 da Barack Obama, l’intesa è stata stralciata da Donald Trump il quale, un anno fa, si era avvalso di una clausola di uscita diventata effettiva mercoledì scorso. Nelle ultime settimane di campagna elettorale Biden ha puntato molto sulla questione climatica, dichiarando che in caso di elezione a presidente imporrà al Paese un cambio di passo sul piano delle politiche ambientali ed energetiche. E tra i cambiamenti promessi c’è anche il rientro negli accordi di Parigi.

Interventi per il Coronavirus

Per quanto riguarda l'emergenza Covid-19, ha promesso che ribalterà la decisione del suo precedessore di far uscire gli Usa dall'Organizzazione mondiale della Sanità. Biden è stato molto chiaro circa le sue intenzioni rispetto alla pandemia di Coronavirus. "Se non cambiamo rotta rischiamo altri 200mila morti", aveva detto nel corso di un comizio elettorale in Pennsylvania qualche settimana fa, aggiungendo: "Trump dice che si può convivere col Covid ma in realtà qui si muore perché non c'è un piano". Il neo-presidente punta tutto sull'ampia disponibilità di test gratuiti, sull'eliminazione di tutte le barriere economiche alla cura preventiva e al trattamento per il Covid-19; lo sviluppo di un vaccino che possa essere gratis per tutti.

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Elezioni Usa, Oms: "Con Biden per proteggere vite da Covid"

Kamala Harris cambia la Storia: è la prima vicepresidente Usa

L’ ex procuratrice afroasiatica conquista la posizione più alta mai raggiunta da una donna. Al centro dell’agenda i diritti dei neri e l’uguaglianza di genere: «Mi ispiro a Martin Luther King»

Da quando è nata Kamala Harris ha avuto chiaro che l’integrazione razziale e la parità di genere non erano cose di questo mondo, non erano cose di questa America. Ha lottato, è andata avanti a testa bassa, è diventata procuratrice generale, poi senatrice. E oggi, la figlia di una biologa indiana e di un economista giamaicano, sposata con un bianco ebreo, è entrata nella Storia. Per cambiarla...

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Joe Biden porterà alla Casa Bianca anche i suoi due cani, uno è un pastore tedesco adottato in un rifugio

 

sabato 7 novembre 2020

Approvato il decreto Ristori bis,congedi e bonus baby sitter zone rosse

Rafforzati gli obblighi di trasparenza dei dati sui contagi da Covid-19

Aiuti raddoppiati per chi sarà costretto a chiudere, e rinvio delle tasse di novembre indipendentemente dalle perdite di fatturato per le attività delle zone rosse. Mentre già lunedì circa 211mila attività inizieranno a trovare sul conto corrente i bonifici dell'Agenzia delle Entrate definiti con il decreto Ristori 1, il governo cerca di chiudere il decreto Ristori Bis, approvato nella notte in Consiglio dei ministri e accelerare anche con il contributo a fondo perduto legati al nuovo Dpcm.

Rafforzati obblighi trasparenza dati Covid Con il decreto Ristori bis "sono rafforzati gli obblighi di pubblicità e trasparenza in relazione al monitoraggio e all'elaborazione dei dati epidemiologici rilevanti per la classificazione delle aree del paese destinatarie delle varie misure di contenimento".  Si conferma l'istituzione di "un fondo per compensare le attività delle Regioni che potrebbero venire interessate da future misure restrittive, per erogare futuri contributi in modo automatico".

Previste anche norme "per la decisione dei giudizi penali di appello e per la sospensione dei termini" della "prescrizione, nonché dei termini di custodia cautelare nei procedimenti penali" nel periodo dell'emergenza. 

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Elezioni Usa 2020, Cnn: Joe Biden eletto presidente

Secondo le proiezioni di Cnn. Biden è presidente eletto anche secondo l'Associated Press e Nbc

Joe Biden (IL PROFILO) conquista la Pennsylvania ed è il 46mo presidente degli Stati Uniti, secondo le proiezioni di Cnn. Joe Biden è presidente eletto anche secondo l'Associated Press e Nbc. Kamala Harris entra nella storia: è la prima vicepresidente donna della storia americana.

"Il lavoro davanti a noi sarà difficile ma vi prometto questo: sarò il presidente di tutti gli americani", ha twittato Biden. "Sono onorato che gli americani mi abbiano scelto come loro presidente".

Fox ancora non chiama la vittoria di Joe Biden. Il network di Rupert Murdoch non proietta la vittoria di Biden in Pennsylvania e quindi non è ancora in grado di proiettare quella di Biden alla Casa Bianca. E Trump non concede la vittoria, elezioni non sono finite. La sua offensiva legale contro il risultato delle elezioni inizierà "lunedì per assicurare che le leggi elettorali siano rispettate e che venga eletto il legittimo vincitore", ha afermato Trump, assicurando che "questa elezione è lungi dall'essere finita. La vittoria di Joe Biden non è stata certificata in tutti gli Stati".

Da New York a Washington esplode l'entusiasmo in strada per la vittoria di Joe Biden. I clacson festeggiano il 46mo presidente americano fra le grida di gioia dei passanti sui marciapiedi. Una folla davanti alla Casa Bianca festeggia l'elezione di Joe Biden. La piazza antistante a 1600 Pennsylvania Avenue cambia così pelle: da teatro delle proteste a teatro dei festeggiamenti. Ed è esplosa la gioia a Wilmington, la città dove vive Joe Biden, dopo la notizia della vittoria del candidato dem.

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Joe Biden eletto 46esimo presidente degli Stati Uniti: "Onorato di guidare il nostro grande Paese". Trump non riconosce la sconfitta: "Non mi fermerò"

Biden presidente, le lacrime del commentatore Cnn: "È un bel giorno per tante persone"

Covid: 39.811 i nuovi casi di positività al coronavirus nelle ultime 24 ore, le vittime sono 425


Sono 39.811 i nuovi casi di positività al coronavirus nelle ultime 24 ore. Le vittime sono 425. Lo riportano i dati diffusi dal ministero della Salute. Complessivamente sono 902.490 i contagiati, comprese vittime e guariti, mentre il totale dei morti è di 41.063.

Sono stati 231.673 i nuovi tamponi sul Covid effettuati nelle scorse 24 ore. Stando al nuovo bollettino del ministero della Salute, il rapporto tamponi/positivi sale al 17,1%. Il numero degli attualmente positivi in Italia sfonda quota 500 mila e si attesta a 532.536. Di questi 25.109 sono ricoverati con sintomi (+1.104), 2.634 sono in terapia intensiva (+119) e 504.793 in isolamento domiciliare (+32.195). Dall'inizio della pandemia sono invece 328.891 le persone dimesse o guarite, con un incremento nelle ultime 24 ore di +5.966.

Con 46.099 tamponi effettuati, in Lombardia sono stati registrati 11.489 , nuovi positivi, per un rapporto di 24,9%.

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Covid: i pazienti hanno un aumentato rischio di aritmie

Usa 2020: commissione elettorale, nessuna prova di brogli

'Pochissime denunce' e senza basi

(ANSA) - ROMA, 07 NOV - "Non c'è alcuna prova che ci siano stati brogli" o "voti illegali" alle elezioni americane. Lo afferma Ellen Weintraub, componente della Commissione elettorale federale, alla Cnn.

Weintraub ha parlato di "pochissime denunce" di eventuali scorrettezze, ma nessuna di queste suffragata da prove. (ANSA).

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Coronavirus, la Procura di Genova verifica i dati inviati al Ministero della Salute

In corso la verifica per capire se i numeri che hanno consentito alla Liguria di entrare in fascia gialla siano corrispondenti alla realtà

Anche i dati trasmessi da Genova a Roma per la determinazione delle zone di rischio, con le relative misure per il contenimento del Coronavirus, finiscono sotto la lente della procura di Genova. "Stiamo verificando cosa sia stato inviato al ministero della Salute - spiega una fonte investigativa - e se siano dati corrispondenti alla realtà del nostro territorio". La Liguria lunedì è stata inserita in fascia gialla, quella a basso rischio. La procura nei giorni scorsi aveva aperto una inchiesta "conoscitiva", senza ipotesi di reato, dopo le immagini di pazienti in ambulanza in attesa per ore prima di essere visitati negli ospedali per verificare se un piano anti Covid è stato messo a punto nei tempi previsti.

Nei giorni scorsi, nel mirino degli investigatori era finita Alisa, l'agenzia della sanità della Regione. Gli inquirenti vogliono capire se, a fronte delle previsioni dell'arrivo di una seconda ondata e dell'aumento esponenziale di casi già da settembre, la struttura sanitaria abbia messo in piedi il piano per affrontare la pandemia anche approntando strutture esterne dove ricoverare i casi meno gravi.

Fonte

Positivo al coronavirus evade dai domiciliari in ospedale dell'Imolese

Trovato dai carabinieri mentre si aggirava nel centro del paese con due pregiudicati

IMOLA - Non solo è evaso dagli arresti domiciliari, ma ha anche violato la quarantena in quanto positivo al Covid19. E' successo a Mordano, nell'Imolese (Bologna), dove i carabinieri hanno arrestato un 28enne. E' stato identificato mentre si stava aggirando con fare sospetto nel paese, in compagnia di due pregiudicati. Dal controllo, i militari hanno scoperto che era stato recentemente sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in un reparto di malattie infettive di un ospedale, perché positivo al Covid-19.

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