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domenica 8 novembre 2020

Torino, positivo al Covid l'ospedale lo rimanda a casa: "Prenda tachipirina". Muore due giorni dopo

 Immunodepresso, 46 anni, si era presentato al pronto soccorso: "Deve sentire il suo medico". La procura apre un'inchiesta

Aveva un senso di malessere, fatica e dolori in tutto il corpo. Ma non aveva febbre e nemmeno la tosse. Aveva solo 46 anni e soffriva già di una patologia che attacca i muscoli: il Covid l'ha ucciso in meno di 72 ore dall'inizio dei sintomi. E ora un'inchiesta della procura deve accertare se poteva essere salvato.

Bisogna capire come mai all'ospedale Mauriziano, nonostante avesse riferito la positività e fosse un paziente "a rischio", perché già in cura da un immunologo di quello stesso ospedale, non l'abbiano subito ricoverato e non si siano accorti che il virus lo stava già devastando. L'hanno rimandato a casa, perché si curasse da sé in attesa di contattare il medico di base. "Prenda il paracetamolo" gli hanno detto. Cioè tachipirina, o simili. Il giorno dopo l'uomo è tornato in ospedale in ambulanza. La sua famiglia non l'ha più rivisto: è morto poche ore dopo il ricovero in terapia intensiva.

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