Secondo una prima ricostruzione, durante una festa organizzata da Alberto Genovese, che dal 2014 non ha alcun ruolo in azienda, in ottobre la giovane è stata costretta a subire ripetuti rapporti sessuali e ad assumere cocaina e ketamina. L'appartamento è stato sequestrato su ordine dell'Autorità Giudiziaria
Violenza sessuale, detenzione e cessione di stupefacenti, sequestro di persona e lesioni. Sono queste le accuse con cui è stato fermato nella notte tra venerdì 6 e sabato 7 novembre Alberto Genovese, imprenditore 43enne fondatore di Facile.it (azienda che ha ceduto e in cui non ha più alcun ruolo dal 2014) e chairman di Prima Assicurazioni. Durante l’interrogatorio con il gip di Milano Tommaso Perna, Genovese ha detto di essere “da quattro anni dipendente dalla cocaina” e ha sostenuto: “Quando sono sotto gli effetti della droga non riesco a controllarmi e non capisco più quale sia il confine tra ciò che è legale e ciò che è illegale. Ho bisogno di curarmi”. Ha chiesto gli arresti domiciliari a casa della madre o della compagna.
Le indagini, condotte dai poliziotti della Squadra Mobile di Milano, sono state avviate dopo il ricovero di una ragazza di 18 anni, portata in ospedale dopo una violenza sessuale. Gli accertamenti hanno permesso agli investigatori di ricostruire la dinamica degli eventi: secondo una prima ricostruzione, durante una festa organizzata da Genovese in ottobre a giovane è stata costretta a subire ripetuti rapporti sessuali e ad assumere cocaina e ketamina.
Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento