ALESSANDRIA – Jessica Criscuolo, 28 anni, ha visto tutte le facce del covid. È passata dal suo servizio di assistenza ai malati per Castellazzo Soccorso a un letto, colpita dalla malattia che ha lasciato dolorose impronte su tante persone durante la sua attività di volontariato. In un video ha riassunto per immagini questo concentrato di emozioni e dolori per dimostrare a tutti quante cicatrici sta infliggendo questo virus. “È da un mese che sono a casa, ho complicazioni circolatorie, sono stata ricoverata all’ospedale di Casale a metà ottobre e sono stati giorni tremendi, solo ora mi sto riprendendo“. Jessica si è sempre protetta, è sempre stata scrupolosa, ha spiegato a RadioGold, eppure ha contratto la malattia a dimostrazione di quanto sia subdola nonostante aumenti il fronte di chi non crede a questa tragedia. “Più che nella prima ondata vedo molte più persone scettiche eppure la situazione è sotto gli occhi di tutti” insiste Jessica, segnata da una prima fase “fatta di tanti decessi nelle case di riposo“, nel periodo in cui ha prestato assistenza insieme alla sua associazione, Castellazzo Soccorso. “È stata una esperienza forte con persone portate via che non potevano avere contatti con nessuno, dal punto di vista psicologico ed emotivo un massacro per tutti” ha raccontato ancora la volontaria, sbalordita davanti a chi ancora oggi nega la portata di questo virus “che colpisce anche i giovani, come me, che ho 28 anni”. “Non capisco come facciano a rinnegare una cosa palese, che fa morire le persone, che induce lo Stato a misure devastanti“. Una situazione che ha indotto Jessica anche a “perdere degli amici che negavano tutto questo“.
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