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domenica 29 novembre 2020

Caserta, 20 euro di mancia al fattorino della pizza: “Fai un lavoro pericoloso”

Caserta – 20 euro di mancia al fattorino della pizza. Solidarietà e rispetto per il prossimo sono due cose che vanno a braccetto a Napoli e in Campania, ma non sempre, e per questo quando ci sono gesti belli è doveroso parlarne.

A Caserta un uomo anziano, dopo aver ordinato una pizza a domicilio, ha deciso di lasciare 20 euro di mancia al fattorino perché il ragazzo svolge un lavoro pericoloso. E’ questa la motivazione che l’uomo ha scritto su un bigliettino che ha dato al ragazzo insieme ai soldi.

“Sono un modesto pensionato…ma tu svolgi un lavoro pericoloso“. Le parole dell’uomo che fanno riempire il cuore di gioia e ci ricordano ancora i veri valori della vita anche nei momenti di crisi. Non è un caso che questo gesto arrivi proprio da un uomo anziano che avrà vissuto la Seconda Guerra Mondiale e che sa quindi cos’è la fame e la vera crisi della vita.

A pubblicare la foto e la storia commovente è stata proprio la pizzeria di Caserta “Il Monfortino” che ha ringraziato l’uomo per il su0 lodevole gesto sulla propria pagina facebook.

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Napoli, donate oltre 500 pizze ai bisognosi: “Ora pensiamo ad un ‘pranzo solidale’ per Natale”



 

sabato 28 novembre 2020

Tornano le tasse nelle zone del terremoto

Con il decreto Agosto il governo ha prorogato le esenzioni fiscali nei 133 comuni colpiti dal sisma, ma fra un mese i benefici scadranno

Tornano le tasse nelle zone del terremoto (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) a partire dal primo gennaio 2021. Con il decreto Agosto il governo ha prorogato le esenzioni fiscali nei 133 comuni colpiti dal sisma, ma fra un mese i benefici scadranno. 

Tornano le tasse nelle zone del terremoto

Il Messaggero spiega infatti che la Legge di Bilancio non ha previsto norme che estendano le esenzioni, anche se la proroga costerebbe "appena" cinquanta milioni di euro (lo scostamento di bilancio appena votato vale 8 miliardi). E quindi 80mila proprietari di immobili dovranno ricominciare a pagare le tasse sulle case danneggiate. Al momento c'è l'esenzione da Irpef e Ires del reddito dei fabbricati delle zone colpite e non si versa l'Imu sulle seconde case. Non è dovuta l'imposta per le insegne commerciali e la tassa sull'occupazione del suolo. Sospeso anche il pagamento del canone Rai così come mutui e finanziamenti delle attività produttive e quelli sulla prima casa. 

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Coronavirus, in Italia calano i morti: +686 (ieri +827). I nuovi positivi sono +26.323 (ieri +28.352)

Calano le terapie intensive (-20) e i ricoveri (-385). Preoccupa ancora il Veneto, con +3.498 positivi


Il bollettino del 28 novembre

Il totale delle vittime legate al Coronavirus in Italia sale a 54.363. Stando a quanto comunicato dalla Protezione Civile e dal Ministero della Salute nel consueto bollettino, rispetto a ieri si sono registrati +686 morti. Ieri, 27 novembre, l’aumento era stato di 827, mentre due giorni fa di 822. Per quanto riguarda i nuovi contagi, si segnalano nelle ultime 24 ore +26.323 persone positive alla Covid-19. Ieri l’incremento era stato di +28.352 e due giorni fa di +29.003. Il totale raggiunge così quota 1.564.532 casi tracciati fin dall’inizio del monitoraggio, al netto di 789.308 persone attualmente positive. I guariti e i dimessi sono in tutto 24.214 (+24.214). Il nuovi tamponi sono 225.940 (ieri +222.803), per un totale di 21.637.641 test effettuati da febbraio. I ricoverati con sintomi sono a oggi 33.299 (ieri 33.684). Calano ancora le terapie intensive: sono 3.762 (ieri 3.782).

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Schiacciato da ascensore che sta sistemando, muore a 60 anni

Il dramma in un comune del pavese

(ANSA) - PAVIA, 27 NOV - E' stato schiacciato mortalmente dall'ascensore che stava sistemando, nella sua abitazione a Giovenzano, una frazione del comune di Vellezzo Bellini (Pavia).
    La vittima era un uomo di 60 anni, titolare di un negozio a Certosa (Pavia).


    Secondo quanto è emerso da una prima ricostruzione dei fatti compiuta dai carabinieri, il 60enne oggi era impegnato in un lavoro per riattivare l'ascensore di vetro, esterno alla sua casa di Giovenzano. L'uomo, per effettuare l'intervento, è entrato nel gabbiotto: l'ascensore era fermo al piano superiore.
    Per cause ancora da accertare, la cabina si è improvvisamente sganciata, travolgendo il proprietario della casa. 

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Maltempo: alluvione a Bitti in Sardegna, tre morti e un disperso

A Galtellì evacuate 150 persone

Sale a tre il bilancio delle vittime dell'alluvione di questa mattina a Bitti, in provincia di Nuoro. Un uomo è stato travolto dall'acqua mentre era a bordo del suo fuoristrada.

La seconda vittima sarebbe un anziano, annegato in casa. La terza vittima è una delle due persone date per disperse, ma non è stato ancora precisato se si tratta della donna anziana di cui non si hanno più notizie da ore.

Il paese - già colpito all'alluvione del 18 novembre 2013 con una vittima (un allevatore travolto dalla furia dell'acqua e del fango il cui corpo non è stato mai ritrovato) - è isolato da ore. I tecnici dell'Enel sono riusciti a superare una frana e ad arrivare nel centro abitato per la riparazione del guasto che ha fatto saltare l'elettricità e l'uso dei cellulari che per ore ha impedito la comunicazione. In prima fila il sindaco del paese Giuseppe Ciccolini che con le forze della Protezione civile, i vigili del fuoco, i volontari, i barracelli e le forze dell'ordine sta coordinando le operazioni di soccorso.

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Maltempo, è una domenica di allerta: le regioni colpite


Vespa Velutina – L’insetto killer è arrivato anche a Genova e può uccidere l’uomo

Genova – La vespa assassina è stata trovata anche nel capoluogo ligure. A darne conferma l’Arpal che ha avuto notizia del ritrovamento di un esemplare nel territorio cittadino.
La preoccupazione è grande, soprattutto per gli apicoltori, poichè la vespa velutina, più conosciuta come vespa asiatica, uccide le api e distrugge interi allevamenti catturando e cibandosi dei miti insetti impollinatori.
Ma a preoccupare i Cittadini (e le istituzioni) dovrebbe essere anche e sopratutto la forte aggressività delle velutine, in grado di attaccare in gruppo e di provocare la morte con diverse punture.

Il ritrovamento del primo esemplare di velutina a Genova è avvenuto nei giorni scorsi al Forte Tenaglia, sulle alture di Sampierdarena.
Un apicoltore della zona ne ha trovata una morta nel suo apiario e l’ha segnalato all’Arpal che ne ha accertato l’identificazione consultando due diversi entomologi.
Un esemplare che difficilmente può essere arrivato “per caso” nell’allevamento di api poiché si tratta di insetti che vivono in gruppo e che non compiono viaggi di chilometri in volo.
Nelle vicinanze potrebbe quindi essere presente un nido che potrebbe contenere migliaia di esemplari, arrivando ad un diametro di oltre un metro.

Una presenza che è un allarme rosso per gli apicoltori ma che deve far scattare tutti i doverosi controlli e contromisure poiché gli insetti sono molto aggressivi e dotati di veleno e possono uccidere se qualcuno le infastidisce.

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venerdì 27 novembre 2020

Covid, Ordinanza di Speranza: Arancione Calabria, Lombardia, Piemonte. Area gialla per Liguria e Sicilia. In vigore dal 29 novembre

Si delinea il Dpcm per il Natale, ma il coprifuoco resterà alle 22. L'appello dei medici: 'Non allentare le restrizioni, gli ospedali scoppiano'. L'Ue: 'Prossima settima orientamento comune sulle festività'

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà una nuova ordinanza con cui dispone l'area arancione per le Regioni Calabria, Lombardia e Piemonte e l'area gialla per le Regioni Liguria e Sicilia. L'ordinanza sarà in vigore dal 29 novembre. 

Dopo l'ordinanza per il passaggio di 3 regioni alla fascia arancione e di 2 in quella gialla, l'Italia si presenta così: le regioni arancioni sono Calabria, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Basilicata, Puglia, FVG.

Quelle gialle: Liguria, Sicilia, Sardegna, Lazio, Molise, Veneto, Provincia autonoma di Trento. Sono rosse: la Provincia autonoma di Bolzano, la Toscana, Abruzzo, Campania, Valle d'Aosta.

"In una situazione in cui il virus c'è ed è ancora pericoloso, dobbiamo ribadire ed insistere perché quei comportamenti attenti e rispettosi delle regole devono essere ancora mantenuti. Bisogna far capire a cittadini che non è iniziata la stagione del liberi tutti", ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante un punto stampa, confermando che da domenica la Lombardia diventerà zona arancione

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Regioni, ecco cosa si può fare e cosa no nelle zone gialle, arancioni, rosse

Covid: 28.352 i nuovi casi in 24 ore, 827 i morti

giovedì 26 novembre 2020

Femminicidio Pordenone, avvocatessa rinuncia alla difesa dell’assassino: “Non posso accettare l’incarico”

Nuovi sviluppi in merito al femminicidio avvenuto la notte scorsa a Pordenone: l’avvocatessa rinuncia alla difesa dell’assassino di Aurelia Laurenti. “Non sono serena, non posso accettare l’incarico”. 

Giungono nuovi sviluppi in merito al caso di femminicidio avvenuto a Pordenone. Come si apprende, l’avvocatessa Rossana Rovere, già presidente dell’Ordine degli avvocati della provincia di Pordenone, sarebbe stata indicata dal presunto omicida, Giuseppe Forciniti, come legale di fiducia. L’avvocatessa, tuttavia, avrebbe deciso di rinunciare all’incarico di difensore: “Non sono serena, non posso accettare l’incarico. L’indagato mi conosceva e ha indicato me quando gli è stato chiesto chi dovesse patrocinare la sua difesa, ma non posso accettare l’incarico”, ha infatti dichiarato Rovere.

La legale, si sottolinea, è da sempre impegnata e attivissima nella difesa dei diritti delle donne. Una direzione, la sua, completamente opposta al caso di femminicidio di Pordenone, per il quale era stata chiamata a difendere il carnefice. “In questi minuti si sta procedendo a indicare l’avvocato d’ufficio: io non posso assumere le difese di quest’uomo, dopo una vita e una carriera spese a promuovere la tutela dei diritti delle donne”, ha non a caso ribadito l’avvocatessa.

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Effetto Covid sui nuovi nati, nel 2021 saranno meno di 400.000

Istat, le donne tra le più colpite dalla crisi, disoccupazione preoccupa

L'attuale crisi sanitaria ed economica legata alla pandemia potrebbe influire negativamente, oltre che sul numero decessi, anche sulla natalità. "È, infatti, legittimo ipotizzare che il clima di paura e incertezza e le crescenti difficoltà di natura materiale (legate a occupazione e reddito) generate dai recenti avvenimenti orienteranno negativamente le scelte di fecondità delle coppie italiane".

Lo ha sottolineato il presidente dell'Istat, Gian Carlo Blangiardo, in audizione sulla manovra davanti alle Commissioni bilancio di Camera e Senato. "I 420 mila nati registrati in Italia nel 2019, che già rappresentano un minimo mai raggiunto in oltre 150 anni di unità nazionale, potrebbero scendere, secondo uno scenario Istat aggiornato sulla base delle tendenze più recenti, a circa 408 mila nel bilancio finale del corrente anno - recependo a dicembre un verosimile calo dei concepimenti nel mese di marzo - per poi ridursi ulteriormente a 393 mila nel 2021", ha aggiunto.

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Covid: 29 mila contagi, superati 1,5 mln casi totali. Arcuri: 'Vaccino momento definitivo per voltare pagina'

Il vaccino elaborato dall'università di Oxford, in collaborazione fra gli altri con l'Irbm di Pomezia, richiede studi "supplementari", ha ammesso Pascal Soriot, numero uno di AstraZeneca, partner del progetto

Sono 29.003 i nuovi casi di coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore. Lo riporta il nuovo bollettino del ministero della Sanità. I morti sono 822. I casi totali di covid superano il milione e mezzo attestandosi su 1.509.875. 

Le terapie intensive calano per la prima volta dall'inizio della seconda ondata. Dai 3.848 pazienti di ieri si è passati ai 3.846 di oggi, con un calo di due unità. Si confermano in calo, per il terzo giorno consecutivo, anche i ricoverati in area medica che sono passati dai 34.313 di ieri ai 34.038 di oggi, con un calo di 275. I dimessi o guariti sono oggi 661.180, 24.031 in più rispetto a ieri. Ad oggi, in Italia, gli attualmente positivi sono 795.961.

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Battiston, la curva dell'epidemia di Covid è al picco

Uccide la compagna a coltellate, poi si costituisce

L'uomo è arrivato in Questura con le mani sporche di sangue. L'avvocatessa rinuncia alla difesa del cliente.

E' giunto in Questura con le mani ancora sporche di sangue, dopo aver ucciso la compagna con numerose coltellate al collo. E' accaduto la notte scorsa a Roveredo in Piano, in provincia di Pordenone, dove è andato poi a costituirsi.

La vittima aveva 34 anni, l'omicida uno di meno.   L'uomo è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario pluriaggravato. 

La donna  si chiamava Aurelia Laurenti, aveva 32 anni ed era mamma di due bambini di 8 e 3 anni, che avrebbe avuto dall'omicida. I piccoli non hanno assistito alla tragedia perché, da quanto si è appreso, erano dai nonni materni, che abitano in un paese poco distante. L'assassino, che si è costituito in Questura a Pordenone, si chiama Giuseppe Forciniti, ha 33 anni, ed è originario di Cosenza. Si era trasferito in Friuli molti anni fa. Insieme con la compagna era andato a vivere a Roveredo nel 2013, nella villetta dove attorno a mezzanotte è avvenuta la tragedia.

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Meteo Liguria – In arrivo una nuova perturbazione, fine settimana con la pioggia

Si avvicina una perturbazione che nella giornata di sabato 28 novembre lambirà anche la nostra regione con qualche pioggia.

Tra giovedì e venerdì progressivo aumento della nuvolosità sulla Liguria, ma con scarsi fenomeni.
Queste, nel dettaglio, le previsioni meteo di Limet Liguria per le prossime ore:

Giovedì 26 novembre 2020
Al mattino ampie zone di cielo sereno, ma con il probabile transito di velature o nubi alte specie sul settore centro-orientale con il sole che potrebbe vedersi come dietro un vetro smerigliato.
Parziale infittimento della copertura nuvolosa, sempre alta, nel pomeriggio e in serata con belle schiarite solo tra le Alpi Liguri e l’Imperiese occidentale. Non si prevedono piogge.
Venti: Deboli variabili lungo le coste centro-orientali, moderati da est/nord-est sull’Imperiese.
Mari: Poco mosso, temporaneamente mosso a ponente.
Temperature: In lieve aumento le minime, stazionarie le massime
Costa: min +6/10°C, max +13/18°C
Interno: min -1/+5°C, max +9/13°C

Venerdì 27 novembre 2020
Nubi medio-alte anche fitte su tutta la regione con timide occhiate di sole. Non si esclude qualche debole pioggia o sgocciolio tra il Genovese e il medio Levante tra il pomeriggio e la serata. Tempo asciutto altrove
Venti deboli o moderati settentrionali sul centro-ponente, deboli orientali a levante.
Mare stirato sotto costa, mosso verso Capo Mele e al largo.
Temperature in lieve calo nei valori massimi.

Sabato 28 novembre 2020
Piogge sparse al mattino sul settore centro-occidentale della costa con valori moderati nelle aree interne, tempo asciutto a levante. Qualche nevicata sulle Alpi Liguri sopra i 1500-1700 metri.
Ventilazione sostenuta da nord, temperature massime in calo.

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mercoledì 25 novembre 2020

Covid: 25.853 casi in 24 ore, 722 morti

Terapie intensive +32, rapporto tamponi-positivi all'11%

Sono 25.853 i nuovi casi di coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore. Lo rende noto il bollettino del ministero della Salute. I morti sono 722, mentre i pazienti ricoverati in terapia intensiva passano dai 3.816 di ieri ai 3.848 di oggi, con un aumento di 32. I tamponi effettuati sono stati 230.007, con un rapporto sui positivi pari a 11,24%.

Per il secondo giorno consecutivo sono in calo i pazienti ricoverati con sintomi, che sono passati dai 34.577 di ieri ai 34.313 di oggi (-264). In calo anche il numero degli attualmente positivi (-6.689), risultato dell'aumento dei dimessi o guariti che in 24 ore sono stati 31.819. La regione con il maggior numero di nuovi casi è la Lombardia (+5.173), seguita da Piemonte (+2.878) e Campania (+2.815). 

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Violenza a operatori sanitari, 'vittime al 70% donne'


Dall'economista Upo arriva l'idea: tassa sui patrimoni finanziari

Servono soldi "facili" da reperire per aiutare i 4 milioni di poveri in Italia. Ecco la ricetta dei professori piemontesi

ALESSANDRIA - Il professor Guido Ortona, ordinario di politica economica presso l'Università del Piemonte Orientale ad Alessandria (insegna teoria delle scelte collettive ed economia del lavoro) è tra i promotori di una petizione per aiutare i poveri e gli impoveriti dal covid. La proposta di alcuni economisti e sociologi piemontesi (UniTo e Upo) è quella di chiedere al Parlamento di introdurre un’imposta sulla ricchezza finanziaria, e quindi non sulle proprietà, con esenzione delle famiglie meno abbienti. 

Si tratta di introdurre un contributo di solidarietà con aliquote progressive (non superiori all’1%) calcolate sulla ricchezza finanziaria. Nella norma – chiedono i promotori -  deve essere espressamente stabilito che i proventi di questo contributo dovranno essere interamente investiti nel miglioramento dei servizi per i cittadini, in particolare a vantaggio delle persone maggiormente in difficoltà, e per creare lavoro per i giovani disoccupati. Entro questo ambito la ripartizione dei fondi dovrà essere oggetto di una rigorosa valutazione tecnica.

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Morto Diego Armando Maradona, il più grande calciatore di sempre

Sarebbe deceduto per un arresto cardiorespiratorio mentre si trovava nella casa di Tigres

E' morto Diego Maradona.  La notizia è stata data dal 'Clarin' riferisce che sarebbe morto per un arresto cardiorespiratorio mentre si trovava nella casa di Tigres, zona alla periferia Di Buenos Aires dove si era trasferito dopo essere stato dimesso dalla clinica dov'era stato operato al cervello. Sul posto sono poi sopraggiunte tre ambulanze.

"E' successo l'inevitabile", scrive il giornale. 

Per l'Equipe, il giornale francese di calcio, è 'la morte di un Dio'. Come nel resto del mondo, ma naturalmente ancora di più, è choc a Napoli: la notizia, alla quale molti stentano a credere, è rimbalzata sui telefonini. In pieno centro, in piazza Municipio una sola voce: "Maradona era il più grande di tutti". Anche a Fuorigrotta, dove si trova il San Paolo, tempio calcistico di Maradona, c'è chi si commuove ai ricordi per le sue straordinarie giocate. E una donna dice: "Questo 2020 è veramente l'anno peggiore".

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Choc e lacrime a Napoli: "Maradona per sempre nel cuore". Lutto cittadino


martedì 24 novembre 2020

Ischgl, l'inferno dei contagi sulle Alpi austriache, pronta a riaprire tra le polemiche

Conosciuta come la "Ibiza delle nevi" per le feste sfrenate e affollatissime, la località del Tirolo sarebbe in buona parte all'origine della diffusione del coronavirus nel Nord Europa nella prima fase della pandemia

BERLINO - È l'Ibiza delle Alpi, il rifugio invernale di migliaia di nordeuropei in cerca di baccanali da après ski e e notti folli. Ma nella prima ondata da coronavirus, l'austriaca Ischgl si è trasformata nel più micidiale hot spot europeo. Gli ebbri happy hour si sono trasformati all'inizio di marzo in un inferno di infetti che hanno diffuso il virus in mezzo continente. Dopo gli eccessi nei bar tirolesi, migliaia di turisti tedeschi, islandesi, scandinavi o inglesi sono tornati a casa col Covid nei polmoni.  

Gli effetti disastrosi del "turismo da party"

Le conseguenze sono state apocalittiche: la "Superspread location", come l'ha definita uno studio pubblicato a maggio dall'Istituto dell'economia mondiale di Kiel (Kieler Weltwirtschaftsinstitut), sarebbe stata responsabile del 48% delle infezioni in Germania, di un terzo di quelle in Danimarca, di un sesto di quelle svedesi e del 40% dei contagiati in Austria. Il giudizio del direttore dell'Istituto, Gabriel Felbermayr, è tranchant: "Le lente reazioni alle infezioni da coronavirus a Ischgl sono state fatali". Il problema non sarebbero tanto le piste, ma "il turismo da party"; il più redditizio, a Ischgl, quello che attira ogni anno migliaia di turisti dal Nordeuropa.

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Eures, 91 donne vittime di femminicidio nel 2020

Sono i dati dei primi 10 mesi, un omicidio ogni tre giorni, gran parte in ambito familiare


Sono 91 le donne vittime di omicidio nei primi dieci mesi del 2020, ancora una ogni tre giorni. Sono i dati del rapporto Eures sul femminicidio in Italia: segnala una leggera flessione rispetto alle 99 vittime dello stesso periodo dell'anno precedente.

A diminuire significativamente sono tuttavia soltanto le vittime femminili della criminalità comune (da 14 ad appena 3 nel periodo gennaio-ottobre 2020), mentre risulta sostanzialmente stabile il numero dei femminicidi familiari (da 85 a 81) e, all'interno di questi, il numero dei femminicidi di coppia (56 in entrambi i periodi), mentre aumentano le donne uccise nel contesto di vicinato (da 0 a 4). 

Sono 3.344 le donne uccise in Italia nel XXI secolo. Lo rileva il rapporto sul Femminicidio. Le 3.344 le donne uccise in Italia tra il 2000 e 31 ottobre 2020, pari al 30% degli 11.133 omicidi volontari complessivamente censiti ed elaborati dall'Istituto di Ricerca Eures, anche grazie alla preziosa collaborazione del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale del Ministero dell'Interno. L'incidenza della componente femminile registra negli anni una costante crescita, per effetto di una marcata flessione degli omicidi in alcuni ambiti come la criminalità comune e organizzata dove le vittime sono soprattutto uomini, e una flessione assai più attenuata degli omicidi familiari (dove le vittime sono principalmente donne). Tale dinamica raggiunge il suo apice nel 2020, quando si attesta sul 40,6% dei casi censiti, ovvero la percentuale più alta di sempre. 

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Gessica Notaro mostra il suo volto sfregiato e canta: Gracias a la vida

Coronavirus, 23.232 positivi e 853 decessi. 'Falso che l'Italia non sia pronta per i vaccini'

La conferenza stampa del ministero sull'analisi della situazione epidemiologica

"Oggi abbiamo23.232 positivi, con 188.659 tamponi mentre ieri erano 149.000, e quindi c'è stato un leggero aumento del numero dei positivi. Però c'è un brutto dato: ci sono stati 853 decessi a fronte di 630 di ieri". Lo ha detto il direttore della Prevezione del ministero della Salute, Gianni Rezza, alla conferenza stampa del ministero sull'analisi della situazione epidemiologica.

Per la prima volta dall'inizio della seconda ondata calano i ricoveri per Covid nei reparti in area medica: dal bollettino del ministero della Salute emerge che ad oggi ci sono 34.577 persone ricoverate, 120 meno di lunedì, quando erano 34.697 

"Grosso modo almeno tra 60% e 70% della popolazione dovrebbe essere vaccinata contro il SarsCov2 per ottenere l'immunità di gregge, ha detto Rezza. "Cio vuol dire vaccinare 42 milioni di italiani, ha aggiunto Franco locatelli, e questa è una grande sfida. Ma ci sarà un progressivo incremento delle dosi di vaccino a partire dal 2021 e avere più di un vaccino è un vantaggio". 

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Coronavirus, 853 morti nelle ultime 24 ore. I nuovi casi sono 23232 con 188mila tamponi. Calano i ricoverati in ospedale: 120 in meno

A 12 anni rischia la vita per il Covid, salvato all'ospedale Meyer di Firenze

Dopo 14 giorni in rianimazione, il piccolo è tornato a casa. I medici hanno spiegato che è stata la prima volta che si sono trovati ad affrontare "un caso di tale gravità"

Ha rischiato la vita per le complicanze determinate dall'infezione da coronavirus: a salvare un 12enne è stato il lavoro di una equipe multidisciplinare dell'ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Ora, dopo 14 giorni in rianimazione e una degenza in pediatria, il piccolo è tornato a casa. Lo rende noto lo stesso ospedale spiegando che è la prima volta che i medici del Meyer si sono trovati "a fronteggiare un caso di tale gravità".

"Di solito, infatti - spiega l'ospedale - il virus colpisce in modo più lieve bambini e adolescenti. Nel caso del dodicenne, invece l'infezione ha scatenato un gravissimo quadro infiammatorio, che in termini tecnici è definito Pims: una sindrome di infiammazione multi-sistemica correlata all'infezione da Sars-CoV-2 identificata nell'età pediatrica".

 

La Pims, spiega sempre il Meyer, è "una sindrome infiammatoria, provocata da una vera e propria tempesta di citochine, proteine che regolano la risposta immunitaria dell'organismo e che sono responsabili di una delle complicanze più temute di questa infezione. Una condizione del tutto imprevedibile e inaspettata, anche perché il paziente non soffriva di alcuna patologia pregressa".

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Napoli, infermiere in pensione ritorna al lavoro e muore di Covid a 75 anni | I colleghi del 118: "E' morto da eroe"

È iniziata la transizione per l’insediamento di Biden

Trump si è deciso dopo la conferma della vittoria di Biden in Michigan, anche se non ha ancora riconosciuto la sconfitta

Lunedì il presidente statunitense Donald Trump ha accettato di iniziare il processo formale di transizione per l’insediamento del presidente eletto, Joe Biden, dopo che per settimane si era opposto. La decisione di iniziare la transizione è stata presa dall’ente incaricato, il GSA (General Services Administration), che è autonomo dal governo, ma che in questo caso aspettava il via libera di Trump: la donna a capo dell’ente, Emily W. Murphy, ha firmato la lettera che ha avviato la transizione, dopo avere valutato la presenza di un vincitore chiaro delle elezioni presidenziali. La decisione è arrivata in seguito alla certificazione della vittoria di Biden nello stato del Michigan.

Questo significa che ora Biden e il suo team avranno accesso a fondi, strumenti e protezioni che di solito sono accordati al presidente che si appresta ad assumere l’incarico, e che prevedono tra le altre cose anche gli aggiornamenti quotidiani dell’intelligence.

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Usa 2020, con Biden per la prima volta due donne a capo di Tesoro e 007: Janet Yellen e Avril Haines



Covid: sul tetto dell'auto per ore per vedere la mamma ricoverata

La fotografia della ragazza postata su Facebook

E' rimasta per ore sul tetto della propria auto per cercare di salutare, almeno con un abbraccio virtuale, la mamma ricoverata all'ospedale Valduce di Como che non può vedere per via delle regole imposte per contrastare la diffusione del coronavirus.
    La sua fotografia scattata ieri, emblematica delle difficoltà e dell'ansia che provano persone le quali hanno parenti ricoverati, è stata postata su Facebook da Salvatore Amura, che abita davanti all'ospedale.

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Infermieri EI di rinforzo a Asst Monza


COVID: il punto in Lombardia

lunedì 23 novembre 2020

Il Covid in Italia ha ucciso più di 50 mila persone da inizio pandemia

Come ogni lunedì cala il numero dei contagiati nelle ultime 24 ore, come pure quello dei tamponi. La percentuale positivi/tamponi sale leggermente dal 15 al 15,4%

AGI - In calo, ma pesano i pochi tamponi del lunedì, il numero dei nuovi casi Covid in Italia: 22.930 (ieri 28.337), con 148.945 tamponi, 40mila meno di ieri. La percentuale positivi/tamponi sale leggermente dal 15 al 15,4%.

In aumento i decessi, 630 oggi (ieri 562), con il numero totale delle vittime che supera quota 50mila e arriva a 50.453. Impennata dei guariti, 31.395 (ieri 13.574), per un totale di 584.493. Per questo oggi si registra per la prima volta un decremento del numero delle persone attualmente positive: -9.098, scendendo a 796.849.

È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. La regione con più casi quotidiani rimane la Lombardia, sebbene in lento ma costante calo (oggi +5.289), seguita da Veneto (+2.540), Emilia Romagna (+2.347), Lazio (+2.341), e Campania (+2.158). La Basilicata è la regione con meno casi (+58). Il totale dei contagi sale così a 1.431.795.

Si conferma il trend in frenata delle terapie intensive, +9 (ieri +43), uno degli incrementi più bassi da due mesi, per un totale di 3.810, mentre tornano a salire i ricoveri, +418 (ieri +216), che sono 34.697. I pazienti in isolamento domiciliare, infine, sono 758.342, 9.525 in meno rispetto a ieri.

Fonte

Inail, un terzo dei morti sul lavoro uccisi dal Covid-19

Governo lavora a extra cashback Natale, fino a 150 euro

Rimborsi a fine dicembre per chi fa 10 spese con carte e app. Miozzo (Cts), sanzioni per assembramenti per fare shopping

In arrivo uno speciale extra cashback di Natale. Il governo, secondo quanto si apprende, sta lavorando ad un rimborso del 10% fino a 150 euro, aggiuntivo rispetto alle misure già previste, per le spese effettuate con carte e app nel mese di dicembre: lo potrà ottenere subito (entro la fine dell'anno) chi a dicembre farà 10 acquisti e il rimborso arriverà direttamente via bonifico sul conto corrente.

Ancora da definire il giorno in cui entra entrerà in vigore la misura, che sarà pronta comunque a inizio del prossimo mese. 

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Bolzaneto: incidente di caccia, 58enne muore davanti al figlio

GENOVA – Questa mattina, domenica 22 novembre, un uomo di 58 anniFlavio Balladore, è morto in un incidente di caccia avvenuto all’alba in salita Basile, nei boschi sulle alture di Bolzaneto.

L’uomo è stato ucciso, sotto gli occhi del figlio, dal colpo sparato da un altro cacciatore. Secondo la ricostruzione degli agenti della Squadra Mobile, si tratta dunque di un incidente e il presunto autore è già stato individuato.

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