martedì 12 aprile 2011
lunedì 11 aprile 2011
Il tribunale, fallimento di Lele Mora
MILANO - Il tribunale fallimentare di Milano ha dichiarato il fallimento personale dell'agente dei Vip Lele Mora, agente di spettacolo indagato in un filone di inchiesta sul Caso Ruby per induzione e favoreggiamento della prostituzione. Il tribunale ha dichiarato anche il fallimento di una sua società immobiliare, Diana, di cui lo stesso Mora è stato definito il «dominus». I giudici della sezione fallimentare hanno così accolto due delle tre istanze di fallimento avanzate dai pm Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci e dal curatore l'avvocato Salvatore Sanzo.
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La furia del trattore fantasma
A Richmond Hill, in Canada, alcuni passanti hanno potuto assistere a un curioso spettacolo: un Saab ha dato di matto, distruggendo, o meglio trebbiando, tutto quello che trovava al suo passaggio.
Il video
Caldo anomalo, ecco perchè ne risente di più il nord Italia
Alta pressione ma non solo: sono diversi i fattori che influenzano le temperature elevate di questi giorni.
Si parla ormai di diversi record stagionali bruciati letteralmente al sole di aprile. Tra tutte le località che hanno abbattuto il muro del caldo spiccano in modo particolari quelle site nelle nostre regioni settentrionali. Qui, oltre all'influenza anticiclonica grezza hanno contribuito anche la lontananza dal mare e una moderata azione favonica.In particolare: quando una corrente favonica viene sottoposta a curvatura anticiclonica non crea sbarramento sul versante sopravvento dei monti, in questo caso il versante nord-alpino, ma comunque asciuga e scalda in modo netto l'aria sul versante sottovento, quello padano. Da qui i diversi valori superiori ai 30 gradi registrati nella giornata di sabato, tra i quali Milano, Torino, Verona, Udine, Piacenza e Bologna.Fonte
Difende il figlio, ucciso a calci e pugni. Ventimiglia, fermati quattro romeni
La vittima, 53 anni, è stata accerchiata e massacrata da un gruppo di romeni che prima aveva avuto una discussione con il ragazzo, 20 anni, legata ad un cane
IMPERIA - Un uomo di 53 anni, Walter Allavena di Ventimiglia e' intervenuto per difendere il figlio da un'aggressione ed e' stato ucciso a calci e pugni. L'omicidio e' avvenuto nella notte in localita' Torri a pochi chilometri da Ventimiglia. Secondo una prima sommaria ricostruzione Allavena e' stato accerchiato da un gruppo di alcuni romeni che prima avevano molestato il figlio ventenne, ed e' stato picchiato brutalmente. Quattro romeni sono stati fermati con l'accusa di omicidio preterintenzionale. I fermati hanno un'eta' tra i 19 e i 37 anni, tutti residenti nella zona di Ventimiglia. Ora, sarà l'esito dell'autopsia, che verrà fissata domani dal pm marco Zocco, a chiarire le cause del decesso.
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Malmstrom gela l'Italia: 'Il decreto non basta'
Ue: testo non apre automaticamente a libera circolazione Schengen. Viminale: No novità
Il ministro Frattini torna sulla questione immigrazione e dice: serve un'azione politica dell'Ue, rispetti le nostre leggi ,abbiamo stabilito dei requisiti per i permessi temporanei e aquelli ci atteniamo. Fini: basta con le improvvisazioni, aveveo detto che i permessi di soggiorno temporaneo non sarebbero stati validi in Europa, c'é una ragione se presso gli altri paesi europei siamo poco credibili. Intanto a Lampedusa proseguono gli sbarchi, sull'isola ci sono ancora 750 migranti. Da domani al via i rimpatri.
FINI, ITALIA POCO CREDIBILE IN EUROPA - "Facciamo in modo che l'Italia sia più rispettata e rispettabile in Europa, ad esempio dicendo basta alle improvvisazioni. C'é una ragione se presso gli altri Paesi europei siamo poco credibili". Lo ha detto il leader di Fli, Gianfranco Fini, intervenendo al primo congresso nazionale di Generazione Futuro. Tra le "improvvisazioni" del governo, Fini ha citato "la gestione dei flussi migratori". "Avevo detto - ha aggiunto - che i permessi di soggiorno temporaneo non sarebbero stati validi in Europa, cosa che è sistematicamente avvenuta. E oggi sono tutti lì a dire che l'Ue non si può disinteressare dell'emergenza immigrazione". "Ma come può essere credibile - si è chiesto polemicamente Fini - un governo in cui, per volere della Lega, trasparivano scetticismo e diffidenza verso l'Europa e che non ha mai nominato il ministro per le Politiche europee perché quella poltrona era promessa a troppi?".
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domenica 10 aprile 2011
Mafia e politica, indagine chiusa avviso per il governatore Lombardo
CATANIA - La Procura di Catania chiude le indagini per concorso esterno in associazione mafiosa a carico del presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo e si appresta a chiederne il rinvio a giudizio. L'avviso di conclusione delle indagini è stato depositato dal pool di magistrati titolare dell'inchiesta Iblis in cui sono coinvolti anche il fratello del governatore, Angelo Lombardo, deputato nazionale dell'Mpa, un deputato regionale, Giovanni Cristaudo, e un ex deputato ancora agli arresti Fausto Fagone.
In tutto 56 gli indagati per i quali la Procura si appresta a chiedere il processo. I loro nomi, con accanto il titolo di reato per il quale si procede, compaiono nell'avviso di conclusione delle indagini dal quale sono escluse - fanno sapere in ambienti della Procura - solo alcune posizioni marginali destinate all'archiviazione.
Dal momento della notifica del provvedimento il governatore avrà venti giorni di tempo per depositare una memoria difensiva o per chiedere di essere interrogato. Richiesta questa, per la verità, più volte formalmente avanzata dai difensori del presidente ma mai accolta dai pm della Procura di Catania che, in corso di indagine, non hanno mai ritenuto di dover scoprire le loro carte lasciando al governatore la sola facoltà di rendere dichiarazioni spontanee nel merito delle accuse contenute nell'ordinanza di custodia cautelare a carico degli indagati finiti in manette.
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In tutto 56 gli indagati per i quali la Procura si appresta a chiedere il processo. I loro nomi, con accanto il titolo di reato per il quale si procede, compaiono nell'avviso di conclusione delle indagini dal quale sono escluse - fanno sapere in ambienti della Procura - solo alcune posizioni marginali destinate all'archiviazione.
Dal momento della notifica del provvedimento il governatore avrà venti giorni di tempo per depositare una memoria difensiva o per chiedere di essere interrogato. Richiesta questa, per la verità, più volte formalmente avanzata dai difensori del presidente ma mai accolta dai pm della Procura di Catania che, in corso di indagine, non hanno mai ritenuto di dover scoprire le loro carte lasciando al governatore la sola facoltà di rendere dichiarazioni spontanee nel merito delle accuse contenute nell'ordinanza di custodia cautelare a carico degli indagati finiti in manette.
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"Non vogliamo più aspettare" Il grido dei precari in tutta Italia
Da Roma a Napoli. Poi Torino, Milano, Palermo, Firenze... In strada per denunciare ancora che "non si arriva alla fine del mese". Che non "esistono ammortizzatori sociali". E per lanciare una sfida: "Adesso ci siamo messi in movimento. Vogliamo cambiare il Paese" di CARMINE SAVIANO
CRONACHE DA BOLOGNA 1 - FIRENZE 2 - GENOVA 3 - MILANO 4 -NAPOLI 5 -ROMA 6 -TORINO 7
LE FOTO 1 8 - 2 9 - 3 10 - 4 11- 5 12 - 6 13 - 7 14 15- 8 16
Berlusconi "Ora tutto è a posto Ma su Schengen l'accordo va trovato"
"Il problema è europeo", ha detto il premier, confermando comunque che un'intesa con Francia e Germania non è ancora stata raggiunta. "Se non fosse possibile arrivare ad una visione comune, meglio dividersi". Poi ribadisce che chiederà il Nobel per l'isola e torna sui giudici: "Mi costringono a non occuparmi del bene del Paese chiamandomi continuamente in tribunale, una cosa dissennata"
LAMPEDUSA - Il premier sbarca a Lampedusa e, tra promesse, annunci di nobel per la Pace all'isola siciliana, acquisti di ville e ristrutturazioni, ribadisce che la "situazione immigrati è sotto controllo e che tutti i profughi arrivati sono stati portati via". Annuncio praticamente smentito dai fatti, con l'arrivo di altre carrette del mare 1cariche di fuggiaschi dalla Tunisia e dalla Libia. Non solo. Il Cavaliere è costretto ad ammettere che il problema dei rapporti con Francia e Germania è ancora in piedi e che sull'applicazione dei permessi temporanei e sulle regole stabilite dal trattato di Schengen va ancora trovata un'intesa.
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sabato 9 aprile 2011
Tsunami, detriti alla deriva: in 3 anni negli Usa
Uno studio dell'International Pacific Research Center ha stimato i tempi di deriva dei detriti trascinati al largo dall'onda anomala dell'11 marzo. Le correnti li trascineranno fino alle coste degli Stati Uniti: nelle Hawaii dovrebbero arrivare entro 18 mesi, sulla costa occidentale entro 3 anni
La simulazione video
La simulazione video
venerdì 8 aprile 2011
Tempesta di sabbia sull'autostrada almeno dieci morti e 60 feriti
Germania
BERLINO - Almeno dieci morti e 60 feriti, 30 dei quali in modo grave. E' il bilancio di uno spaventoso incidente causato da una tempesta di sabbia sull'autostrada che collega Rostock e Berlino, nel Nord della Germania. All'origine della sciagura un vento fortissimo che ha sollevato un vortice di sabbia e terra all'altezza del villaggio di Kavelstorf. La visibilità è stata improvvisamente ridotta a poche decine di metri e una quarantina di veicoli sono rimasti coinvolti in maxi-tamponamenti su entrambe le corsie.
LA GALLERIA FOTOGRAFICA 1
Un camion che trasportava sostanze pericolose ha preso fuoco e le fiamme si sono propagate ad altri veicoli. I vigili del fuoco hanno lavorato per ore per spegnere l'incendio. Molti automobilisti sono rimasti intrappolati tra le lamiere.
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L'incidente sull'arteria che collega Rostock e Berlino. Coinvolti una quarantina di veicoli, su entrambe le corsie. Un camion che trasportava sostanze pericolose ha preso fuoco e le fiamme si sono propagate ad altri automezzi
LA GALLERIA FOTOGRAFICA 1
Un camion che trasportava sostanze pericolose ha preso fuoco e le fiamme si sono propagate ad altri veicoli. I vigili del fuoco hanno lavorato per ore per spegnere l'incendio. Molti automobilisti sono rimasti intrappolati tra le lamiere.
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Precari in piazza, attacco al governo "Basta barzellette, ci rubano il futuro"
Domani a Roma e in molte città le manifestazioni promosse da "Il nostro Tempo è adesso". Molte adesioni all'appello dei ragazzi del comitato. E una polemica con Berlusconi e le sue freddure davanti a una platea di neolaureati di CARMINE SAVIANO
Sono impiegati nei call center, studenti, a paghe da fame in qualche (magari bellissimo) laboratorio. Sono il 30% della forza-lavoro giovanile (un record, triste). E hanno un unico comune denominatore: la precarietà. Domani a Roma e in tante città italiane faranno sentire la loro voce in tante manifestazioni promosse dal comitato "Il nostro Tempo è adesso". Una mobilitazione per denunciare le condizioni di lavoro, e di vita, di una grande fetta di giovani italiani. Tante adesioni. E un messaggio rivolto al presidente del Consiglio dopo il suo ultimo, imbarazzante, show 1: "Davvero Berlusconi pensa che i suoi successi personali siano da prendere ad esempio per i giovani italiani? Gli chiediamo di sollevarci dalla sua presenza...". E' davvero raggelante, in effetti, guardare in successione le storie sul lavoro che i ragazzi raccontano - anche sul nostro sito 2 - e le battute dispensate dal presidente del Consiglio a una platea di neolaureati. Che nemmeno ridevano.
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Nuove case anti terremoto, il governo esenta…L’Aquila! “La piena sicurezza costa troppo allo Stato”
Leggi tutti gli articoli di Lucio Fero
ROMA – In Italia c’è una legge che obbliga a costruire le case secondo criteri antisismici, insomma che non crollino al primo terremoto anche di media intensità. E’ una legge relativamente nuova, è in vigore dal 2010. In realtà era stata approvata già nel 2008, approvata e subito “congelata” per non danneggiare le imprese edilizie. Poi venne nell’aprile 2009 il terremoto in Abruzzo e la legge fu tirata fuori dal frezeer. Dunque è in vigore, obbliga i costruttori e poi i compratori a sostenere i costi della sicurezza. Ma il governo ha stabilito un’eccezione alla legge: dal rispetto delle norme anti terremoto è stata esentata…L’Aquila!
Dice la deroga governativa: per la zona terremotata la ricostruzione delle case può avvenire senza rispettare il cento per cento dei parametri di sicurezza, basta fermarsi al 60/80 per cento. Un robusto sconto, un deciso taglio alla possibilità che la casa non ti caschi in testa alla prossima scossa. Devono aver pensato che bisogna esser “sfigati” per subire due volte un terremoto, devono aver applicato la regola che vale sotto i bombardamenti, quella che suggerisce che dove è caduta una bomba, proprio lì in, quel buco, è difficile ne cada un’altra. Razionale, no?
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Esce d'acqua dalla centrale di Onagawa tre vittime per l'ultimo terremoto
GIAPPONE, TORNA LA PAURA
L'ultima scossa che ha colpito ieri il paese ha provocato delle perdite d'acqua nella centrale di Onagawa. Nessun nuovo problema alla centrale di Fukushima, i controlli hanno avuto esito negativo. E dal 18 aprile la Toyota riprende la produzione
La centrale di Onagawa
Due delle tre fonti di energia esterne sono saltate per il sisma, lasciandone solo una al raffreddamento del combustibile spento le cui operazioni si sono fermate brevemente e poi ripartite: anche in questo caso, la radioattività non è aumentata. Una seconda fonte esterna a Onagawa, invece, è stata riattivata questa mattina, ha spiegato Hidehiko Nishiyama, portavoce dell'Agenzia nipponica per la sicurezza nucleare, ricordando che la struttura ha i generatori di riserva in ordine.
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Fukushima, atleti preoccupati
Immigrati, la stretta della Francia "Ecco come bloccare i tunisini"
Dopo la decisione da parte dell'Italia di concedere il permesso temporaneo a coloro che sono arrivati nelle ultime settimane, Parigi emana una circolare in cui stabilisce rigide regole di ingresso
ROMA - Ecco come bloccare gli immigrati. Nel pieno dell'emergenza sbarchi, il governo francese emana severe direttive per bloccare l'arrivo dei clandestini sul suolo transalpino. Una circolare del ministero dell'Interno (diramata ieri a tutte le prefetture) fissa rigidi paletti per limitare l'impatto dell'arrivo di centinaia di "clandestini" in Francia. Guarda caso dopo la decisione da parte dell'italia di concedere un permesso temporaneo ai tunisini arrivati nelle ultime settimane. 1
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Generali, giochi ormai fatti Oggi il via libera a Galateri
Ieri incontro in Mediobanca prima dell'ok definitivo. Bolloré con le sue accuse ha unito gli scontenti e ha perso il controllo dei voti nel cda di ANDREA GRECO
MILANO - Viene il giorno del 18esimo presidente di Generali. Che quasi sicuramente sarà Gabriele Galateri, presidente uscente di Telecom Italia, l'uomo della pacificazione che nel tardo pomeriggio dovrebbe essere prima cooptato, poi nominato dal consiglio dell'assicuratore in agenda a Roma. Dopo Pasqua, la scelta passerà in un comitato nomine di Mediobanca (che potrebbe anche sostituire la consigliera dimissionaria Ana Botin), infine tutto sarà ratificato dall'assemblea di Trieste il 30 aprile.
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giovedì 7 aprile 2011
Voltagabbana, è record mondiale
di Francesca Schianchi
Dall'inizio della legislatura tra Camera e Senato ci sono stati 120 passaggi da un gruppo all'altro. Diversi i tripli salti mortali, non pochi i viaggi di andata e ritorno. Eccoli qui, nome per nome, tutti gli onorevoli saltafosso
Chi ha cambiato una volta sola, magari per seguire un partito nuovo come l'Api di Rutelli o Fli di Fini. Chi ci ha ripensato. E chi ha saltato allegramente qua e là da un polo all'altro.
Ecco i 120 voltagabbana del Parlamento e tutti i loro cambi di casacca, che sono addirittura 160, visto che in questa legislatura molti si sono spostati più volte di gruppo. Da tutti i partiti, tranne uno: la Lega.
Ecco i 120 voltagabbana del Parlamento e tutti i loro cambi di casacca, che sono addirittura 160, visto che in questa legislatura molti si sono spostati più volte di gruppo. Da tutti i partiti, tranne uno: la Lega.
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Scossa di terremoto nel nord-est Paura tsunami, revocato allarme
Il sisma ha raggiunto i 7,4 Richter. Epicentro vicino a Sendai, già devastata dalla catastrofe dell'11 marzo scorso. "Nessuna anomalia nella centrale di Fukushima". A Tokyo i grattacieli hanno vacillato. Onde anomale sulle costa, popolazione evacuata sulle colline
TOKYO - Una forte scossa di terremoto, che ha raggiunto i 7,4 Richter, ha colpito il nord-est del Giappone. Le autorità hanno diffuso un allarme tsunami. L'epicentro è vicino a Sendai, il punto più colpito nel devastante terremoto dell'11 marzo scorso 1 che aveva raggiunto una magnitudo di 8,8, ed è stato localizzato a largo delle coste di Honshu a 40 chilometri di profondità e a circa 144 chilometri da Fukushima.
L'allarme tsunami, revocato dopo circa un'ora, è stato quantificato dall'agenzia meteorologica giapponese in ondate alte massimo due metri, e le autorità hanno ordinato l'evacuazione della popolazione dalle località costiere invitanto tutti a raggiungere zone collinari. Onde anomale alte un metro hanno raggiunto la costa della prefettura di Miyagi, secondo quanto riferito dall'emittente tv NHK. Ma secondo l'osservatorio per gli tsunami del Pacifico (Pacific Tsunami Warning Center) "non è atteso uno tsunami distruttivo". A ogni buon conto, l'osservatorio giapponese sconsiglia la popolazione che si trova lungo le coste interessate a "ripararsi in un luogo sicuro".
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APOCALISSE IN GIAPPONE: LO SPECIALE 3
Lampedusa, tragedia nella notte barcone si inabissa, 250 dispersi
Dramma nelle acque maltesi. Alle 4 del mattino, con il mare forza 6, affonda un'imbarcazione con circa 300 persone a bordo. Le motovedette italiane riescono a salvarne una cinquantina, gli altri, fra cui molte donne e bambini, sono dispersi. Nella nella zona affiorano decine di cadaveri. Le ricerche continuano
ROMA - Quella avvenuta questa notte intorno alle 4, in acque maltesi, a sole 39 miglia da Lampedusa è la più grande tragedia del mare registrata in queste settimane di sbarchi continui, in cui alla parola "immigrati" è stata associata soltanto la questione dell'emergenza. Forse adesso sarà più facile immedesimarsi nelle condizioni di miseria che spingono i popoli al di là del Mediterraneo a rischiare una fine orribile, con un prezzo altissimo da pagare. Un barcone è affondato, a bordo c'erano circa trecento persone, fra queste anche donne e bambini. Quarantotto sono state salvate dalla Guardia costiera, altre tre da un peschereccio. Ma i dispersi, al momento, sono almeno duecentocinquanta. "Dolore e sgomento" è stato espresso dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che ha sottolineato come "le forze navali italiane hanno fatto anche in questo caso, come in tanti altri, tutto il possibile per salvare il maggior numero di naufraghi".
VIDEO Guardia costiera: "Così li stiamo soccorrendo" 1 I superstiti 2
MAPPA La competenza maltese e italiana 3
TESTIMONE: "Mio figlio, sparito tra le onde" 4
mercoledì 6 aprile 2011
Alcol, abuso per quasi 9 mln italiani
Scende consumo ma cresce quello fuori dai pasti. Allarme per giovani
ROMA - Scende il numero di chi beve almeno una volta l'anno, tutti i giorni o occasionalmente, mentre sale quello di chi lo fa lontano dai pasti: cosi' l'Istat fotografa il rapporto degli italiani con l'alcol. Nel 2010, il 65% della popolazione oltre gli 11 anni che ha bevuto almeno una volta nell'anno e' stata pari al 65%, in calo rispetto al 68% del 2009. Un quarto della popolazione beve alcolici ogni giorno e oltre un terzo lo ha fatto una volta fuori dai pasti. Oltre 8,5 mln di persone ne abusano.
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Cadono durante i soccorsi: 200 migranti finiscono in mare
Recuperate dalla Guardia costiera 47 persone, continuano le ricerche davanti Lampedusa
Duecento migranti sono caduti in mare, stanotte, mentre venivano soccorsi da alcune unità della Guardia costiera a circa 39 miglia da Lampedusa. Quarantasette le persone finora recuperate, mentre continuano le ricerche degli altri naufraghi
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Maroni firma l'accordo a Tunisi "Sono previsti anche i rimpatri"
EMERGENZA IMMIGRATI
Il ministro dell'Interno in Tunisia ha trovato l'intesa con le autorità locali contro l'immigrazione clandestina. Ue, sì a solidarietà per l'Italia. A Strasburgo uno strano caso: leghista contro i respingimenti, il Parlamento approva quasi all'unanimità. Bossi: "Chiudere il rubinetto, svuotare la vasca". Permesso di soggiorno temporaneo di sei mesi ai tunisini arrivati finora
ROMA - Rimpatri diretti per i nuovi arrivati e un Dpcm che già da domani consentirà ai cittadini tunisini presenti sul territorio italiano di ottenere un permesso di soggiorno temporaneo della durata di tre mesi con cui potersi muovere nell'area Schengen. Al termine di una lunghissima trattativa (quasi nove ore di colloqui), il ministro dell'Interno Roberto Maroni sigla con il collega tunisino Habib Essid, un accordo tecnico che secondo il Viminale dovrebbe consentire una maggiore cooperazione tra i due paesi sul fronte dell'immigrazione.Continua a leggere
Fukushima, Tepco: bloccata la falla radioattiva
Seul protesta per gli scarichi nel Pacifico, Frattini solidale
di Antonio Fatiguso
TOKYO - Silicato di sodio e altri agenti chimici: e' con questi strumenti che, secondo la Tepco, e' stata stata finalmente chiusa nella notte la falla al pozzo di scarico del reattore n.2 di Fukushima che aveva provocato la fuoriuscita in mare di acqua radioattiva. La soluzione al problema, secondo la compagnia gestrice della centrale, è stata trovata dopo diversi tentativi falliti di arginare la falla con cemento e con un mix di polimeri, carta di giornale e segatura. Ieri il Giappone aveva continuato a scaricare volontariamente acqua a basso tasso di radioattivita' nel Pacifico e la Corea del Sud, quinta potenza mondiale nel nucleare civile, aveva deciso di chiedere lumi sulla inusuale procedura della Tepco, anche con la proposta di fare propri test. A maggior ragione con valori dei campioni di mare vicino al reattore n.2 volatili: lo iodio-131 di sabato era di 300.000 becquerel/cm cubo (7,5 milioni di volte oltre i limiti), scesi a 200.000 lunedi' (5 milioni), prima dell'inizio del rilascio. C'e' voluta l'intera giornata di ieri per accomodare la vicenda, dopo che il governo, sia con il capo di gabinetto Yukio Edano sia con il ministro degli Esteri, Takeaki Matsumoto, ha ribadito la correttezza dell'operato in linea con quanto previsto dalla convenzione Onu sugli incidenti nucleari del 1986. E' toccato all'Agenzia per la sicurezza nucleare scusarsi, all'indomani del via libera allo scarico di 11.500 tonnellate di acqua. ''Sono rammaricato per la preoccupazione generata anche se la decisione e' stata una misura d'emergenza'', ha detto il portavoce dell'Agenzia, Hidehiko Nishiyama, specificando che Tokyo avrebbe spiegato ''pienamente'' tutto rispondendo ''alle domande sulla situazione'' dell'impianto. In mattina, il ministero degli Esteri di Seul, aveva espresso disappunto per l'accaduto richiedendo ''accurate verifiche dei fatti. Chi non proverebbe timore dopo aver saputo che si tratta di acqua contaminata?'', ha osservato il portavoce Cho Byung-jae.
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martedì 5 aprile 2011
La Camera vota: Ruby era la nipote ed erano telefonate di Stato quelle di Berlusconi.
ROMA – Trecentoquattordici deputati hanno, si suppone in scienza e coscienza, votato che Ruby la notte del 27 maggio 2010 era per lo Stato italiano la nipote di Mubarak e che le sette telefonate di Berlusconi in Questura a Milano per farla rilasciare erano telefonate di premier, telefonate di Stato. Quindi i trecentoquattordici hanno conseguentemente chiesto alla Corte Costituzionale, a nome del Parlamento italiano, di stabilire che quelle telefonate, nella improbabile ipotesi che siano reato, siano giudicate dal Tribunale dei Ministri e non dal Tribunale di Milano. Insomma che il processo Ruby venga spostato ad altra sede e ad altra indefinita data. La Camera a maggioranza chiede, domanda alla Corte Costituzionale. E domandare è cortesia. A condizione che chi domanda accetti la risposta, qualunque essa sia. L’opposizione, 302 deputati, ha votato contro. Ritenendo la domanda incongrua e scorretta. Sostiene l’opposizione che a decidere se si tratta di reato ministeriale o no debba essere la magistratura. Facciamo che l’opposizione abbia torto, accettiamo che la domanda sia congrua e corretta. Supponiamo la domanda della Camera alla Corte Costituzionale come una “cortesia” da non rifiutare. Ma quella della Camera alla Corte non è una domanda, è un espediente, una scatola magica con il trucco. Trucco scoperto e dichiarato.
Iodio radioattivo 7,5 milioni oltre limite La Tepco risarcirà la popolazione
La concentrazione di radiazioni è stata rilevata su un campione prelevato prima che dalla centrale iniziasse lo sversamento di tonnellate di acqua radioattiva nell'Oceano Pacifico. Un comune rifiuta l'offerta di indennizzo della centrale
dal nostro inviato PIETRO DEL RETOKYO - Fa davvero paura l'ultima misura della radioattività nelle acque del Pacifico, davanti al reattore 2 della centrale nucleare di Fukushima. Infatti, in corrispondenza dello sbocco del sistema in cui sabato scorso è stata scoperta una falla, i quantitativi di iodio131 rilevati superano 7,5 milioni di volte i valori normali. Questi dati abnormi e perciò agghiaccianti li ha forniti la Tepco, il gestore dell'impianto, e sono relativi a campioni prelevati prima del rilascio in mare di 11.500 tonnellate di liquidi contaminati, iniziato due giorni fa. Sempre secondo la più grande utility asiatica i valori di cesio 137 sono 1,1 milioni di volte superiori ai limiti consentiti.
AUDIO "Allarme mutazioni genetiche" 1
INTERATTIVO La situazione dei reattori 2
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