Stop al complottismo |
Una delle più recenti polemiche nate sul tema COVID-19 è relativa alla tesi circolante già da qualche settimana che vorrebbe l'attuale epidemia in qualche modo collegata ad esperimenti scientificicondotti in Cina e in particolare dall'Università di Wuhan, capoluogo dello Hubei da dove ha avuto origine la pandemia.
Ebbene, la prestigiosa rivista Nature Medicine ha smentito questa teoria complottistica e pare aver trovato la prova definitiva che il virus è naturale e zoonotico (derivante dagli animali e trasmesso all'uomo) e non creato in laboratorio.
Scopriamo dunque nel dettaglio i risultati di questo studio.
Il Coronavirus (Sars-CoV-2) sarebbe il risultato dell'evoluzione naturale di altri virus della stessa "famiglia" e non un prodotto di laboratorio o di ingegneria genetica (cioè non fatto dall'uomo manipolando geni virali in provetta): a renderlo noto è uno studio sui genomi del Sars-CoV-2 e virus affini pubblicato recentemente.
Gli esperti hanno analizzato geneticamente una proteina chiave dell'involucro esterno del virus, chiamata spike, proteina che serve all'infezione per "attaccarsi"alle cellule umane. Ebbene, il legametra l'uncino molecolare di spike e la molecola che governa la regolazione della pressione del nostro sangue è risultato talmente perfetto che non può che provenire dalla selezione naturale e non dall'ingegneria genetica.
In particolare, il ricercatore Kristian Andersen, dello Scripps Research Institute di La Jolla afferma che "confrontando i dati genetici ad oggi disponibili per diversi tipi di coronavirus, possiamo risolutamente determinare che il Sars-CoV-2 si è originato attraverso processi naturali".
Nessun complotto dunque, niente armi batteriologiche "create" in qualche laboratorio segreto. Almeno a giudicare da queste autorevoli analisi.
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