martedì 16 gennaio 2018
Usa, il fiume ghiaccia in tre ore: il timelapse è impressionante
Le rigidissime temperature che hanno colpito gli Stati Uniti nei giorni scorsi, causate dal cosiddetto 'ciclone-bomba', hanno provocato alcuni fenomeni estremi. Ne è la dimostrazione questo video, pubblicato in timelapse su Twitter dal servizio meteorologico di Burlington, nel Vermont: in sole tre ore il fiume Au Sable, nel Michigan, si ghiaccia completamente. Le immagini mostrano come il letto del fiume si 'gonfi' in maniera impressionante a causa della formazione di blocchi di ghiaccio
Il video Twitter/NWS Burlingtone
Esplode pizzeria italiana a Anversa: il primo bilancio è di 14 feriti di cui cinque gravi
La polizia esclude un atto di terrorismo. Il crollo nella zona di
Paardenmarkt, molto frequentata da giovani ed universitari. In uno dei
tre edifici coinvolti il locale tipico 'Primavera'. Otto le persone
estratte vive, tra cui un bambino
E' di 14 feriti di cui cinque gravi il primo bilancio dell'esplosione che ha provocato il crollo di una palazzina ad Anversa che ospitava la pizzeria italiana Primavera. Lo riferiscono i media belgi citando la polizia, secondo cui 8 persone sono già state liberate dalle macerie tra cui un bambino, mentre si continua a scavare.
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E' di 14 feriti di cui cinque gravi il primo bilancio dell'esplosione che ha provocato il crollo di una palazzina ad Anversa che ospitava la pizzeria italiana Primavera. Lo riferiscono i media belgi citando la polizia, secondo cui 8 persone sono già state liberate dalle macerie tra cui un bambino, mentre si continua a scavare.
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Arrestata coppia di genitori: da anni tenevano i 13 figli in catene e senza cibo
Tredici fratelli, 7 adulti e 6 bambini, legati ai letti con le catene, senza cibo né acqua, al buio. A dare l’allarme una delle vittime che è riuscita a scappare
Scoperta una casa degli orrori in California dove una coppia, marito e moglie, ha tenuto per anni 13 fratelli — 7 adulti dai 18 ai 29 anni, e 6 bambini, di cui una di due anni — in ostaggio: malnutriti, senza acqua e cibo, legati ai loro letti con catene e lucchetti al buio in una stanza maleodorante.
A dare l’allarme domenica una delle figlie, di soli 17 anni,
riuscita a scappare miracolosamente dopo aver chiamato il 911 da un
cellulare trovato in casa. Le vittime sono così malridotte che la
polizia non è stata in grado di capire subito l’età. La stessa 17enne
che ha salvato da un destino terribile i fratelli e le sorelline,
secondo gli agenti, dimostra appena 10 anni. Gli inquirenti hanno aperto
un’inchiesta per tortura e fissato una cauzione di 9 milioni di dollari
per i due aguzzini, David Allen Turpin, 57 anni e Louise Anna Turpion,
49. Teatro di questa autentica storia dell’orrore Perris, a due ore da
Los Angeles, California.
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lunedì 15 gennaio 2018
La posta dei pavesi bloccata a Peschiera
L’allarme dei sindacati: «1.500 tonnellate in giacenza, stiamo distribuendo la corrispondenza spedita a metà dicembre»
di Stefania Prato
PAVIA. C’è anche la posta che i pavesi stanno aspettando tra le 1.500 tonnellate di corrispondenza ferma nel centro di Peschiera. Posta normale, ma anche pacchi, raccomandate, assicurate, atti giudiziari. Che si stanno accumulando dai mesi scorsi nel Centro di meccanizzazione postale di Peschiera Borromeo, punto di smistamento per una parte della Lombardia e del piacentino e, insieme a Roserio, uno dei due punti in Italia per lo smistamento della posta internazionale.
E Cobas poste insorge, parla di «situazione paradossale, determinata dalla mancanza di personale» e sottolinea i notevoli disservizi per i cittadini. Certo, sottolinea Stefano Ancona, dell’esecutivo nazionale, la situazione è migliorata rispetto allo scorso anno, quanto la corrispondenza in giacenza aveva toccato quota 5mila tonnellate.
«Ma nonostante una parte della posta sia stata deviata, il problema rimane, in quanto è diminuito il numero degli addetti», sostiene Ancona che punta l’indice contro i 15mila esuberi su base nazionale.«Ne seguiranno altri 5000 subito dopo l’estensione del recapito a giorni alterni - aggiunge il sindacalista -. E la conseguenza sta in un evidente peggioramento dei servizi offerti ai cittadini. Che non solo devono fare i conti con il recapito a giorni alterni, ma anche con le giacenze nei centri di smistamento che ormai sono da considerare strutturali». Resta il fatto che la posta ferma a Peschiera è talmente tanta che sta invadendo i corridoi del deposito, «al punto che, se ci fosse un’emergenza, mancherebbero via di fuga per i lavoratori». E tutto questo, dice Ancona, nonostante sia stato assunto un manager privato per evitare che si ripetessero i disagi dello scorso anno.
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PAVIA. C’è anche la posta che i pavesi stanno aspettando tra le 1.500 tonnellate di corrispondenza ferma nel centro di Peschiera. Posta normale, ma anche pacchi, raccomandate, assicurate, atti giudiziari. Che si stanno accumulando dai mesi scorsi nel Centro di meccanizzazione postale di Peschiera Borromeo, punto di smistamento per una parte della Lombardia e del piacentino e, insieme a Roserio, uno dei due punti in Italia per lo smistamento della posta internazionale.
E Cobas poste insorge, parla di «situazione paradossale, determinata dalla mancanza di personale» e sottolinea i notevoli disservizi per i cittadini. Certo, sottolinea Stefano Ancona, dell’esecutivo nazionale, la situazione è migliorata rispetto allo scorso anno, quanto la corrispondenza in giacenza aveva toccato quota 5mila tonnellate.
«Ma nonostante una parte della posta sia stata deviata, il problema rimane, in quanto è diminuito il numero degli addetti», sostiene Ancona che punta l’indice contro i 15mila esuberi su base nazionale.«Ne seguiranno altri 5000 subito dopo l’estensione del recapito a giorni alterni - aggiunge il sindacalista -. E la conseguenza sta in un evidente peggioramento dei servizi offerti ai cittadini. Che non solo devono fare i conti con il recapito a giorni alterni, ma anche con le giacenze nei centri di smistamento che ormai sono da considerare strutturali». Resta il fatto che la posta ferma a Peschiera è talmente tanta che sta invadendo i corridoi del deposito, «al punto che, se ci fosse un’emergenza, mancherebbero via di fuga per i lavoratori». E tutto questo, dice Ancona, nonostante sia stato assunto un manager privato per evitare che si ripetessero i disagi dello scorso anno.
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Arrivano le strisce “salva-pedone”: dopo i test, il debutto a Viguzzolo. Ecco come funzionano
In provincia di Alessandria il primo impianto con un nuovo sistema che
si accorge della presenza di un pedone e illumina a led
l’attraversamento intimando agli automobilisti di fermarsi
Maurizio Iappini
Sarà inaugurato a fine mese, a Viguzzolo, «Pedone sicuro», uno dei
primi impianti del genere in Piemonte, ma che presto sarà affiancato da
altre installazioni analoghe anche in provincia. Si tratta di una
sistema di illuminazione del segnale verticale di passaggio pedonale
ogni volta che un pedone si avvicina alle strisce orizzontali. L’idea
è di un’azienda mantovana, ma la distribuzione e la commercializzazione
è della valenzana Blindo Office Energy e quello di via Primo Maggio nel
paese tortonese (in pratica la strada provinciale 99 che attraversa
l’abitato) sarà una delle prime installazioni come spiegano i titolari
di «Pedone sicuro»: «Abbiamo sperimentato l’impianto in alcuni
comuni, ma Viguzzolo è il nostro “numero zero”, dove forniremo all’ente
un servizio di noleggio dell’impianto, una formula con costi bassi e la
manutenzione della struttura». Il concetto è semplice, ma
rivoluzionario: un sistema wireless che, quando il pedone si avvicina al
passaggio stradale, manda un impulso al cartello verticale che segnala
l’attraversamento strada e che a sua volta si illumina e lampeggia per
avvisare le auto in arrivo.
L’installazione di «Pedone sicuro» è imminente: ottenuto l’ok degli enti preposti, giovedì la struttura verrà montata per le prove di collaudo e verifica, preludio all’inaugurazione di fine mese: non un impianto semaforico, bensì un sistema di sicurezza per educare pedoni e automobilisti al reciproco rispetto. «I vantaggi per la sicurezza stradale sono evidenti, perché l’automobilista in poco tempo si abituerà all’idea che, se un segnale lampeggia, è perché un pedone attende di attraversare la strada: le statistiche dicono che, ai primi posti nelle categorie di incidenti, ci sono proprio quelli legati a investimenti di pedoni.
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Maurizio Iappini
Viguzzolo (AL)
L’installazione di «Pedone sicuro» è imminente: ottenuto l’ok degli enti preposti, giovedì la struttura verrà montata per le prove di collaudo e verifica, preludio all’inaugurazione di fine mese: non un impianto semaforico, bensì un sistema di sicurezza per educare pedoni e automobilisti al reciproco rispetto. «I vantaggi per la sicurezza stradale sono evidenti, perché l’automobilista in poco tempo si abituerà all’idea che, se un segnale lampeggia, è perché un pedone attende di attraversare la strada: le statistiche dicono che, ai primi posti nelle categorie di incidenti, ci sono proprio quelli legati a investimenti di pedoni.
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giovedì 11 gennaio 2018
La Whirlpool fa chiudere la Embraco: licenziamento per 500 lavoratori
La Whirlpool fa chiudere la Embraco: licenziamento per 500 lavoratori
„L'azienda americana ha depositato un documento in cui annuncia la ristrutturazione dello stabilimento con conseguente chiusura. I sindacati: “Scenario peggiore del previsto”“
La Whirlpool fa chiudere la Embraco: licenziamento per 500 lavoratori
„La Whirlpool, azienda statunitense produttrice di elettrodomestici, ha depositato presso la Sec, l'equivalente della Consob italiana, un documento che annuncia una ristrutturazione con conseguente chiusura della controllata Embraco, con sede a Riva di Chiari, in provincia di Torino. Come confermato anche dalla Uilm e dalla Fiom di Torino, questa mossa si tramuterà nel licenziamento per 497 lavoratori sui 537 occupati nello stabilimento.
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„L'azienda americana ha depositato un documento in cui annuncia la ristrutturazione dello stabilimento con conseguente chiusura. I sindacati: “Scenario peggiore del previsto”“
La Whirlpool fa chiudere la Embraco: licenziamento per 500 lavoratori
„La Whirlpool, azienda statunitense produttrice di elettrodomestici, ha depositato presso la Sec, l'equivalente della Consob italiana, un documento che annuncia una ristrutturazione con conseguente chiusura della controllata Embraco, con sede a Riva di Chiari, in provincia di Torino. Come confermato anche dalla Uilm e dalla Fiom di Torino, questa mossa si tramuterà nel licenziamento per 497 lavoratori sui 537 occupati nello stabilimento.
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Calcestruzzo scadente, scuola chiusa a Vignole. "Ne faremo un'altra"
Vignole Borbera (AL)
Calcestruzzo scadente, scarsa qualità costruttiva e un livello di resistenza molto basso. L’ala vecchia della scuola di Vignole Borbera è stata bocciata senza appello dai tecnici dell’Università di Genova incaricati di verificarne la stabilità. Il Comune ne ha immediatamente disposto la chiusura e dall’altro ieri, martedì 9 gennaio, gli studenti delle medie sono stati evacuati e trasferiti temporaneamente al centro polifunzionale del paese, dove proseguiranno le lezioni fino alla fine dell’anno scolastico. Impossibile oggi dire se e quando la struttura riaprirà. È anzi probabile che debba procedere alla costruzione di un nuovo plesso scolastico.
Il sindaco Giuseppe Teti – accompagnato dal capo dell’ufficio tecnico comunale Patrizia Barberis e dal responsabile per la sicurezza Giancarlo Sartoris – mercoledì ha convocato una riunione con i genitori della “Foscolo”, il dirigente scolastico e l’equipe dell’Università di Genova che ha effettuato i rilievi sull’edificio. «La scuola è stata costruita in parte negli anni Sessanta e in parte negli anni Duemila – ha spiegato il primo cittadino – Abbiamo chiesto agli esperti dell’ateneo genovese uno studio per effettuare un miglioramento antisismico e durante la vacanze natalizie si sono messi al lavoro».
Purtroppo però i risultati dei controlli – coordinati dalla docente Chiara Calderini con i collaboratori Luigi Pasquale e Beatrice Di Napoli – sono stati deludenti. La parte vecchia della scuola – quella costruita negli anni Sessanta, che fino all’altro ieri ospitava una settantina di ragazzini delle medie – non ha superato nemmeno la verifica statica. Non c’è un rischio imminente, ma dalle verifiche è emersa «carenza di qualità costruttiva», la presenza di «calcestruzzo scadente» e soprattutto un «livello di resistenza statica molto basso», per usare le parole di Calderini.
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Calcestruzzo scadente, scarsa qualità costruttiva e un livello di resistenza molto basso. L’ala vecchia della scuola di Vignole Borbera è stata bocciata senza appello dai tecnici dell’Università di Genova incaricati di verificarne la stabilità. Il Comune ne ha immediatamente disposto la chiusura e dall’altro ieri, martedì 9 gennaio, gli studenti delle medie sono stati evacuati e trasferiti temporaneamente al centro polifunzionale del paese, dove proseguiranno le lezioni fino alla fine dell’anno scolastico. Impossibile oggi dire se e quando la struttura riaprirà. È anzi probabile che debba procedere alla costruzione di un nuovo plesso scolastico.
Il sindaco Giuseppe Teti – accompagnato dal capo dell’ufficio tecnico comunale Patrizia Barberis e dal responsabile per la sicurezza Giancarlo Sartoris – mercoledì ha convocato una riunione con i genitori della “Foscolo”, il dirigente scolastico e l’equipe dell’Università di Genova che ha effettuato i rilievi sull’edificio. «La scuola è stata costruita in parte negli anni Sessanta e in parte negli anni Duemila – ha spiegato il primo cittadino – Abbiamo chiesto agli esperti dell’ateneo genovese uno studio per effettuare un miglioramento antisismico e durante la vacanze natalizie si sono messi al lavoro».
Purtroppo però i risultati dei controlli – coordinati dalla docente Chiara Calderini con i collaboratori Luigi Pasquale e Beatrice Di Napoli – sono stati deludenti. La parte vecchia della scuola – quella costruita negli anni Sessanta, che fino all’altro ieri ospitava una settantina di ragazzini delle medie – non ha superato nemmeno la verifica statica. Non c’è un rischio imminente, ma dalle verifiche è emersa «carenza di qualità costruttiva», la presenza di «calcestruzzo scadente» e soprattutto un «livello di resistenza statica molto basso», per usare le parole di Calderini.
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Tortona, crepe nella scuola di Viale Kennedy, ma l’assessore Fara tranquillizza i genitori
martedì 9 gennaio 2018
Le foto della neve nel deserto del Sahara
Le particolari condizioni meteorologiche di questi giorni hanno portato nevicate sul deserto nord africano e sabbia sul Mediterraneo.
La neve ricopre la superficie sabbiosa del Sahara. Assomiglia molto a un paesaggio marziano. |
La neve è scesa sul Sahara per il secondo inverno consecutivo da 40 anni a questa parte. Tra la fine del 2016 è l'inizio del 2017 infatti, in alcune zone del Sahara erano caduti circa 80 cm di neve. L'evento fu considerato eccezionale, ma ora è accaduto di nuovo.
Le dune di sabbia trasformate in dune di neve. |
Anche dai satelliti è possibile osservare la neve sul Sahara insieme alle nubi che l'hanno prodotta.
Continua qui (video)METEO WEEK-END: ecco dove potrebbe piovere (LE MAPPE)
Una nuova perturbazione potrebbe interessare segnatamente i settori occidentali con piogge sparse e nevicate sui rilievi. Ecco la tesi oggi più probabile.
PREMESSA: la previsione per il fine settimana è ancora molto incerta. Quelle che vi proponiamo sono le prime proiezioni, ma la situazione potrebbe anche evolvere in modo diverso alla luce delle prossime emissioni modellistiche.
La prima mappa mostra la situazione in Italia prevista per sabato 13 gennaio.
Le regioni del medio Adriatico e il meridione saranno ancora interessate da correnti fredde settentrionali legate ad una depressione in allontanamento verso levante.
Piovaschi saranno possibili sulla Puglia, la Basilicata, la Calabria e la Sicilia settentrionale, in attenuazione in giornata. Anche le nubi presenti in Adriatico tenderanno ad attenuarsi, mentre altrove avremo una prevalenza di cielo sereno.
Tra pomeriggio e sera arriveranno velature al nord-ovest ad anticipare la perturbazione di domenica 14.
La seconda mappa mostra la situazione attesa in Italia per la giornata di domenica 14 gennaio.
Alle luce delle ultime emissioni sembra probabile l'arrivo di un corpo nuvoloso da ovest che potrebbe determinare piogge sparse al nord-ovest e sul Tirreno.
Stante le temperature non di certo elevate, la neve potrebbe scendere a quote interessanti sul nord-ovest (500-800 metri in media) così come sull'Appennino settentrionale (800-1000 metri).
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MALTEMPO E TEMPORALI fuori stagione al Nord, NEVE abbondante in montagna con valanghe e paesi isolati
Fa quasi PAURA l'innevamento a Riale, in alta Val Formazza, alto Piemonte, siamo ad oltre 1700m di quota
AGGIORNAMENTO: Cogne, Gressoney e Cervinia sono isolate mentre Sestriere non lo è più! In mattinata infatti gli spazzaneve sono riusciti a riaprire la strada provinciale. Una frana in Francia ha indotto le autorità a chiudere il tunnel di Tenda, a Breil sur Roya.
Slavina in un condominio a a Sestriere
Lucia Caretti
Sestriere (To)
La discesa che porta al San Vittorio, uno dei complessi all’imbocco del paese, arrivando da Borgata, è peggio persino di una pista da sci. Peggio delle altre vie già impraticabili: si sprofonda in almeno mezzo metro di neve, si vedono mucchi spaventosi dove fino a ieri c’era semplicemente una strada. Un signore esce lo stesso con il suo cane, non sa che due curve più giù s’è appena sfiorata una tragedia. Tutti nel garage, in pochi minuti Carabinieri e Vigili del Fuoco riescono ad evacuare i 29 condomini. C’è il parrucchiere, un ragazzo con le stampelle, sette famiglie, diverse bambini. Una giovane danese che lavora al supermarket da Marcello. Si fa la conta, il maresciallo Giovanni Barberis alle 23 passate scappa verso il corridoio sommerso: sembra mancare qualcuno. Si corre a controllare ancora una volta.
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Slavina si abbatte su un condominio, notte di paura a Sestriere. Isolate Cogne, Gressoney e Cervinia |
Neve e pioggia: a Sestriere, Fenestrelle e Pragelato scuole chiuse, strade a rischio
lunedì 8 gennaio 2018
I frati sepolti da 5 metri di neve: “Così viviamo sul tetto d’Europa”
L’ospizio in Val d’Aosta è il luogo abitato più in alto del Continente
Enrico Martinet
Federico, canonico agostiniano, arrotola la manica della tonaca
bianco avorio e scrive nel “libro” dell’Ospizio: 7 gennaio 2018. Neve al
suolo, 5 metri e 58. La prima pagina è di 200 anni fa. Il volume
contiene temperature, nevicate, appunti su piovosità e siccità, venti.
L’Ospizio è intitolato a San Nicola di Myra su volontà di chi l’ha fatto
costruire, San Bernardo, ricordato come patrono delle Alpi. Federico
ieri era l’unico dei quattro canonici che si alternano durante l’inverno
ai 2.473 metri del valico tra Italia e Svizzera, Valle d’Aosta a Sud,
Entremont a Nord.
Il colle del Gran San Bernardo è ricco di storia, fin dai tempi remoti; e di vento. L’inverno è nevoso e gli accumuli sono imponenti. Federico: «Da ottobre a oggi siamo arrivati a oltre cinque metri e mezzo. E oggi continua a nevicare». È il luogo abitato più alto d’Europa e l’inverno vuol dire isolamento. «Da cosa?», domanda sorridendo il canonico, che è agostiniano da 32 anni ed è originario di Orsières, cittadina dell’Entremont, l’ultima stazione ferroviaria prima del confine. Spiega: «Qui essere isolati è la normalità. Oggi siamo in dieci: una suora oblata, otto che si occupano degli ospiti ed io». E gli ospiti? «Da giorni non ne vediamo. Troppo pericoloso». La tempesta Eleanor ha soffiato forte quassù. Nel “libro” c’è già la nota: «Alle 16 del 3 gennaio le raffiche hanno raggiunto 176 chilometri l’ora». Quelli che un tempo erano viandanti o pellegrini oggi sono turisti-alpinisti, con gli sci o con le racchette da neve. C’è ancora chi raggiunge il colle per pregare. I canonici pregano, lavorano, ospitano e offrono conforto. Il canonico: «Anche al telefono. Non riceviamo solo prenotazioni per trascorrere qui un periodo o per sapere le condizioni della neve, ma anche richieste di preghiere. Si rivolge a noi chi ha bisogno di bontà, di parole che possano lenire un loro momento difficile. E noi ci siamo. Sempre». D’inverno i famosi cani del San Bernard non ci sono. In autunno tornano all’allevamento di Martigny. Ci sono dai tempi dei romani, molossi che venivano dagli altipiani himalayani. Hanno soccorso nei secoli i viandanti, così come i soldati della neve, i «maroniers». Perché le valli del San Bernardo sono aspre.
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I record. Nel 1870 attorno all’ospizio sono stati misurati 26 metri di neve; oltre 20 nel 1974 |
Enrico Martinet
Aosta
Il colle del Gran San Bernardo è ricco di storia, fin dai tempi remoti; e di vento. L’inverno è nevoso e gli accumuli sono imponenti. Federico: «Da ottobre a oggi siamo arrivati a oltre cinque metri e mezzo. E oggi continua a nevicare». È il luogo abitato più alto d’Europa e l’inverno vuol dire isolamento. «Da cosa?», domanda sorridendo il canonico, che è agostiniano da 32 anni ed è originario di Orsières, cittadina dell’Entremont, l’ultima stazione ferroviaria prima del confine. Spiega: «Qui essere isolati è la normalità. Oggi siamo in dieci: una suora oblata, otto che si occupano degli ospiti ed io». E gli ospiti? «Da giorni non ne vediamo. Troppo pericoloso». La tempesta Eleanor ha soffiato forte quassù. Nel “libro” c’è già la nota: «Alle 16 del 3 gennaio le raffiche hanno raggiunto 176 chilometri l’ora». Quelli che un tempo erano viandanti o pellegrini oggi sono turisti-alpinisti, con gli sci o con le racchette da neve. C’è ancora chi raggiunge il colle per pregare. I canonici pregano, lavorano, ospitano e offrono conforto. Il canonico: «Anche al telefono. Non riceviamo solo prenotazioni per trascorrere qui un periodo o per sapere le condizioni della neve, ma anche richieste di preghiere. Si rivolge a noi chi ha bisogno di bontà, di parole che possano lenire un loro momento difficile. E noi ci siamo. Sempre». D’inverno i famosi cani del San Bernard non ci sono. In autunno tornano all’allevamento di Martigny. Ci sono dai tempi dei romani, molossi che venivano dagli altipiani himalayani. Hanno soccorso nei secoli i viandanti, così come i soldati della neve, i «maroniers». Perché le valli del San Bernardo sono aspre.
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Tragedia in Val Borbera: una famiglia di tre persone sterminata dal monossido di carbonio
Sono morte intossicate probabilmente per il malfunzionamento di una caldaia a metano
Vignole B.ra
Tre persone, una famiglia: padre e figlio, il ragazzo di 19 anni e la seconda moglie dell’uomo, per ora di loro si conoscono solo le iniziali: L. B. il padre 47 anni, M. B. il figlio e la seconda moglie le cui iniziali sono M.M., 44 anni - sono morte oggi pomeriggio molto probabilmente intossicati da monossido di carbonio. Probabilmente per il malfunzionamento di una caldaia a metano in un vecchio immobile in località Molino 9.
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Vignole B.ra
Tre persone, una famiglia: padre e figlio, il ragazzo di 19 anni e la seconda moglie dell’uomo, per ora di loro si conoscono solo le iniziali: L. B. il padre 47 anni, M. B. il figlio e la seconda moglie le cui iniziali sono M.M., 44 anni - sono morte oggi pomeriggio molto probabilmente intossicati da monossido di carbonio. Probabilmente per il malfunzionamento di una caldaia a metano in un vecchio immobile in località Molino 9.
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Incendio alla Fg Riciclaggi di Bragno. Scuole chiuse a Cairo e Carcare
Cairo (SV) - È al momento circoscritto l’incendio scoppiato ieri sera in una ditta per il riciclaggio dei rifiuti nel Savonese, ma nei piazzali tra i capannoni stanno ancora bruciando alcuni imballaggi e le fiamme sono ancora alte.
Lo ha fatto sapere il primo cittadino Paolo Lambertini, in attesa di parlare con i tecnici dell’Arpal che stanno monitorando la situazione. Nel frattempo è stata ordinata la chiusura delle scuole anche a Cairo Montenotte e a Carcare.
|Bragno, spaventoso incendio alla Fg Riciclaggi: le immagini|
Le fiamme erano divampate poco dopo le 21.30 di ieri sera. Nell’opera di spegnimento sono state impegnate squadre di vigili del Fuoco del distaccamento di Cairo Montenotte, oltre che di Savona, Villanova d’Albenga e Genova, arrivate con le autobotti.
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Lo ha fatto sapere il primo cittadino Paolo Lambertini, in attesa di parlare con i tecnici dell’Arpal che stanno monitorando la situazione. Nel frattempo è stata ordinata la chiusura delle scuole anche a Cairo Montenotte e a Carcare.
|Bragno, spaventoso incendio alla Fg Riciclaggi: le immagini|
Le fiamme erano divampate poco dopo le 21.30 di ieri sera. Nell’opera di spegnimento sono state impegnate squadre di vigili del Fuoco del distaccamento di Cairo Montenotte, oltre che di Savona, Villanova d’Albenga e Genova, arrivate con le autobotti.
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domenica 7 gennaio 2018
MALTEMPO al NORD: attenzione soprattutto al NORD-OVEST (le mappe)
Lunedi 8 e martedì 9 gennaio: due giornate difficili soprattutto al nord-ovest, dove le piogge si prevedono molto intense. Molta neve in arrivo sulle Alpi oltre i 1400-1500 metri.
Le forti correnti di Scirocco che spirano sull'Italia in questa domenica di inizio gennaio sono l'anticamera di un peggioramento piuttosto consistente delle condizioni meteorologiche che avverrà nei prossimi due giorni soprattutto al nord-ovest.
Questo angolo d'Italia, dopo essere stato duramente martoriato dalla siccità, cercherà di recuperare il disavanzo idrico ancora in parte presente...sperando ovviamente che non si passi dal nulla al troppo.La prima mappa mostra le piogge previste in Italia tra le 00 e le 12 di lunedi 8 gennaio. Precipitazioni intense interesseranno il Piemonte occidentale, la bassa Val d'Aosta e la Liguria centro-occidentale. La neve si farà vedere in quantità abbondante sopra i 1500 metri.
Qualche piovasco sforerà anche sul nord-est, specie tra alto Veneto, Trentino e Friuli, con quota neve sui 1600-1700 metri. Altrove ancora tempo mite e asciutto.
La situazione diverrà abbastanza pesante al nord nella seconda parte di lunedì 8 gennaio (seconda mappa).
Precipitazioni molto intense colpiranno il Piemonte, l'ovest della Lombardia e la Liguria. Piogge intense anche tra Veneto, Trentino e Friuli. Molta neve in arrivo sulle Alpi sopra i 1500-1600 metri.
Piovaschi locali interesseranno il nord della Sardegna, la Toscana, l'Umbria occidentale e l'alto Lazio, ma con accumuli non elevati, per il resto ancora tempo sciroccoso, molto mite e asciutto.
Il maltempo insiterà al nord anche per buona parte della giornata di martedì 9 gennaio. La terza mappa si riferisce agli accumuli previsti per la mattinata della giornata in parola.
Notate i settori alpini, prealpini, la Liguria e l'alta Toscana alle prese con precipitazioni intense. Quota neve in lieve calo sulle Alpi attorno a 1200 metri.
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Liguria, allerta gialla a partire da lunedì 8 gennaio
sabato 6 gennaio 2018
'Se è morto non serviamo piu',telefonata
Ebbe emorragia in Stazione centrale Napoli, inutili sos a 118
(ANSA) - NAPOLI, 6 GEN - "Se è morto allora non serviamo più". Così, al telefono, uno degli operatori del 118 risponde alla richiesta di soccorso pervenuta dagli uomini della vigilanza in servizio alla Stazione centrale di Napoli lo scorso 3 agosto dopo il malore di Marco D'Aniello, un uomo di 42 anni di Pompei (Napoli) che si era accasciato sulla banchina ferroviaria. L'uomo, come riferito dal quotidiano, era talassemico. La morte dopo una trentina di minuti, per emorragia, prima che arrivasse l'ambulanza.
"Ci serve un'ambulanza, urgentemente! Urgentemente! Noi
abbiamo questa persona a terra che sta emettendo litri e litri
di sangue", diceva una delle persone che disperatamente chiedeva
soccorso. Secondo un'indagine interna dell'Asl Napoli 1, un
mezzo di soccorso disponibile in zona c'era ma non era stato
inviato.
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Musei, Franceschini: “Oltre 50 milioni di visitatori nel 2017, è record”
I 5 luoghi della cultura statali più visitati si confermano Colosseo, Pompei, Uffizi, Accademia di Firenze e Castel Sant’Angelo
I dati definitivi del 2017 segnano il nuovo record per i musei italiani: superata la soglia dei 50 milioni di visitatori e incassi che sfiorano i 200 milioni di euro, con un incremento rispetto al 2016 di circa +5 milioni di visitatori e di +20 milioni di euro’’. Così il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini presenta i dati dell’Ufficio statistica del Mibact sui risultati dei musei statali nel 2017. «Il bilancio della riforma dei musei - prosegue Franceschini - è davvero eccezionale: dai 38 milioni del 2013 ai 50 milioni del 2017, i visitatori sono aumentati in quattro anni di circa 12 milioni (+31%) e gli incassi di circa 70 milioni di euro (+53%).
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La Reggia di Caserta |
I dati definitivi del 2017 segnano il nuovo record per i musei italiani: superata la soglia dei 50 milioni di visitatori e incassi che sfiorano i 200 milioni di euro, con un incremento rispetto al 2016 di circa +5 milioni di visitatori e di +20 milioni di euro’’. Così il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini presenta i dati dell’Ufficio statistica del Mibact sui risultati dei musei statali nel 2017. «Il bilancio della riforma dei musei - prosegue Franceschini - è davvero eccezionale: dai 38 milioni del 2013 ai 50 milioni del 2017, i visitatori sono aumentati in quattro anni di circa 12 milioni (+31%) e gli incassi di circa 70 milioni di euro (+53%).
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venerdì 5 gennaio 2018
Le impressionanti immagini della valanga di ieri sul versante svizzero del Cervino
Aosta
- Una webcam riprende l'imponente
valanga che ieri si è staccata sul versante svizzero del Cervino, fra
Täsch e Zermatt. La strada è stata chiusa e nessuno è rimasto coinvolto
dall'evento.
Una webcam riprende l'imponente valanga che ieri si è staccata sul versante svizzero del Cervino, fra Täsch e Zermatt. La strada è stata chiusa e nessuno è rimasto coinvolto dall'evento.
Il video
Una webcam riprende l'imponente valanga che ieri si è staccata sul versante svizzero del Cervino, fra Täsch e Zermatt. La strada è stata chiusa e nessuno è rimasto coinvolto dall'evento.
Il video
Gelo record, in Florida 'piovono' iguane per il freddo
Anche le tartarughe marine si irrigidiscono quando le temperature calano
Con le temperature insolitamente fredde registrate in questi giorni in Florida, le iguane si congelano e piovono letteralmente dagli alberi. Secondo il National Weather Service, in alcune zone nel sud dello Stato la colonnina di mercurio è scesa a poco sopra lo zero e nei sobborghi di Miami i cittadini hanno riferito di tantissime iguane trovate a terra come paralizzate dal gelo. Secondo gli esperti gli animali, originari dell'America centrale e del sud, si congelano quando le temperature scendono sotto i 10 gradi centigradi. Tuttavia, le iguane possono rimanere in vita se il freddo non dura a lungo, altrimenti muoiono, in particolare le più piccole.
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Usa: 'ciclone bomba', dopo la neve arrivato il gelo record
Dal pianto di Melania al suo terrore: 5 cose su Trump dal libro scandalo
La diffida presidenziale non è servita. “Fire and Fury”, il libro
scandalo su Donald Trump, è uscito addirittura con qualche giorno di
anticipo. Ecco alcune delle rivelazioni che imbarazzano la Casa Bianca raccolte dalla Bbc
1)Secondo Steve Bannon, ex stratega della Casa Bianca ora nemico numero uno del presidente, l’incontro alla Trump Tower in piena campagna elettorale tra il primogenito di Trump e un’avvocatessa russa, avrebbe avuto toni «sovversivi» e «antipatriottici».
2)Le lacrime di Melania Trump dopo l’annuncio della vittoria del marito non sarebbero state di gioia. Tutt’altro. E lo stesso Trump quando l’esito del voto era ormai chiaro sarebbe passato da un’espressione di incredulità a una di terrore.
3)Fonti vicine a Trump hanno rivelato che per lui accompagnarsi alle mogli degli amici è una delle cose che rendono la vita degna di essere vissuta
4)Sempre secondo il libro Ivanka Trump, figlia del presidente, starebbe progettando di diventare la prima presidente donna degli Stati Uniti
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1)Secondo Steve Bannon, ex stratega della Casa Bianca ora nemico numero uno del presidente, l’incontro alla Trump Tower in piena campagna elettorale tra il primogenito di Trump e un’avvocatessa russa, avrebbe avuto toni «sovversivi» e «antipatriottici».
2)Le lacrime di Melania Trump dopo l’annuncio della vittoria del marito non sarebbero state di gioia. Tutt’altro. E lo stesso Trump quando l’esito del voto era ormai chiaro sarebbe passato da un’espressione di incredulità a una di terrore.
3)Fonti vicine a Trump hanno rivelato che per lui accompagnarsi alle mogli degli amici è una delle cose che rendono la vita degna di essere vissuta
4)Sempre secondo il libro Ivanka Trump, figlia del presidente, starebbe progettando di diventare la prima presidente donna degli Stati Uniti
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Trump: "dopo flop Russiagate mi attaccano su ogni fronte"
Nuvolosità di passaggio, in attesa della prossima perturbazione
Aumentano le nubi sui versanti tirrenici del Paese, ampie schiarite altrove, molto mite.
La cresta anticiclonica che per qualche giorno è stata presente sui settori ovest europei, obbligando le correnti d'alta quota a provenire dai quadranti nord-occidentali, tende ora ad attenuarsi gradualmente traslando verso l'area balcanica. Al suo posto prende il sopravvento una circolazione di venti sud-occidentali che anticipano l'arrivo di una perturbazione che, a cavallo tra il weekend e l'inizio della prossima settimana, determinerà un cambiamento del tempo indirizzato soprattutto al nord e sui versanti tirrenici del Paese.
La rotazione del vento dai quadranti meridionali determina già adesso un aumento della nuvolosità lungo i versanti alto tirrenici, al momento ancora senza precipitazioni. Le regioni che ne sono maggiormente interessate sono l'alto Lazio, la Toscana e la Liguria. Altrove prevale una nuvolosità alta e sottile che non disturba più di tanto l'irraggiamento solare, lasciando anche per oggi delle belle schiarite assolate. Le nevicate abbondanti lungo l'arco alpino sono cessate già da alcune ore.
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Fortissime nevicate sulle Alpi per l'effetto "STAU", ma sale il rischio valanghe - Tutte le foto "nevose"
Le ultime novità sulla PERTURBAZIONE prevista a cavallo tra il weekend e l'inizio della prossima settimana
WEEKEND: ecco dove sono previste le precipitazioni più importanti
“Caso sacchetti”, il ministero: «Sì a quelli portati da casa». Però monouso
Roma - No alla possibilità di riutilizzare i sacchetti per la spesa
di frutta e verdura perché sussiste un rischio di eventuali
contaminazioni, ma «non siamo contrari al fatto che il cittadino possa portare i sacchetti da casa,
a patto che siano monouso e idonei per gli alimenti»: questa la
posizione ufficiale del ministero della Salute, come spiegato dal
segretario generale del dicastero, Giuseppe Ruocco.
«Il riutilizzo dei sacchetti - ha affermato Ruocco - determinerebbe infatti il rischio di contaminazioni batteriche con situazioni problematiche». Il titolare dell’esercizio commerciale, ha aggiunto il segretario generale del ministero della Salute, «avrebbe ovviamente la facoltà di verificare l’idoneità dei sacchetti monouso introdotti».
E in una circolare interpretativa emessa oggi dal ministero dell’Ambiente in materia di sacchetti biodegradabili e inviata alla grande distribuzione (Coop, Federdistribuzione e Conad) si legge che le borse di plastica di qualsiasi tipo «non possono essere distribuite a titolo gratuito» dai supermercati, e «il prezzo di vendita per singola unità deve risultare dallo scontrino.
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«Il riutilizzo dei sacchetti - ha affermato Ruocco - determinerebbe infatti il rischio di contaminazioni batteriche con situazioni problematiche». Il titolare dell’esercizio commerciale, ha aggiunto il segretario generale del ministero della Salute, «avrebbe ovviamente la facoltà di verificare l’idoneità dei sacchetti monouso introdotti».
E in una circolare interpretativa emessa oggi dal ministero dell’Ambiente in materia di sacchetti biodegradabili e inviata alla grande distribuzione (Coop, Federdistribuzione e Conad) si legge che le borse di plastica di qualsiasi tipo «non possono essere distribuite a titolo gratuito» dai supermercati, e «il prezzo di vendita per singola unità deve risultare dallo scontrino.
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Tra i diecimila turisti bloccati a Cervinia. “Siamo rimasti anche senza carburante”
Chiusa l’unica strada che porta al paese. La Protezione civile: non uscite di casa
Luca Fornovo
«Sono rimasto due ore a spalare la neve per liberare il mio
fuoristrada e poi vengo a scoprire che la strada è stata chiusa. Siamo
bloccati qui e non posso andare a sciare da nessuna parte». Federico
contempla con amarezza la pista semivuota del Cretaz: solo qualche
bambino con lo slittino e una manciata di sfegatati dello snowboard, che
risalgono a piedi. Come migliaia di turisti, è un po’ disperato: «La
nostra vacanza è rovinata, ci tenevo così tanto a portare i miei figli a
sciare». Cervinia si è svegliata ieri sepolta da due metri di neve e
completamente isolata. Secondo le stime del Comune, sono circa 10mila i
turisti bloccati: 3.500 negli alberghi e 7mila in case e residence. Un
po’ meno rispetto al pienone di Capodanno.
La grande paura ora è per «le maree bianche». La commissione valanghe ha deciso ieri alle 15 di chiudere la strada tra Cervinia e Valtournenche, in entrambi i sensi dal Lago Blu alla frazione di Singlin, permettendo ai turisti che volevano tornare a casa di scendere fino alle 17. «Stavo ciaspolando a Champleve - spiega Paul, un esperto alpinista - e in meno di un’ora ho visto tre slavine. Il livello d’allarme è stato alzato a 4, colore rosso, quasi il massimo: con il 5, il nero, che prevede che non possa neppure uscire di casa».
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In VdA qualche ora di tregua del maltempo, ma nel fine settimana altre forti precipitazioni
Sulla località sciistica sono caduti oltre due metri di neve |
Luca Fornovo
Cervinia
La grande paura ora è per «le maree bianche». La commissione valanghe ha deciso ieri alle 15 di chiudere la strada tra Cervinia e Valtournenche, in entrambi i sensi dal Lago Blu alla frazione di Singlin, permettendo ai turisti che volevano tornare a casa di scendere fino alle 17. «Stavo ciaspolando a Champleve - spiega Paul, un esperto alpinista - e in meno di un’ora ho visto tre slavine. Il livello d’allarme è stato alzato a 4, colore rosso, quasi il massimo: con il 5, il nero, che prevede che non possa neppure uscire di casa».
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In VdA qualche ora di tregua del maltempo, ma nel fine settimana altre forti precipitazioni
Frana all’altezza della galleria di Sant’Anna, chiuso tratto dell’Aurelia
giovedì 21 dicembre 2017
Melbourne, suv contro passanti: 14 feriti. La polizia: 'Atto deliberato'
Due arresti. Tra i feriti c'è anche un bambino che è stato colpito alla testa e si trova in gravi condizioni.
Un uomo è stato arrestato dalla polizia australiana dopo che la sua auto "ha colpito alcuni passanti" a Flinders Street, nel centro di Melbourne. Lo riporta la Bbc. Quattordici persone sono rimaste ferite, molte versano in gravi condizioni. Tra i feriti c'è anche un bambino che è stato colpito alla testa e si trova in gravi condizioni. Oltre all'autista del Suv bianco che si è lanciato sulla folla a Melbourne, poco dopo le 16.30 ora locale, un altro uomo è stato arrestato. Entrambi sono sotto interrogatorio."Si tratta di un atto deliberato - ha detto la polizia - ma le indagini sono ancora in corso. E' troppo presto ancora per sapere le motivazioni" di questo atto criminale, ha risposto l'agente a chi gli chiedeva se si potesse parlare di atto terroristico.
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mercoledì 20 dicembre 2017
Tendenza a 15 giorni: Tendenza METEO. Dopo Natale, cambio di scenario in Europa, ultime novità
Un cambiamento dello senario meteo è atteso in Europa poco dopo il Natale. I venti freddi legati ad una saccatura in discesa dall'artico si andranno attenuando e saranno sopiti da quelli più umidi e miti legati alla circolazione Atlantica. Le pressioni mediamente più alte sugli Stati meridionali contrasteranno con quelle più basse sul Centro Nord Europa e che piloteranno una serie di perturbazioni nel cuore del Continente. Sarà soprattutto l'Europa centro occidentale ad essere più coinvolta. Tuttavia una perturbazione potrebbe interessare anche in parte la Penisola. Da Santo Stefano, infatti, i venti umidi da Sud inizieranno a soffiare sull'Italia portando un moderato aumento della nuvolosità al Nord e sui settori occidentali, preludio ad un successivo peggioramento per l'arrivo della perturbazione. Se tale dinamica venisse confermata nei prossimi giorni il Nord e parte del Centro sarebbero coinvolte da qualche precipitazione nevosa sulle Alpi mentre il Sud sperimenterebbe un tempo più stabile in un primo momento. Le temperature risulterebbero così miti stante la massa d'aria in arrivo.
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Allerta Meteo, il Solstizio d’Inverno porta la NEVE sulle Adriatiche e al Sud: previsioni, mappe e nowcasting
Meteo Italia. Stop al freddo, da venerdì rialzo termico. Nel weekend fino a 12-15°C
Messico: incidente a bus di turisti, 12 morti. Non ci sono italiani tra le vittime
Sono tutti croceristi che erano diretti nella zona delle rovine Maya di Chacchoben
Tra i 12 morti e i 18 feriti dei 31 passeggeri a bordo del pullman della società messicana Costa Maya coinvolto in un incidente nel sud della penisola dello Yucatan, le autorità del Quintana Roo non citano italiani, ma parlano di morti e feriti degli Stati Uniti, della Svezia e del Brasile. Il segretariato al Turismo dello Stato del Quintana Roo "è stato in contatto permanente con i consolati per aiutare a mettersi incontatto con i familiari delle vittime e dei feriti, tra questi cittadini
degli Stati Uniti, Svezia e Brasile", si legge in una nota.
A bordo del pullman c'erano italiani, americani, svedesi e brasiliani, si legge nella dichiarazione ufficiale diffusa da Costa Maya. Non ci sono vittime né feriti italiani. Due connazionali, che si trovavano a bordo del mezzo, stanno bene e sono tornati sulla nave. Lo riferisce la Farnesina, sulla base di quanto appreso dalle autorità locali.
Il pullman si sarebbe ribaltato a causa della foratura di uno pneumatico: lo rendono noto i media messicani, aggiungendo che dopo l'incidente l'autista è fuggito.
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martedì 19 dicembre 2017
Tg La7, Mentana: "E ora il servizio su quel gran porco..."
Lanciando il servizio sul magistrato del Consiglio di Stato
Francesco Bellomo, indagato per aver imposto minigonne e tacchi a spillo
alle studentesse della scuola di formazione per magistrati, il
direttore del Tg di La7, Enrico Mentana, non le ha mandate a dire...
Il video
Il video
Aspiranti giudici in minigonna: Bellomo indagato per estorsione, sospeso il pm di Rovigo
Call center: Slc, 33 centesimi l'ora, tagli a chi va al bagno
Denuncia alla Procura di Taranto dopo stipendio mensile di 92 euro
Un bonifico di 92 euro per un mese di lavoro e tagli alla retribuzione in caso di assenza anche di soli tre minuti dalla postazione per andare alla toilette. Con la conseguenze che i compensi scendevano anche a 33 centesimi l'ora. E' quanto denuncia la Slc Cgil di Taranto, che ha scoperto e denunciato un call center che avrebbe sfruttato le lavoratrici.
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Messner, fiero del passaporto italiano
"Annuncio di Vienna solo propaganda politica"
"Sono fiero di essere altoatesino con passaporto italiano". Lo dice l'alpinista Reinhold Messner, bocciando la decisione dei partiti Övp e Fpö di inserire nel programma di governo la possibilità di un passaporto austriaco per i sudtirolesi di lingua tedesca. Come detto da Messner alla Rai, non si arriverà comunque mai a un doppio passaporto per gli altoatesini, si tratterebbe infatti solo di "propaganda politica, che non porterà mai ad azioni concrete".
Fonte
lunedì 18 dicembre 2017
Respinto il concordato, fallisce Borsalino
Sindacati nel pomeriggio si sono incontrati con i lavoratori di Alessandria
Borsalino, storica azienda alessandrina di cappelli, è fallita. Il tribunale ha respinto la richiesta di concordato della Haeres Equita srl, società dell'imprenditore svizzero Camperio, che gestisce l'azienda dopo l'affitto del ramo. Lo rendono noto i sindacati, che nel pomeriggio incontreranno i curatori, Stefano Ambrosini e Paola Barisone, e i lavoratori. Dall'azienda, al momento, non è stata data nessuna comunicazione ufficiale.
Il Borsalino, con il cinema una lunga storia - LE FOTO
Quella respinta dal tribunale di Alessandria è la seconda richiesta di concordato, dopo quello che era stato revocato a dicembre 2016. "Abbiamo già chiesto un incontro con i curatori fallimentari e, nel pomeriggio, incontreremo anche i lavoratori", commenta Elio Bricola della Uil. "Per quel che sappiamo al momento - aggiunge - è ragionevole che i contratti del ramo d'affitto vadano comunque avanti, nell'interesse di tutti".
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Ex ministro Matteoli morto in incidente stradale
E' accaduto sulla via Aurelia all'altezza di Capalbio
L'ex ministro Altero Matteoli è morto in un incidente stradale in cui era rimasto coinvolto sulla via Aurelia all'altezza di Capalbio. Matteoli era stato estratto dalle lamiere dell'auto in fin di vita: i medici hanno tentato di rianimarlo sul posto ma non c'è stato nulla da fare.Il senatore Matteoli viaggiava da solo su una Bmw quando in località Il Giardino a Capalbio, non lontano da Ansedonia (Grosseto), c'è stato lo scontro frontale con una Nissan con a bordo un uomo e una donna, rimasti entrambi feriti.
Il conducente della Nissan, 50 anni, è stato poi trasferito all'ospedale di Grosseto: le sue condizioni sarebbero gravi. La donna è stato portata con l'elisoccorso all'ospedale di Siena. Inutili i tentativi di rianimare il parlamentare. La strada è chiusa in entrambi i sensi. Sul posto polizia stradale, carabinieri e 118.
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Usa: deraglia treno a Seattle, almeno 6 morti
Carrozze finiscono su strada interstatale
Un treno della Amtrak è deragliato a sud di Seattle, nello Stato di Washington, con alcune carrozze finite su una strada interstatale. Sono almeno 6 le persone rimaste uccise e 77 quelle rimaste ferite.Le prime immagini diffuse mostrano almeno una delle carrozze del treno precipitata su un ponte ferroviario lungo la 'interstate' I-5 - una delle arterie principali nello Stato nord-occidentale - quando sul posto è l'alba.
Ci sono diversi passeggeri rimasti intrappolati fra le lamiere del treno deragliato nello Stato di Washington, negli Usa. Lo riferiscono le autorità locali citate dai media. Le porte di emergenza del treno deragliato non hanno funzionato correttamente, costringendo i passeggeri ad uscire dal treno rompendo a calci i finestrini. Stando alle autorità locali, sono diversi i veicoli interessati dal deragliamento di un treno nello Stato di Washington di cui almeno una carrozza è precipitata da un ponte ferroviario lungo la strada interstatale I-5 e diversi automobilisti sono rimasti coinvolti.
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Ultimissime modello europeo: le controanalisi dicono PEGGIORAMENTO dopo Natale...
Anche il modello europeo è allineato con quello americano.
Dopo "aver dato di matto" durante le ultime emissioni, proponendo una
corrente da ovest così violenta che nemmeno sulle peggiori "montagne
russe" del mondo si sarebbe potuta sperimentare, il modello europeo è tornato a mostrare carte più attendibili per gli ultimi giorni dell'anno nell'emissione odierna.
Da mercoledì 27 o giovedì 28 dicembre infatti nella media degli
scenari prevede l'inserimento sufficientemente ondulato di correnti
perturbate atlantiche, in grado di determinare il veloce passaggio
di una perturbazione, che potrebbe essere poi seguita da altri fronti
nei giorni successivi, magari accompagnati da saccature più incisive e
dunque da precipitazioni più consistenti.
E' appena il caso di aggiungere che ci troveremmo di fronte a
peggioramenti di tipo "mite" con una quota neve in Appennino limitata
alle cime e sulle Alpi, mediamente oltre i 1200-1300m, ma
con limite probabilmente più basso ad ovest e nelle vallate più strette e
settentrionali, anche più in alto sulla fascia prealpina più
meridionale ed orientale.
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Inizio settimana all'insegna del FREDDO sull'Italia
domenica 17 dicembre 2017
Ferito sulla chiatta dove è morto il collega, marittimo ancora grave dopo 8 ore di intervento
Lavagna - Un’operazione chirurgica durata ben otto ore e terminata poco prima di mezzanotte per salvare la gamba destra di Paolo Cò, 26 anni, il marittimo rimasto seriamente ferito nell’incidente
avvenuto ieri nel golfo del Tigullio in cui ha perso la vita il collega Vincenzo Anselmi, di 54 anni.
L’intervento chirurgico è stato effettuato dai medici del reparto di rianimazione dell’ospedale San Martino. Le condizioni di Cò sono ancora molto gravi e la prognosi è riservata. Sul fronte delle indagini stamane il magistrato Marcello Maresca ha ascoltato gli investigatori della Capitaneria di Porto di Lavagna e Santa Margherita che hanno svolto gli accertamenti e interrogato i testimoni della tragedia.
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L’intervento chirurgico è stato effettuato dai medici del reparto di rianimazione dell’ospedale San Martino. Le condizioni di Cò sono ancora molto gravi e la prognosi è riservata. Sul fronte delle indagini stamane il magistrato Marcello Maresca ha ascoltato gli investigatori della Capitaneria di Porto di Lavagna e Santa Margherita che hanno svolto gli accertamenti e interrogato i testimoni della tragedia.
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sabato 16 dicembre 2017
Trump elimina dalla Sanità Usa le parole “transessuale”, “diversità” e “feto”
Al Center for Disease Control and Prevention, la principale autorità sanitaria statunitense,
sarà da ora in poi proibito l’uso di una serie di parole e frasi:
vulnerable, entitlement, diversity, transgender, fetus, evidence-based,
science-based: vulnerabile, diritto, diversità, transessuale, feto,
basato sulle evidenze, basato sulla scienza.
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Melegatti, evitata la cassa integrazione. Gara di solidarietà porta richiesta di 5mila pandori. “Poi impegno su colombe”
L'ultimo pandoro doveva essere sfornato il 12 dicembre ma, grazie al sostegno dei consumatori, è ripresa la produzione |
L’ultimo pandoro doveva essere sfornato il 12 dicembre ma grazie al sostegno dei consumatori oggi è ripresa la produzione: i commissari hanno deciso che l’ostacolo dei prezzi troppo bassi della grande distribuzione per panettoni e pandori a ridosso del Natale si potesse aggirare. Non facendo in tempo a raggiungere i supermercati, i 5mila pandori prodotti extra, saranno venduti direttamente nello spaccio aziendale, in questi giorni molto frequentato: per contribuire al rilancio dello storico marchio, i clienti acquistano anche le confezioni ammaccate, di solito scartate.
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A Roma corteo pro-migranti, sos infiltrati
Attesi in 15mila, pericolo scontri. Divieto caschi e fumogeni
È allerta per il corteo nazionale di oggi pro-immigrati a Roma a cui sono previsti circa 15mila partecipanti che sfileranno per le strade del centro storico della città.La manifestazione "Diritti senza confini", partirà da piazza della Repubblica alle 14 diretta a piazza del Popolo.
Ad aderire all'evento il 'mondo antirazzista': dall'Usb alla Coalizione Internazionale Sans-Papiers, dai movimenti per i diritti all'abitare agli studenti, alle realtà della sinistra estrema. Per gli investigatori il rischio, però, è che nel corteo possano infiltrarsi gruppi di violenti, provenienti anche da altre città italiane, con l'obiettivo di creare disordini.
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venerdì 15 dicembre 2017
Arrestato in Spagna 'Igor il russo'
L'arresto di Norbert Feher è avvenuto durante una sparatoria nella zona di El Ventorillo, nella quale sono morte tre persone, tra cui due uomini della guardia civil
Norbert Feher alias Igor Vaclavic, conosciuto come 'Igor il russo' e responsabile di due omicidi in Emilia-Romagna lo scorso maggio, è stato arrestato in Spagna.
L'arresto - riferiscono i carabinieri di Bologna - è avvenuto durante una sparatoria nella zona di El Ventorillo, nella quale sono morte tre persone, tra cui due uomini della guardia civil.
Fonte
Igor arrestato, il 'russo' era in Spagna. Madrid verso sospensione dell'estradizione in Italia
Traffico illecito di rifiuti. Un indagato: 'I bimbi? Che muoiano'
Frasi choc di un indagato in merito una discarica vicino a una scuola
"Ci mancavano anche i bambini che vanno all'ospedale, che muoiano". Così uno degli indagati nell'inchiesta della Dda di Firenze per traffico illecito di rifiuti, che oggi ha portato all'arresto di sei persone, parlando dei rischi di stoccare abusivamente rifiuti pericolosi in una discarica situata vicino a una scuola. "Non mi importa nulla dei bambini che si sentono male - prosegue l'uomo senza sapere di essere intercettato -, io li scaricherei in mezzo alla strada i rifiuti".
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Scontro treno-scuolabus in Francia: quattro bambini morti
Incidente nei pressi di Perpignan. 21 alunni feriti gravi. Passaggio a livello era considerato pericoloso
"E' di almeno quattro bambini morti" il bilancio delle vittime dello scontro avvenuto nel sud-ovest della Francia tra un treno regionale ed uno scuolabus a Millas, sull'asse ferroviario Perpignan-Villefranche de Conflent nel sud-ovest della Francia, non lontano dal confine spagnolo. Ci sono "24 feriti molto gravi, di cui 21 alunni, e altri tre altri che erano a bordo del treno" afferma il prefetto che parla di incidente grave. Le vittime erano tutte a bordo dello scuolabus che trasportava studenti in maggioranza tra i 13 e i 17 anni. Il più giovane dei feriti, scrive Bfm sul suo sito internet, ha 8 anni. Tutti sono stati ricoverati nell'ospedale di Perpignan dove è stato attivato un numero di emergenza, mentre i genitori sono attesi ella scuola di Millau"dove saranno accolti e informati".
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Due fermi per la morte dell'ex calciatore La Rosa
Il corpo del direttore sportivo del Brugherio era stato scoperto ieri nel bagagliaio di un'auto
Due persone, un uomo e una donna, sono state sottoposte a fermo per l'omicidio e la soppressione del cadavere di Andrea La Rosa, 35 enne milanese ex calciatore di serie C e neo direttore sportivo del Brugherio calcio (Monza), scomparso il 14 novembre scorso. I fermati sono la donna che guidava l'auto nel cui bagagliaio è stato scoperto il corpo di La Rosa e un uomo risultato in rapporti con lei.
Fonte
Due persone, un uomo e una donna, sono state sottoposte a fermo per l'omicidio e la soppressione del cadavere di Andrea La Rosa, 35 enne milanese ex calciatore di serie C e neo direttore sportivo del Brugherio calcio (Monza), scomparso il 14 novembre scorso. I fermati sono la donna che guidava l'auto nel cui bagagliaio è stato scoperto il corpo di La Rosa e un uomo risultato in rapporti con lei.
Fonte
giovedì 14 dicembre 2017
Cacciatore ucciso da una fucilata durante la battuta al cinghiale nella campagna di Sezzadio
La disgrazia oggi pomeriggio. La vittima, di 53 anni, abitava a San Salvatore
Silvana Mossano
Un cacciatore monferrino di 53 anni è morto,
oggi pomeriggio, intorno alle 16, durante una battuta di caccia al
cinghiale. La disgrazia è avvenuta nella campagna di Sezzadio, in
località Gorreto. La vittima è Piercarlo Minetti, abitava a San Salvatore.
Indagano i carabinieri di Sezzadio, giunti sul posto appena è scattato l’allarme. Hanno presidiato l’area a lungo, in attesa che il magistrato di turno impartisse disposizioni sulla rimozione del cadavere.
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Silvana Mossano
Sezzadio
Indagano i carabinieri di Sezzadio, giunti sul posto appena è scattato l’allarme. Hanno presidiato l’area a lungo, in attesa che il magistrato di turno impartisse disposizioni sulla rimozione del cadavere.
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mercoledì 13 dicembre 2017
In 5.500 ancora senza corrente elettrica per il gelo
Continua il lavoro per ritornare alla normalità dopo i problemi ai tralicci provocati dal gelo.
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Sono quasi 5.500 le persone al momento ancora senza energia a causa del gelo delle scorse ore. I problemi sono concentrati al momento in particolare nel novese. I comuni con il maggior numero di persone senza corrente sono Cabella Ligure (884), Gavi (751), Cantalupo Ligure (408) e Albera (384). Intanto prosegue il lavoro dei cantonieri provinciali, del personale dei Comuni e dei volontari, oltre che di alcune ditte private, per ripristinare le strade colpite da cadute di alberi o rami. Ecco la situazione aggiornate delle strade in provincia:
Sp 139 da Sant’Agata Fossili verso Carezzano zona Torre Sterpi chiusa
Sp 128 di Madonna di Fonti in apertura
Sp 125 in Sarezzano chiusa per lavoro sgombero carreggiate
Sp 124 in Sarezzano chiusa per lavoro sgombero carreggiate
Sp 105 Pozzo Groppo verso Biagasco chiusa in fase di riattivazione
Sp 110 da Dernice verso Vigoponzo chiusa in fase di riattivazione
Sp 110 da Dernice verso San Sebastiano riaperta
Sp 130 a Costa Castellania chiusa
Sp 135 tra Albarasca e Vargo chiusa
Sp 122 dei Campioli in Stazzano chiusa
Sp 119 della Polverola in apertura
Sp 117 a Montemarzino chiusa in fase di riattivazione
Sp 138 a Sorli chiusa in fase di riattivazione
Sp 120 galleria di Garbagna riaperta
Sp 131 di Sarizzola in riapertura
Sp 162 di Monterotondo chiusa a tratti
Sp 160 di val Lemme chiusa dal 30 al 32
Sp 160 di val Lemme da Gavi chiusa in riattivazione
Sp 163 della Castagnola verso Fraconalto chiusa in riattivazione
Sp 161 della Crenna chiusa a tratti con difficoltà di circolazione
Sp 207 da dopo Olbicella
Sp 176 Da Gavi a Castelletto d’Orba chiusa a tratti con difficoltà di circolazione
Sp 158 della Lomellina difficoltà di circolazione.
Sp 141 Cassano-S. Agata Fossili da Sardigliano verso Sant’Agata Fossili in fase di riattivazione
Sp 139 Carezzano-Cassano da Sant’Agata Fossili verso Carezzano zona Torre Sterpi: in fase di riattivazione.
Sp 128 di Madonna di Fonti: aperta
Sp 125 Tortona-Avolasca nel comune di Sarezzano: Aperta e percorribile con Cautela
Sp 105 di Pozzol Groppo da Pozzol Groppo verso Biagiasco: chiusa ma in fase di riapertura
Sp 110 S. Sebastiano-Pertuso da Dernice verso Vigoponzo: riaperta
Sp 130 della valle Ossona da Costa Vescovato a Castellania: riaperta
Sp 135 Serravalle-Carezzano tra frazione Albarasca e frazione Vargo a Stazzano: riaperta
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PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Sono quasi 5.500 le persone al momento ancora senza energia a causa del gelo delle scorse ore. I problemi sono concentrati al momento in particolare nel novese. I comuni con il maggior numero di persone senza corrente sono Cabella Ligure (884), Gavi (751), Cantalupo Ligure (408) e Albera (384). Intanto prosegue il lavoro dei cantonieri provinciali, del personale dei Comuni e dei volontari, oltre che di alcune ditte private, per ripristinare le strade colpite da cadute di alberi o rami. Ecco la situazione aggiornate delle strade in provincia:
Sp 139 da Sant’Agata Fossili verso Carezzano zona Torre Sterpi chiusa
Sp 128 di Madonna di Fonti in apertura
Sp 125 in Sarezzano chiusa per lavoro sgombero carreggiate
Sp 124 in Sarezzano chiusa per lavoro sgombero carreggiate
Sp 105 Pozzo Groppo verso Biagasco chiusa in fase di riattivazione
Sp 110 da Dernice verso Vigoponzo chiusa in fase di riattivazione
Sp 110 da Dernice verso San Sebastiano riaperta
Sp 130 a Costa Castellania chiusa
Sp 135 tra Albarasca e Vargo chiusa
Sp 122 dei Campioli in Stazzano chiusa
Sp 119 della Polverola in apertura
Sp 117 a Montemarzino chiusa in fase di riattivazione
Sp 138 a Sorli chiusa in fase di riattivazione
Sp 120 galleria di Garbagna riaperta
Sp 131 di Sarizzola in riapertura
Sp 162 di Monterotondo chiusa a tratti
Sp 160 di val Lemme chiusa dal 30 al 32
Sp 160 di val Lemme da Gavi chiusa in riattivazione
Sp 163 della Castagnola verso Fraconalto chiusa in riattivazione
Sp 161 della Crenna chiusa a tratti con difficoltà di circolazione
Sp 207 da dopo Olbicella
Sp 176 Da Gavi a Castelletto d’Orba chiusa a tratti con difficoltà di circolazione
Sp 158 della Lomellina difficoltà di circolazione.
Sp 141 Cassano-S. Agata Fossili da Sardigliano verso Sant’Agata Fossili in fase di riattivazione
Sp 139 Carezzano-Cassano da Sant’Agata Fossili verso Carezzano zona Torre Sterpi: in fase di riattivazione.
Sp 128 di Madonna di Fonti: aperta
Sp 125 Tortona-Avolasca nel comune di Sarezzano: Aperta e percorribile con Cautela
Sp 105 di Pozzol Groppo da Pozzol Groppo verso Biagiasco: chiusa ma in fase di riapertura
Sp 110 S. Sebastiano-Pertuso da Dernice verso Vigoponzo: riaperta
Sp 130 della valle Ossona da Costa Vescovato a Castellania: riaperta
Sp 135 Serravalle-Carezzano tra frazione Albarasca e frazione Vargo a Stazzano: riaperta
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Da tre giorni senza elettricità e riscaldamento, il dramma di 12 persone
Manca il sale, viabilità nel caos: Ovadese e valle Scrivia in emergenza
martedì 12 dicembre 2017
Cesano Maderno, attraversano i binari: due anziani travolti e uccisi dal treno
Tragedia martedì mattina lungo la linea regionale Seveso-Milano Bovisa. Le sbarre del passaggio a livello erano abbassate, ma loro sono passati lo stesso
Marito e moglie pensionati, rispettivamente di 75 e 78 anni, sono morti travolti da un treno regionale in transito, proveniente da Seveso e diretto a Milano Bovisa, mentre stavano attraversando i binari a Cesano Maderno (Monza). La tragedia è accaduta poco prima delle 11 di martedì; la dinamica precisa dell’accaduto è ancora al vaglio della Polfer, che procede ai rilievi. Secondo le prime ricostruzioni il treno Seveso-Rogoredo stava transitando nel centro storico di Cesano Maderno e le sbarre al passaggio a livello di corso della Libertà erano abbassate. Nonostante ciò i due coniugi hanno deciso di passare dalla parte opposta: mentre stavano attraversando i binari sembra che l’uomo abbia perso il cappello e che la moglie si sia fermata per raccoglierlo. Un ritardo che si è rivelato fatale.
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Austria, esplosione in un impianto di gas a Baumgarten
Al confine con la Slovacchia: decine di persone ferite, almeno una vittima. Interrotti i flussi di gas dalla Russia verso l’Italia «fino a nuovo avviso»
Allarme per le forniture di gas all’Italia: potrebbero infatti verificarsi interruzioni dopo l’esplosione di questa mattina in un impianto di distribuzione a Baumgarten an der March, in Austria, al confine con la Slovacchia. L’esplosione ha causato un morto almeno e 18 feriti ma rischia anche di creare difficoltà al rifornimento energetico verso le frontiere Sud e Sudest dell’Austria, in particolare verso Italia, Slovenia e Croazia, secondo un portavoce di Gas Connect Austria, società che gestisce il sito. Le cause dell’esplosione non sono ancora chiare, ma si pensa a un guasto tecnico L’esplosione è stata seguita da un incendio che ha causato «danni significativi».
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Si arrampica sui grattacieli per mettere le foto sui social. Posta il video e poi cade
Yong Ning è stato trovato morto ai piedi del grattacielo
Aveva solo 26 anni e si chiamava Wang Yong Ning. Era famoso sui social cinesi per le foto delle sue imprese sempre più spericolate mentre si arrampicava su costruzioni altissime a mani nude e mentre faceva piegamenti e esercizi pericolosi sospeso nel vuoto.
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Melegatti blocca la produzione dei pandori: «Al super costano meno del pane, produrremmo in perdita»
Oggi il via libera dei lavoratori alla cassa integrazione. L’azienda messa in crisi dalle liti tra le due famiglie principali azioniste. Lo stabilimento inaugurato a febbraio ora è chiuso. Attesa per le mosse del fondo maltese Abalone che vuole rilevare l’attività
C’è qualcosa di eroico in chi non si arrende a una storia già scritta. E
si batte per sostituire un epilogo scontato e deludente con un lieto
fine. I dipendenti della Melegatti di San Giovanni Lupatoto ci hanno
provato. Fino all’ultimo.
Ci stanno provando ancora, per la verità.
Questa mattina la produzione sfornerà l’ultimo pandoro del 2017. E poi
tutti all’assemblea convocata per le 12.30 dal sindacato. Si valuterà se
dare il via libera a un nuovo giro di cassa integrazione. Fino alla
Befana. Il «sì» (utile ma non indispensabile visto che l’azienda
potrebbe procedere unilateralmente) è scontato. Nonostante gli ordini
dei pandori abbiano preso a fioccare con la prima neve, non c’è
alternativa. E il motivo — spiegano i responsabili della produzione— è
semplice: da Natale in poi nei supermercati panettoni e pandori costano
meno del pane, quindi d’ora in poi si lavorerebbe in perdita.
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Maltempo: esonda il fiume Enza, mille evacuati. Allarme gelicidio in Piemonte, ancora disagi in Liguria
Non nevica più in Piemonte ma è allerta per il ghiaccio, in Toscana disagi per il vento forte. In Emilia Romagna il fiume Enza rompe gli argini a Lentigione, evacuate mille persone
Ha smesso di nevicare in Piemonte e ora l’allerta è per il ghiaccio. Non piove più in Liguria ma rimangono disagi alla circolazione. Il maltempo concede una tregua al Nord Italia dopo le nevicate e i temporali di lunedì.
Resta critica la situazione però in Emilia Romagna: nel Reggiano a Lentigione, nel comune di Brescello, il fiume Enza ha rotto gli argini e invaso l’abitato e la zona industriale. Evacuate oltre mille persone. Alcune persone però sono bloccate in casa, in attesa dell’intervento di elicotteri e mezzi anfibi. Interrotta la statale 63. A Colorno ha esondato la Parma: i pompieri hanno messo in salvo tre persone e un cane che si trovavano in una casa invasa dall’acqua. Nel modenese ha tracimato il fiume Secchia: allagata la strada a Campogalliano, nel modenese, dove i vigili del fuoco hanno tratto in salvo due persone e alcuni animali, non lontano dall’argine. Chiusi scuole e ponti a Bastiglia, Sorbara e Sozzigalli. In Lombardia il livello del Po è salito di un metro al Ponte della Becca, nel pavese. Nel bergamasco una frana è caduta a Riva di Solto, sulla strada provinciale 469 che è stata interrotta. E a Mezzoldo nella notte fra lunedì e martedì un uomo è riuscito a mettere in salvo la sua famiglia: la frana aveva tranciato alcuni tubi e nella casa era in corso una fuga di gas.
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Alluvione nel parmense: drammatico il video dei vigili del fuoco su Calorno
MALTEMPO LIGURIA: situazione CRITICA nell'entroterra per GHIACCIO
Il pericolo della Jihad di Natale
Gianni Riotta
I loro fantasmi aleggiavano ieri sul convulso terminal dell’Ottava Avenue, 8000 bus al giorno, 65 milioni di passeggeri l’anno, quando Akayed Ullah, emigrato dal Bangladesh a Brooklyn, ha lasciato brillare il corsetto con un ordigno rudimentale, Velcro, zip, tubi ed esplosivo, come si impara da ricette online.
Il botto prematuro ha svuotato la stazione gremita del lunedì prefestivo, scosso New York, ferito solo il terrorista con altri passanti storditi, e troppo in fretta i siti han titolato «Attentato fallito!». Neppure per sogno, Isis considera un successo - e i suoi canali esultano ai «maiali infedeli in fuga» sotto Natale - che un «soldato» armato abbia violato il cuore di Manhattan, seminando paura. In un prezioso lavoro di controinformazione, dall’account twitter @rcallimachi la saggista del New York Times Rukmini Callimachi spiega la psicologia del raid di Ullah: venendo dopo la strage downtown del 31 ottobre, 8 morti e quindici feriti con il camion di Sayfullo Saipov a falciare ciclisti, e la bomba in pentola a pressione di Ahmad Khan Rahimi, 17 settembre 2016, 31 feriti, l’attacco di ieri a Port Authority sfibra i nervi a cittadini e polizia.
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