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domenica 9 dicembre 2012

Province, "Senza dl sarebbe caos istituzionale": uno studio del governo lancia l'allarme

In assenza dell'approvazione del decreto per l'accorpamento si tornerebbe al Salva Italia. Per il dipartimento delle riforme del ministero della Funzione Pubblica tra le conseguenze: i mutui, il trasferimento del personale, dei finanziamenti e dei beni immobili. Ma anche la lievitazione dei costi per Comuni e Regioni

 

ROMA - "La mancata conversione del dl sulle Province comporterebbe una situazione di caos istituzionale. Tra le conseguenze, oltre ai mancati risparmi, la lievitazione dei costi a carico di Comuni e Regioni e il blocco della riorganizzazione periferica dello Stato". Lo afferma uno studio del governo. Che evidenzia la conseguente questione finanziaria legata dal problema dei mutui contratti dalle Province con banche e soprattutto Cassa depositi e prestiti: a questi dovranno subentrare Regioni o Comuni o dovranno essere frazionati. "Altri problemi riguarderanno il trasferimento del personale, dei finanziamenti, dei beni immobili", si legge nello studio del dipartimento delle Riforme del ministero della Funzione Pubblica che è stato inviato ad alcuni senatori.

LA NUOVA MAPPA D'ITALIA

 

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Dl sulle Province, i timori del governo “A rischio scuole superiori, strade, tutela idrogeologica e ambientale”

 

Province: il taglio non ci sarà, ha vinto la casta

 

 

Monti accelera le dimissioni

Il premier al Quirinale: subito la legge di stabilità, poi lascio. Ipotesi voto a febbraio

Paolo Baroni
Roma
Alle tre del pomeriggio da Cannes si diceva sereno. Lo strappo del Pdl? «Non sono preoccupato, mi sembra una situazione gestibile nella normalità della vita democratica di un Paese». Arrivato a Roma, per incontrare il capo dello Stato, dopo oltre due ore di analisi e ragionamenti sulle posizioni espresse dai partiti che sorreggono il governo e che venerdì erano saliti al Colle nel corso di un vero e proprio giro di consultazioni, Mario Monti ha deciso di gettare la spugna: prima cercherà di far approvare la legge di stabilità e poi presenterà le sue dimissioni «irrevocabili». E a questo punto è scontato che si vada al voto ben prima di quel 10 marzo che tutti ipotizzavano sino a ieri. 


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Dimissioni Monti, Parlamento diviso. Bersani: “Un atto di responsabilità,  si approvi subito la legge di Stabilità”

 

Fini: “Ora cambia tutto il Prof ha le mani libere”

 

Ora il rush finale per l'approvazione dei disegni di legge lasciati in sospeso

 

L'Europa infuriata per la crisi italiana: nuovi timori e occhi puntati sui mercati

 

sabato 8 dicembre 2012

Medvedev: «Gli alieni sono tra noi»

Roma - Gli alieni sono tra noi e agiscono anche in Russia, tanto che il capo del Cremlino ha una cartella, che trasporta insieme alla valigetta con i codici di lancio dei missili nucleari, sulle loro visite alla terra, e controlla l’attività di segretissimi «men in black» russi, sulla falsariga di quelli immaginati da Hollywood.
Il tutto è ovviamente segretissimo, perché altrimenti si spargerebbe il panico. Queste dichiarazioni - intrecciate a varie considerazioni scherzose su Babbo Natale e sul suo mentore Vladimir Putin - se l’è lasciate scappare il premier (ed ex presidente) russo, Dmitri Medvedev, in un dialogo fuori onda coi giornalisti durante pause di interviste rilasciate a cinque televisioni. Dichiarazioni che nessuna delle tv ha mandato in onda, ma delle quali alcuni stralci sono finiti su YouTube.

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Droghe sintetiche: immagini shock prima e dopo

"Impara dagli errori degli altri: non puoi vivere così a lungo da farli tutti da te", con questa citazione di Eleanor Roosevelt si apre la campagna shock di Rehab, guida online per i centri di riabilitazione, che mostra il deterioramento fisico devastante sui volti delle persone dipendenti da metanfetamina. Le immagini raccontano la trasformazione fisica, anche dopo soli sei mesi di assunzione. Il progetto della campagna nasce nel 2004 dall'esperienza di un vice sceriffo dell'Oregon, negli Stati Uniti, che dopo aver arrestato svariate volte lo stesso tossicodipendente cominciò a notare quanto il viso si deteriorasse nel corso del tempo. Il poliziotto ha iniziato a documentare le immagini con il desiderio di educare i ragazzi sulla realtà della droga. Ne è nato un documentario che gira nei licei americani

Le foto

Elena, 16 anni e un tweet sulla pace da Nobel


Ha 16 anni, frequenta il Liceo scientifico a Milano e abita a Novate Milanese. Elena Garbujo è una studentessa come tante, ma con una dote, la sintesi. Con un tweet, semplice ed efficace, ha vinto il concorso indetto dalla Commissione europea e lunedì sarà a Oslo a ritirare il premio Nobel per la pace insieme ai rappresentanti istituzionali dell'Unione. L'idea che gli è "valsa" il Nobel è un acronimo, pace: ponte avente comuni estremità. "Il mio successo dimostra il potere delle parole", afferma. "Con quattro parole la mia vita è cambiata"

Il video

Usa, messaggi sui corpi nudi: l'iniziativa delle mogli dei marines

Usa, messaggi sui corpi nudi: l'iniziativa delle mogli dei marines  
 
"Distrutto dalla battaglia, ferito dalla guerra, il mio amore è per sempre. Giuro che placherò le tue urla silenziose e guarirò la tua anima spaventata, amor mio, finché non sarai salvo", queste parole sono scritte sulla schiena nuda di decine di mogli di marines americani affetti da PTSD (disturbo post traumatico da stress). "Battling bare" è l'iniziativa di Ashley Wise, moglie di Rob, per aiutare il marito a superare il trauma degli orrori della guerra in Iraq. Decine di donne si sono unite al progetto dando vita a una splendida galleria di immagini. Almeno un militare su cinque, al suo rientro dal fronte, soffre di questa patologia pur non essendo stato ferito.

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"Io, casalinga e prostituta" Come me tante altre, colpa della crisi

"Francesca" racconta: "Incontro i clienti dopo la spesa. Anche cento euro alla volta, fino a settemila al mese. Così pago mutuo e bollette. Mio marito non sa nulla". In quell'apparatamento anche molti politici

di GIUSEPPE CAPORALE

PESCARA - Insieme ad altre donne casalinghe e disoccupate come lei, aveva affittato un appartamento. Uno qualunque, camere anonime e normalissime per prostituirsi di nascosto. Dalla famiglia, dal marito, dai figli. E guadagnare tanti soldi, subito.

Quando i carabinieri, due giorni fa, hanno fatto irruzione in quelle stanze e l'hanno trovata con un cliente, lei è scoppiata in lacrime e ha chiesto disperatamente "riservatezza".


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Pdl: garantiamo solo la legge di stabilità. Intesa di massima su voto il 10 marzo

Seduta infuocata nel giorno del voto sui costi della politica. Il segretario del Pdl dopo essere salito al Quirinale: "Non vogliamo mandare il Paese a scatafascio". Il leader del Pd: "Berlusconi incoerente". Dopo la delegazione Pdl, a colloquio con il capo dello Stato anche il segretario democratico e Casini. Il presidente confida in un percorso "costruttivo e corretto" che rispetti "l'immagine internazionale dell'Italia". Al Colle matura un accordo sul calendario della crisi. Domani Monti al Quirinale da Napolitano

 

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Quel che si può fare con 90 caccia F-35

Nel 2009 l'Italia ha confermato l'adesione al programma aeronautico Joint Strike Fighter, per la produzione di nuovi aerei militari. Il nostro paese ha già contribuito allo sviluppo del modello F-35, con una spesa di circa 2 miliardi di euro. L'attuale governo intende acquistare i caccia bombardieri F-35, riducendone il numero da 131 a 90, ma nessun contratto è stato firmato e non esistono penali, se non si proseguisse con l'acquisto. Di che cifre parliamo? Circa 12 miliardi di euro è il costo complessivo dei 90 caccia F-35, senza il loro mantenimento. Il costo di un singolo aereo è di almeno 130 milioni di euro.

Con la stessa cifra si potrebbe fornire un'indennità annuale di disoccupazione a oltre 17mila precari; finanziare 5 anni di lavoro per 90mila ricercatori; produrre energia da fonte fotovoltaica pari al fabbisogno di 13mila famiglie per 30 anni. Con le sole ali di 7 aerei si rimetterebbero in funzione gli ospedali di Mirandola, Carpi e Finale Emilia, colpiti dal Sisma. In luogo di ogni F-35 acquistato, si potrebbe mettere in sicurezza 250 scuole italiane, o costruire 400 asili nido, o acquistare 20 treni per 12.500 pendolari.

Comprare novanta F-35 è davvero una priorità per il nostro paese?

Fonte

Il consiglio provinciale approva: Villa Figoli venduta al Comune di Arenzano

Nella seduta di venerdì, il consiglio provinciale ha votato a favore della vendita della colonia di proprietà di Palazzo Ghilini al comune ligure. Approvati anche l'assestamento di bilancio 2012 e la trasformazione del Retroporto di Alessandria in società a responsabilità limitata

Alessandria - Villa Figoli sarà ceduta dalla Provincia di Alessandria al Comune di Arenzano per 5 milioni e 300 mila euro. La notizia non è nuova ma è ora ufficiale. Il consiglio provinciale, svoltosi ieri mattina (venerdi 7 dicembre), ha infatti approvato la delibera che prevede l’alienazione della colonia in favore della cittadina ligure.
A far propendere definitivamente l’amministrazione e il consiglio provinciale per il si, sono state le disponibilità date da Arenzano a fornire servizi ai cittadini del territorio alessandrino, una volta che l’immobile sarò ristrutturato. In particolare, verranno ospitate nel periodo estivo persone diversamente abili della provincia di Alessandria. Verrà anche riservata una quota del 20% agli studenti alessandrini, nei corsi di formazione professionale per il personale di bordo della navi da crociera che verranno effettuate all’interno di Villa Figoli. Prima della stipula dell’atto notarile di compravendita saranno definite nel dettaglio le modalità di attuazione di queste convenzioni e saranno approvate dai due enti.

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venerdì 7 dicembre 2012

Sette cartelle cliniche in quattro anni. Ma neppure una era davvero la sua

Una volta scambiato per un bimbo di otto anni, un’altra per un anziano di 76 e poi per un paziente deceduto
«Colpa del nome troppo comune»
Roma
Una volta è stato scambiato per un bimbo di otto anni, un’altra per un anziano di 76 ed infine per un paziente deceduto. Protagonista della disavventura è Franco Salerno, piccolo imprenditore romano che dal 2009 sta lottando contro una grave malattia, aggravata dalla frustrazione di non riuscire ad ottenere la sua cartella clinica dall’ospedale Grassi di Ostia, dove è stato operato quattro anni fa. La sua unica «colpa», per così dire, è quella di avere un nome fin troppo comune, neanche fosse il signor Rossi.

E così, dal 2009 ad oggi continua a ricevere faldoni su faldoni di cartelle cliniche di omonimi, con diagnosi decisamente differenti dalla sua. Oltre al danno, anche la beffa dato che quelle scartoffie sono completamente inutili ai fini del rimborso da parte dell’ assicurazione sanitaria che non può liquidare la diaria della degenza in ospedale senza la cartella clinica corrispondente.

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Il mondo in un minuto - 7 dicembre 2012

Le 10 foto top della giornata

Kate: suicida infermiera vittima scherzo telefonico

Stampa: trovata morta in ospedale

Un'infermiera dell'ospedale dove era ricoverata Kate Middleton, che aveva preso la telefonata in cui una radio australiana chiedeva informazioni sulle condizioni della Duchessa, scambiandosi per la Regina, è stata trovata morta e si suppone un suicidio. Un’ambulanza e’ stata chiamata questa mattina presso il King Edward Hospital per soccorrere la donna trovata priva di sensi. A quanto si apprende l’infermiera e' stata la prima persona ad aver ricevuto la falsa telefonata, poi passata ad una collega. I paramedici hanno tentato di rianimarla, ma invano ed e’ stata dichiarata morta sul posto. In un comunicato appena diffuso il King Edward Hospital ha confermato la morte dell'infermiera che aveva risposto alla finta telefonata per Kate Middleton. Esprimendo "profondo cordoglio" nella nota si definisce la vicenda "uno shock'. L'ospedale ha anche fornito il nome dell'infermiera, Jacintha Saldanha, che lavorava per il King Edward da oltre quattro anni. "Lo staff dell'ospedale le è stato vicino in questo momento difficile", dopo l'episodio della telefonata, si sottolinea ancora nel comunicato in cui la si descrive come "un'infermiera esperta". L'infermiera del King Edward Hospital VII a Londra era sposata e aveva due bambini.

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Accertamenti Gdf su Facebook Italia

I militari del Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano stanno conducendo accertamenti fiscali nella sede milanese di Facebook. A quanto si è saputo, gli accertamenti intendono verificare i corretti adempimenti della srl Facebook Italy, che ha sede nel capoluogo lombardo.

FACEBOOK, RISPETTIAMO OBBLIGHI, COOPEREREMO CON GDF - "Facebook paga le tasse in Italia come parte della sua attività nel Paese e rispetta molto seriamente i propri obblighi ai sensi della legislazione italiana in materia fiscale": lo scrive in una nota ufficiale Facebook Italia dopo la perquisizione della Gdf.

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VIOLENTA LA FIGLIASTRA DI 15 ANNI: CONDANNATO. LA MAMMA NON LE CREDEVA

TRENTO - Abusi sessuali, attenzioni morbose e molestie verso la figliastra ancora minorenne. Sono questi i capi di accusa che hanno fatto condannare un uomo, un cinquantenne straniero, a 7 anni di carcere senza sospensione della pena e al pagamento di una provvisionale di 100.000 euro alla ragazza.

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Terremoto, torna la paura in Giappone. Nove persone ferite ma niente tsunami

Una scossa di magnitudo 7.4 al largo del Pacifico fa scattare l’allarme nei luoghi devastati a marzo del 2011. Sulla costa arrivano solo onde di un metro: «Nessun danno alle centrali»
 
TOKYO
Nove feriti, danni lievi e un allarme tsunami revocato dopo due ore per il terremoto di magnitudo 7,3 sulla scala Richter che ha investito il nord-est del Giappone e che aveva fatto temere una nuova tragedia come quella del marzo 2011.

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PESCARA, CASALINGHE HARD CONTRO LA CRISI: SQUILLO PER 500 EURO AL GIORNO

PESCARA - Combattevano la crisi a colpi di frustino e vibratori. Un gruppo di casalinghe "disperate" che aveva creato una vera e propria casa a luci rosse a Montesilvano, in provincia di Pescara, è stato scoperto dai carabinieri dopo un'indagine durata sei mesi.

Come riporta il quaotidiano Il Centro, le donne, alcune disoccupate altre in cerca di un modo per arrotondare lo stipendio, organizzavano incontri hard principalmente per funzionari e negozianti. Ogni prestazione aveva una tariffa di 50 euro, che raddoppiava se si chiedevano due donne contemporaneamente, per un incasso totale di circa 500 euro a serata.

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Il tempo da giovedì 13 a sabato 22: neve da addolcimento al nord seguita da un aumento delle temperature su tutto lo stivale?

Una consistente retrogressione di aria continentale in spostamento sin verso l’oceano Atlantico potrebbe favorire la creazione di una depressione sull’Europa occidentale foriera in una prima fase di neve al nord. In seguito probabile aumento della temperatura con l’avvio di una fase nuovamente più umida e tiepida. 

Non si fa a tempo a delineare una linea di tendenza che la previsione viene nel giro di pochi run “sconvolta” da delle importanti variazioni bariche e sinottiche. Così facendo le regioni settentrionali che sino a qualche giorno fa sembravano dover fare i conti con una prolungata fase secca imposta dai venti settentrionali, si trovano oggi con delle prospettive umide nevose e poi piovose già a partire da mercoledì 12.


Tutto questo avverrebbe per merito di una depressione morente sull’Atlantico portoghese la quale verrebbe “riagganciata” da una vasta massa d’aria fredda che partendo dall’Europa orientale si getterebbe nelle acque dell’oceano entro mercoledì prossimo. Da qui ne scaturirebbe un veloce approfondimento di una figura ciclonica a cavallo tra Portogallo e penisola Iberica meridionale. Da questi settori un sostenuto flusso di correnti sud-occidentali in quota (Scirocco al suolo) investirebbe il Mediterraneo centro-occidentale con probabile arrivo della neve su parte delle regioni settentrionali giovedì 13 e forse venerdì 14.

 

Candidati 5 Stelle

Tutti i video

Parlamentarie, i dubbi dei militanti: "Trentaduemila votanti sono abbastanza?"

 

Elezione dei grillini. Ecco chi diventa deputato

 



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Timori sulla tenuta del governo Monti, lo spread sale fino a 330, giù la Borsa

DECRETO SVILUPPO

Dopo la mancata partecipazione al volto del Pdl. Piazza Affari sbanda poi riduce il calo allo 0,9%

 

Torna a correre lo spread tra il Btp e il Bund tedesco dopo la mancata partecipazione del Pdl al voto di fiducia sul dl Sviluppo in polemica contro le affermazioni del ministro Corrado Passera sul possibile ritorno in campo di Berlusconi. «I mercati - ha detto un gestore all'Ansa - un voto al governo Monti lo stanno già dando...». Sui timori di una crisi di governo, la forbice tra i due titoli si è allargata fino a 330 punti, con un aumento di 19 centesimi rispetto a mercoledì, poi la chiusura a 328. Sale anche il rendimento sulla scadenza decennale italiana, che in chiusura è tornato a sfiorare la soglia del 4,6%, attestandosi al 4,59%..  


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Berlusconi in corsa? Il giubilo del Pdl Ma Giorgia Meloni: «È un errore»

TURBOLENZE NELLA MAGGIORANZA

Le reazioni all'ipotesi che il premier scenda in campo di nuovo
Capezzone: «Berlusconi unica chance contro la sinistra»

 

È un coro di giubilo quello che si alza dalle file del Pdl, alla notizia che il partito di centrodestra ha lasciato la maggioranza. Con un'eccezione. Giorgia Meloni che su Twitter, scrive: «Considero la ricandidatura di Berlusconi un errore. In ogni caso, decisioni come questa vanno discusse e prese negli organi competenti». Ma se l'idea di una nuova candidatura del tre volte premier non piace a Meloni c'è chi esulta. È mentre è in corso a Palazzo Grazioli un vertice del Pdl con Angelino Alfano e i capigruppo di Camera e Senato, Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri, un gruppetto di persone si è radunato in strada con bandiere e striscioni con la scritta Nuova Forza Italia che invita l'ex premier a tornare in campo. 

 

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«Liste pulite», il governo approva il decreto

Non potranno candidarsi né avere incarichi di governo i condannati in via definitiva a pene superiori ai 2 anni

Sei anni la durata minima della incandidabilità 

Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto legislativo sull'incandidabilità dei condannati in via definitiva a cariche elettive e di governo. Il sì dell'esecutivo è arrivato dopo una riunione fiume durata oltre cinque ore. Mario Monti, al termine del Cdm, ha sottolineato che le misure varate hanno la «radice nella legge anticorruzione e poi nella legge delega di iniziativa parlamentare», e ha ricordato anche che ambedue le misure «preesistono alla formazione di questo governo». In ogni caso ha voluto sottolineare: «Non appartiene al governo fare processi alle intenzioni».

 

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giovedì 6 dicembre 2012

Pdl non vota la fiducia: governo in bilico

Il capo dello Stato: 'Fuori discussione la tenuta istituzionale. Si valutino tempi elezioni'. Pdl si astiene a Camera e Senato. Grilli: 'Non siamo nel baratro. I mercati ci guardano'

All'indomani dell'annuncio di Silvio Berlusconi dell'intenzione di tornare in campo, il Popolo della libertà sale sulle barricate in Parlamento. Non partecipa al voto di fiducia sul decreto Sviluppo in Senato, pur garantendo il numero legale, e annuncia l'astensione alla Camera sulla fiducia al decreto sui costi della politica. Il dl Sviluppo passa ugualmente ma sull'esecutivo soffiano venti di crisi. Verificherò "se c'è ancora la maggioranza", dice il segretario del Partito democratico Pier Luigi Bersani, che alle 19 incontrerà il leader Udc Pier Ferdinando Casini. Intanto, Berlusconi torna a riunire i vertici del Pdl a Palazzo Grazioli.

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Berlusconi affonda Alfano: "Mi avete deluso, io il migliore"

Duro scontro tra l'ex premier e Alfano nel corso del summit a Palazzo Grazioli. Il segretario Pdl alza la voce: "Si decida, non possiamo stare a guardare il Pd". Unica concessione dell'ex premier: "Il partito resta, ma cambia nome"

di CARMELO LOPAPA

"Sono stanco, mi avete deluso tutti. Mi avete abbandonato". Sono trascorse tre ore e mezza in quel salotto, Silvio Berlusconi non ne può più, il pranzo a Palazzo Grazioli è diventato un vertice interminabile con le solite facce del gruppo dirigente. I coordinatori La Russa, Verdini, Bondi, i capigruppo Cicchitto e Gasparri, e poi il segretario Alfano e Gianni Letta e Niccolò Ghedini.

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mercoledì 5 dicembre 2012

Arriva la NEVE: prima al nord, poi sul medio Adriatico!

Nei prossimi giorni non mancheranno altre occasioni per nevicate a quote basse, specie al centro e al sud. Il freddo invece riguarderà tutta l'Italia. 

 

Il freddo e l'instabilità non molleranno tanto facilmente la presa in Italia.
La vasta circolazione depressionaria che abbraccia gran parte dell'Europa centro-orientale e che risulta alimentata da aria fredda di diretta estrazione artica, continuerà a rinnovare sistemi nuvolosi anche nel prossimo futuro.
Il peggioramento che tingerà di bianco molte regioni durante il ponte dell'Immacolata, potrebbe essere solo l'antipasto di quello che potrebbe succedere verso la metà del mese. La situazione appare (in tutto e per tutto) compromessa e le alte pressioni sembrano non avere ne la forza ne la voglia di sovvertire tali scenari.

A titolo di esempio, vi mostriamo la cartina di previsione valida per la giornata di martedì 11 dicembre.
Oltre a notare il classico "blu freddo" che avvolgerà non solo l'Italia, ma buona parte del nostro Continente, vi invitiamo ad osservare la posizione anomala che assumerà l'alta pressione; essa migrerà addirittura a nord del Regno Unito, favorendo l'arrivo di correnti ulteriormente fredde che scenderanno attraverso il fianco orientale della medesima struttura stabilizzante.
Oltre al freddo, ci sarà da tenere conto della variabile "Mediterraneo ancora caldo"; le correnti fredde, una volta giunte sul Mare Nostrum, daranno sicuramente luogo a minimi da contrasto di difficile localizzazione. Saranno proprio queste depressioni la forza motrice dell'instabilità e delle possibili nevicate che avverranno anche a bassa quota, specie al centro e al sud.

Successivamente, cosa potrebbe succedere? La situazione sembra restare compromessa anche sul medio e lungo termine, anzi, ci potrebbe essere un ulteriore aggravamento della situazione medesima.

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Ecco il NEVONE al nord e zone interne del centro per metà mese!

Prossima settimana -8°C sulla Valpadana