L'uomo soffre di "psicosi con risvolti familiari". Ha minacciato con un
coltello gli agenti che l'hanno bloccato. Il capo della polizia locale
esclude la matrice terroristica
GRAZ (Austria) - Ha
lanciato il suo Suv sulla folla nel centro di Graz, uccidendo tre
persone, tra le quali un bambino di tre anni, e ferendone più di 30,
alcune in modo grave. Un gesto deliberato, come conferma il fatto che
l'uomo ha minacciato con un coltello gli agenti che l'hanno bloccato. Il
capo della polizia regionale, Josef Klamminger, ha reso noto che il
responsabile ha 26 anni ed è affetto da "una psicosi con risvolti
familiari". Esclusa quindi la matrice terroristica: "Nessun fanatismo
come movente", ha detto Klamminger.
Secondo la ricostruzione fornita dai mezzi di informazione locali,
l'uomo avanzava a velocità folle, tra i 100 e i 150 chilometri orari, e
"ha volontariamente" investito i passanti, alcuni dei quali sono stati
scaraventati contro le vetrine dei negozi, mentre altri sono stati
sbalzati al di sopra del Suv.
Continua qui
sabato 20 giugno 2015
Visita del Papa, caos nelle info su tram e bus
Noemi Penna
Torino
In via Po e piazza Vittorio Veneto è iniziata la rivoluzione
papale. Sono arrivati i bagni chimici, i bancali d’acqua (sono sotto il
sole da stamattina) e le transenne. In entrambe, il traffico veicolare
sarà chiuso alle 21 di sabato 20, ma i bus non passano da inizio
servizio. Ogni palina riporta il cartello con l’elenco delle linee
deviate, ma non indica la sospensione totale, l’indirizzo della fermata
attiva più vicina o i dettagli sulle modifiche del percorso. Ed ecco che
torinesi e turisti si fermano in attesa come se niente fosse, sino a
quando si rendono conto della totale assenza dei mezzi. Continua qui
Così Torino cambierà per Francesco
Papa Francesco a Torino, visita la Sindone
Crac Divina Provvidenza, il cardinale Versaldi intercettato: “Non dire al Papa di quei 30 milioni”
Migranti, il commissario Polfer razzista: "Buttateli a mare". Il Questore va in Procura
Gli insulti pubblicati sulla pagina Facebook dell'ispettore: "Mi manca
Hitler". Palazzotto (Sel): "Vergognoso, intervengano ministro e capo
della Polizia". Cardona: "Subito azione disciplinare"
CATANIA - "Migranti? Buttateli a mare". "Bruciarli vivi e rimpatriarli". "Mi manca Hitler". Sono alcuni degli incredibili commenti postati sui social network dal dirigente della Polfer di Catania Gioacchino Lunetto, ex consigliere comunale ad Aci Sant'Antonio tra il 2003 e il 2008. Dal suo profilo Facebook, ora rimosso, Lunetto lancia invettive contro i politici ( "E' gente che andrebbe sgozzata") e commenti razzisti nei confronti dei migranti. I post sono visibili sul sito di Meridionews, che sottolinea anche come Lunetto faccia riferimento a una foto dalla pagina I giovani fascisti: «Dovrei odiare Mussolini? Io non odio chi ha dato tanto onore alla patria». In compenso, Renzi è "un truffatore".
Continua qui
CATANIA - "Migranti? Buttateli a mare". "Bruciarli vivi e rimpatriarli". "Mi manca Hitler". Sono alcuni degli incredibili commenti postati sui social network dal dirigente della Polfer di Catania Gioacchino Lunetto, ex consigliere comunale ad Aci Sant'Antonio tra il 2003 e il 2008. Dal suo profilo Facebook, ora rimosso, Lunetto lancia invettive contro i politici ( "E' gente che andrebbe sgozzata") e commenti razzisti nei confronti dei migranti. I post sono visibili sul sito di Meridionews, che sottolinea anche come Lunetto faccia riferimento a una foto dalla pagina I giovani fascisti: «Dovrei odiare Mussolini? Io non odio chi ha dato tanto onore alla patria». In compenso, Renzi è "un truffatore".
Continua qui
venerdì 19 giugno 2015
Meteo a 15 giorni: l'assalto del CALDO ci sarà, ma potrebbe essere temporaneo
L'assalto del caldo è rimarcato oggi anche dalla media degli scenari del modello americano ma potrebbe trattarsi solo di un episodio.
Ci sono ancora molti tentennamenti ed esitazioni da parte del modello americano
nell'optare per l'ipotesi calda. Infatti anche nell'ultima corsa
ufficiale piazza un affondo temporalesco non trascurabile per la fine
del mese, a testimoniare che questa egemonia dell'anticiclone africano
non è affatto sicura.
A confortare però gli amanti del sole e del caldo ci pensano la corsa di controllo e la media degli scenari, che puntano in modo deciso su un nuovo episodio caldo in ambito mediterraneo di matrice nord africana.
Un affondo che, almeno secondo le ultime proiezioni del NOAA di cui abbiamo parlato solo 24 ore fa, potrebbe risultare del tutto temporaneo.
In pratica l'Atlantico non starebbe a guardare per molto la risalita del caldo dal nord Africa senza fare qualcosa per arginarlo. Se guardiamo poi la sinottica noteremo ancora una volta l'anticiclone delle Azzorre in netta sudditanza rispetto alla natura africana della rimonta calda e non ci sarebbe molta collaborazione tra loro.
Dunque l'ipotesi più probabile è che la fiammata calda non vada oltre i 4-5 giorni, almeno al nord, che rimarrà comunque il settore più vulnerabile alla penetrazione di qualche fronte atlantico da ovest.
Continua qui
A confortare però gli amanti del sole e del caldo ci pensano la corsa di controllo e la media degli scenari, che puntano in modo deciso su un nuovo episodio caldo in ambito mediterraneo di matrice nord africana.
Un affondo che, almeno secondo le ultime proiezioni del NOAA di cui abbiamo parlato solo 24 ore fa, potrebbe risultare del tutto temporaneo.
In pratica l'Atlantico non starebbe a guardare per molto la risalita del caldo dal nord Africa senza fare qualcosa per arginarlo. Se guardiamo poi la sinottica noteremo ancora una volta l'anticiclone delle Azzorre in netta sudditanza rispetto alla natura africana della rimonta calda e non ci sarebbe molta collaborazione tra loro.
Dunque l'ipotesi più probabile è che la fiammata calda non vada oltre i 4-5 giorni, almeno al nord, che rimarrà comunque il settore più vulnerabile alla penetrazione di qualche fronte atlantico da ovest.
Continua qui
Ecco l'ONDATA di CALDO tra fine giugno ed i primi di luglio!
Falsi finanzieri armati assaltano furgone portavalori: rubati gioielli per 2 milioni
Il colpo in tangenziale ad Alessandria dove un commando di sei-sette
persone intorno alle 9 ha bloccato un mezzo della Securpol diretto a
Valenza
Continua qui
Massimo Putzu
Alessandria
Fingono un posto di blocco in una piazzola sulla tangenziale per
Alessandria, fra lo svincolo di Ovada Casalcermelli e il capoluogo, in
direzione di Alessandria e assaltano un furgone portavalori della
Securpol. Costringono i due autisti a scendere dal mezzo, li disarmano e
si fanno aprire il mezzo blindato: si impossessano così di merce,
tra oro, argento e preziosi per un valore, secondo una prima stima, di 2
milioni di euro. Tutta diretta ai laboratori di Valenza. Continua qui
Autovelox senza revisioni, le multe sono da annullare
La Consulta spiana la strada ai ricorsi. A rischio i conti dei Comuni
Continua qui
Paolo Baroni
ROMA
Solo a Milano con gli autovelox il Comune è in grado di incassare
480mila euro al giorno. Le altre città hanno una potenza di fuoco
minore ma anche loro non scherzano, tant’è che l’Italia negli ultimi 5
anni è il paese che il assoluto ha aumentato più degli altri il numero
di contravvenzioni per violazione del codice della strada: +987% (stima
Contribuenti.it). Un fiume di soldi che entra nelle casse di comuni che
ora rischia di interrompersi bruscamente. Continua qui
giovedì 18 giugno 2015
Trova valigetta con 15mila euro di diamanti, la consegna ai carabinieri
Valenza (AL) - È sera quando un uomo di 32 anni, appena uscito dal supermercato dove lavora, nota in viale della Repubblica, a Valenza,
la “città dell’oro” (e del distretto orafo alessandrino), una valigetta
nera, a terra, vicino al marciapiede. Una di quelle che, se abbandonate
in un aeroporto, farebbero scattare i più sofisticati piani di
sicurezza anti-terrorismo.
Invece in questo caso il valenzano si limita ad aprirla. Lo stupore è inevitabile: dentro ci sono anelli e fedi in oro giallo e bianco, croci in oro, orecchini, scritte in oro zecchino con i nomi di sposi e fidanzati, bracciali, diamanti, collane, per un valore complessivo poi stimato in 15mila euro.
Continua qui
Invece in questo caso il valenzano si limita ad aprirla. Lo stupore è inevitabile: dentro ci sono anelli e fedi in oro giallo e bianco, croci in oro, orecchini, scritte in oro zecchino con i nomi di sposi e fidanzati, bracciali, diamanti, collane, per un valore complessivo poi stimato in 15mila euro.
Continua qui
La truffa delle Sim telefoniche: come difendersi
Sim card taroccate: mai lasciare i propri dati alla mercé di tutti, ma a
volte è impossibile esimersi dal farlo. Come quando si chiede a un
rivenditore di schede telefoniche l’attivazione di un contratto; in tali
casi, bisogna fornire – come tutti sanno – non solo i propri dati, ma
anche la copia dei documenti di identità. Ed è proprio utilizzando
questi ultimi che numerosi dealer (rivenditori di sim card) hanno intestato delle utenze telefoniche ad ignari ex clienti allo scopo di utilizzarle poi per attività criminali.
Capita di svegliarsi la mattina e di trovare un invito a comparire presso la Procura della Repubblica solo perché qualcuno ha utilizzato l’altrui nome e cognome per intestare a quest’ultimo, a sua insaputa, una sim card relativa a una utenza telefonica e con questa abbia posto in essere reati di tutti i tipi. È capitato a 142 persone. Subito è scattata l’indagine di polizia e della Guardia di Finanza. Di qui, oltre ai reati contestati dalle autorità di pubblica sicurezza, anche le multe (salate) del Garante della Privacy per illecito utilizzo dei dati altrui (ciliegina sulla torta di un procedimento ben più grave).
Tra i casi accertanti c’è quello di una pensionata che non si era mai recata presso il rivenditore ove risultava essere stata intestata una scheda Sim a suo nome; o quello di un utente di telefonia mobile che – dopo un’attivazione effettivamente richiesta e la raccolta dei suoi dati personali – si è poi ritrovato intestatario di un’altra scheda adoperata per traffici illeciti; o quello infine di persone che non si sono mai recate nella zona geografica dove le schede sono state attivate.
COME DIFENDERSI - Il vero problema è che tutto passa prima per l’accertamento dell’estraneità del cittadino agli episodi criminali: bisognerà quindi procedere immediatamente alla nomina di un avvocato difensore che provveda alle relative contestazioni.
Continua qui
Capita di svegliarsi la mattina e di trovare un invito a comparire presso la Procura della Repubblica solo perché qualcuno ha utilizzato l’altrui nome e cognome per intestare a quest’ultimo, a sua insaputa, una sim card relativa a una utenza telefonica e con questa abbia posto in essere reati di tutti i tipi. È capitato a 142 persone. Subito è scattata l’indagine di polizia e della Guardia di Finanza. Di qui, oltre ai reati contestati dalle autorità di pubblica sicurezza, anche le multe (salate) del Garante della Privacy per illecito utilizzo dei dati altrui (ciliegina sulla torta di un procedimento ben più grave).
Tra i casi accertanti c’è quello di una pensionata che non si era mai recata presso il rivenditore ove risultava essere stata intestata una scheda Sim a suo nome; o quello di un utente di telefonia mobile che – dopo un’attivazione effettivamente richiesta e la raccolta dei suoi dati personali – si è poi ritrovato intestatario di un’altra scheda adoperata per traffici illeciti; o quello infine di persone che non si sono mai recate nella zona geografica dove le schede sono state attivate.
COME DIFENDERSI - Il vero problema è che tutto passa prima per l’accertamento dell’estraneità del cittadino agli episodi criminali: bisognerà quindi procedere immediatamente alla nomina di un avvocato difensore che provveda alle relative contestazioni.
Continua qui
Concorrenza: penale per cambio gestore? Ecco quando scatta
L'estate per ora non ingrana, il tempo resterà variabile
Da venerdì aria fresca ed instabile in quota attiverà temporali su nord-est e dorsale appenninica centro-settentrionale, più estesi nella giornata di sabato. Domenica più sole. Da lunedì di nuovo variabilità al settentrione, specie nelle Alpi, tempo buono altrove con caldo moderato.
SITUAZIONE:
la circolazione di aria fresca ed instabile ancora presente sul basso
Adriatico potrà ancora determinare residui rovesci all'estremo sud nel
corso della giornata, mentre un nuovo sistema frontale si va avvicinando
al settentrione. Per oggi è previsto il transito del fronte caldo con
pochi riflessi limitati ai rilievi, mentre per venerdì transiterà il
fronte freddo da nord, associato a temporali sul Triveneto e lungo la
dorsale appenninica centro-settentrionale, un po' di sottovento sul
nord-ovest con tempo in gran parte asciutto.
EVOLUZIONE: sabato si scaverà una modesta ansa depressionaria al suolo sull'Italia con venti da est, mentre in quota continuerà ad insistere un flusso fresco da nord-ovest che rinnoverà la tendenza temporalesca che potrebbe risultare in parte estesa, ma comunque più attivo su regioni adriatiche e regione appenninica centro-meridionale.
Continua qui
EVOLUZIONE: sabato si scaverà una modesta ansa depressionaria al suolo sull'Italia con venti da est, mentre in quota continuerà ad insistere un flusso fresco da nord-ovest che rinnoverà la tendenza temporalesca che potrebbe risultare in parte estesa, ma comunque più attivo su regioni adriatiche e regione appenninica centro-meridionale.
Continua qui
ULTIMISSIME: tra venerdì e sabato altri temporali in arrivo
ATTENZIONE ai TEMPORALI al NORD tra martedì 23 e mercoledì 24
MALTEMPO: fine giugno con "GUASTO" sull'Italia da nord a sud?
Meteo LUGLIO: scoppierà l'estate caliente? Forse solo un episodio...
Sparatoria in chiesa afroamericana a Charleston, 9 morti
L’uomo ricercato è un bianco sui vent’anni. L’irruzione è avvenuta
durante la riunione di un gruppo di studio sulla Bibbia. La polizia: «E’
un crimine d’odio»
Sono nove le persone rimaste uccise in una chiesa afroamericana a Charleston (South Carolina), dove un ragazzo armato è entrato e ha fatto fuoco. Lo rendono noto la polizia e il sindaco della città, precisando che un’altra persona è rimasta ferita. La persona ricercata è un ragazzo bianco di circa vent’anni.
Continua qui
Sono nove le persone rimaste uccise in una chiesa afroamericana a Charleston (South Carolina), dove un ragazzo armato è entrato e ha fatto fuoco. Lo rendono noto la polizia e il sindaco della città, precisando che un’altra persona è rimasta ferita. La persona ricercata è un ragazzo bianco di circa vent’anni.
Continua qui
Charleston, spari nella chiesa metodista. I media: «Diversi morti»
mercoledì 17 giugno 2015
Vado Ligure, chiuse le indagini sulla Tirreno Power: gli indagati sono 86
Savona - Sono 86, le persone indagate nell’inchiesta sulla centrale Tirreno Power di Vado Ligure: oggi, dopo oltre un anno di accertamenti, la Procura ha depositato l’avviso di conclusione delle indagini.
Figurano iscritti nel registro degli indagati dirigenti di Tirreno Power, amministratori locali, ma anche funzionari di Comuni, Regione ed enti minori. Tra le ipotesi di reato avanzate dalla magistratura figurano l’omicidio colposo e il disastro ambientale per danno alla salute.
L’inchiesta che era culminata con il sequestro della centrale di Vado Ligure l’11 marzo del 2014 per presunte violazione all’Aia; l’impianto è ancora sotto sequestro. Il gruppo Tirreno Power appartiene a Gdf-Suez (50%), Sorgenia (39%), Iren (5,5%) e Hera (5,5%) e la Procura indaga su 427 morti definite “anomale” e avvenute tra il 2000 e il 2007 per malattie respiratorie e cardiovascolari; secondo perizie in mano alla Procura, tra il 2005 e il 2012 sono stati oltre 2mila i ricoveri di adulti per malattie respiratorie e cardiovascolari, che i magistrati temono dovuti alle emissioni della centrale. Nello stesso periodo sarebbero stati 586, sempre secondo la Procura, i bambini ricoverati per patologie respiratorie.
Continua qui
Figurano iscritti nel registro degli indagati dirigenti di Tirreno Power, amministratori locali, ma anche funzionari di Comuni, Regione ed enti minori. Tra le ipotesi di reato avanzate dalla magistratura figurano l’omicidio colposo e il disastro ambientale per danno alla salute.
L’inchiesta che era culminata con il sequestro della centrale di Vado Ligure l’11 marzo del 2014 per presunte violazione all’Aia; l’impianto è ancora sotto sequestro. Il gruppo Tirreno Power appartiene a Gdf-Suez (50%), Sorgenia (39%), Iren (5,5%) e Hera (5,5%) e la Procura indaga su 427 morti definite “anomale” e avvenute tra il 2000 e il 2007 per malattie respiratorie e cardiovascolari; secondo perizie in mano alla Procura, tra il 2005 e il 2012 sono stati oltre 2mila i ricoveri di adulti per malattie respiratorie e cardiovascolari, che i magistrati temono dovuti alle emissioni della centrale. Nello stesso periodo sarebbero stati 586, sempre secondo la Procura, i bambini ricoverati per patologie respiratorie.
Continua qui
Un operaio muore in un incidente in un cantiere
L'uomo è rimasto sepolto dal terreno a seguito di uno smottamento in un cantiere a Cà del Sole. Inutili i soccorsi
Serravalle Scrivia (AL)
Un grave incidente sul lavoro è avvenuto questo pomeriggio, mercoledì, in località Cà del Sole. Un operaio di 53 anni è morto dopo essere rimasto sepolto dal terreno a seguito di uno smottamento in un cantiere stradale. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno dapprima liberato gli arti superiori dell'uomo, il quale già non era più cosciente. Inutili poi i soccorsi del 118, per l'operaio non c'è stato più nulla da fare.
Fonte
Serravalle Scrivia (AL)
Un grave incidente sul lavoro è avvenuto questo pomeriggio, mercoledì, in località Cà del Sole. Un operaio di 53 anni è morto dopo essere rimasto sepolto dal terreno a seguito di uno smottamento in un cantiere stradale. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno dapprima liberato gli arti superiori dell'uomo, il quale già non era più cosciente. Inutili poi i soccorsi del 118, per l'operaio non c'è stato più nulla da fare.
Fonte
Banche, approvato il 'bail in', anticamera del prelievo forzoso
La Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e
l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione
europea 2014, atto Senato n. 1758, presentato dal Presidente del
Consiglio dei Ministri, approvato dal Senato il 14 maggio 2015 e
trasmesso alla Camera, inserisce nella legislazione italiana un prelievo forzoso sui conti correnti in caso di dissesti bancari.
La legge comunitaria, che deve passare l’esame della Camera, delega
alla Banca d’Italia funzioni che travalicano la legge italiana ed il
codice civile, prevedendo la possibilità di prelevare forzosamente i
risparmi degli italiani in caso di difficoltà finanziarie dell’istituto di credito stesso.
Continua qui
Continua qui
Treni pericolosi, ecco la lista nera: "Mandate subito la polizia a bordo o li cancelliamo"
Ultimatum di Trenitalia: quindici tratte in sette regioni a rischio aggressioni
FIRENZE. L'ultimatum è di dieci giorni, e a lanciarlo è un fronte inedito formato dai sindacati e dal Gruppo Ferrovie dello Stato. "Se dal 26 giugno sui treni più a rischio non sarà assicurata la scorta delle forze dell'ordine ai capitreno, quelle corse non partiranno". Così potrebbero essere soppressi il Torino Porta Nuova-Cuneo delle 17.25 e il ritorno delle 19.24, il Bologna Centrale-Venezia delle 21.20, il Firenze-Viareggio delle 7.08 e il Nettuno-Roma Termini delle 6.58. Tutti treni considerati pericolosi, e inseriti in una lista dei 15 viaggi più critici. Una presa di posizione forte, dopo l'aggressione di giovedì sera a Villapizzone a due ferrovieri di Trenord, con cui Trenitalia e i suoi dipendenti chiede allo Stato di intervenire.
Continua qui
FIRENZE. L'ultimatum è di dieci giorni, e a lanciarlo è un fronte inedito formato dai sindacati e dal Gruppo Ferrovie dello Stato. "Se dal 26 giugno sui treni più a rischio non sarà assicurata la scorta delle forze dell'ordine ai capitreno, quelle corse non partiranno". Così potrebbero essere soppressi il Torino Porta Nuova-Cuneo delle 17.25 e il ritorno delle 19.24, il Bologna Centrale-Venezia delle 21.20, il Firenze-Viareggio delle 7.08 e il Nettuno-Roma Termini delle 6.58. Tutti treni considerati pericolosi, e inseriti in una lista dei 15 viaggi più critici. Una presa di posizione forte, dopo l'aggressione di giovedì sera a Villapizzone a due ferrovieri di Trenord, con cui Trenitalia e i suoi dipendenti chiede allo Stato di intervenire.
Continua qui
Puglia, Emiliano vuole tagliare gli stipendi ai consiglieri regionali: da 8mila a 5mila euro
Entro sabato 20 giugno prenderà forma l’assemblea legislativa nuova di
zecca. A quel punto il presidente, come prevede lo Statuto, nel giro di
dieci giorni dovrà nominare l’esecutivo.
La giunta Emiliano potrebbe vedere la luce già alla fine del mese. Dopo il 6 luglio si insedierebbero a via Capruzzi i 50 consiglieri regionali, a cui il successore di Nichi Vendola vorrebbe tagliare l’indennità di almeno 3mila euro. I magistrati della Corte d’appello di Bari prendono il toro per le corna: la proclamazione degli eletti andrà in scena «entro due o tre giorni al massimo. Ci atterremo solo alla legge elettorale in vigore, quella pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione, punto e basta». La guerra legata alla attribuzione dei seggi va a farsi benedire. Come peraltro aveva chiesto Michele Emiliano.
Continua qui
La giunta Emiliano potrebbe vedere la luce già alla fine del mese. Dopo il 6 luglio si insedierebbero a via Capruzzi i 50 consiglieri regionali, a cui il successore di Nichi Vendola vorrebbe tagliare l’indennità di almeno 3mila euro. I magistrati della Corte d’appello di Bari prendono il toro per le corna: la proclamazione degli eletti andrà in scena «entro due o tre giorni al massimo. Ci atterremo solo alla legge elettorale in vigore, quella pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione, punto e basta». La guerra legata alla attribuzione dei seggi va a farsi benedire. Come peraltro aveva chiesto Michele Emiliano.
Continua qui
martedì 16 giugno 2015
In un anno la crisi cancella 243 imprese. Confartigianato: “Troppe tasse e poco credito”
E per ora non ci sono segnali che nel 2015 la situazione possa
migliorare: ”I problemi sono sempre gli stessi. Troppe tasse, poco
accesso al credito. E l’edilizia ferma in un buco nero”
Una conferma alla guida dell’associazione
Adelio Ferrari è stato confermato l’altra sera alla guida della Confartigianato provinciale, per altri quattro anni di mandato. Al suo fianco avrà tre vice presidenti - Anna Maria Leprato, Giorgio Lottero e Domenico Papillo – e una manciata di consiglieri in rappresentanza delle varie zone produttive: Giorgio Bona (Alessandria), Mauro Bottazzi (Tortona), Renato Brunello (Casale), Faustino Franzosi (Tortona), Vito Mininno (Novi), Gabriele Poggi (Alessandria), Corrado Vacca (Acqui), Riccardo Veggi (Valenza). «Nei prossimi 4 anni l’obiettivo sarà di dare risposte concrete alle nostre imprese», spiega Ferrari, per nulla persuaso che la fine della crisi sia dietro l’angolo. Lo preoccupa perfino la Grecia.
I dati del 2014
C’è poco da stare allegri a guardare i dati sul 2014 che Confartigianato Alessandria ha snocciolato all’assemblea regionale. Con 11.967 aziende, il settore artigiano continua a rappresentare il 26,7 per cento del totale delle imprese in provincia ma i conti – «il problema è che manca la ripresa interna» – non sono entusiasmanti.
Continua qui
Daniele Prato
Alessandria
Nel 2014 le imprese artigiane che hanno gettato la spugna in
provincia sono state 243. E per ora non ci sono segnali che nel 2015 la
situazione possa migliorare: «I problemi sono sempre gli stessi. Troppe
tasse, poco accesso al credito. E l’edilizia ferma in un buco nero». Una conferma alla guida dell’associazione
Adelio Ferrari è stato confermato l’altra sera alla guida della Confartigianato provinciale, per altri quattro anni di mandato. Al suo fianco avrà tre vice presidenti - Anna Maria Leprato, Giorgio Lottero e Domenico Papillo – e una manciata di consiglieri in rappresentanza delle varie zone produttive: Giorgio Bona (Alessandria), Mauro Bottazzi (Tortona), Renato Brunello (Casale), Faustino Franzosi (Tortona), Vito Mininno (Novi), Gabriele Poggi (Alessandria), Corrado Vacca (Acqui), Riccardo Veggi (Valenza). «Nei prossimi 4 anni l’obiettivo sarà di dare risposte concrete alle nostre imprese», spiega Ferrari, per nulla persuaso che la fine della crisi sia dietro l’angolo. Lo preoccupa perfino la Grecia.
I dati del 2014
C’è poco da stare allegri a guardare i dati sul 2014 che Confartigianato Alessandria ha snocciolato all’assemblea regionale. Con 11.967 aziende, il settore artigiano continua a rappresentare il 26,7 per cento del totale delle imprese in provincia ma i conti – «il problema è che manca la ripresa interna» – non sono entusiasmanti.
Continua qui
Getta la figlia nella spazzatura, la ritrova dopo 46 anni
Angie Smith dopo anni di rimorsi e tormenti è riuscita a riabbracciare la figlia Michelle
Angie Smith, una ragazza inglese di 23 anni, partorisce nel giardino della casa dei genitori una bambina, ma non ha il coraggio di confessarlo e la abbandona in un cassonetto della spazzatura. E' il 18 novembre 1968, la piccola - Michelle Rooney - viene salvata da Fay Bliss, un passante che sente le sue grida e la porta in ospedale. Angie è reduce da un divorzio, ripresa in casa dai genitori con due figli piccoli, non ha il coraggio di confessare che aspetta un figlio dal lattaio. La piccola viene data in in adozione ai coniugi Fuller, e cresce felice insieme ai suoi fratelli finché, il giorno del suo 21esimo compleanno, apprende la verità sul suo passato e vede i ritagli di giornale che parlavano del suo ritrovamento nella spazzatura.
Continua qui
Voltri (GE), timori per il livello del Cerusa
Il ricordo dell'alluvione in piena estate. Gli abitanti di Fabbriche,
alle spalle di Voltri, si sono svegliati stamattina con lo stesso
timore di sette mesi fa, a novembre. Il temporale della notte ha
riversato centimetri di pioggia nei due affluenti del torrente Cerusa,
salito rapidamente. A preoccupare sono soprattutto gli oggetti e i molti
tronchi trascinate a valle dalla furia del fiume.
"Questa volta abbiamo avuto meno problemi con i rivi, quelli che qualche
mese fa si erano ingrossati - racconta Giacomo Bozzano, uno dei
residenti nella casa davanti al punto più critico dell'alluvione di
novembre - Ora speriamo che smetta di piovere e che i canali dalle colline reggano. Intanto per fortuna ha smesso di piovere".
Fonte
Fiorino 240mm, Mele 160, Passo del Turchino 155, Masone 111 se non è un record a giugno poco ci manca...
Aggiornamento di mercoledì 17 giugno: ulteriori temporali nella serata di ieri hanno portato la cumulata finale del settore occidentale genovese a 310mm nell'arco delle 24 ore. Per fortuna non si segnalano danni o esondazioni.
Previsioni meteo Liguria
Estate sotto Shock: ondata di temporali col ciclone "Amnesia"
La struttura temporalesca alle 8 di questa mattina |
Fonte
GENOVA, 16/06/2015: il TEMPORALE MARITTIMO ingloba la città (video)
Precipitazioni in mm in diretta |
Fiorino 240mm, Mele 160, Passo del Turchino 155, Masone 111 se non è un record a giugno poco ci manca...
Aggiornamento di mercoledì 17 giugno: ulteriori temporali nella serata di ieri hanno portato la cumulata finale del settore occidentale genovese a 310mm nell'arco delle 24 ore. Per fortuna non si segnalano danni o esondazioni.
Previsioni meteo Liguria
Estate sotto Shock: ondata di temporali col ciclone "Amnesia"
Meteo a 7 giorni: nel week-end più sole che temporali, ma da lunedì...
L’Italia pronta a impedire lo sbarco degli immigrati salvati da navi straniere
L’ultimatum di Renzi mira però a sbloccare la trattativa con l’Ue sulle quote
Continua qui
Guido Ruotolo, Carlo Bertini
ROMA
Il telefono «rosso» è a Palazzo Chigi. Solo il premier può
decidere la risposta italiana alla chiusura dell’Europa. Al Viminale si
studiano tutte le opzioni possibili arricchendo così il dossier che
Renzi ha sulla sua scrivania. Arrivando a ipotizzare anche la soluzione
tecnica di concedere ai richiedenti asilo dei permessi viaggio validi
tre mesi. E di fronte al rifiuto dei Paesi europei delle quote di
migranti di cui dovrebbero farsi carico, l’Italia potrebbe decidere di
interdire lo sbarco di migranti salvati da navi militari europee nelle
acque internazionali vicino a quelle libiche. Sono misure dure, che
mettono in discussione anche Triton, l’operazione di Frontex, la polizia
europea di frontiera, che certo potrebbero sollevare critiche accese
dall’Europa. Ma sia a Roma che nelle capitali europee si spera che un
compromesso alla fine si riesca a trovare. «Se non fosse così - spiega
un’autorevole fonte di Palazzo Chigi - il piano B sarebbe un piano
organico alternativo, invece noi crediamo nella proposta Juncker e
quello di Renzi è un ultimatum all’Europa perché si faccia carico del
problema e non lasci l’Italia da sola».Continua qui
lunedì 15 giugno 2015
Istat, Italia sempre più 'vecchia': crollo delle nascite, oltre 44 anni l'età media
Lo scorso anno molti più decessi che nascite: il bilancio è di -100mila
unità, record dalla Grande Guerra. La popolazione a crescita zero grazie
ai flussi migratori. I dati contenuti nel Bilancio demografico 2014
dell'Istituto di Statistica
ROMA - Neanche 'l'inutile strage' della Prima Guerra Mondiale aveva portato ad un bilancio demografico come quello emerso oggi dal report Istat riferito al 2014. Dati allarmanti, che raffigurano un Paese ormai sempre più vecchio (età media 44,4 anni), un inesorabile crollo delle nascite (-12mila nati rispetto al 2013), capace di mantenere la sua capacità demografica solo grazie agli immigrati.
L'INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE. Il dato più sorprendente del Bilancio demografico Istat 2014 è quello relativo al rapporto nascite-morti che porta l'Italia indietro di 100 anni: il movimento naturale della popolazione (nati meno morti) ha fatto registrare nel 2014 un saldo negativo di quasi 100 mila unità, che segna un picco mai raggiunto nel nostro Paese dal biennio 1917-1918, quando però si continuava a morire al fronte durante il primo conflitto mondiale). Rispetto al 2013 sono stati registrati quasi 12 mila nati in meno. Anche i nati stranieri continuano a diminuire (-2.638), pur rappresentando il 14,9% del totale dei nati.
Le conseguenze di questi dati si fanno sentire anche in termini di età media, in costante aumento nell'ultimo triennio e arrivata a 44,4 anni. Un dato che si alza al Centro-nord (dove supera i 45 anni) mentre nelle regioni del Mezzogiorno il valore è di poco superiore ai 43 anni. A livello regionale l'età media è più elevata in Liguria (48,3 anni) seguita da Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Piemonte e Umbria, che presentano valori superiori ai 46 anni. Regioni con valori al di sotto della media nazionale sono Trentino-Alto Adige (42,9 anni), Lazio (44,1 anni), Sicilia (42,9 anni) e Campania (41,5 anni).
Continua qui
ROMA - Neanche 'l'inutile strage' della Prima Guerra Mondiale aveva portato ad un bilancio demografico come quello emerso oggi dal report Istat riferito al 2014. Dati allarmanti, che raffigurano un Paese ormai sempre più vecchio (età media 44,4 anni), un inesorabile crollo delle nascite (-12mila nati rispetto al 2013), capace di mantenere la sua capacità demografica solo grazie agli immigrati.
L'INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE. Il dato più sorprendente del Bilancio demografico Istat 2014 è quello relativo al rapporto nascite-morti che porta l'Italia indietro di 100 anni: il movimento naturale della popolazione (nati meno morti) ha fatto registrare nel 2014 un saldo negativo di quasi 100 mila unità, che segna un picco mai raggiunto nel nostro Paese dal biennio 1917-1918, quando però si continuava a morire al fronte durante il primo conflitto mondiale). Rispetto al 2013 sono stati registrati quasi 12 mila nati in meno. Anche i nati stranieri continuano a diminuire (-2.638), pur rappresentando il 14,9% del totale dei nati.
Le conseguenze di questi dati si fanno sentire anche in termini di età media, in costante aumento nell'ultimo triennio e arrivata a 44,4 anni. Un dato che si alza al Centro-nord (dove supera i 45 anni) mentre nelle regioni del Mezzogiorno il valore è di poco superiore ai 43 anni. A livello regionale l'età media è più elevata in Liguria (48,3 anni) seguita da Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Piemonte e Umbria, che presentano valori superiori ai 46 anni. Regioni con valori al di sotto della media nazionale sono Trentino-Alto Adige (42,9 anni), Lazio (44,1 anni), Sicilia (42,9 anni) e Campania (41,5 anni).
Continua qui
PIOGGIA: chi ne accumulerà di più sino a giovedì?
Dopo un martedì instabile soprattutto al nord ed in parte anche al centro, le precipitazioni tenderanno a concentrarsi lungo le regioni adriatiche.
Adriatico in prima fila per la pioggia. E' questo il responso della sommatoria delle piogge nell'arco delle prossime 72 ore sul nostro Paese.
Martedì frequenti temporali interesseranno un po' tutto il settentrione e a macchia di leopardo anche il centro, mentre dalla notte su mercoledì i fenomeni più abbondanti dovrebbero impegnare soprattutto le regioni di nord-est, l'Emilia-Romagna, la dorsale appenninica centro-meridionale e poi soprattutto Molise e Puglia con temporali anche violenti e grandinigeni.
Per mercoledì pomeriggio dunque tutta l'instabilità si concentrerà al centro-sud, salvo le ultime zampate sul nord-est e la Romagna. Da mercoledì sera i fenomeni si localizzeranno al sud e soprattutto sul basso Adriatico, dove sono attesi ulteriori fenomeni di forte intensità.
Continua qui
Martedì frequenti temporali interesseranno un po' tutto il settentrione e a macchia di leopardo anche il centro, mentre dalla notte su mercoledì i fenomeni più abbondanti dovrebbero impegnare soprattutto le regioni di nord-est, l'Emilia-Romagna, la dorsale appenninica centro-meridionale e poi soprattutto Molise e Puglia con temporali anche violenti e grandinigeni.
Per mercoledì pomeriggio dunque tutta l'instabilità si concentrerà al centro-sud, salvo le ultime zampate sul nord-est e la Romagna. Da mercoledì sera i fenomeni si localizzeranno al sud e soprattutto sul basso Adriatico, dove sono attesi ulteriori fenomeni di forte intensità.
Continua qui
Meteo Martedì: altri temporali al Nord e su parte del Centro
Migranti, viaggio impossibile oltre il confine. Polizia austriaca li rimanda indietro
Il viaggio in treno per raggiungere la
Germania, per i migranti, parte da Bolzano. Una quindicina riesce a
salire sul convoglio, mentre gli altri vengono bloccati dalla polizia
ferroviaria. Alla stazione di Brennero altre 40 persone riescono ad
accedervi, con i poliziotti italiani che lasciano fare. Ma appena si
supera il confine, entrano in scena quelli austriaci, che iniziano a
rastrellare i migranti lungo il treno. A Innsbruck li faranno scendere
per rispedirli in Italia con un pullman.
Video
Video
Ballottaggi, Brugnaro nuovo sindaco di Venezia. Il Pd perde anche Arezzo. Affluenza al 47%
Elezioni comunali, 78 città al secondo turno. Il centrosinistra perde la
città lagunare, ma anche Arezzo, Matera, Fermo e Nuoro. Solo nelle
città siciliane si vota anche di lunedì, fino alle 15
Brutte notizie per il centrosinistra dai ballottaggi delle elezioni comunali: Venezia, Arezzo e Matera passano al centrodestra, Fermo a un candidato di due liste civiche e Nuoro alla coalizione guidata dal Partito Sardo d'azione. Il Pd da parte sua riconquista Trani e Mantova. Dopo il voto per le regionali di due settimane fa, nuova frenata di consensi per il centrosinistra a guida dem, con risultati tutt'altro che brillanti.
Continua qui
Brutte notizie per il centrosinistra dai ballottaggi delle elezioni comunali: Venezia, Arezzo e Matera passano al centrodestra, Fermo a un candidato di due liste civiche e Nuoro alla coalizione guidata dal Partito Sardo d'azione. Il Pd da parte sua riconquista Trani e Mantova. Dopo il voto per le regionali di due settimane fa, nuova frenata di consensi per il centrosinistra a guida dem, con risultati tutt'altro che brillanti.
Continua qui
domenica 14 giugno 2015
Trenitalia cede gratis 1700 stazioni abbandonate: ecco come fare domanda per averne una
Trenitalia concede in comodato d'uso gratuito 1700 piccole stazioni impresenziate su tutto il territorio nazionale
Con l'avvento dei nuovi sistemi tecnologici per la vendita dei
biglietti, che hanno sostituito le vecchie biglietterie e i sistemi di
controllo e il personale di gestione, migliaia di stazioni ferroviarie in tutta Italia sono state abbandonate, e al loro interno non vi si svolge più alcuna attività, finendo anzi spesso come dimora per persone indigenti e scempio di vandali.
Ma non è solo l'abbandono a destare problemi, è anche a causa dei costi di gestione di questi edifici, anche se non più in uso, che Trenitalia ha deciso di cedere in comodato d'uso gratuito migliaia di piccole stazioni. In pratica se un acquirente si prende cura dei locali ceduti in comodato, l'affitto è a costo zero. Il sito ufficiale di Trenitalia parla di più di '1700 stazioni impresenziate'
su tutto il territorio nazionale, circa una per ogni territorio
comunale in media. Il valore degli immobili che finora sono stati dati
in concessione è di circa 120 milioni di euro. Le stazioni interessate
Le stazione interessate sono quelli della categoria 'bronzo'. Le stazioni gestite dalle Ferrovie dello Stato- Trenitalia
sono infatti suddivise in base a dei parametri quali le dimensioni
dell'impianto, ovvero l'insieme delle aree e superfici che sono
accessibili dal viaggiatore, la frequentazione, ovvero il numero di
viaggiatori che ogni giorno impegnano l'impianto ferroviario, la
capacità di interscambio, ovvero la possbilità dell'impianto di
interagire con i sistemi di trasporto pubblico e il livello dell'offerta
commerciale. Per questo vengono divise in stazioni 'bronzo', 'silver', 'gold' e 'platinum', le stazioni più grandi d'Italia.
Continua qui
Donna decapitata a Milano, arrestata transessuale di 20 anni trovata sul luogo del delitto
Notte di follia omicida in una casa popolare: uccisa con i coltelli da
cucina, la testa gettata nel cortile del palazzo. I vicini assistono
all'omicidio dalla finestra
L'ha uccisa a coltellate, almeno dieci, una mortale al torace. Poi le ha tagliato la testa e l'ha gettata dalla finestra, dopo una lite furibonda forse per motivi di droga o prostituzione. Notte di orrore a Milano, in una palazzina di edilizia popolare di via Amedeo, in zona Lambrate, dove una donna napoletana di 52 anni Antonietta Gisonna, è stata barbaramente uccisa intorno alle 2 da una transessuale dell'Ecuador, Carlos Julio Torres Velesaca, 20 anni, da anni in Italia, con permesso di soggiorno dal 2010.
Continua qui
L'ha uccisa a coltellate, almeno dieci, una mortale al torace. Poi le ha tagliato la testa e l'ha gettata dalla finestra, dopo una lite furibonda forse per motivi di droga o prostituzione. Notte di orrore a Milano, in una palazzina di edilizia popolare di via Amedeo, in zona Lambrate, dove una donna napoletana di 52 anni Antonietta Gisonna, è stata barbaramente uccisa intorno alle 2 da una transessuale dell'Ecuador, Carlos Julio Torres Velesaca, 20 anni, da anni in Italia, con permesso di soggiorno dal 2010.
Continua qui
Iscriviti a:
Post (Atom)