L'assalto del caldo è rimarcato oggi anche dalla media degli scenari del modello americano ma potrebbe trattarsi solo di un episodio.
Ci sono ancora molti tentennamenti ed esitazioni da parte del modello americano
nell'optare per l'ipotesi calda. Infatti anche nell'ultima corsa
ufficiale piazza un affondo temporalesco non trascurabile per la fine
del mese, a testimoniare che questa egemonia dell'anticiclone africano
non è affatto sicura.
A confortare però gli amanti del sole e del caldo ci pensano la corsa di controllo e la media degli scenari, che puntano in modo deciso su un nuovo episodio caldo in ambito mediterraneo di matrice nord africana.
Un affondo che, almeno secondo le ultime proiezioni del NOAA di cui abbiamo parlato solo 24 ore fa, potrebbe risultare del tutto temporaneo.
In pratica l'Atlantico non starebbe a guardare per molto la risalita del caldo dal nord Africa senza fare qualcosa per arginarlo. Se guardiamo poi la sinottica noteremo ancora una volta l'anticiclone delle Azzorre in netta sudditanza rispetto alla natura africana della rimonta calda e non ci sarebbe molta collaborazione tra loro.
Dunque l'ipotesi più probabile è che la fiammata calda non vada oltre i 4-5 giorni, almeno al nord, che rimarrà comunque il settore più vulnerabile alla penetrazione di qualche fronte atlantico da ovest.
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A confortare però gli amanti del sole e del caldo ci pensano la corsa di controllo e la media degli scenari, che puntano in modo deciso su un nuovo episodio caldo in ambito mediterraneo di matrice nord africana.
Un affondo che, almeno secondo le ultime proiezioni del NOAA di cui abbiamo parlato solo 24 ore fa, potrebbe risultare del tutto temporaneo.
In pratica l'Atlantico non starebbe a guardare per molto la risalita del caldo dal nord Africa senza fare qualcosa per arginarlo. Se guardiamo poi la sinottica noteremo ancora una volta l'anticiclone delle Azzorre in netta sudditanza rispetto alla natura africana della rimonta calda e non ci sarebbe molta collaborazione tra loro.
Dunque l'ipotesi più probabile è che la fiammata calda non vada oltre i 4-5 giorni, almeno al nord, che rimarrà comunque il settore più vulnerabile alla penetrazione di qualche fronte atlantico da ovest.
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