mercoledì 14 febbraio 2018
Previsioni meteo: Il GRANDE INVERNO nella terza decade di febbraio
Per la prima volta dopo lunghi mesi, troviamo una linea di tendenza comune, condivisa cioè da più modelli, verso un evento di freddo crudo invernale sull'Europa. Il modello inglese, dopo lo scivolone dei giorni scorsi, torna sui suoi passi e si allinea alla previsione del modello americano, in rotta verso una dinamica di tipo antizonale sul vecchio continente. L'ultima dinamica invernale paragonabile a quella prevista, fu quella del febbraio 2012.
Scandalo Oxfam, nuove accuse al numero uno: "Sapeva di molestie ma non intervenne"
Dopo il caso festini a luci
rosse ad Haiti, ora la soffiata di una ex-dipendente rivela che Mark
Goldring, amministratore delegato della grande organizzazione
umanitaria, sarebbe stato a conoscenza del caso di una donna costretta a
fare sesso per ricevere aiuti ma non avrebbe preso provvedimenti. In
Guatemala arrestato anche il presidente di Oxfam International per
sospetta corruzione
dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINILONDRA – Lo scandalo degli abusi sessuali alla Oxfam continua a crescere e ad aggravarsi. La soffiata di una ex-dipendente rivela al Times che Mark Goldring, amministratore delegato della grande organizzazione umanitaria, era a conoscenza della segnalazione del caso di una donna costretta a fare sesso per ricevere aiuti ma non fece niente per intervenire. L’accusa, se confermata, potrebbe portare ad altre dimissioni al vertice della Oxfam, dopo quelle annunciate ieri dalla sua vicepresidente Penny Lawrence, che ha lasciato l’incarico dicendo di “vergognarsi” e assumendosi la responsabilità per le “orge stile Caligola” ad Haiti allestite dal capo della missione di soccorso dopo il terremoto del 2011.
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In Italia: quasi nove milioni di donne sono state molestate
Livorno, Giorgia Meloni aggredita con bottigliette di plastica e sputi
Giorgia Meloni aggredita a Livorno dove si era recata per
un'iniziativa elettorale. E' stata raggiunta da sputi e bottigliette di
plastica e alcuni manifestanti le hanno cantato 'Bella ciao' e intonato
cori come 'Livorno è antifascista'.
Esposto anche un cartello con scritto 'Livorno i fascisti non li vuole. Meloni vattene!". Meloni, che era circondata da esponenti del suo partito e forze dell'ordine, ha accennato una sorta di balletto al ritmo dei cori, dicendo: "Loro sono questi" e riprendendoli anche col telefonino. Appeso anche un grande striscione enorme alla Fortezza nuova, con scritto 'Livorno non ti vuole'.
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Esposto anche un cartello con scritto 'Livorno i fascisti non li vuole. Meloni vattene!". Meloni, che era circondata da esponenti del suo partito e forze dell'ordine, ha accennato una sorta di balletto al ritmo dei cori, dicendo: "Loro sono questi" e riprendendoli anche col telefonino. Appeso anche un grande striscione enorme alla Fortezza nuova, con scritto 'Livorno non ti vuole'.
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martedì 13 febbraio 2018
Ecco la lista degli elettrodomestici che durano di più e si rompono meno. Le marche più affidabili secondo le riviste dei consumatori
Quando compriamo un elettrodomestico facciamo
attenzione a diverse caratteristiche: prezzo, ingombro, consumo
energetico… ma raramente ci domandiamo quanti anni funzionerà. Altroconsumo
ha fatto chiesto a 34.000 soci residenti in cinque diversi Paesi, di
cui 8.000 in Italia, quanto fossero soddisfatti, sul lungo periodo, dei
loro elettrodomestici. L’indagine ha evidenziato i problemi più comuni, i
punti deboli e le criticità delle 15 marche più presenti sul mercato
italiano.
Quelle posizionate in cima alla classifica delle lavastoviglie, valutando affidabilità e soddisfazione, secondo il giudizio dei consumatori sono: Miele, Siemens e Bosch. Per questo apparecchio, usato da molti consumatori anche tutti i giorni, il problema più diffuso riguarda la pompa di scarico. Per i frigoriferi combinati invece, a maggiore criticità è l’isolamento delle porte. Sul podio della classifica ci sono: Lg, Siemens e Bosch.
La stessa metodologia di ricerca utilizzata da Altroconsumo, basata sull’esperienza diretta di un gran numero di persone, è stata adottata dalla rivista francese 60 Millions de Consommateurs che ha chiesto ai lettori di rispondere a un questionario. In questo caso l’indagine ha preso in considerazione solo apparecchi acquistati al massimo dieci anni prima, valutando l’affidabilità, la soddisfazione e la disponibilità di pezzi di ricambio. Secondo la rivista gli inconvenienti i guasti e quant’altro non sono il risultato di un’obsolescenza programmata dalle aziende, ma piuttosto l’esito di scelte industriali che cercano in tutti i modi di abbassare i costi di produzione.
Anche per questo motivo conviene seguire alcuni consigli:
– Pagare di più un elettrodomestico potrebbe servire, perché in genere quelli venduti a minor prezzo raramente sono progettati per durare molto o per essere riparati. Va detto, però, che i modelli di fascia alta non sono necessariamente più robusti.
– In genere conviene scegliere le aziende che hanno ricevuto buoni risultati nei test comparativi che pubblicano le riviste dei consumatori perché il rischio di guasti è inferiore e le parti di ricambio sono disponibili per lungo tempo.
– Evitare i dispositivi complessi e con tante funzioni “extra” perché potrebbero aumentare le criticità
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Quelle posizionate in cima alla classifica delle lavastoviglie, valutando affidabilità e soddisfazione, secondo il giudizio dei consumatori sono: Miele, Siemens e Bosch. Per questo apparecchio, usato da molti consumatori anche tutti i giorni, il problema più diffuso riguarda la pompa di scarico. Per i frigoriferi combinati invece, a maggiore criticità è l’isolamento delle porte. Sul podio della classifica ci sono: Lg, Siemens e Bosch.
La stessa metodologia di ricerca utilizzata da Altroconsumo, basata sull’esperienza diretta di un gran numero di persone, è stata adottata dalla rivista francese 60 Millions de Consommateurs che ha chiesto ai lettori di rispondere a un questionario. In questo caso l’indagine ha preso in considerazione solo apparecchi acquistati al massimo dieci anni prima, valutando l’affidabilità, la soddisfazione e la disponibilità di pezzi di ricambio. Secondo la rivista gli inconvenienti i guasti e quant’altro non sono il risultato di un’obsolescenza programmata dalle aziende, ma piuttosto l’esito di scelte industriali che cercano in tutti i modi di abbassare i costi di produzione.
Anche per questo motivo conviene seguire alcuni consigli:
– Pagare di più un elettrodomestico potrebbe servire, perché in genere quelli venduti a minor prezzo raramente sono progettati per durare molto o per essere riparati. Va detto, però, che i modelli di fascia alta non sono necessariamente più robusti.
– In genere conviene scegliere le aziende che hanno ricevuto buoni risultati nei test comparativi che pubblicano le riviste dei consumatori perché il rischio di guasti è inferiore e le parti di ricambio sono disponibili per lungo tempo.
– Evitare i dispositivi complessi e con tante funzioni “extra” perché potrebbero aumentare le criticità
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lunedì 12 febbraio 2018
Tensione M5S su rimborsi, buco forse oltre un milione di euro
Rispetto a stime media. Di Maio: "Chi viola regole è fuori"
Potrebbe superare il milione di euro il 'buco' nelle restituzioni volontarie dei parlamentari del M5s sul conto del microcredito. Lo staff dei 5Stelle per ora non dà cifre, ma ammette che 'mancano più soldi di quanto affermato dalla stampa'. 'Non permetteremo a nessuno di inficiare il nome del M5s. Le mele marce le trovo e le metto fuori', assicura Luigi Di Maio, che nelle prossime ore tornerà ad incontrare Le Iene, la trasmissione di Italia 1 che ha condotto l'inchiesta. L'incontro potrebbe essere inserito dal programma nel sequel al servizio messo ieri sul sito del programma.Sono in corso, a quanto apprende l'ANSA, le verifiche dei vertici M5S sulle restituzioni volontarie fatte sul conto del microcredito. Dai primi riscontri si evince che non solo i parlamentari, ma anche alcuni consiglieri ed europarlamentari versano i rimborsi sul conto e, dai calcoli fatti, i vertici sottolineano che "mancano più soldi di quanto affermato dalla stampa". Dallo staff di Luigi Di Maio si fa sapere che chi ha violato le regole interne avrà "lo stesso trattamento di Andrea Cecconi e Carlo Martelli".
"Non permetteremo a nessuno di inficiare il nome del M5S. Le mele marce le trovo e metto fuori", ha detto il leader del M5S Luigi Di Maio sul caso rimborsi. "Io non conosco i nomi ma sia chiara una cosa le mele marce ci sono ovunque. Da noi vanno fuori negli altri partiti li fanno ministri", spiega ancora Di Maio sottolineando di aspettare il resoconto del Mef per avere un quadro più preciso del caso.
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Le iene: Restituzioni false degli stipendi a 5 Stelle (video)
NEVE: attenzione alle prime ore di mercoledì!
Il fronte in arrivo nelle prime ore di mercoledì verrà pure spezzato dall'arco alpino occidentale ma qualche fenomeno nevoso potrebbe comunque riuscire a determinarlo
Il fronte che più di tutti avrebbe potuto determinare un episodio invernale esteso a
molte regioni andrà ad infrangersi da ovest contro le Alpi nelle prime
ore di mercoledi, a causa di un temporaneo rinforzo delle correnti
occidentali, che impediranno un'ondulazione sufficiente delle correnti
in quota da consentire l'inserimento deciso del corpo nuvoloso.
In ogni caso il corpo nuvoloso introdurrà aria molto umida che, nel corso della notte su mercoledì, potrebbe determinare qualche debole spruzzata di neve sulle pianure del Piemonte e dell'ovest della Lombardia, ma soprattutto sull'Appennino ligure di Levante e sull'alta Toscana sin sulla costa sino al Viareggino.
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domenica 11 febbraio 2018
Aereo cade a Mosca, morti i 71 a bordo. Il giallo del guasto tecnico
E' precipitato poco dopo essere decollato dall'aeroporto Domodedovo
Un aereo di linea russo con 71 persone a bordo, un Antonov AN-148, è precipitato poco dopo essere decollato dall'aeroporto Domodedovo di Mosca. Morte tutte le persone a bordo: 65 passeggeri e 6 membri dell'equipaggio.
Secondo il ministro dei Trasporti, Maxim Sokolov, considerate le condizioni sul luogo dell'incidente, sarà necessario "svolgere i test del dna prelevando materiale genetico dai parenti" per identificare le vittime.
Sul luogo dove è precipitato il velivolo ci sono molti corpi e resti di corpi e il relitto dell'aereo "è disseminato su un chilometro". Ritrovata una scatola nera, fa sapere il ministero delle emergenze citato dalla Tass.Continua qui
Il momento più FREDDO della settimana (Guarda la mappa all'interno)
Fino a giovedi 15 febbraio aria fredda sull'Italia. Ecco l'apice del freddo...
Nuova puntata dell'inverno nel cuore del Mediterraneo.
Non aspettiamoci il gelo diffuso, ma i termometri punteranno decisamente al ribasso all'inizio della settimana prossima, con gelate anche in pianura al nord e nelle zone interne dell'Italia centrale...ovviamente in caso di cielo sereno e assenza di ventilazione.A risentirne meno saranno le estreme regioni meridionali e la Sicilia, dove le truppe fredde arriveranno più attenuate...anche se accompagnate da episodi di maltempo anche significativi.
Ecco la mappa che mostra il momento più freddo della settimana, ovvero la mattinata di martedi 13 febbraio.
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Un altro tir perde il carico, l’A10 riaperta su una corsia dopo 6 ore
Genova - È stata riaperta intorno alle 18 anche se solo su una corsia l’autostrada A10 fra Albisola e Celle. Era stata chiusa poco prima delle 12 fra Savona e Celle Ligure (in
direzione di Genova) per un incidente avvenuto all’altezza del km 35,
nella zona dell’ormai famigerata “curva maledetta”: il rimorchio di un
camion che trasportava pasta di olive si è ribaltato e gran parte del carico è finita sull’asfalto; nessuno è rimasto ferito.
Ovviamente pesantissime le ripercussioni sul traffico: i veicoli diretti a Genova sono stati costretti a uscire a Savona e potevano rientrare a Celle Ligure; sul posto sono intervenuti il personale di Autostrade per l’Italia e tutti i mezzi di soccorso sanitari e meccanici.
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Ovviamente pesantissime le ripercussioni sul traffico: i veicoli diretti a Genova sono stati costretti a uscire a Savona e potevano rientrare a Celle Ligure; sul posto sono intervenuti il personale di Autostrade per l’Italia e tutti i mezzi di soccorso sanitari e meccanici.
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Val Borbera: Un referendum per uscire dal Piemonte?
È innegabile che la val Borbera sia una delle più belle valli
dell’Appennino ligure-piemontese ed è quindi logico che i suoi
estimatori non perdano occasione per immortalarne gli aspetti più
suggestivi. Tra i vari siti e profili facebook, che di questo territorio
si occupano, ce n’è uno su tutti, il gruppo Val Borbera che propone
pressoché quotidianamente splendide immagini, ma a volte anche accese
discussioni. Difficilmente esiste nei social, tema che non sfoci in
duelli rusticani all’ultima battuta, ma la scorsa settimana un
argomento sembra aver messo d’accordo tutti i partecipanti: uscire dal
Piemonte e chiedere l’annessione ad una delle regioni limitrofe. La Val
Borbera, com’è noto, sorge alla confluenza di quattro province;
Alessandria, Piacenza, Genova e Pavia, quindi Piemonte di cui la valle
appunto fa parte, Emilia, Liguria e Lombardia. Quest’ultima pare non
essere nei desideri dei valborberini, le più gettonate sono Emilia e
Liguria. Tra i commentatori del gruppo c’è Michele Negruzzo, presidente
della più longeva associazione valligiana; quella degli albergatori e
ristoratori e patron dell’Albergo Ponte di Cosola. Con lui abbiamo
approfondito l’argomento.
Avete postato un bell’articolo dal titolo “Abruzzo, la montagna ignorata e una regione governata dalla spiaggia”, del giornalista e scrittore Stefano Ardito, pubblicato su Montagna.tv, ,che lamenta la scarsa considerazione che la politica mostra, o ha mostrato per l’Appennino dell’ Italia centrale, con le conseguenze che tutti sappiamo.
“Esatto. Anche noi riteniamo che la Regione Piemonte ci dedichi poca attenzione. In Piemonte si parla solo di Alpi, Torino, Langhe, Alba e poco altro… la Val Borbera? Un luogo marginale del Basso Piemonte, talmente marginale che potremmo chiedere l’annessione a Liguria, Lombardia o Emilia senza timore che si opponga qualcuno. In un post una persona ha raccontato che don Luciano anni fa è andato in Regione a Torino per alcune richieste, e gli fu detto: ‘avete sbagliato, dovete rivolgervi a Genova’.Così da quell’articolo, sono iniziate una serie di riflessioni ironiche ma anche provocatorie , e non c’è ironia che non abbia un fondo di verità. Noi non abbiamo gli stessi problemi dell’Abbruzzo o del Molise, la nostra in teoria non è zona sismica, ma è comunque una zona idrogeologicamente fragile, che andrebbe curata con attenzione. Vivere in queste valli non è semplice. Chi come me ci vive e ci lavora, lo sa bene. Diventano difficili anche le piccole cose, come vedere un programma televisivo, se non si ha un satellite, idem con i collegamenti internet, infatti, se ho voluto restare in contatto con il mondo, ho dovuto provvedere in proprio”.
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Avete postato un bell’articolo dal titolo “Abruzzo, la montagna ignorata e una regione governata dalla spiaggia”, del giornalista e scrittore Stefano Ardito, pubblicato su Montagna.tv, ,che lamenta la scarsa considerazione che la politica mostra, o ha mostrato per l’Appennino dell’ Italia centrale, con le conseguenze che tutti sappiamo.
“Esatto. Anche noi riteniamo che la Regione Piemonte ci dedichi poca attenzione. In Piemonte si parla solo di Alpi, Torino, Langhe, Alba e poco altro… la Val Borbera? Un luogo marginale del Basso Piemonte, talmente marginale che potremmo chiedere l’annessione a Liguria, Lombardia o Emilia senza timore che si opponga qualcuno. In un post una persona ha raccontato che don Luciano anni fa è andato in Regione a Torino per alcune richieste, e gli fu detto: ‘avete sbagliato, dovete rivolgervi a Genova’.Così da quell’articolo, sono iniziate una serie di riflessioni ironiche ma anche provocatorie , e non c’è ironia che non abbia un fondo di verità. Noi non abbiamo gli stessi problemi dell’Abbruzzo o del Molise, la nostra in teoria non è zona sismica, ma è comunque una zona idrogeologicamente fragile, che andrebbe curata con attenzione. Vivere in queste valli non è semplice. Chi come me ci vive e ci lavora, lo sa bene. Diventano difficili anche le piccole cose, come vedere un programma televisivo, se non si ha un satellite, idem con i collegamenti internet, infatti, se ho voluto restare in contatto con il mondo, ho dovuto provvedere in proprio”.
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Benedicta: allo sfascio i ruderi della cascina, altri 750 mila per il centro di documentazione.
Per la manutenzione del sacrario i soldi non ci sono, mentre la Regione spinge per terminare la “cattedrale nel deserto”. Bavastro (consigliere del Parco): “Difformità tra il progetto e i lavori, costati più del dovuto”. Bisio (sindaco di Voltaggio): “Andare avanti ma prima verificare quanto fatto finora”.
La Regione vuole a tutti i costi spendere altri 750 mila euro per il centro di documentazione della Benedicta mentre per i ruderi della cascina, in pessime condizioni, non c’è un soldo. La logica della “grandi opere” fa danni anche a Capanne di Marcarolo. Per l’edificio in costruzione ormai da sette anni nel sacrario bosiese, costato finora 810 mila euro (e non 750 mila), l’amministrazione regionale ha imposto agli enti locali la firma del protocollo di intesa entro febbraio, al massimo marzo, poiché si rischiano di perdere gli altri 750 mila euro stanziati da Regione e Provincia per i prossimi due anni. Per fare cosa? Concludere i lavori del centro, dove è previsto un indefinito “archivio” dedicato alla Resistenza e alla civiltà contadina di Capanne, un bel doppione dell’Istituto per la storia della Resistenza di Alessandria (Isral) e del museo contadino di Voltaggio. Chi lo gestirà e con quali fondi? Per ora c’è solo un bel “vedremo”, come è emerso nell’ultima seduta del consiglio del Parco Capanne, alla quale hanno preso parte anche i sindaci dell’area protetta. Nell’occasione, la firma del protocollo è stata rinviata: ancora troppi i dubbi intorno alla “grande opera”.
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sabato 10 febbraio 2018
MALTEMPO all'estremo sud ma al NORD entro lunedì sera diverse zone sotto la NEVE?
Depressione afro mediterranea determina condizioni di maltempo all'estremo sud, tempo variabile altrove con isolati rovesci, nevosi in montagna. Domenica tregua. Lunedì perturbazione in transito su tutto il Paese, ma al nord approfondimento di una depressione con neve a bassa quota su alcune zone, martedì fiocchi sul medio Adriatico, poi miglioramento.
STRAT-WARMING: gran parte dei modelli (tranne quello europeo) confermano stamane il condizionamento della troposfera a seguito dell'imponente riscaldamento stratosferico che si sta determinando nella zona polare. Al momento tale condizionamento appare modesto e soprattutto supportato da ben poco freddo in discesa dalle alte latitudini verso sud. Del resto nessuno aveva mai detto che la conseguenza sarebbe stata necessariamente l'arrivo sull'Italia di correnti artiche o siberiane con freddo e neve nell'arco di pochi giorni. Di sicuro non mancheranno condizioni spiccatamente variabili e dinamiche da qui alla fine di febbraio; appena ne sapremo di più entreremo nei dettagli. SITUAZIONE: una depressione afro-mediterranea interessa le nostre regioni joniche determinando piogge e temporali in movimento da Sicilia orientale, Calabria verso il Salento, con il mar Jonio sottoposto ad un'intensa figliazione di nuclei temporaleschi. Sul resto del Paese è ancora presente aria moderatamente fredda che genera condizioni di moderata instabilità con spunti temporaleschi o rovesci a ridosso dei rilievi.
EVOLUZIONE: domenica il tempo tenderà temporaneamente a
migliorare, mentre per lunedì ci attendiamo il passaggio di un'onda
perturbata che coinvolgerà un po' tutte le regioni. Al nord
l'inserimento di aria fredda potrebbe determinare nevicate anche a quote
basse su diverse zone, in trasferimento martedì sul medio Adriatico.
NEVICATE: tra il pomeriggio di lunedì e martedì mattina
possibile abbassamento delle nevicate sino in pianura tra basso
Piemonte, gran parte della Lombardia e dell'Emilia, solo sporadicamente
sul Triveneto e sulla Romagna, dove comunque nevicherà sui rispettivi
rilievi a quote basse e localmente sin nei fondovalle.
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Abbattuto aereo militare israeliano impegnato in Siria
Un drone iraniano lanciato dalla Siria è stato intercettato nello Stato
ebraico dall'aviazione di Israele. Subito dopo, l'aviazione israeliana
ha colpito la postazione iraniana in Siria da dove era partito il drone.
Un aereo israeliano F16 che partecipava all'azione in Siria è caduto
mentre si trovava nel territorio di Israele: i due piloti si sono
lanciati dall'abitacolo, uno è grave. Poco prima missili antiaerei
sarebbero stati sparati dalla Siria verso il Golan. Nuove sirene di
allarme nel nord di Israele. Riunione con Netanyahu al ministero della
difesa.
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L’allarme carenza medici base, 45 mila in pensione in 5 anni (e non ci sono i sostituti)
Secondo la stima della Fimmg rimarranno senza medico di base circa 14 milioni di italiani. Sicilia, Lombardia, Campania e Lazio le regioni più critiche
Una «emorragia» di 45.000 medici in 5 anni: è quella che si determinerà in Italia per effetto dei pensionamenti e che riguarderà sia i medici di famiglia sia i medici del Servizio sanitario nazionale. Allarme ancora maggiore a 10 anni: al 2028, infatti, saranno andati in pensione 33.392 medici di base e 47.284 medici ospedalieri, per un totale di 80.676. A lanciare l’Sos sono la Federazione medici di medicina generale (Fimmg) ed il sindacato dei medici dirigenti Anaao. I pensionamenti dei medici di famiglia «nei prossimi cinque-otto anni priveranno 14 milioni di cittadini di questa figura professionale» ha spiegato il segretario nazionale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg), Silvestro Scotti. «Appare quasi ridicolo - sottolinea - assistere al fatto che nessuna forza politica che aspira a governare il Paese proponga e si impegni sul tema dell’assistenza territoriale». La carenza di medici specialisti «interessa tutte le Regioni, con l’evidente paradosso per cui se, e quando riapriranno i concorsi, mancheranno i medici da assumere» commenta il segretario del sindacato dei medici dirigenti Anaao-Assomed, Costantino Troise.
Blocco del turn over
Il dato grave, rilevano le organizzazioni sindacali, è anche un altro:
le uscite stimate per effetto dei pensionamenti non saranno comunque
bilanciate dalle presumibili nuove assunzioni. Per i medici di base,
infatti, le borse per il corso di formazione in medicina generale messe a
disposizione sono oggi circa 1.100 l’anno e se il numero rimarrà
costante, afferma la Fimmg, ad essere «rimpiazzati», al 2028, saranno
non più di 11mila medici, mantenendo un saldo in negativo a quella data
di oltre 22mila unità. Per i medici del Servizio sanitario nazionale
rileva l’Anaao, fare un calcolo di quanti potranno essere i nuovi medici
assunti a fronte delle uscite per pensionamento è molto difficile: da
un lato infatti, spiega il vice segretario nazionale Anaao Carlo
Palermo, «non sappiamo quando saranno banditi i concorsi da parte delle
regioni e per quali numeri, e dall’altro va ricordato che in varie
regioni è ancora in atto il blocco del turn-over parziale o totale».
Restano i dati allarmanti e la necessità, affermano Fimmg e Anaao, di
coprire con urgenza le carenze che si determineranno.
L’anno nero sarà il 2022
Al 2028, dunque, verranno a mancare 33.392 medici di famiglia e 14.908
sono invece i pensionamenti da qui al 2022. L’anno «nero», che
registrerà il picco delle uscite, sarà per i medici di base proprio il
2022: solo in quell’anno andranno in pensione 3.902 medici di base.
Sicilia, Lombardia, Campania e Lazio le regioni che registreranno, sia
nel breve sia nel lungo periodo, le maggiori sofferenze. Quanto ai
medici del Ssn la situazione non si prospetta migliore: nei prossimi
dieci anni ne verranno a mancare per pensionamento 47.284. Inoltre,
evidenzia Palermo, «l’attuale sistema delle scuole di specializzazione
in medicina non garantirà un numero sufficiente di specialisti per il
prossimo futuro: oggi, infatti, i posti resi disponibili per le scuole
di specializzazione sono complessivamente circa 6.500 l’anno, ma secondo
le nostre stime ne sarebbero necessari almeno 8.500. A mancare nelle
corsie - conclude - saranno a breve soprattutto pediatri, chirurghi,
ginecologi e cardiologi».
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venerdì 9 febbraio 2018
Istat, Italia sempre più vecchia: popolazione in calo e nascite al minimo storico
Diffusi i dati sugli indicatori demografici del Paese. Età media di 45 anni. Immigrazione in aumento, emigrazione in calo
La popolazione italiana resta più o meno stabile sopra i 60 milioni a fine 2017 con un nuovo minimo storico per le nascite e l'incremento del saldo migratorio e delle immigrazioni.
L'Istat ha diffuso gli indicatori demografici del Paese rilevando come al primo gennaio 2018 si stima che la popolazione italiana ammonti a 60 milioni e 494mila residenti, quasi 100mila in meno sull'anno precedente (-1,6 per mille).
Nel 2017 si conteggiano 464mila nascite: dato che segna il nuovo minimo storico e il 2% in meno rispetto al 2016, quando se ne ebbero 473mila. Si tratta della nona consecutiva diminuzione dal 2008, anno in cui furono pari a 577mila.
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La popolazione italiana resta più o meno stabile sopra i 60 milioni a fine 2017 con un nuovo minimo storico per le nascite e l'incremento del saldo migratorio e delle immigrazioni.
L'Istat ha diffuso gli indicatori demografici del Paese rilevando come al primo gennaio 2018 si stima che la popolazione italiana ammonti a 60 milioni e 494mila residenti, quasi 100mila in meno sull'anno precedente (-1,6 per mille).
Nel 2017 si conteggiano 464mila nascite: dato che segna il nuovo minimo storico e il 2% in meno rispetto al 2016, quando se ne ebbero 473mila. Si tratta della nona consecutiva diminuzione dal 2008, anno in cui furono pari a 577mila.
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giovedì 8 febbraio 2018
Igina, morta a 71 anni coi polsi legati: sotto sequestro la “villa dei misteri”
Alessandria - Nessun segno di violenza, i soldi, sebbene pochi, ancora nel borsellino. È ancora giallo sulla morte di Igina Fabbri, 71 anni, avvenuta martedì pomeriggio nella villa disabitata di località Pessino, ad Arquata Scrivia.
Non una morte violenta, dai primi riscontri investigativi, ma avvenuta probabilmente per ipotermia. La casa era infatti senza luce e senza riscaldamento.
Dall’autopsia, che dovrebbe essere disposta dal magistrato, potranno
arrivare alcune risposte per fare luce su quanto è avvenuto quel
pomeriggio di neve, pioggia e gelo, all’interno dell’abitazione della
famiglia. A trovare la donna, in stato di semi incoscienza, è stato il
figlio, Mauro Traverso, 45 anni. La donna era stesa su una brandina, nel
locale di ingresso della villa, con i polsi legati da un laccio di plastica
, tipo fascette, quelle che usano gli elettricisti. Era vestita normalmente, giacca e maglione indosso.
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Gasolio sulla strada: chiusa via Frugoni, motociclista cade in corso Saffi
Genova - Una lunga scia di gasolio, per quasi 5 chilometri dal casello di Genova Est sino a corso Aurelio Saffi, ha provocato questa mattina un incidente e costretto alla temporanea chiusura di un tratto di via Frugoni.
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Raid americani sulle truppe di Assad, oltre cento soldati uccisi
Scontri fra i governativi e le Forze democratiche sostenute dagli Usa nell’Est della Siria
Oltre cento soldati dell’esercito governativo siriano sono stati
uccisi nella notte da raid dell’aviazione americana nell’Est della
Siria. I cacciabombardieri Usa hanno colpito una colonna “di oltre 500
uomini” che ha attraversato l’Eufrate nella regione di Deir ez-Zour e si
era diretta contro le Forze democratiche siriane che controlla la zona a
Est del fiume. L’attacco è stato confermato da un comunicato ufficiale
del Pentagono. E’ il primo di questo tipo dall’inizio della guerra in
Siria.
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Giordano Stabile
inviato a Beirut
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Italo-Ntv accetta offerta fondo Usa Gip da 1,980 miliardi
In mattinata Cda, procederà a ritiro domanda sbarco in Borsa
Ntv-Italo mette in soffitta la quotazione in Borsa e corre nelle braccia del fondo Usa Global Infrastructure Partners (Gip). La società ha accettato la nuova offerta da 1,980 miliardi di euro ricevuta da Gip per il 100% del capitale sociale. Inoltre è previsto che gli attuali azionisti di Italo incassino il dividendo di 30 milioni deliberato dall'assemblea della società e che la stessa sostenga spese relative all'interrotto processo di quotazione fino ad un massimo di 10 milioni di euro, quindi il controvalore complessivo dell'offerta americana è di 1,980 miliardi di euro. L'offerta prevede poi che la sottoscrizione del contratto di compravendita, la cui esecuzione (closing) è condizionata dal via libera dell'Antitrust, avvenga entro l'11 febbraio.
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Ragazza uccisa a coltellate in casa a Milano. Fermato un sospetto
La vittima, di 19 anni, sarebbe stata aggredita da un 39enne, che la stava ospitando nel suo appartamento, dopo un tentativo di approccio
E' stato fermato Alessandro Garlaschi, il tranviere 39enne sospettato dell'omicidio di Jessica Valentina Foaro, la 19enne trovata morta questa mattina in via Brioschi, a Milano, nell'abitazione dell'uomo. Lo si è appreso da fonti giudiziarie. L'uomo, interrogato dal pm Cristiana Roveda e dagli uomini della squadra mobile, ha fatto parziali ammissioni.Secondo una prima ricostruzione della polizia, la ragazza è stata aggredita da un uomo, che la stava ospitando nel suo appartamento, dopo un tentativo di approccio. L'uomo avrebbe atteso l'uscita della moglie da casa per approcciare la giovane. Ci sarebbe un rifiuto dietro l'omicidio di Jessica Valentina Faoro. Il 39enne è in stato di choc.
Urla e insulti contro il tranviere. "Sei un mostro", "maledetto", "spero marcirai in galera", "pezzo di m..." gli insulti rivolti all'uomo da alcuni vicini e passanti mentre veniva portato via dalla polizia che lo ha interrogato a lungo in via Brioschi, nell'appartamento dell'aggressione. Le prove nei confronti dell'uomo, secondo quanto raccontato dagli investigatori, sarebbero numerose e schiaccianti.
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mercoledì 7 febbraio 2018
L'Italia resta ancora coinvolta da condizioni instabili: lieve rialzo termico ma ancora precipitazioni al centro ed al sud
Una circolazione di BASSA pressione coinvolge il nostro Paese, garantendovi ancora tempo molto instabile con precipitazioni che quest'oggi si faranno vedere soprattutto al centro ed al sud. Lieve ed effimera ripresa delle temperature, nuovo calo al nord da domani.
SITUAZIONE ATTUALE ED EVOLUZIONE: il MALTEMPO si sposta sulle regioni del centro e del sud, liberando il settentrione dalle nevicate e dalle precipitazioni talora anche abbondanti che hanno interessato soprattutto basso Piemonte, bassa Lombardia, Emilia Romagna e Liguria, con neve sino a quote collinari. Questa mattina i rovesci più organizzati interessano le regioni del medio e basso Tirreno, tenderanno ad intensificarsi ulteriormente nel corso della giornata per poi attenuarsi in serata. Non sarà escluso qualche colpo di tuono sulle seguenti regioni: Toscana, Lazio, Campania e Calabria. Migliorano almeno temporaneamente le condizioni atmosferiche al nord. Giovedì attesa una fase di variabilità con prevalenza di nubi al centro ed al sud, ampie schiarite al nord.
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STRATOSFERA: avviati a grandi passi verso lo STRATWARMING, ecco le conseguenze
PREVISIONI METEO: confermato un trend moderato di FREDDO almeno sino alla prima metà del mese
Legata ai polsi e in stato di incoscienza, muore donna di 71 anni ad Arquata
[AGGIORNAMENTO] Sono ancora in corso le
indagini da parte dei Carabinieri ad Arquata dove nel pomeriggio di
martedì una donna è stata trovata in casa, in stato di semi incoscienza,
con i polsi legati. E' deceduta durante il trasporto in ospedale. A
dare l'allarme è stato il figlio.
La vittima si chiamava Igina Fabbri ed era di origini genovesi. Era
venuta ad abitare in Piemonte nel 2005. Secondo una prima
ricostruzione, la donna non sarebbe stata uccisa intenzionalmente, ma
lasciata legata, al freddo. Il riscaldamento era infatti spento e la
casa, una villa nella quale la donna non era residente, è in una zona
piuttosto isolata.
CRONACA - E' giallo ad Arquata Scrivia dove una donna di 71 anni è stata trovata in casa, in località Pessino, con i polsi legati e in stato di semi incoscienza.
CRONACA - E' giallo ad Arquata Scrivia dove una donna di 71 anni è stata trovata in casa, in località Pessino, con i polsi legati e in stato di semi incoscienza.
Nuovo fotomontaggio choc per Laura Boldrini
E' comparso sulla pagina dei Sentinelli di Milano che avevano denunciato il precedente fotomontaggio della presidente della Camera sgozzata
Dopo quello in cui la presidente della Camera è ritratta sgozzata, un altro fotomontaggio con protagonista Laura Boldrini, la cui testa è stretta da una sorta di cesoia tenuta in mano da un personaggio col volto insanguinato, è apparso sulla pagina dei Sentinelli di Milano, che avevano segnalato su Facebook il primo post di minacce contro la candidata di LeU. "Giustizia per Pamela Mastropietro barbaramente uccisa e fatta a pezzi - è scritto sul fotomontaggio - da una risorsa nigeriana amica della Boldrini".
"Questa è arrivata sulla nostra pagina stanotte - si legge sulla pagina social dei Sentinelli -. È tempo di maldestri emuli, avvoltoi da social, disperati che provano, dispensando odio in rete, a essere considerati per cinque minuti".
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Terremoto a Taiwan, 150 persone salvate da edifici danneggiati
Si cercano ancora persone intrappolate nell'hotel. Almeno 2 morti e 200 feriti. Scossa di magnitudo 6.4, persone intrappolate in altri edifici
Almeno 150 persone sono state tratte in salvo da alberghi ed edifici residenziali danneggiati nella città di Hua-lien, in seguito al terremoto che ha colpito l'isola di Taiwan. Prosegue invece il tentativo di soccorrere le persone intrappolate nel Marshal Hotel, dove ha ceduto il piano terra. Un membro del personale è stato salvato, ma altri due sono intrappolati dentro, insieme ad altre persone. Un testimone oculare ha riferito alla Bbc che "le persone stanno facendo luce con i telefoni per fare sapere che sono ancora là dentro". Dopo il sisma di magnitudo 6.4, che ha provocato almeno quattrio morti e 225 feriti, circa 40.000 case sono senz'acqua, le autostrade ed i ponti sono stati chiusi. Per i soccorsi è stato mobilitato anche l'esercito. I dispersi sono almeno 140.
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martedì 6 febbraio 2018
Il meteo in Liguria: prorogata l’allerta neve, e nell’entroterra diventa “arancione”
Genova - La Protezione Civile Regionale ha diffuso l’allerta meteo per neve diramata da Arpal sulla base degli ultimi aggiornamenti meteo. L’allerta è modificata e prolungata secondo queste modalità:
ZONA B (COMUNI INTERNI): allerta gialla fino alle 9 di domani, mercoledi’ 7 febbraio
ZONA D (Vallestura, entroterra savonese fino alla Valbormida): allerta gialla fino alle 18 di oggi, martedi’ 6 febbraio, poi allerta arancione fino alle 9 di domani, mercoledi’ 7 febbraio
ZONA E: allerta gialla fino alle 9 di domani, mercoledi’ 7 febbraio
Neve in Valtrebbia, Fontanigorda si sveglia imbiancata (Foto)
Il meteo in Liguria: un giorno di tregua, poi ancora precipitazioni e burrasca
La pioggia darà domani qualche ora di tregua, ma le precipitazioni sono pronte a tornare tra giovedì e venerdì, e con esse la probabilità che la neve scenda in Liguria anche nell’immediato entroterra e nei rilievi più bassi della nostra regione.
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Previsioni Liguria
Dalla webcam sull'Antola
ZONA B (COMUNI INTERNI): allerta gialla fino alle 9 di domani, mercoledi’ 7 febbraio
ZONA D (Vallestura, entroterra savonese fino alla Valbormida): allerta gialla fino alle 18 di oggi, martedi’ 6 febbraio, poi allerta arancione fino alle 9 di domani, mercoledi’ 7 febbraio
ZONA E: allerta gialla fino alle 9 di domani, mercoledi’ 7 febbraio
Neve in Valtrebbia, Fontanigorda si sveglia imbiancata (Foto)
Il meteo in Liguria: un giorno di tregua, poi ancora precipitazioni e burrasca
La pioggia darà domani qualche ora di tregua, ma le precipitazioni sono pronte a tornare tra giovedì e venerdì, e con esse la probabilità che la neve scenda in Liguria anche nell’immediato entroterra e nei rilievi più bassi della nostra regione.
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Previsioni Liguria
Dalla webcam sull'Antola
lunedì 5 febbraio 2018
Seguiva il navigatore: camion bloccato in Val Borbera
Resta chiusa la SP138 a Borghetto fino alla rimozione del mezzo
Seguiva il navigatore il conducente del mezzo pesante che blocca dalle 14.00 di oggi la SP138 a Borghetto di Borbera. Appena iniziate le curve, complice la neve e la strada non strutturata al transito di mezzi pesanti, ha toccato la banchina ed è rimasto in parte sospeso. Il mezzo è stato ancorato e la strada resta chiusa al traffico almeno fino alla giornata di domani. Sul posto sono intervenuti la polizia municipale di Borghetto di Borbera, i carabinieri di Serravalle Scrivia e i tecnici della Provincia.
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Seguiva il navigatore il conducente del mezzo pesante che blocca dalle 14.00 di oggi la SP138 a Borghetto di Borbera. Appena iniziate le curve, complice la neve e la strada non strutturata al transito di mezzi pesanti, ha toccato la banchina ed è rimasto in parte sospeso. Il mezzo è stato ancorato e la strada resta chiusa al traffico almeno fino alla giornata di domani. Sul posto sono intervenuti la polizia municipale di Borghetto di Borbera, i carabinieri di Serravalle Scrivia e i tecnici della Provincia.
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Ventinove donne senza velo arrestate in Iran. La polizia: "Turbano l'ordine sociale". Proteste contro il codice d'abbigliamento che impone di indossare il copricapo
Proteste a Teheran contro l'obbligo di indossare il velo e abiti lunghi
Sono 29 le donne arrestate a Teheran per essersi mostrate in pubblico con il capo scoperto, senza il velo imposto dal codice d'abbigliamento in vigore dalla rivoluzione islamica del 1979. Le agenzie Fars, Ilna e Tasnim hanno citato un comunicato della polizia, che afferma: "La polizia ha arrestato 29 persone che turbavano l'ordine sociale e le ha consegnate alla giustizia".
Negli ultimi giorni sui social network
vengono diffuse le fotografie, scattate a Teheran e in altre città, di
ragazze e donne che si mostrano a capo scoperto nelle strade, di solito
in piedi su centraline elettrice e con il velo legato in cima a un
bastone. Anche alcuni uomini hanno aderito alla protesta, così come
donne che hanno manifestato indossando il velo. La campagna promossa
online è stata soprannominata del 'mercoledì bianco', come il colore dei
veli sventolati.
Protestano contro la legge che
stabilisce un codice d'abbigliamento per le donne, obbligandole a
indossare il velo e abiti ampi e lunghi. Imitano così il gesto della
prima donna arrestata per aver protestato in questo modo, Vida Movahed,
soprannominata 'la ragazza di via della Rivoluzione'. Vida è stata
arrestata a fine dicembre e poi scarcerata dopo circa un mese, aveva
fatto sapere l'avvocata Nasrin Sotoudeh, premio Sakharov e attivista per
i diritti umani.
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MALTEMPO: le precipitazioni attese per MARTEDI 6 FEBBRAIO in Italia (LE MAPPE)
Il maltempo dovrebbe gradualmente coinvolgere buona parte d'Italia...
La prima mappa mostra le precipitazioni attese in Italia tra le 00 e le 12 di martedì 6 febbraio.
I rovesci più intensi colpiranno la Corsica, l'est della Sardegna e il Tirreno. Al nord avremo ancora nevicate a bassa quota, tra i 200 e i 500 metri in media, ma i fenomeni tenderanno ad attenuarsi temporaneamente.Piovaschi di rientro da est saranno possibili anche sul delta del Po, mentre altrove il tempo resterà asciutto.
Al nord farà ovviamente freddo, mentre al centro e al sud l'atmosfera sarà decisamente più mite stante la ventilazione sciroccale.
La seconda mappa mostra la situazione attesa tra le 12 di martedi e le 00 (su mercoledi 7).
Nuovo peggioramento al nord con precipitazioni anche piuttosto intense e neve sui 300-500 metri, localmente anche a quote più basse in caso di rovesci intensi.
Piogge e rovesci anche al centro ad eccezione della Sardegna che vedrà delle schiarite. Quota neve compresa tra i 700 dell'Appennino settentrionale e i 1000 di quello centrale.
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Previsioni in Liguria
Ultimissime meteo delle 12: ci sono novità?
domenica 4 febbraio 2018
Macerata, spara da un'auto in corsa e ferisce stranieri: fermato un uomo
Bloccato il responsabile delle sparatorie che hanno seminato il terrore nel centro: ha fatto il saluto fascista
A Macerata spari e paura: una serie di colpi di arma da fuoco sono stati esplosi da un'auto in corsa in città provocando il ferimento di sei persone, tutti stranieri. Un uomo è stato fermato dai carabinieri e portato in caserma: si chiama Luca Traini, 28 anni, ha la testa rasata, è incensurato e originario delle Marche. Quando è stato bloccato ha fatto il saluto fascista.Luca Traini era stato candidato alle elezioni amministrative del 2017 a Corridonia, nelle Marche, con la Lega Nord. In un manifesto elettorale, Traini appare insieme al candidato sindaco della Lega Nord per Corridonia, Luigi Baldassarri che presenta la sua nuova squadra. Si tratta della tornata elettorale del 11 giugno scorso. Nel programma, anche il "controllo degli extracomunitari".
Intanto perquisizioni nella casa di Luca Traini. Gli investigatori stanno cercando elementi utili alle indagini.
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sabato 3 febbraio 2018
Nevicate in corso...
Forti nevicate in Emilia dall'Appennino alle pianure: oltre 70 cm di neve a Monghidoro [VIDEO]
L'Appennino tosco-emiliano protagonista di una grande nevicata: Guardate la situazione attuale al confine tra Liguria orientale ed Emilia Romagna (S.Stefano d'Aveto). Almeno 40 centimetri di neve fresca. Link
NEVE in atto sino in riva al mare su Rimini. Web cam live a questo link: Link
Ecco le immagini della NEVICATA nel Bolognese, qui siamo a Casalecchio di Reno: Link
Nevicate fortissime sulle Alpi, Friuli : rifugio Celso Gilberti sepolto da 4 metri di neve - FOTO
venerdì 2 febbraio 2018
METEO ITALIA - Nuova settimana tipicamente invernale con FREDDO e NEVE fino in pianura al Nord
Settimana che si preannuncia fredda e con occasione per nuove precipitazioni, anche a carattere nevoso in pianura al Nord.
NUOVA SETTIMANA PERTURBATA E FREDDA - Esauritasi l'azione del vortice freddo nel corso del weekend, sull'Italia non rimonterà l'anticiclone, ma il Mediterraneo rimarrà interessato dall'azione delle correnti artiche, che nel frattempo avranno riportato il gelo su gran parte dell'Europa centrale. Ci attende così una settimana di stampo pienamente invernale, dopo un Gennaio tutt'altro che freddo.
NUOVA DEPRESSIONE SUL MEDITERRANEO - Fin da domenica sera sul Mediterraneo occidentale, stuzzicato dall'aria fredda, tornerà a formarsi un'area di bassa pressione, dalla cui posizione e movimenti successivi dipenderanno le sorti del tempo sulla nostra Penisola. Da lunedì il nuovo vortice depressionario si approfondirà nei pressi delle Baleari e andrà a coinvolgere anche le aree occidentali italiane: in particolare le Isole maggiori, le aree tirreniche e le regioni settentrionali saranno i candidati maggiori per tornare a ricevere qualche fenomeno, che, stante le basse temperature, potrà risultare nevoso fino in pianura in pianura padana.
FREDDO E NEVE A QUOTE BASSE AL NORD - Tra martedì e mercoledì il vortice di bassa pressione potrebbe poi avanzare verso la Penisola e interessare più direttamente le nostre regioni. In tal frangente le temperature saranno piuttosto basse al Nord con rischio neve fino a quote basse, mentre il Sud sarà interessato da un richiamo di correnti meridionali un po' più miti. L'evoluzione rimane comunque ancora incerta e soggetta a possibili cambiamenti.
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Nel Sahara i resti delle piante coltivate 10.000 anni fa
Scoperti da una spedizione italiana
Trovati nel Sahara milioni di resti vegetali, tra cui centinaia di migliaia di semi, appartenuti a piante e cereali selvatici coltivati e stoccati da agricoltori preistorici a partire da 10.000 anni fa, quando questa parte d'Africa non era ancora un deserto. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature Plants, arriva dalla 'Missione archeologica nel Sahara' di Sapienza Universita' di Roma, diretta da Savino di Lernia, e alla quale hanno preso parte anche i botanici dell'Universita' di Modena e Reggio Emilia.
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giovedì 1 febbraio 2018
Venezia, scrive «scuola» con la «q»: maestra licenziata
Sono stati alcuni gravi errori ortografici fatti da una maestra, come scrivere "scuola" con la "q" o sbagliare le doppie, a spingere i genitori di una scuola elementare di Santa Maria di Sala (Venezia) a non mandare i figli a lezione per protesta. "Rischiano di restare ignoranti", temono le famiglie.
Il licenziamento della donna, a seguito delle numerose segnalazioni alla preside, è stato confermato dal tribunale, che ha respinto la richiesta di trasferimento della docente.
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Meteo a 7 giorni: si risveglia la dinamicità e forse anche il FREDDO
Molto interessante l'evoluzione tracciata oggi dai modelli già a medio termine. Prima arriverà la pioggia, poi forse il freddo specie al nord e su parte delle regioni centrali.
Si rompono le maglie dell'alta pressione e sull'Italia il tempo cambia aspetto; se ne andranno le nebbie e gli inquinanti e subentrerà un tempo dinamico che potrebbe sfumare lentamente verso il freddo durante il prossimo week-end.
Andiamo però con ordine cominciando dalla perturbazione che tra giovedì 1 e venerdì 2 febbraio impegnerà molti settori italiani con piogge, rovesci e nevicate sui rilievi del nord tra i 700 e i 1000 metri.La prima mappa è valida per le prime ore di venerdì 2 febbraio. Rovesci su gran parte del nord (ad eccezione forse dell'estremo nord-ovest), sulla Sardegna occidentale, il Tirreno e la Sicilia. Ancora in attesa le restanti zone del centro-sud.
Arriveranno forti venti a ripulire l'aria dagli inquinanti e le temperature subiranno una prima debole flessione.
Tra venerdì 2 e sabato 3 febbraio la perturbazione si attarderà al centro e poi al meridione dove determinerà rovesci anche intensi e temporali. Al nord invece il tempo migliorerà stante l'intervento di aria più secca dai quadranti settentrionali che inizierà a far calare le temperature in modo decisamente più convinto.
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Tendenze settimana: Alta pressione in ritirata, inizio Febbraio con pioggia e neve
mercoledì 31 gennaio 2018
Cadavere donna in valigie, è una 18enne
Madre parte da Roma, "non ho idea del perché"
(ANSA) - ROMA, 31 GEN - E' di Pamela Mastropietro, 18 anni, il corpo a pezzi trovato in due trolley stamani in una scarpata nelle campagne tra Pollenza e Casette Verdini, nel maceratese.
La madre della ragazza, che vive a Roma, aveva denunciato ieri
ai carabinieri della stazione San Giovanni la sua scomparsa da
una comunità di recupero di Corridonia, in provincia di
Macerata.
"Spero tanto che non sia lei - ha commentato la mamma di
Pamela - Non ho alcuna idea del perché si sia allontanata dalla
comunità e di quel che è accaduto. Vorrei che qualcuno mi
spiegasse come ha fatto. Ora ci stiamo preparando per andare
nelle Marche, ma ci hanno detto qualcosa in più che si saprà
solo più tardi".
Nelle valigie non è stata trovata traccia di vestiti.
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Euro rari da collezione: se li avete, possedete una fortuna
Attenzione a trattare con superficialità le monetine da un centesimo o a liberarsi in fretta degli spiccioli. In circolazione ci sono delle monete da 1 centesimo o da 2 euro che valgono parecchio: stiamo parlando delle monete commemorative create appositamente in occasioni speciali, rilasciate a partire dal 2004. Prima di disfarsene al supermercato o di conservarle in un salvadanaio, è sempre meglio guardarle con attenzione: è possibile incappare in due euro che ne valgono 1500 o in 1 centesimo con la Mole Antonelliana e ritrovarsi con almeno 2.500 euro in tasca da un momento all’altro.
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martedì 30 gennaio 2018
Nel 2017 il Piemonte perde quasi mille imprese
In base ai dati delle Camere di commercio, in Piemonte nel 2017 sono
nate 25.011 aziende. Al netto delle 25.976 cessazioni, il saldo è
risultato negativo di 965 unità.
PIEMONTE – Per il sesto anno consecutivo il Piemonte perde imprese. In base ai dati delle Camere di commercio, nel 2017 sono nate 25.011 aziende in Piemonte, a fronte delle 26.447 nuove iscrizioni registrate nel corso del 2016. Al netto delle 25.976 cessazioni (valutate al netto delle cancellazioni d’ufficio, in leggero aumento rispetto alle 26.966 del 2016), il saldo è risultato negativo di 965 unità.
Lo stock di imprese complessivamente registrate a fine dicembre 2017 al Registro imprese delle Camere di commercio piemontesi ammonta così a 436.043 unità, confermando il Piemonte in 7ª posizione tra le regioni italiane, con oltre il 7,2% delle imprese nazionali.
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PIEMONTE – Per il sesto anno consecutivo il Piemonte perde imprese. In base ai dati delle Camere di commercio, nel 2017 sono nate 25.011 aziende in Piemonte, a fronte delle 26.447 nuove iscrizioni registrate nel corso del 2016. Al netto delle 25.976 cessazioni (valutate al netto delle cancellazioni d’ufficio, in leggero aumento rispetto alle 26.966 del 2016), il saldo è risultato negativo di 965 unità.
Lo stock di imprese complessivamente registrate a fine dicembre 2017 al Registro imprese delle Camere di commercio piemontesi ammonta così a 436.043 unità, confermando il Piemonte in 7ª posizione tra le regioni italiane, con oltre il 7,2% delle imprese nazionali.
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Vicenza, trovati nel garage di un portalettere 600 chili di posta non recapitata
Vicenza - Da almeno otto anni, a partire dal 2010, ha nascosto
parte della corrispondenza che da dipendente delle Poste Italiane
avrebbe dovuto consegnare. Ora un portalettere «infedele», un 56enne di
origini napoletane residente in provincia di Vicenza, è stato denunciato
dalla Polizia del capoluogo berico.
Gli investigatori hanno trovato più di mezza tonnellata, precisamente 573 chilogrammi, di invii postali nascosti all’interno del suo garage ma anche nella sua abitazione. Per il compartimento della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni di Venezia si tratta del più ingente sequestro di materiale postale mai effettuato in Italia.
Gli agenti hanno trovato pubblicità relativa alle elezioni regionali 2010, edizioni delle Pagine Bianche 2013-2014, posta commerciale di Onlus sino a una serie di plichi ancora sigillati con il nastro in plastica bianca di Poste Italiane. Ma anche lettere di banche, comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate, bollette telefoniche e dell’Enel, contravvenzioni, comunicazioni della Rai, il tutto indirizzati ad enti, aziende e privati.
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Gli investigatori hanno trovato più di mezza tonnellata, precisamente 573 chilogrammi, di invii postali nascosti all’interno del suo garage ma anche nella sua abitazione. Per il compartimento della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni di Venezia si tratta del più ingente sequestro di materiale postale mai effettuato in Italia.
Gli agenti hanno trovato pubblicità relativa alle elezioni regionali 2010, edizioni delle Pagine Bianche 2013-2014, posta commerciale di Onlus sino a una serie di plichi ancora sigillati con il nastro in plastica bianca di Poste Italiane. Ma anche lettere di banche, comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate, bollette telefoniche e dell’Enel, contravvenzioni, comunicazioni della Rai, il tutto indirizzati ad enti, aziende e privati.
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L'alta pressione si scosta, da giovedì moderate perturbazioni in transito
Ancora nebbie sparse al nord, velature sulle Alpi orientali. Nubi basse su Liguria e parte del Tirreno, per il resto tempo buono. Mercoledì ulteriore aumento delle nubi sui versanti tirrenici, giovedì transito di una moderata perturbazione al nord e al centro con fenomeni su nord-est e centrali tirreniche, in trasferimento venerdì al sud. Sabato tempo migliore, domenica nuova perturbazione con effetti da valutare.
SITUAZIONE: l'alta pressione si indebolisce e
consentirà a breve il passaggio di alcuni impulsi perturbati provenienti
dal nord Europa, in un contesto variabile. Attualmente è ancora
presente nebbia su molte zone della Valpadana sino alla Romagna, mentre
delle velature sono in transito sulle Alpi orientali. Nubi basse si
segnalano tra la Liguria e l'alto Tirreno.
EVOLUZIONE: mercoledì verrà richiamata aria
ulteriormente umida sul Tirreno, segnale dell'avvicinamento del fronte
che giovedì interesserà nord-est e regioni centrali tirreniche e che
venerdì attraverserà il meridione. Previsto un calo del limite delle
nevicate sulle Alpi centrali ed orientali sin verso gli 800-1000m.
FINE SETTIMANA:
secondo il modello americano sabato ci sarà un intervallo di tempo più
tranquillo mentre per domenica è atteso un nuovo moderato
peggioramento, che si prolungherà anche nella giornata di lunedì,
determinando precipitazioni anche nevose a quote collinari al nord e
lungo la dorsale appenninica del centro.
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Tendenza a 15 giorni: TENDENZA meteo. Avvio di febbraio con probabile perturbazione dal Nord Europa
Cinema Moderno, si apre giovedì con Tom Hanks e Meryl Streep
NOVI LIGURE (AL) – Giovedì 1° febbraio, ore 17.00. Segnatevelo in agenda, perché quel
giorno a Novi Ligure succederà qualcosa che non accade da ormai 12
anni: la proiezione di un film in una vera e propria sala
cinematografica. L’appuntamento è in via Girardengo, al Multisala Moderno appena finito di restaurare.
«Stamattina abbiamo ricevuto la visita della commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo ed è andato tutto bene», spiega il titolare Alberto Passalacqua [nella foto]. L’apertura ufficiale sarà giovedì 1° febbraio, ma già mercoledì pomeriggio sarà possibile fare un “giro turistico” nella struttura ed accedere alla prevendita dei biglietti.
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«Stamattina abbiamo ricevuto la visita della commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo ed è andato tutto bene», spiega il titolare Alberto Passalacqua [nella foto]. L’apertura ufficiale sarà giovedì 1° febbraio, ma già mercoledì pomeriggio sarà possibile fare un “giro turistico” nella struttura ed accedere alla prevendita dei biglietti.
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lunedì 29 gennaio 2018
Pompeiana, il sindaco si inventa una strada per dare la residenza a un clochard
Pompeiana (IM) - Il sindaco di un piccolo borgo ligure, Pompeiana
(Imperia), Pasquale Restuccia, ha creato una strada ad hoc per dare la
residenza a un clochard italiano di circa 40 anni e permettergli di
accedere a una serie di servizi dei quali non avrebbe potuto beneficiare
in mancanza di domicilio.
«Me lo permette la legge - ha spiegato il sindaco -. Questa persona da qualche mese vive a Pompeiana in un’autorimessa; mi è stata segnalata dai residenti e ho ritenuto opportuno dargli una mano». La nuova strada si chiama Largo Comunale. Essendo regolarmente residente l’uomo potrà accedere ai servizi sociali e partecipare a un bando per l’assegnazione di un alloggio. In base alla legge 1228/1954, il sindaco ha creato «un’area di `circolazione comunale´ convenzionale e territorialmente non esistente chiamata Largo Comunale».
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«Me lo permette la legge - ha spiegato il sindaco -. Questa persona da qualche mese vive a Pompeiana in un’autorimessa; mi è stata segnalata dai residenti e ho ritenuto opportuno dargli una mano». La nuova strada si chiama Largo Comunale. Essendo regolarmente residente l’uomo potrà accedere ai servizi sociali e partecipare a un bando per l’assegnazione di un alloggio. In base alla legge 1228/1954, il sindaco ha creato «un’area di `circolazione comunale´ convenzionale e territorialmente non esistente chiamata Largo Comunale».
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Anziano travolto e ucciso da Suv a Milano: l’autista ubriaco, con patente sospesa e senza assicurazione
L'omicida, il 44enne Alessandro Ghezzi, è stato arrestato due ore e mezza dopo. Era già a casa, gli abiti insanguinati. Aveva bevuto quasi quattro volte oltre il limite. Disoccupato, guidava ad alta velocità con la patente sospesa e senza assicurazione
I silenzi del killer insanguinato. Due ore e mezza dopo aver investito, ucciso e abbandonato agonizzante in via Michelino da Besozzo, alle 20.05 di sabato, l’88enne Sandro Orlandi, la polizia locale si è presentata nell’abitazione di Alessandro Ghezzi. È la casa della mamma, dove vive il 44enne disoccupato che campa della pensione della donna. In cortile c’era parcheggiata la macchina dell’incidente, la sua Bmw serie 3 con danni alla carrozzeria causati dalla botta con la vittima; nell’appartamento c’erano i vestiti con ampie tracce ematiche: il corpo dell’anziano, prima di venir scaraventato quindici metri lontano, è «rimbalzato» sul parabrezza e sono state le schegge di vetro a ferire lievemente Ghezzi e lasciar una «conferma» sugli abiti.
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domenica 28 gennaio 2018
Amanda Knox nei college Usa, 9mila dollari per parlare di Meredith
Famiglia della Kercher indignata: 'Cerca solo fama e denaro'
Più di 9 mila dollari per ogni discorso sull'omicidio di Meredith Kercher. Amanda Knox è 'impegnata' in un tour a pagamento nei college americani per parlare del caso del 2007, quando si trovava a Perugia per studiare e la sua coinquilina Meredith e' stata uccisa. Amanda Knox e' stata inizialmente incriminata e poi definitivamente assolta. Amanda ha siglato un contratto con un'agenzia che sta organizzando le sue apparizioni. La decisione di Amanda di raccontare la sua storia non e' ben accolta dalla famiglia Kercher. "Knox dovrebbe pensare alla sua vita senza tornare continuamente su questo caso dal quale ha solo da trarre profitti, in termini di fama e denaro" afferma il legale della famiglia Kercher al Daily Mail.
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sabato 27 gennaio 2018
Maxi tamponamento in A26, inferno in autostrada: la vittima è un giovane di 19 anni del Milanese
Josué Emanuele Martinez Mencu era nato a Legnano e abitava a Cerro
Maggiore. Una ventina i mezzi coinvolti (fra cui due camion) e lunga la
lista dei feriti, secondo i dati diffusi alle 15,30 dalla Regione
Liguria: 29, di cui 3 bambini, ricoverati tutti in ospedali genovesi
Daniele Prato
È un giovane di 19 anni, residente in Lombardia, la vittima del
maxi incidente che si è verificato stamattina, alle 10,20, sulla
carreggiata Sud dell’A26, tra il casello di Masone e lo svincolo con la
A10. La vittima si chiamava Josué Emanuele Martinez Mencu, era nato a Legnano e residente a Cerro Maggiore in provincia di Milano. Una
ventina i mezzi coinvolti (tra cui 2 camion) e lunga la lista dei
feriti, secondo i dati diffusi alle 15,30 dalla Regione Liguria: 29, di
cui 3 bambini, ricoverati tutti in ospedali genovesi. Otto sono
stati trasportati al San Martino (5 in codice rosso, uno in codice
giallo, 2 in codice verde), 4 al Galliera (uno in codice rosso, uno in
codice giallo e 2 verdi), 7 al Villa Scassi (5 in codice giallo e 2 in
codice verde) e 7, tutti in codice giallo, al San Carlo di Voltri. I tre
minori, in codice giallo, sono stati trasferiti al Gaslini.
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Daniele Prato
Ovada (AL)
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Treni vecchi, manutenzione all’osso, conflitti d’interesse. Ecco a voi Trenord, la società che controlla se stessa
Di chi è la colpa del deragliamento di Pioltello costato la vittima a tre passeggere?
È la domanda che, dopo la strage, tv, giornali e gente comune, continuano a farsi. In molti hanno azzardato una risposta, soprattutto la politica, che del deragliamento ha fatto da subito materia di scontro elettorale.
Ma una risposta oggi non è possibile.
Per ora, di sicuro c’è che a causare il deragliamento del treno 10452 partito da Cremona e diretto a Milano-Porta Garibaldi è stata una frattura nei binari, circa 23 cm di rotaia mancante. Lì le due carrozze centrali del convoglio lanciato a 140 km/h sono uscite dai binari e da lì il convoglio ha iniziato una folle corsa lunga 2,6 km, fino al punto dove le carrozze si sono accartocciate su sé stesse. Se è chiaro il fattore scatenante, sono tutte da stabilire cause e responsabilità: quei 23 cm sono saltati via perché non c’è stata la manutenzione dovuta da parte di Rfi, oppure sono stati divelti da un pezzo di treno staccatosi dal convoglio assai datato, e quindi la responsabilità ricade su Trenord? Impossibile dirlo.
Si può invece dire che la linea dell’incidente, la Cremona-Milano, è una delle 10 peggiori d’Italia, come testimonia il rapporto Pendolaria 2017 di Legambiente.
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È la domanda che, dopo la strage, tv, giornali e gente comune, continuano a farsi. In molti hanno azzardato una risposta, soprattutto la politica, che del deragliamento ha fatto da subito materia di scontro elettorale.
Ma una risposta oggi non è possibile.
Per ora, di sicuro c’è che a causare il deragliamento del treno 10452 partito da Cremona e diretto a Milano-Porta Garibaldi è stata una frattura nei binari, circa 23 cm di rotaia mancante. Lì le due carrozze centrali del convoglio lanciato a 140 km/h sono uscite dai binari e da lì il convoglio ha iniziato una folle corsa lunga 2,6 km, fino al punto dove le carrozze si sono accartocciate su sé stesse. Se è chiaro il fattore scatenante, sono tutte da stabilire cause e responsabilità: quei 23 cm sono saltati via perché non c’è stata la manutenzione dovuta da parte di Rfi, oppure sono stati divelti da un pezzo di treno staccatosi dal convoglio assai datato, e quindi la responsabilità ricade su Trenord? Impossibile dirlo.
Si può invece dire che la linea dell’incidente, la Cremona-Milano, è una delle 10 peggiori d’Italia, come testimonia il rapporto Pendolaria 2017 di Legambiente.
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Treno deragliato, operai sorpresi al lavoro in area sequestrata
Nelle prossime ore miglioramento e parentesi anticiclonica sino a fine mese
Le piogge sul nord-ovest finiranno per traslare a ridosso della Sardegna sino ad abbandonare del tutto l'Italia entro la serata. Da domenica a mercoledì bel tempo salvo qualche addensamento al sud e sulle Alpi, oltre a locali situazioni nebbiose sul catino padano. Clima mite per la stagione. Dal primo febbraio probabile affondo perturbato da nord ma con esito ancora incerto.
COMMENTO: si allontanano stamane nei modelli gli
scenari crudi invernali dipinti nei giorni scorsi, segnatamente dal
modello americano, ma l'impressione è che sia ancora tutto in gioco e
ben poco definito. Al momento l'ipotesi più probabile vede l'affondo di
una depressione in discesa dalla Scandinavia per i primi giorni di
febbraio con annessa qualche precipitazione e un moderato calo termico.
Per tutti i dettagli vi rimandiamo all'approfondimento on-line su questo
giornale nel corso del mattino.
SITUAZIONE: nelle prossime ore la saccatura che
ha coinvolto le regioni nord-occidentali evolverà in un vortice
depressionario chiuso in quota che migrerà verso la Sardegna e poi il
nord Africa, allontanandosi dal nostro Paese. Da ovest nel frattempo si
farà strada una lingua anticiclonica che riporterà tempo stabile.
EVOLUZIONE: tempo sostanzialmente stabile sino a
mercoledì 31 tranne addensamenti irregolari al sud, velature nelle Alpi,
nubi basse o nebbie sul catino padano e, a tratti, sulla Liguria.
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ULTIMISSIME meteo: il tempo dal 29 gennaio al 4 febbraio in sintesi!
Kabul, 63 morti e 151 feriti per attacco kamikaze
I talebani rivendicano l'attentato, per portare l'esplosivo è stata usata una ambulanza
Attacco kamikaze a Kabul vicino alla vecchia sede del ministero dell'Interno che ora ospita l'Alto Consiglio di pace (Hpc) e sorge nei pressi di un ospedale e di numerosi negozi. L'attacco suicida, rivendicato dai talebani, ha un bilancio di 63 morti e 151 feriti secondo quanto reso noto da fonti ministeriali nella capitale afghana.
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Espropriati e beffati dal Terzo valico: “Mai visti i soldi che ci spettano”.
Dopo sei anni di battaglie e dopo aver ceduto le loro proprietà a Cociv e
Rfi, devono ancora ricevere le somme: “Ci hanno detto che sono stati
depositati ma non li abbiamo ricevuti”
Sarebbero in molti, dopo quasi sei anni di battaglie attraverso presidi popolari, avvocati e trattative, i cittadini che, espropriati da Cociv e Rfi per i lavori del Terzo valico, non hanno ancora visto un soldo. Nell’estate del 2012 il Cociv fece la sua comparsa in Valle Scrivia, a Libarna, nel Comune di Serravalle Scrivia, con i suoi tecnici ma davanti ai cancelli della villa di Jole Perassolo, la prima espropriata, trovò decine di manifestanti decisi a bloccare, come poi avvenne, le prime procedure di esproprio. Nelle settimane precedenti, senza alcun preavviso, furono decine le famiglie che ricevettero la lettera con la quale si annunciava che parte di terreni, cortili, giardini sarebbero stati presi per la realizzazione dei lavori del Terzo valico, sia stradali che per i cantieri. All’inizio, l’opposizione fu quasi totale, anche perché i soli a spiegare cosa stava succedendo a queste persone erano i comitati No Tav, che riuscirono a far rinviare di mesi le procedure. Alla fine, i proprietari hanno ceduto, anche perché, dal punto di vista legale, il Cociv e Rfi avevano il coltello dalla parte dei manico. Oltretutto, le due società misero sul piatto un bel po’ di soldi, almeno in alcuni casi.
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Sarebbero in molti, dopo quasi sei anni di battaglie attraverso presidi popolari, avvocati e trattative, i cittadini che, espropriati da Cociv e Rfi per i lavori del Terzo valico, non hanno ancora visto un soldo. Nell’estate del 2012 il Cociv fece la sua comparsa in Valle Scrivia, a Libarna, nel Comune di Serravalle Scrivia, con i suoi tecnici ma davanti ai cancelli della villa di Jole Perassolo, la prima espropriata, trovò decine di manifestanti decisi a bloccare, come poi avvenne, le prime procedure di esproprio. Nelle settimane precedenti, senza alcun preavviso, furono decine le famiglie che ricevettero la lettera con la quale si annunciava che parte di terreni, cortili, giardini sarebbero stati presi per la realizzazione dei lavori del Terzo valico, sia stradali che per i cantieri. All’inizio, l’opposizione fu quasi totale, anche perché i soli a spiegare cosa stava succedendo a queste persone erano i comitati No Tav, che riuscirono a far rinviare di mesi le procedure. Alla fine, i proprietari hanno ceduto, anche perché, dal punto di vista legale, il Cociv e Rfi avevano il coltello dalla parte dei manico. Oltretutto, le due società misero sul piatto un bel po’ di soldi, almeno in alcuni casi.
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Cranberries, cantante morta per overdose di Fentanyl
Dolores O'Riordan sarebbe morta per avvelenamento da Fentanyl, la
sostanza che ha ucciso Prince e Michael Jackson. Sono queste le
indiscrezioni del Santa Monica Observer a dieci giiorni
dalla morte della cantante dei Cranberries mentre si aspettano ancora i
risultati degli esami tossicologici condotti sul corpo della 47enne.
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Risarcimenti alluvione, la Regione Liguria perde 15 milioni perché non legge le mail
Il Dipartimento Nazionale di
Protezione civile ha segnalato ben tre volte la disponibilità alla pec
del presidente Giovanni Toti: invano. Il Governatore risponde: "Abbiamo
già rimediato", ma è investito dalle polemiche
di MICHELA BOMPANIQuindici milioni di euro pubblici per risarcire le imprese liguri che hanno subìto le alluvioni 2013- 2015 erano già stanziati dal governo: alle imprese, però, non sono mai arrivati. La Regione Liguria li ha « di fatto, persi » per sempre. Perché? Perché la presidenza della Regione Liguria non legge le mail. Neppure quelle che il Dipartimento nazionale di Protezione civile, l’estate scorsa, ha inviato per offrire proprio alla Regione quei quindici milioni di euro e in cui spiegava come fare per ottenerli. Inviate all’indirizzo presidente@ pec. regione. liguria. it e dunque indirizzate direttamente a Giovanni Toti l’opportunità di ricevere questi finanziamenti straordinari per aiutare le imprese colpite dai disastri. Tre mail: cui nessuno, però, ha mai risposto.
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