Quando compriamo un elettrodomestico facciamo
attenzione a diverse caratteristiche: prezzo, ingombro, consumo
energetico… ma raramente ci domandiamo quanti anni funzionerà. Altroconsumo
ha fatto chiesto a 34.000 soci residenti in cinque diversi Paesi, di
cui 8.000 in Italia, quanto fossero soddisfatti, sul lungo periodo, dei
loro elettrodomestici. L’indagine ha evidenziato i problemi più comuni, i
punti deboli e le criticità delle 15 marche più presenti sul mercato
italiano.
Quelle posizionate in cima alla classifica delle
lavastoviglie, valutando affidabilità e soddisfazione, secondo il
giudizio dei consumatori sono: Miele, Siemens e Bosch. Per questo
apparecchio, usato da molti consumatori anche tutti i giorni, il
problema più diffuso riguarda la pompa di scarico. Per i frigoriferi
combinati invece, a maggiore criticità è l’isolamento delle porte. Sul
podio della classifica ci sono: Lg, Siemens e Bosch.
La stessa metodologia di ricerca utilizzata da Altroconsumo, basata sull’esperienza diretta di un gran numero di persone, è stata adottata dalla rivista francese 60 Millions de Consommateurs che
ha chiesto ai lettori di rispondere a un questionario. In questo caso
l’indagine ha preso in considerazione solo apparecchi acquistati al
massimo dieci anni prima, valutando l’affidabilità, la soddisfazione e
la disponibilità di pezzi di ricambio. Secondo la rivista gli
inconvenienti i guasti e quant’altro non sono il risultato di
un’obsolescenza programmata dalle aziende, ma piuttosto l’esito di
scelte industriali che cercano in tutti i modi di abbassare i costi di
produzione.
Anche per questo motivo conviene seguire alcuni consigli:
– Pagare di più un elettrodomestico potrebbe servire, perché in
genere quelli venduti a minor prezzo raramente sono progettati per
durare molto o per essere riparati. Va detto, però, che i modelli di
fascia alta non sono necessariamente più robusti.
– In genere conviene scegliere le aziende che hanno ricevuto buoni
risultati nei test comparativi che pubblicano le riviste dei consumatori
perché il rischio di guasti è inferiore e le parti di ricambio sono
disponibili per lungo tempo.
– Evitare i dispositivi complessi e con tante funzioni “extra” perché potrebbero aumentare le criticità
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