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giovedì 17 dicembre 2020

Sassari, neonata di tre mesi prende il Covid durante il ricevimento per il battesimo

La festa a Pattada, ora la piccola e la madre, risultata negativa, sono ricoverate in malattie infettive

Positiva al Covid 19 ad appena tre mesi. Passata una settimana dal suo battesimo una neonata di Pattada (centro del nord Sardegna) è stata ricoverata nella Clinica di malattie infettive dell'Azienda ospedaliera universitaria di Sassari. Insieme a lei la madre, risultata negativa. Il contagio della bambina sarebbe avvenuto - secondo la ricostruzione delle autorità sanitarie - proprio in occasione della cerimonia, celebrata il giorno dell'Immacolata, a cui è seguito un ricevimento tra parenti. Dopo qualche giorno la piccola ha avuto tosse, e qualche linea di febbre. Da lì la chiamata alla pediatra, già in allerta. Poi gli stessi sintomi sono stati registrati da due adulti che avevano partecipato all'evento. Quindi la decisione di un ricovero per la bimba che permettesse la stretta osservazione, vista la tenera età della paziente. La madre, intervistata da L'Unione Sarda, assicura che gli invitati fossero circa venti: madrina, padrino, gli zii e pochi altri. L'etichetta prevedeva niente baci e strette di mano, ma mascherine indossate correttamente e distanze rispettate nel locale scelto per il ricevimento, con ospiti divisi per nuclei familiari. Qualcuno di loro aveva sì fatto il tampone, ma risultato negativo.

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Morto Donato Bilancia, il serial killer delle prostitute

Condannato a 13 ergastoli, i delitti tra il 1997 e il 1998 tra Liguria e Piemonte

Donato Bilancia, serial killer condannato a 13 ergastoli per diciassette omicidi e 16 anni per un tentato omicidio, è morto per Covid al carcere Due Palazzi di Padova. I delitti attribuiti a Bilancia sono avvenuti tra il 1997 e il 1998 tra la Liguria e il Piemonte. Bilancia scontò i primi anni di prigione al carcere di Marassi a Genova, per poi essere trasferito a Padova negli ultimi anni. Era soprannominato "il mostro dei treni" o "il serial killer delle prostitute". Tra i delitti più efferati quello commesso il 12 aprile '98, sull'Intercity La Spezia-Venezia, quando scassinò la porta del bagno del vagone e sparò a Elisabetta Zoppetti, uccidendola. Venne arrestato nel 1998, a tradirlo fu una Mercedes nera, l'auto usata per alcuni suoi spostamenti.

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Coronavirus, il bollettino di oggi 17 dicembre: 18.236 nuovi casi e 683 morti. 185.320 i tamponi eseguiti


mercoledì 16 dicembre 2020

Il figlio è gay, lui assolda un sicario per spezzargli le dita: «Non deve più fare il chirurgo»

Aveva deciso di punire il figlio, di professione chirurgo, 'colpevole' di essere gay. Un libero professionista in pensione, di 75 anni, aveva quindi deciso di ingaggiare un sicario per spezzare le dita della mano al figlio e impedirgli di poter continuare a lavorare in ospedale.

L'uomo aveva promesso 2500 euro a un uomo per quel 'compito', ma il 'picchiatore' alla fine aveva rivelato tutto al figlio. I fatti risalgono all'aprile del 2017, ma l'odio dell'anziano per il figlio inizia qualche tempo prima: il chirurgo, che oggi ha 43 anni, era stato fotografato al mare in Costa Azzurra in tenere effusioni con un noto attore. Il medico aveva già rivelato la sua omosessualità alla famiglia da un anno e il padre non aveva lasciato presagire nulla di quello che aveva intenzion di fare. La diffusione delle foto su una rivista di gossip, tuttavia, avevano accecato di rabbia l'anziano.

 

Il 75enne, infatti, aveva aggredito il figlio e fatto aggredire il compagno, arrivando anche a litigare furiosamente con la moglie e finendo, dopo 42 anni di matrimonio, per separarsi. L'anziano, dopo aver assoldato alcuni 'picchiatori' per aggredire il compagno del figlio, aveva deciso di punire anche lui, ingaggiando un romeno: «Mio figlio è un delinquente, spezzagli le dita, non deve più tornare a lavorare». Ma non solo: l'uomo era stato assoldato anche per bucare le gomme del figlio e della ex moglie dell'anziano. Quest'ultimo, anziché portare a termine la sua 'missione' e intascare 2500 euro, aveva però preferito avvertire il chirurgo su quanto stava accadendo. Lo riporta La Repubblica.


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Natale: ipotesi zona rossa dal 24 dicembre al 3 gennaio. Ci sarà un nuovo vertice a palazzo Chigi

Braccio di ferro tra rigoristi e chi vorrebbe una linea morbida per il regime anti-Covid delle feste

Tutta l'Italia in zona rossa nei giorni festivi e prefestivi, dal 24 dicembre al 3 gennaio. E' l'ipotesi di mediazione prevalente nel governo, al termine del vertice di questo pomeriggio.

La decisione non è presa: il premier Giuseppe Conte attende il ritorno di Teresa Bellanova, Iv, per il confronto finale. Ma l'ipotesi è disporre regole da zona rossa il 24, 25, 26, 27, 31 dicembre e l'1, 2, 3 gennaio. Secondo alcune fonti la discussione è ancora "tutta aperta" però e non è escluso che la zona rossa valga anche il 6 gennaio o si introducano per l'intero periodo regole da "zona arancione".

Si va verso un nuovo aggiornamento del vertice tra il premier Giuseppe Conte e i capidelegazione per ultimare le decisioni del governo sulle nuove strette per Natale e il periodo festivo. Non è ancora stato definito l'orario del nuovo vertice che a questo punto potrebbe tenersi tra stasera e domani.

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Covid: 17.572 nuovi casi, 680 vittime in 24 ore. Il tasso di positività cala all'8,8%


Matteo Bassetti lancia l'allarme: "Febbre gialla potrebbe essere la nuova epidemia"

Matteo Bassetti ipotizza che la febbre gialla potrebbe essere la prossima epidemia a causa della tropicalizzazione del clima in Italia

L'allarme dei virologi è chiaro: potrebbe essere iniziata un'epoca di pandemie. L'ultimo allarme l'ha lanciato Matteo Bassetti, direttore della Clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, che su Facebook ha pubblicato un post molto articolato sul prossimo pericolo a cui potrebbe essere esposta l'Italia: la febbre gialla.

Nel suo post, chiaro e preciso come sempre, Matteo Bassetti contestualizza l'allarme: "C'è il rischio che in Italia, a causa del fenomeno della tropicalizzazione, possano diffondersi malattie tipiche di fasce climatiche differenti." La sua ipotesi di una possibile e futura, ma non troppo lontana, epidemia di febbre gialla si basa su uno storico di epidemie tropicali che hanno già colpito il nostro Paese, anche se con effetti estesi molto meno disastrosi rispetto al Covid, anche se con possibili gravi ripercussioni sulla salute dei contagiati: "È già successo con il virus del Nilo Occidentale, che può provocare malattie gravi del cervello. Oppure il virus chikungunya, trasmesso dalla zanzara tigre tipico di alcune aree tropicali diventando addirittura endemico in un'area del Polesine". L'epidemia di febbre gialla non sarebbe una novità in occidente, perché come spiega lo stesso Matteo Bassetti, "a causa del cambiamento climatico, il suo vettore di trasmissione principale, un determinato tipo di zanzara, si sta diffondendo enormemente in tutto il mondo, spesso portando il virus con sé". Infatti, l'infettivologo ha portato l'esempio di un'epidemia di febbre gialla, ormai endemica in Sud America.

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In canoa di sera sul Tevere, due sessantenni salvate dai vigili

 

Intorno alle 20 di martedì sera una pattuglia del reparto Tutela Fluviale della Polizia Locale di Roma, mentre era intenta nel pattugliamento delle golene del fiume Tevere, ha scorto in acqua due donne, di 63 e 66 anni, che, a bordo di una canoa, chiedevano aiuto.

La canoa su cui si trovavano a bordo si era incagliata a un grosso albero affiorante dall'acqua. Gli agenti, presa una cima, si sono attivati per raggiungerle e metterle in sicurezza. Dopo vari tentativi sono riusciti a disincagliare la canoa per poi trascinarla fino alla riva, in attesa dell'intervento dei Vigili del Fuoco.

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Istat, nel 2020 in Italia più di 700.000 morti: “Come nel 1944”

Il presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo ha spiegato che in Italia si dovrebbe superare nel 2020 il tetto dei 700.000 morti complessivi: è il dato più alto dal 1944, con l’impatto del Covid simile a quello di una guerra.

Il Covid in Italia ha avuto un impatto simile a quello di una guerra. Questo è quanto emerge dalle parole di Gian Carlo Blangiardo, il presidente dell’Istat che è intervenuto nel corso della trasmissione televisiva Agorà.

Quest’anno supereremo il tetto dei 700.000 decessi complessivi - ha spiegato Blangiardo - che è un valore preoccupante perché l’ultima volta che siamo andati oltre questo numero è stato nel 1944, durante la guerra”.

Si tratterebbe comunque di una stima visto che questo funesto 2020 ancora deve terminare, ma già appare evidente la differenza rispetto al 2019 quando in Italia i morti furono in totale 647.000.

Da quando è iniziata la pandemia da coronavirus, nel nostro Paese sono stati finora 66.537 i morti accertati a causa del Covid. Aspettando i dati ufficiali dell’Istat, appare però lampante che la differenza tra la stima per il 2020 e i numeri del 2019 combaci con i decessi attribuiti al virus.

Blangiardo ha fornito anche altri dati relativi all’Italia: “Il nostro è un Paese sempre più vecchio. Tutte le classi di età sotto i 44 anni vedono diminuire il proprio peso relativo rispetto al 2011 mentre aumentano molto le persone dai 45 anni in su che passano dal 48,2% del 2011 al 53,5% del 2019”.

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Covid Italia, virus non uccide ovunque allo stesso modo: la mappa



martedì 15 dicembre 2020

Valanga sulla Marmolada, sepolto il rifugio Pian dei Fiacconi: le immagini dall'elicottero

Una valanga di grandi dimensioni si è staccata sulla Marmolada, distruggendo il rifugio Pian dei Fiacconi a 2.626 metri e un impianto nella zona di passo Fedaia. Non ci sono persone coinvolte, essendo il rifugio chiuso. Il gestore dellla struttura se n'è accorto la mattina del 15 dicembre. La slavina, molto probabilmente caduta il 14 dicembre, aveva un fronte di quasi 600 metri. Sul posto è intervenuto il Soccorso alpino dell'Alta Val di Fassa con l'ausilio dell'elicottero.

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Covid Italia, 14.844 contagi e 846 morti: il bollettino

Sono 14.844 i nuovi contagi da Coronavirus resi noti oggi in Italia secondo i dati contenuti nel bollettino diffuso dal ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 846 morti, che portano il totale a 65.857 dall'inizio dell'emergenza legata alla pandemia. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 162.880 tamponi.

L'incremento più alto dei casi si registra in Veneto con 3.320 nuovi contagi, poi Lombardia (2.404), Emilia Romagna (1.238) e Lazio (1.159). Il totale degli attualmente positivi è di 667.303: 27.342 ricoverati con sintomi, 3.303 in terapia intensiva e 636.958 in isolamento domiciliare. I dimessi guariti sono in tutto 1.137.416, mentre sale a 1.870.576 il numero dei casi totali.

Covid Veneto, altri 165 morti

LOMBARDIA - Sono 2.404 i nuovi contagi da Coronavirus in Lombardia secondo il bollettino reso noto oggi. Da ieri sono stati registrati altri 114 morti.

LAZIO - Sono 1.159 i nuovi casi di Coronavirus nel Lazio, secondo il bollettino di oggi. Si registrano altri 83 morti. Calano i casi, i ricoveri e le terapie intensive e Roma città rimane sotto ai 600 casi (578). "Aumentano i decessi a conferma che il virus è una brutta bestia e bisogna mantenere alta l’attenzione", sottolinea l'assessore alla Sanità, Alessio D'Amato. "Per Natale è necessario che vengano adottate subito misure omogenee nel paese", aggiunge.

CAMPANIA - Sono 647 i nuovi contagi da Coronavirus in Campania secondo il bollettino reso noto oggi. Da ieri sono stati registrati altri 50 morti. Diminuisce anche oggi il numero di pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva nella Regione. Sono stati 123, 7 in meno rispetto al dato di ieri.

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Coronavirus – Morto Sergio Saccà, medico dell’ospedale San Martino

Allarme folla per il prossimo weekend. Check point in stazioni e centri storici

Roma.  Un weekend da bollino rosso, nelle vie dello shopping e nelle piazze della movida, ma soprattutto in stazioni e aeroporti. La stima è che, da nord a sud, si muoveranno decine di migliaia di italiani negli ultimi due giorni prima dello stop ai movimenti infraregionali, che scatta lunedì 21: lavoratori e studenti fuorisede, famiglie che non rinunciano a ritrovarsi ma anche i tanti che si sposteranno nelle seconde case.
 

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Allarme assembramenti, il Cts spinge per un lockdown durante le feste di Natale. L’ipotesi all’esame del governo

lunedì 14 dicembre 2020

In val di Susa arriva la stanza degli abbracci: itinerante e anti – covid

Un’iniziativa mirata agli anziani delle case di riposo

In vista del Natale gli ospiti delle case di riposo della Val di Susa potranno, dopo mesi, tornare finalmente ad abbracciare figli e parenti. Grazie alla creazione della una stanza degli abbracci

L’ iniziativa è del fondo Don Piardi e della Croce rossa segusina. Si tratta di una stanza itinerante che da questa settimana farà letteralmente la spola tra diverse Rsa del territorio, consentendo incontri ravvicinati con gli ospiti delle case per anziani finora "blindate" agli esterni per scongiurare i contagi da Covid-19.

In collaborazione con la Croce rossa, i volontari hanno attrezzato in questi giorni un gazebo con tutto l'occorrente per garantire una perfetta separazione tra gli anziani e i loro parenti: un setto in nylon facilmente igienizzabile permette di toccarsi e vedersi bloccando, però, la strada a germi e virus.
I costi dell'operazione saranno sostenuti dalle donazioni al fondo intitolato a Gian Piero Piardi, parroco della chiesa di Sant'Evasio scomparso nel 2012 dopo una vita dedicata alle azioni di solidarietà nei confronti dei bisognosi di Susa e della sua Valle.

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Coronavirus, "ecco perché si muore tanto in Italia"

 

Perché in Italia si muore tanto di Covid-19? A questa domanda risponde l'immunologa dell'Università di Padova Antonella Viola, con una riflessione su Facebook. "Prima di tutto - osserva - è possibile che il nostro tasso di letalità soffra di una carenza di accuratezza nell'identificazione dei positivi, nel senso che ci sono più positivi di quelli che riusciamo a intercettare. Questo è già accaduto durante la prima ondata, come dimostrato poi dall'analisi sierologica, effettuata in estate. Questo fatto da solo farebbe saltare tutti i calcoli. C'è poi un problema, rispetto alla Germania, di organizzazione ed efficienza della medicina del territorio. Abbiamo meno medici e meno infermieri, e una medicina del territorio che è stata distrutta dai tagli alla sanità. Questo significa che le persone più fragili, gli anziani, sono da noi meno seguite che in Germania. Del resto, se la Germania investe per la sanità dei suoi cittadini il doppio che l'Italia, è ovvio che gli effetti si vedano". Secondo l'immunologa, i motivi analizzati in precedenza sono alla base di un tasso di letalità molto alto nel nostro Paese. "Il tasso di letalità - precisa - conta le persone decedute tra tutte quelle che si sono ammalate o contagiate. Nel caso di Covid-19, l'Italia ha un tasso di letalità del 3,5%: vuol dire che, ogni 100 positivi ne muoiono tra 3 e 4.

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Meteo feste di NATALE: covano maltempo, freddo e anche NEVE

La stagione non sembra prendere la solita piega incolore.

Maltempo in vista per le feste di Natale, ma non il solito maltempo noioso con quelle pioggerelline in stile autunnale e quelle giornate brumose che deprimono non poco, specie in tempo di covid.

Per la prima volta dopo diversi anni, le carte bariche mostrano per gran parte del periodo natalizio: 24-30 dicembre, una fase di tempo molto dinamica, stranamente non dominata da una corrente da ovest troppo tesa ma ondulata, favorevole a scambi meridiani sufficienti a determinare condizioni di tempo dinamiche, con repentini cambiamenti, tutti da vivere. 

Cominciamo con una valutazione di attendibilità generale; quante possibilità ci sono che il periodo natalizio trascorra dinamico e non statico o solo leggermente disturbato? 65 su 100. Abbastanza.

E perchè dovrebbe succedere? Perchè il vortice polare, come accenato sopra, risulterà meno compatto del previsto e perchè con buona probabilità non ci sarà un condizionamento stratosferico che di solito imprime velocità alla corrente a getto che corre da ovest verso est, la vera regista del tempo.

Molte mappe di conseguenza si stanno orientando verso intrusioni di aria mite verso il Polo, guardate queste! La prima dice tutto: si tratta di uno dei tanti scenari alternativi del modello americano per il periodo 27-29 dicembre che evidenzia un coraggioso tentativo dell'alta pressione di spingersi verso il nord Europa e nel contempo una risposta gelida dal Polo diretta verso le latitudini mediterranee. Quelle che vedete sono le temperature a 1500m.

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domenica 13 dicembre 2020

Consumi di carburante: per benzina e gasolio il 2020 è l’anno nero

Consumi a picco: verde a -20,7%, male anche il gasolio che però tiene grazie ai trasporti merci. Malissimo le pompe in autostrada

Il lockdown e l’epidemia di Covid-19 si abbattono anche sul consuntivo di fine anno dell’Unem (ex Unione petrolifera). La benzina ha visto un calo dei consumi del 20,7%, mentre il gasolio segna un decremento del 16,9% per la parziale tenuta del trasporto merci. “In decisa contrazione - segnala il rapporto Unem - anche le vendite sulla rete carburanti che complessivamente sono diminuite mediamente del 20%, con un meno 34% sulla rete autostradale che negli ultimi 10 anni ha perso il 70% dei volumi. Tale calo dei consumi, si spiega, “acuisce i problemi cronici di una rete dove i prezzi industriali (al netto delle tasse) sono inferiori alla media dell'area euro, nonostante l'eccessivo numero di punti vendita e un basso grado di efficienza, dati anche i noti problemi di illegalità che le ultime misure adottate, mirate alla digitalizzazione della filiera, stanno cercando di contrastare”.

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Furto in casa Paolo Rossi: ipotesi banda organizzata

Sindaco: sconvolto, moglie non vuole che si rovini fiume affetto

Una banda organizzata, non un ladro per così dire occasionale, avrebbe messo a segno, con ogni probabilità, il furto nella casa di Paolo Rossi a Bucine (Arezzo) mentre a Vicenza si tenevano i funerali. E' quanto ipotizzano i carabinieri di Arezzo che oggi hanno svolto una serie di accertamenti nella tenuta di Rossi, immersa nella campagne di Poggio Cennina, presidiando la villa del giocatore dove tra l'altro sempre oggi c'è chi ha portato fiori e maglie lasciandole al cancello.

    Da quanto emerso chi ha agito non avrebbe lasciato impronte.
    Due o forse tre i mezzi con cui i malviventi sarebbero arrivati sul posto come indicherebbero alcune testimonianze di persone che hanno notato movimenti di auto. Riguardo al bottino, secondo un primo inventario, dalla casa sarebbe sparito il Rolex indossato abitualmente da Paolo Rossi, 150 euro e forse qualche gioiello di non ingente valore: cimeli ed altro sono conservati altrove in sicurezza proprio per precedenti furti avvenuti in zona.
    Intanto il sindaco di Bucine Nicola Benini, parlando con i giornalisti, si è detto sconvolto per quanto avvenuto, proprio nel momento in cui il paese si prepara ad omaggiare Paolo Rossi con una cerimonia che si terrà in settimana, e a dedicargli lo stadio locale. "Rossi era amico di tutti qui, potevi trovarlo dal macellaio, al bar, in qualche cena pubblica - dice Benini -.

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Coronavirus, oggi 17.938 casi e 484 morti. Gli esperti: “Limitare spostamenti per evitare terza ondata”. Ultime notizie e bollettino

Le ultime notizie in tempo reale sul Coronavirus in Italia e nel mondo, con i dati di oggi domenica 13 dicembre. Oggi 17.938 casi e 484 morti. In Veneto sono 4.092 i nuovi positivi. Da oggi Piemonte, Lombardia, Calabria e Basilicata sono in zona gialla: non ci sono più regioni zone rosse in Italia, che è il Paese con il maggior numero di vittime in Europa secondo Afp. Il governo pensa a deroga Dpcm di Natale per gli spostamenti solo tra piccoli Comuni ma Galli e Pregliasco lanciano l’allarme: “Limitarsi sennò rischio terza ondata”. Allarme shopping nelle grandi città. Piano vaccino, Arcuri: “Il simbolo della campagna sarà un fiore”. Nel mondo sono 71.708.243 i contagi: in Germania lockdown duro dal 16 dicembre al 10 gennaio. Negli Usa un milione di nuovi casi in 4 giorni: è record. In Giappone il giorno peggiore.

Lombardia in zona gialla, a Milano piazza Duomo gremita di gente

Piazza Duomo, corso Vittorio Emanuele, la Galleria e via Torino a Milano gremite di persone riversatesi in strada. Da oggi la Lombardia è zona gialla e tante persone sono accorse nelle vie del centro per fare shopping o anche solo per prendere una boccata d'aria dopo aver limitato le uscite durante i periodi di zona rossa e arancione.

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Covid: Anci Puglia, molti contagi da pranzi domenica

I volontari del 118 stremati dalla lotta al Covid: “Siamo stanchi, rispettate le regole a Natale”

Stefano, Adriana e Roberto, volontari della Croce Bianca di Seveso, in Brianza, raccontano a Fanpage.it come hanno vissuto e continuano a vivere la seconda ondata di Coronavirus in uno dei territori più colpiti. Anche in Brianza la curva dei contagi sta rallentando, ma l’invito è a non abbassare la guardia: “Siamo stanchi e sotto stress. Rispettate le regole a Natale perché non vogliamo combattere una terza ondata”.

"Siamo stanchi. Non vogliamo ritornare ai ritmi del mese scorso quando in una notte facevamo una media di cinque uscite per Covid. Per questo chiediamo a tutti di stare attenti durante le feste di Natale". Lanciano un appello i volontari della Croce Bianca della sezione di Seveso, paese della provincia di Monza e Brianza che, insieme al resto del territorio brianzolo, è stato uno dei più colpiti durante la seconda ondata pandemica. Stefano, 48 anni, Adriana, 45 anni e Roberto, 52enne, raccontano a Fanpage.it le ultime settimane di emergenza Covid tra un servizio e un altro a bordo della loro ambulanza fuori dal pronto soccorso dell'ospedale di Desio, sempre in Brianza.

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Il “sistema del 15%”. Ecco la prova che inchioda la lega


Versamenti al partito in cambio di nomine pubbliche. Posti nei più importanti cda d’Italia, nelle direzioni di ospedali e aziende sanitarie locali, nei consigli di revisione contabile delle partecipate pubbliche. Poltrone assegnate in cambio della restituzione alla Lega di una parte dello stipendio. È il “sistema del 15%” – la quota da restituire al partito […]

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“Dovere morale”. Soldi al partito dai nominati


La misteriosa malattia che sta colpendo l'India: un morto e centinaia di ricoveri

Almeno 450 persone sono finite in ospedale nello Stato meridionale dell'Andhra Pradesh. Gli esperti: "Potrebbe trattarsi della contaminazione di cibo, acqua o aria"

In piena pandemia che vede l'India il secondo Paese più colpito al mondo, c'è una misteriosa malattia che sta colpendo lo Stato meridionale dell'Andhra Pradesh: almeno 450 persone sono state ricoverate in ospedale e un uomo di 45 anni è morto in seguito ad un attacco di cuore.

La città di Eluru è l'epicentro di questa malattia che lo scorso fine settimana si è manifestata con violenza, con sintomi quali nausea e perdita di conoscenza. Per dissipare ogni dubbio sull'origine della misteriosa malattia, il ministro della Sanità dell'Andhra Pradesh, Alla Kali Krishna Srinivas, ha confermato che tutti i pazienti ricoverati sono stati risultati negativi al test sul coronavirus, che nello Stato meridionale ha già causato 800 mila contagi. "Le persone che si sono ammalate, in particolare i bambini, hanno improvvisamente iniziato a vomitare dopo aver lamentato bruciore agli occhi. Alcuni di loro sono svenuti o hanno subito attacchi di convulsioni", ha riferito al quotidiano Indian Express un dirigente medico dell'ospedale governativo di Eluru.

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Coronavirus, Germania in lockdown duro da mercoledì fino al 10 gennaio. Merkel: “Misure non hanno funzionato, bisogna agire subito”

Oltre a ristoranti, centri sportivi, locali e istituzioni culturali, quindi, chiuderanno i negozi e c'è la stretta su scuole e parco giochi. Massimo di 5 persone di due nuclei familiari, nessuna eccezione per Capodanno. La cancelliera: "Crescita esponenziale e il sistema sanitario è già molto affaticato". Il presidente della Baviera: "Situazione fuori controllo". Il ministero delle Finanze: alle categorie colpite da 200mila a 500mila euro di aiuti

La Germania trascorrerà le feste natalizie in lockdown. La serrata dura, dopo il fallimento della scelta light delle ultime settimane, inizierà mercoledì 16 e terminerà il 10 gennaio. La decisione, nell’aria da giorni, è arrivata al termine dell’incontro tra Angela Merkel e i governatori dei Laender. Oltre a ristoranti, centri sportivi, locali e istituzioni culturali, quindi, chiuderanno anche i negozi e ci sarà una stretta su scuole, asili e parco giochi. Per le feste sarà possibile incontrarsi per un massimo di 5 persone di due nuclei familiari. Nessuna eccezione per Capodanno quando saranno vietati anche fuochi d’artificio.

“Le misure stabilite il 2 novembre del non hanno agito a sufficienza”, si assiste di nuovo ad un aumento dei casi di Covid e “una crescita esponenziale” del contagio, ha spiegato la cancelliera in conferenza stampa. “Sappiamo che il sistema sanitario è già molto affaticato. Serve un’azione urgente”, ha aggiunto. “L’obiettivo resta che si torni alla possibilità di ricostruire le catene di contatto” dopo il tracciamento saltato e che si raggiunga di nuovo un’incidenza di massimo 50 nuovi casi su 100mila abitanti in sette giorni. “Dobbiamo agire e agire in questo momento”, ha affermato Merkel, sottolineando l’importanza di proteggere il sistema sanitario nazionale.

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Germania, picco di 30mila casi e 598 morti. Il ministro Seehofer: “Subito un lockdown duro”. Cosa non ha funzionato nella strategia tedesca


Infettivologo Massimo Galli: "Arriverà un’altra grande epidemia, causata da germi multiresistenti"

Il direttore del reparto di malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano ha riferito si tratta di una delle minacce principali di questo decennio. Secondo l'esperto la pandemia provocata dal Sars-CoV-2 ci ha dato una lezione.

“Arriverà un’altra grande epidemia, causata dai germi multiresistenti”. Queste sono le parole che Massimo Galli, infettivologo e direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano ha dichiarato nelle scorse ore alla vigilia del XIX Congresso della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali.

Secondo quanto riferisce l’Agi, l’esperto ritiene che l’arrivo di quest’altra epidemia sia uno delle minacce più concrete dei prossimi anni, per cui bisogna farsi trovare pronti. La pandemia provocata dal Sars-CoV-2, secondo Galli, ci servirà da lezione. Il direttore ha spiegato che negli ultimi anni la sanità, ma anche la stessa infettivologia, ha subito dei tagli pesanti, e addirittura la figura specialistica dell’infettivologo “è stata considerata addirittura inutile”. 

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Infettivologo Massimo Galli: "20 mila morti in meno se l’estate non fosse stata così scellerata"


Dal 21 gennaio i vaccini covid anche in provincia di Alessandria: si parte da personale sanitario e residenze anziani

 

ALESSANDRIA – L’Asl di Alessandria ha comunicato le modalità di somministrazione del vaccino Pfizer contro il covid-19, in consegna dal 21 gennaio nei centri di stoccaggio della Regione Piemonte. Come annunciato i primi a essere vaccinati saranno i componenti del personale sanitario oltre agli operatori e agli ospiti delle residenze per anziani. La priorità nei loro confronti è dovuta alla maggiore esposizione al rischio.

5 ospedali di pertinenza di ASL AL, collocati in Acqui Terme, Casale Monferrato, Novi Ligure, Ovada, Tortona, saranno i centri di somministrazione di riferimento diretto per il loro personale, per le attività sanitarie ed RSA del rispettivo territorio. I vaccini verranno inizialmente distribuiti nei 5 presidi dove saranno organizzati i punti di somministrazione. Medici, infermieri, operatori socio-sanitari, amministrativi saranno al lavoro per procedere alle vaccinazioni che proseguiranno ogni giorno fino al raggiungimento della copertura programmataCome spiegato dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dall’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, sulla base di quanto previsto dal Piano Pandemico Regionale, il vaccino verrà consegnato da Pzifer per essere somministrato in 50 giorni ai 93.000 dipendenti delle aziende sanitarie piemontesi, ai 48.000 ospiti delle Rsa e ai 34.000 operatori di queste strutture (il richiamo della seconda dose deve avvenire tra il 19° e il 23° giorno dalla prima). La vaccinazione non sarà obbligatoria, ma fortemente raccomandata.

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sabato 12 dicembre 2020

Covid: 19.903 nuovi casi, 649 le vittime

Secondo il bollettino giornaliero, ci sono in Italia 684.848 attualmente positivi

Sono 19.903 i nuovi casi di Covid in Italia in 24 ore, per un totale di 1.825.775. Secondo i dati del ministero della Salute l'incremento delle vittime in un giorno è invece di 649, che porta il totale dall'inizio dell'emergenza a 64.036.

Secondo il bollettino giornaliero, ci sono in Italia 684.848 attualmente positivi, 5.475 meno di venerdì. L'incremento dei guariti in 24 ore è invece di 24.728 che portano il totale a 1.076.891.

Sono 196.439 i tamponi effettuati per il Covid in Italia in 24 ore, circa 6mila in più rispetto al giorno prima. Il tasso di positività al 10,1%, in lieve aumento rispetto a venerdì quando era al 9,8%.

Sono 3.199 i pazienti ricoverati per Covid in terapia intensiva, con un saldo negativo tra ingressi e uscite di 66 persone in 24 ore. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati invece 195. Nei reparti ordinari ci sono invece, secondo i dati del ministero della Salute, 28.068 persone, in calo di 494 rispetto a venerdì.

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Cirio: “Ufficiale, da domenica Piemonte in zona gialla. Ora non vanifichiamo i sacrifici”

PIEMONTE – Il presidente del Piemonte Alberto Cirio ha appena ricevuto la telefonata del ministro Speranza che ha confermato il passaggio della regione da zona arancione a gialla, da domenica 13 dicembre. “Si tratta di un risultato importante perché tante attività potranno ripartire, ma dobbiamo continuare a tenere alta l’attenzione in tutti i nostri comportamenti. Non possiamo vanificare i tanti sacrifici fatti finora ha detto il Governatore.

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Vaccini covid: in Piemonte 400 mila dosi per ospedali e rsa. In provincia 4 punti per conservarli

venerdì 11 dicembre 2020

Coronavirus, oggi 18.727 contagi e 761 morti covid. Lombardia, Piemonte e Toscana verso zona gialla: ultime notizie e bollettino

Le ultime notizie in tempo reale sul Coronavirus in Italia e nel mondo, con i dati di oggi venerdì 11 dicembre. Nel bollettino di oggi 18.727 contagiati e 761 morti covid. Altro balzo di contagi in Veneto con +3.883 casi e 108 morti. Altri 2.938 in Lombardia e 1.813 casi in Puglia. Oggi il nuovo monitoraggio ISS, ci sono cinque Regioni che potrebbero cambiare colore da domenica: l’Abruzzo passerebbe in zona arancione, la Lombardia, la Piemonte, la Toscana e la Campania in fascia gialla. Scontro nel Governo su spostamenti tra comuni a Natale. Sileri: “Meglio la chiusura”. Ministro Lamorgese negativa: tampone era errato. Da domani in vigore legge Valle d’Aosta su aperture. Campania, De Luca firma l’ordinanza: vietato andare nelle seconde case. Musumeci: nuove regole per i negozi, tampone per chi arriva in Sicilia. In Usa prime vaccinazioni covid lunedì o martedì, ministro della salute: “Fda approverà vaccino Pfizer”. Ritardo nel vaccino Sanofi-Gsk, pronto solo a fine 2021. Falsi positivi all’Hiv: Australia blocca i test sul proprio siero. Consiglio di Stato: sì cura con l’idrossiclorochina. Nel mondo oltre 69 milioni di contagi Covid. Germania, salgono i contagi: quasi 30mila casi giornalieri: “Lockdown serve subito: a Natale è tardi”. Usa, 220mila nuovi casi e oltre 3mila morti, ma metà della popolazione non vuole fare il vaccino.

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