Continua il d icembre anomalo in tutta l’Italia: temperature sopra la
media stagionale e niente neve neanche a Natale. Ma ciò che preoccupa
di più è l’emergenza siccità. «L’alta pressione subtropicale e il
conseguente tempo stabile - spiegano dal Centro Epson Meteo - stanno
aggravando la siccità, in particolare al Nordovest. In alcune zone di
questo settore non piove da quasi 2 mesi: a Vercelli da 58 giorni non
cade una goccia di pioggia, a Torino e Milano da 46 giorni e a Como da
45».
Il problema siccita’
Il mese scorso le piogge sono calate del 60% rispetto alla norma e
questa percentuale sale al 92% per le zone del nordovest. Dopo quelli
del 1981 e del 1973, è il terzo novembre con maggior siccità degli
ultimi 60 anni. «Le notizie - dicono i meteorologi - non sono
confortanti e l’alta pressione molto probabilmente terrà lontane le
perturbazioni anche per tutta la prossima settimana».
Niente neve a Natale
Un’altra conseguenza di questa alta pressione “cronica” è la
quasi totale assenza di neve sulle montagne. Secondo i tecnici Aineva si
tratta di una situazione di assoluta sofferenza per il settore
sciistico e sul fronte delle risorse idriche. Un simile fenomeno sul
lungo periodo non si verificava dagli anni ’80. La poca neve caduta in
quota è stata facilmente neutralizzata da venti forti e dalle
temperature miti, mentre lo zero termico si è registrato solo in alta
quota. E anche a Natale non ci saranno fiocchi: l’arrivo del “vero
inverno”, con abbondanti nevicate, è previsto per fine dicembre.
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domenica 13 dicembre 2015
Alessandria, arriva un nuovo Vista Red. Multe da 162 euro (e 6 punti in meno): ecco come funziona
In settimana sono iniziati i lavori per l'installazione di una
telecamera al semaforo di Castelceriolo che dista solo poche centinaia
di metri dal casello di Alessandria Est
Saranno contenti i cittadini di Castelceriolo, meno gli automobilisti indisciplinati: venerdì mattina sono iniziati i lavori per l'installazione di una nuova telecamera al semaforo che dista solo poche centinaia di metri dal casello di Alessandria Est. Sulla strada provinciale 82 (da Alessandria a Sale) in realtà le telecamere saranno due e serviranno a multare chi passa con il rosso. E a evitare che i conducenti facciano troppo i furbi.
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Saranno contenti i cittadini di Castelceriolo, meno gli automobilisti indisciplinati: venerdì mattina sono iniziati i lavori per l'installazione di una nuova telecamera al semaforo che dista solo poche centinaia di metri dal casello di Alessandria Est. Sulla strada provinciale 82 (da Alessandria a Sale) in realtà le telecamere saranno due e serviranno a multare chi passa con il rosso. E a evitare che i conducenti facciano troppo i furbi.
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Arabia saudita: oggi donne al voto per la prima volta
In elezioni municipali in cui possono votare ed essere candidate
Seggi aperti in tutto il regno saudita per le elezioni municipali, una consultazione storica visto che sono le prime in cui possono votare ed essere candidate le donne. Sono circa 980 le cittadine saudite presenti nelle liste e che concorreranno con oltre 5000 colleghi uomini ad aggiudicarsi due terzi dei seggi in 284 consigli, mentre un altro terzo dei componenti verrà nominato direttamente dal governo. Più di 130.000 donne si sono registrate per votare rispetto ai 1,35 milioni di uomini.
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Svolta storica in Arabia Saudita, elette 4 donne
sabato 12 dicembre 2015
Investito dal treno a Genova, si salva per miracolo
Genova - Investito da un locomotore a Genova Pegli si salva.
L’uomo, un cinquantacinquenne marocchino, stava attraversando i binari
sotto l’effetto di alcol ed è stato investito da un locomotore in
transito sulla linea ferroviaria Genova-Savona.
Dalle immagini dell’impianto di videosorveglianza si vede l’uomo scendere sui binari malgrado il mezzo in avvicinamento. Il macchinista frena tempestivamente ma non può evitare l’impatto. La locomotiva travolge l’uomo e lo trascina per qualche metro.
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Genova: Linea 1, giovane spara col fucile dal bus
Dalle immagini dell’impianto di videosorveglianza si vede l’uomo scendere sui binari malgrado il mezzo in avvicinamento. Il macchinista frena tempestivamente ma non può evitare l’impatto. La locomotiva travolge l’uomo e lo trascina per qualche metro.
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Genova: Linea 1, giovane spara col fucile dal bus
Boschi arriva alla Leopolda. Saviano chiede dimissioni. Bersani: 'Esagera'
Alfano: 'Tirata in mezzo per colpire il governo'
Il ministro per le Riforme e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, è arrivata alla Leopolda per chiudere i lavori della seconda giornata. Un lungo applauso l'ha accolta sul palco."Mi scuso per il ritardo anche perché ho letto in queste ore un sacco di ricostruzioni molto fantasiose e alcune divertenti sul perché non fossi qui. Ero semplicemente a fare il mio lavoro sulla legge di stabilità", ha detto Maria Elena Boschi, aprendo il suo 'question time' alla Leopolda.
(...)
Roberto Saviano
Il PD mi accusa di delirare quando chiedo le dimissioni del ministro Boschi, come se fosse lesa maestà chiederle di chiarire le troppe opacità del caso Banca Etruria, dato il suo diretto coinvolgimento familiare. Alberto Statera - in un articolo pubblicato ieri su Repubblica e in parte disponibile qui http://bit.ly/AlbertoStatera_BancaEtruria - descrive bene come sia maturato il buco di bilancio di Banca Etruria, che dovranno ripianare anche i tanti obbligazionisti come Luigino D'Angelo (il pensionato che si è tolto la vita) che, molto probabilmente, non erano stati informati dei rischi cui andavano incontro.
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Brindisi, tragedia sulla statale 379. Autocisterna si ribalta: fra i 5 morti anche una bambina di 3 anni
L'incidente all'altezza di Torre Spaccata, tra Fasano e Ostuni. Il
conducente dell'autocisterna, per ragioni da accertare, ha perso il
controllo del mezzo pesante
BRINDISI - Tragedia sulla statale 379 in provincia di Brindisi. All'altezza di Torre Spaccata, tra Fasano e Ostuni, un'autocisterna carica di olio si è ribaltata e ha invaso la corsia opposta. Contro il mezzo pesante si sono schiantate tre auto: il bilancio provvisorio è di cinque morti e diversi feriti, alcuni in gravi condizioni.
Fra le vittime c'è anche una bimba di tre anni che viaggiava a bordo di una delle auto con quattro familiari, fra cui il nonno morto subito dopo il trasferimento in ospedale: lo stesso in cui è ricoverata la mamma, che ha riportato molte fratture ma non sembra in pericolo di vita. Salvo anche il conducente del tir.
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BRINDISI - Tragedia sulla statale 379 in provincia di Brindisi. All'altezza di Torre Spaccata, tra Fasano e Ostuni, un'autocisterna carica di olio si è ribaltata e ha invaso la corsia opposta. Contro il mezzo pesante si sono schiantate tre auto: il bilancio provvisorio è di cinque morti e diversi feriti, alcuni in gravi condizioni.
Fra le vittime c'è anche una bimba di tre anni che viaggiava a bordo di una delle auto con quattro familiari, fra cui il nonno morto subito dopo il trasferimento in ospedale: lo stesso in cui è ricoverata la mamma, che ha riportato molte fratture ma non sembra in pericolo di vita. Salvo anche il conducente del tir.
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Cucchi, pm di Roma: "Pestato dai carabinieri della stazione Appia"
Lo scrive la procura in una richiesta di incidente probatorio per
chiedere al gip una nuova perizia medico legale sulle lesioni patite dal
giovane la notte tra il 15 e 16 ottobre 2009
"Nella notte tra il 15 ed il 16 ottobre 2009 Stefano Cucchi fu sottoposto a un violentissimo pestaggio da parte di carabinieri appartenenti al comando stazione di Roma Appia". Lo scrive la procura di Roma in una richiesta di incidente probatorio per chiedere al gip una nuova perizia medico legale sulle lesioni patite da Cucchi.
Stefano morì nell'ospedale Pertini di Roma il 22 ottobre 2009, una settimana dopo il suo arresto per droga. La richiesta di incidente probatorio è stata inoltrata nel quadro degli accertamenti bis avviati dal procuratore Giuseppe Pignatone e dal sostituto Giovanni Musarò. "Leggendo queste cose mi immagino cosa avrà potuto soffrire Stefano in quella notte - ha detto la sorella, Ilaria - Noi non abbiamo mai smesso di sperare e a questo punto possiamo dire che finalmente io e la mia famiglia ci stiamo avvicinando alla verità".
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"Nella notte tra il 15 ed il 16 ottobre 2009 Stefano Cucchi fu sottoposto a un violentissimo pestaggio da parte di carabinieri appartenenti al comando stazione di Roma Appia". Lo scrive la procura di Roma in una richiesta di incidente probatorio per chiedere al gip una nuova perizia medico legale sulle lesioni patite da Cucchi.
Stefano morì nell'ospedale Pertini di Roma il 22 ottobre 2009, una settimana dopo il suo arresto per droga. La richiesta di incidente probatorio è stata inoltrata nel quadro degli accertamenti bis avviati dal procuratore Giuseppe Pignatone e dal sostituto Giovanni Musarò. "Leggendo queste cose mi immagino cosa avrà potuto soffrire Stefano in quella notte - ha detto la sorella, Ilaria - Noi non abbiamo mai smesso di sperare e a questo punto possiamo dire che finalmente io e la mia famiglia ci stiamo avvicinando alla verità".
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Garlasco: confermata condanna a 16 anni, Alberto Stasi si costituisce in carcere
Rita Poggi: "Giustizia è stata fatta"
La Cassazione ha confermato la condanna a 16 anni per Alberto Stasi per l'omicidio della fidanzata Chiara Poggi. Stasi si è costituito, accompagnato dalla madre, e ora si trova nel carcere di Bollate (Milano). La condanna è definitiva. Si chiude così una vicenda durata otto anni. La ragazza fu trovata morta il 13 agosto 2007."Sono emozionata - ha commentato da Garlasco Rita Poggi non appena appresa la sentenza - Dopo le parole del procuratore eravamo un po' pessimisti, ma giustizia è stata fatta. Forse questo sarà un Natale diverso, dopo questa sentenza proviamo sollievo. Non si può gioire per una condanna - ha proseguito -. Si è trattato di una tragedia che ha sconvolto due famiglie".
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Genitori morosi, 500 bambini senza mensa
Sindaco di Corsico, da gennaio asili chiusi per chi non paga
(ANSA) - MILANO, 12 DIC - Dal 7 gennaio niente mensa per quasi 500 bambini, i cui genitori non hanno pagato il servizio di refezione scolastica: lo annuncia il sindaco di Corsico Filippo Errante. "Il servizio mensa verrà sospeso a chi non paga, quasi 500 persone. Lo stesso - spiega Errante - avverrà per chi non ha intenzione di saldare il debito residuo relativo alle rette dell'asilo o della scuola dell'infanzia. Il debito accumulato è complessivamente di oltre 1 milione di euro".
Fonte
venerdì 11 dicembre 2015
Stabilità, sale il prelievo sui giochi. Niente spot dalle 7 alle 22
L'emendamento presentato dal governo fa salire la tassazione al 17,5%,
mentre le quote di giocate destinate alla vincita scendono dal 74 al
70%. L'anno prossimo stop all'installazione di nuovi apparecchi
MILANO - Il governo inserisce nella Finanziaria le attese modifiche sul trattamento fiscale dei giochi, con alcuni annessi e connessi che dovrebbero limitarne la diffusione. In un emendamento alla legge di Stabilità depositato in commissione Bilancio si dispone che il il Preu, cioè il prelievo erariale unico sulle 'awp', ovvero gli apparecchi con le vincite in denaro, salga di 2,5 punti percentuali al 17,5%. Un provvedimento che dovrebbe portare un maggior gettito al Tesoro, anche se alcuni paventano che possa dar luogo a una diffusione maggiore dell'illegalità. Scende invece il payout, ovvero la percentuale di restituzione in vincita al giocatore, dal 74 al 70%. Non sono le uniche novità: dal prossimo anno il nulla osta per gli apparecchi awp sarà rilasciato solo in sostituzione di quelli già esistenti, escludendo di fatto la possibilità che vengano installati apparecchi aggiuntivi. Si prevede inoltre il divieto della messa in onda di spot sui giochi nella fascia protetta: dalle 7 alle 22 radio e tv non potranno mettere in onda pubblicità con vincita in denaro.
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MILANO - Il governo inserisce nella Finanziaria le attese modifiche sul trattamento fiscale dei giochi, con alcuni annessi e connessi che dovrebbero limitarne la diffusione. In un emendamento alla legge di Stabilità depositato in commissione Bilancio si dispone che il il Preu, cioè il prelievo erariale unico sulle 'awp', ovvero gli apparecchi con le vincite in denaro, salga di 2,5 punti percentuali al 17,5%. Un provvedimento che dovrebbe portare un maggior gettito al Tesoro, anche se alcuni paventano che possa dar luogo a una diffusione maggiore dell'illegalità. Scende invece il payout, ovvero la percentuale di restituzione in vincita al giocatore, dal 74 al 70%. Non sono le uniche novità: dal prossimo anno il nulla osta per gli apparecchi awp sarà rilasciato solo in sostituzione di quelli già esistenti, escludendo di fatto la possibilità che vengano installati apparecchi aggiuntivi. Si prevede inoltre il divieto della messa in onda di spot sui giochi nella fascia protetta: dalle 7 alle 22 radio e tv non potranno mettere in onda pubblicità con vincita in denaro.
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Il pg: “Annullare la condanna a 16 anni di Stasi”. Oggi la Cassazione decide sul delitto Garlasco
La pubblica accusa: «Qui non possiamo stabilire se è colpevole o
innocente, ma se la sentenza è fatta bene o male. Per me è sicuramente
da annullare». Sentenza attesa oggi
«Sentenza da annullare». Il procuratore generale della Corte di Cassazione, Oscar Cedrangolo, ha chiesto ai giudici della V Sezione penale di annullare la condanna a 16 anni per Alberto Stasi, unico imputato per l’omicidio della sua fidanzata Chiara Poggi, avvenuta a Garlasco nell’agosto 2007. L’annullamento è stato chiesto con rinvio in accoglimento del ricorso dell’imputato, che chiedeva l’assoluzione, e del ricorso del pg di Milano, che chiedeva al contrario il riconoscimento dell’aggravante di crudeltà.
COSA SUCCEDE ORA?
In pratica se i giudici decidessero in tal senso si celebrerà un terzo processo d’appello. Ora interverranno i legali di parte civile Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna e il professor Angelo Giarda per la difesa di Alberto, che non è in aula come i genitori di Chiara. La sentenza è attesa in serata
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«Sentenza da annullare». Il procuratore generale della Corte di Cassazione, Oscar Cedrangolo, ha chiesto ai giudici della V Sezione penale di annullare la condanna a 16 anni per Alberto Stasi, unico imputato per l’omicidio della sua fidanzata Chiara Poggi, avvenuta a Garlasco nell’agosto 2007. L’annullamento è stato chiesto con rinvio in accoglimento del ricorso dell’imputato, che chiedeva l’assoluzione, e del ricorso del pg di Milano, che chiedeva al contrario il riconoscimento dell’aggravante di crudeltà.
COSA SUCCEDE ORA?
In pratica se i giudici decidessero in tal senso si celebrerà un terzo processo d’appello. Ora interverranno i legali di parte civile Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna e il professor Angelo Giarda per la difesa di Alberto, che non è in aula come i genitori di Chiara. La sentenza è attesa in serata
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Garlasco: attesa la sentenza. Pg Cassazione: "Annullare la condanna di Stasi". Difesa Poggi: "Verità già emersa"
Violenza sessuale: condannata suora
Ragazza si suicidò, a famiglia risarcimento di 50 mila euro
Non sono riusciti a trattenere le lacrime i genitori di Eva Sacconago, che nel 2011 si è uccisa all'età di 26 anni, quando i giudici del Tribunale di Busto Arsizio (Varese) hanno letto la sentenza nel processo a carico di Maria Angela Faré, una ex suora accusata di aver abusato per anni della giovane, ancora minorenne quando sono iniziati gli episodi. La donna, che in seguito all'inchiesta aveva rinunciato ai voti, è stata condannata a 3 anni e 6 mesi di carcere per violenza sessuale.
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Tangenti: tutti assolti, anche Penati
'Messo fine a ingiustizia durata 4 anni'. Applausi in tribunale
E' stata accolta tra gli applausi la sentenza con cui il Tribunale di Monza ha mandato tutti assolti gli 11 imputati, tra cui Filippo Penati, sotto processo per il cosiddetto 'Sistema Sesto'."E' stata messa fine a una ingiustizia durata quattro anni e mezzo", ha esultato l'ex uomo forte del Pd a Milano e in Lombardia. "Non ho mai dubitato" di lui, ha twittato Pier Luigi Bersani. La decisione del collegio è arrivata al termine di un processo cominciato a maggio di due anni fa. Processo nel quale, durante le prime udienze, l'ex presidente della Provincia di Milano, dopo aver ripetuto più volte di voler rinunciare alla prescrizione che aveva cancellato il cuore dell'inchiesta con al centro le presunte tangenti per la riqualificazioni delle ex aree Falck e Marelli, non si è presentato in aula per formalizzare la sua intenzione. Per tanto ai giudici, grazie anche alla legge Severino, non è rimasto che passare un definitivo colpo di spugna e alla Corte di Cassazione bocciare il suo ricorso.
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giovedì 10 dicembre 2015
Meteo a 15 giorni: CAMBIAMENTI in vista, ma il FREDDO ancora non si vede...
Risulta sempre più probabile l'abbassamento del flusso atlantico e il progressivo coinvolgimento del centro-nord della nostra Penisola nel periodo natalizio. Ancora nessuna traccia di ondate fredde.
Niente
da fare per il freddo sull'Italia; le carte a medio e lungo termine
insistono su una circolazione zonale (da ovest verso est) che impedisce
qualsiasi elevazione dell'alta pressione verso lidi più settentrionali.
Vengono così pregiudicate le discese di aria fredda che dovrebbero far avanzare la stagione, bloccata al palo da diverso tempo.
Dal punto di vista precipitativo invece qualcosa potrebbe muoversi. Già dopo la metà del mese, ma in modo particolare a partire dal giorno 20, si nota un progressivo abbassamento del flusso atlantico con maggior coinvolgimento dello Stivale Italico.
La prima mappa in alto a sinistra ci mostra l'erosione del campo anticiclonico ad opera delle sopracitate correnti atlantiche per venerdì 18 dicembre. In questo frangente arriverebbe qualche pioggia al centro-nord, brevi nevicate sulle Alpi a quote abbastanza elevate, in un contesto termometrico complessivamente mite.
L'influenza di correnti atlantiche complessivamente miti potrebbe continuare anche nella settimana di Natale, proponendo veloci cavi d'onda alternati a fasi con tempo maggiormente stabile.
Il comune denominatore sarebbe (ancora una volta) la mitezza della massa d'aria, in quando la corrente portante seguiterebbe ad essere oceanica.
La seconda mappa ci mostra la situazione attesa in Italia per la vigilia di Natale (giovedì 24 dicembre). Secondo questa elaborazione, il centro-nord sarebbe interessato da un veloce sistema frontale che apporterà alcune precipitazioni anche di tipo nevoso in quota, sotto l'egida di venti sud-occidentali miti.
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Vengono così pregiudicate le discese di aria fredda che dovrebbero far avanzare la stagione, bloccata al palo da diverso tempo.
Dal punto di vista precipitativo invece qualcosa potrebbe muoversi. Già dopo la metà del mese, ma in modo particolare a partire dal giorno 20, si nota un progressivo abbassamento del flusso atlantico con maggior coinvolgimento dello Stivale Italico.
La prima mappa in alto a sinistra ci mostra l'erosione del campo anticiclonico ad opera delle sopracitate correnti atlantiche per venerdì 18 dicembre. In questo frangente arriverebbe qualche pioggia al centro-nord, brevi nevicate sulle Alpi a quote abbastanza elevate, in un contesto termometrico complessivamente mite.
L'influenza di correnti atlantiche complessivamente miti potrebbe continuare anche nella settimana di Natale, proponendo veloci cavi d'onda alternati a fasi con tempo maggiormente stabile.
Il comune denominatore sarebbe (ancora una volta) la mitezza della massa d'aria, in quando la corrente portante seguiterebbe ad essere oceanica.
La seconda mappa ci mostra la situazione attesa in Italia per la vigilia di Natale (giovedì 24 dicembre). Secondo questa elaborazione, il centro-nord sarebbe interessato da un veloce sistema frontale che apporterà alcune precipitazioni anche di tipo nevoso in quota, sotto l'egida di venti sud-occidentali miti.
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Il Po a Isola Sant’Antonio (AL) ha dimezzato la portata, vicino al minimo storico di 134 metri cubi del 2011
ALPI: mai così poca neve dalla fine degli anni 80 in questo periodo e almeno sino al 20 dicembre NON si prevedono precipitazioni nevose importanti.Modello americano: l'inverno può ancora attendere
Banca fallisce e resta senza risparmi, suicida vicino Roma
Le sue ultime parole le ha lasciate scritte su un bigliettino, ritrovato dalla moglie accanto al corpo senza vita del marito
La banca fallisce e vede i suoi risparmi di una vita andare in fumo. Le sue ultime parole le ha lasciate scritte su un bigliettino, ritrovato dalla moglie accanto al corpo senza vita del marito. Lui, un 68enne di Civitavecchia, non ha retto al colpo ed ha deciso di farla finita impiccandosi alla scala della sua villetta dopo aver scoperto di aver perso tutti i suoi risparmi nel fallimento della banca. A dare l'allarme è stata la moglie che ha avvertito la polizia intervenuta sul posto.
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mercoledì 9 dicembre 2015
Paura all'università di Napoli, crolla la palazzina di Veterinaria, nessun ferito
All'origine del cedimento una voragine nel sottosuolo
Parte di una palazzina in disuso rientrante nel complesso del dipartimento di Veterinaria dell'università Federico II di Napoli è crollata trascinando con se' anche parte dell'edificio limitrofo in uso, destinato al alcune attività di studio, frequentato da docenti e ricercatori. Non si registrano feriti. Il palazzo in uso era stato fatto evacuare in mattinata dopo che si erano manifestate le prime crepe in quello disabitato che su di esso poggiava. All'origine del crollo una voragine.
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martedì 8 dicembre 2015
Migranti: naufragio al largo della Turchia, 6 bambini morti. Italia nel mirino Ue per impronte non prese
L'imbarcazione si è rovesciata al largo di Cesme: cercava di raggiungere
la Grecia. Ritrovato anche il corpo di una bambina siriana di 5 anni
annegata pochi giorni fa. Altri 11 morti su una barca diretta alla
Canarie. Germania e Francia: "Ridurre il flusso"
ISTANBUL - Mentre l'Italia entra nel mirino della Commissione Ue per inadempienza nella registrazione dei migranti, un'ennesima tragedia si è consumata al largo della Turchia. Sei bambini, tra cui anche un neonato, sono morti nel naufragio avvenuto intorno alle 2:30 della scorsa notte di un gommone di profughi afghani al largo di Cesme, nella provincia di Smirne, sulla costa egea della Turchia. La Guardia costiera di Ankara ha salvato altre 8 persone. L' imbarcazione si è rovesciata al largo di Cesme mentre cercava di raggiungere la Grecia con un imprecisato numero di persone a bordo. Proseguono intanto le ricerche di altri possibili dispersi.
La bambina siriana. Nelle stesse ore, il corpo di una bimba siriana di 5 anni è stato ritrovato sulla spiaggia di Pirlanta a Cesme, nella provincia turca di Smirne sul mar Egeo. La piccola, identificata come Sajida Ali, sarebbe annegata in un naufragio di alcuni giorni fa.
La drammatica immagine del corpo della bimba sulla spiaggia, diffusa dai media locali, ricorda quella del ritrovamento del piccolo Aylan Kurdi, il bambino curdo-siriano di 3 anni annegato a inizio settembre con la madre e il fratellino di 5 anni.
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ISTANBUL - Mentre l'Italia entra nel mirino della Commissione Ue per inadempienza nella registrazione dei migranti, un'ennesima tragedia si è consumata al largo della Turchia. Sei bambini, tra cui anche un neonato, sono morti nel naufragio avvenuto intorno alle 2:30 della scorsa notte di un gommone di profughi afghani al largo di Cesme, nella provincia di Smirne, sulla costa egea della Turchia. La Guardia costiera di Ankara ha salvato altre 8 persone. L' imbarcazione si è rovesciata al largo di Cesme mentre cercava di raggiungere la Grecia con un imprecisato numero di persone a bordo. Proseguono intanto le ricerche di altri possibili dispersi.
La bambina siriana. Nelle stesse ore, il corpo di una bimba siriana di 5 anni è stato ritrovato sulla spiaggia di Pirlanta a Cesme, nella provincia turca di Smirne sul mar Egeo. La piccola, identificata come Sajida Ali, sarebbe annegata in un naufragio di alcuni giorni fa.
La drammatica immagine del corpo della bimba sulla spiaggia, diffusa dai media locali, ricorda quella del ritrovamento del piccolo Aylan Kurdi, il bambino curdo-siriano di 3 anni annegato a inizio settembre con la madre e il fratellino di 5 anni.
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Migranti: strage silenziosa, 700 bimbi morti in mare.
La Cina rallenta ancora, mercati Ue deboli. Wall Street segue gli sbalzi del petrolio
L'export dell'economia asiatica non mostra segnali di recupero,
indebolendo gli scambi in Asia ed Europa. Il greggio sfiora i minimi da
sette anni, poi gira in recupero e orienta la Borsa americana. Milano
accelera al ribasso con le banche. Il Pil dell'Eurozona confermato a
+0,3% nel terzo trimestre, quello giapponese rivisto al rialzo: il Sol
levante evita la recessione, ma Tokyo perde l'1%
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lunedì 7 dicembre 2015
Regionali Francia: Front National è il primo partito, boom di preferenze per le due Le Pen
Exit Poll: Front National al 29,5%, seguito dai Républicains di Nicolas Sarkozy con il 27% e dai socialisti con il 23%
Il Front National è il primo partito di Francia alle regionali con il 29,5%, seguito dai Républicains di Nicolas Sarkozy con il 27% e dai socialisti con il 23%. Questi i primi exit poll diffusi dalla tv francese. ll Front National in testa in sei regioni mentre Marine Le Pen e Marion Le Pen-Marechal otterrebbero intorno al 40% dei voti nelle rispettive regioni in cui si sono candidate in Francia: Il Nord Pas-de-Calais Picardie e la Provence-Alpes-Cote d'Azur. Le Front National di Marine Le Pen ha ottenuto il 42,1% nella regione Nord-Pas-de-Calais-Picardie, dove è candidata alla presidenza, secondo le stime di iTélé. Nel suo feudo di Hénin-Beaumont dove ha radunato i suoi, esplode l'applauso di alcune decine di sostenitori che attendono il suo arrivo.
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sabato 5 dicembre 2015
Addio alla star italiana degli sport estremi: muore a 28 anni Armin Holzer
Gli sport estremi sono stati la passione di Armin Holzer. Nel 2012, ad
appena 25 anni, è entrato nel Guinness dei primati per aver superato in
Cina da funambolo una slackline, una fettuccia di poliestere larga
appena 2,5 centimetri, tra due montagne a 5.000 metri di quota. La
giovane ed emozionante vita di Armin si è spezzata durante una discesa
di speedriding, una combinazione di parapendio e sci, sul Monte Piana.
Il 28enne era sulla stessa montagna che segna il confine tra l'Alto
Adige e il Veneto per alcuni test in compagnia di un amico. I due,
secondo una ricostruzione del Soccorso alpino, avevano risalito la
Forcella dei Castrati, a 2.270 metri, per lanciarsi ciascuno con il
proprio parapendio da competizione. Il primo si è lanciato ed è
atterrato senza problemi, il secondo ha invece perso il controllo della
vela poco dopo il decollo ed è finito sulle rocce.
Armin Holzer praticava tutto: arrampicata, snowboard e sci, rigorosamente fuori pista.
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Armin Holzer praticava tutto: arrampicata, snowboard e sci, rigorosamente fuori pista.
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Ponte dell'Immacolata un po' variabile, fase perturbata da Santa Lucia?
Finito il dominio assoluto degli anticicloni ma il tempo ha ancora le idee un po' confuse su cosa vuole fare nel resto del dicembre: colpa di un vortice polare scatenato ma anche di anticicloni troppo invadenti. Intanto variabilità tra nord e centro per il Ponte dell'Immacolata, poi qualche giorno di nuovo stabile, prima di un possibile cambiamento nel week-end di Santa Lucia.
COMMENTO:
la stabilità quasi assoluta di questo periodo sembra volgere al
termine. Da oggi in poi certamente non mancherà ancora qualche giornata
serena e tranquilla, ma sarà la variabilità a prevalere e dal prossimo
week-end potrebbe anche tornare la pioggia in pianura e qualche nevicata
sui monti. Sarebbe già un buon risultato visto che risulta ancora
confusa l'evoluzione barica da metà mese in poi, anche se l'inverno
appare certamente più vicino. Anticicloni troppo invadenti e un flusso
occidentale ancora molto tormentato inducono però alla prudenza.
SITUAZIONE: una debole perturbazione sta attraversando il nord Italia senza produrre effetti di rilievo perché si muove in un campo di alta pressione. Dal fronte però dalla notte su domenica finirà per scavarsi un piccolo vortice in quota che si posizionerà a ridosso della Sardegna favorendo sino all'alba di martedi instabilità sull'alto e medio Tirreno e sulla Liguria, marginalmente anche in Sicilia.
EVOLUZIONE: nel corso di martedì la goccia fredda verrà assorbita e il tempo si stabilizzerà nuovamente sino a venerdì. Nel corso del prossimo fine settimana aria più fredda in discesa da nord potrebbe scavare una depressione al suolo sul nord Italia in lento movimento tra lunedi 14 e martedì 15 verso il centro-sud con moderato maltempo ovunque e arrivo della neve sulle Alpi a quote medie e a tratti anche basse.
VERA SVOLTA: tra affondi perturbati severi e ripensamenti anticiclonici i modelli non riescono ancora a capire come si comporterà il vortice polare da metà mese a Natale. Sembra comunque probabile una sufficiente ondulazione delle correnti in grado di portare condizioni a tratti piovose sul nostro Paese tra metà mese e la settimana di Natale.
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SITUAZIONE: una debole perturbazione sta attraversando il nord Italia senza produrre effetti di rilievo perché si muove in un campo di alta pressione. Dal fronte però dalla notte su domenica finirà per scavarsi un piccolo vortice in quota che si posizionerà a ridosso della Sardegna favorendo sino all'alba di martedi instabilità sull'alto e medio Tirreno e sulla Liguria, marginalmente anche in Sicilia.
EVOLUZIONE: nel corso di martedì la goccia fredda verrà assorbita e il tempo si stabilizzerà nuovamente sino a venerdì. Nel corso del prossimo fine settimana aria più fredda in discesa da nord potrebbe scavare una depressione al suolo sul nord Italia in lento movimento tra lunedi 14 e martedì 15 verso il centro-sud con moderato maltempo ovunque e arrivo della neve sulle Alpi a quote medie e a tratti anche basse.
VERA SVOLTA: tra affondi perturbati severi e ripensamenti anticiclonici i modelli non riescono ancora a capire come si comporterà il vortice polare da metà mese a Natale. Sembra comunque probabile una sufficiente ondulazione delle correnti in grado di portare condizioni a tratti piovose sul nostro Paese tra metà mese e la settimana di Natale.
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I nuovi pensionati sono più poveri: prendono 3mila euro in meno
I dati Istat sul sistema pensionistico nel 2014: il costo ha superato i
277 miliardi di euro. Gli effetti della riforma Fornero sui numeri e
sugli assegni: tra il 2011 e il 2014 400mila pensionati in meno. Quelli
che hanno smesso di lavorare l'anno scorso ricevono in media 13.965 euro
l'anno, meno dei 17.146 euro di coloro che già erano in pensione. Nel
complesso quattro su dieci sono sotto i mille euro, 228mila sopra 5mila
euro
MILANO - Nel 2014 la spesa complessiva per le prestazioni pensionistiche ha superato i 277 miliardi di euro, con un aumento dell'1,6% sul 2013: l'incidenza sul Pil è cresciuta di 0,2 punti percentuali, dal 16,97% al 17,17%. E' il resoconto dell'Istat sull'andamento della previdenza durante lo scorso anno, nel quale sono state erogate 23,2 milioni di prestazioni. L'importo medio annuo delle pensioni è di 11.943 euro, 245 euro in più rispetto al 2013 (+2,1%), e per questo la spesa complessiva è salita. Se si guarda però al reddito dei pensionati, che può derivare da una somma di prestazioni in capo a una stessa persona, si scopre che quello dei nuovi entrati nel sistema previdenziale è nettamente più basso di chi già c'era.
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MILANO - Nel 2014 la spesa complessiva per le prestazioni pensionistiche ha superato i 277 miliardi di euro, con un aumento dell'1,6% sul 2013: l'incidenza sul Pil è cresciuta di 0,2 punti percentuali, dal 16,97% al 17,17%. E' il resoconto dell'Istat sull'andamento della previdenza durante lo scorso anno, nel quale sono state erogate 23,2 milioni di prestazioni. L'importo medio annuo delle pensioni è di 11.943 euro, 245 euro in più rispetto al 2013 (+2,1%), e per questo la spesa complessiva è salita. Se si guarda però al reddito dei pensionati, che può derivare da una somma di prestazioni in capo a una stessa persona, si scopre che quello dei nuovi entrati nel sistema previdenziale è nettamente più basso di chi già c'era.
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Censis: l'Italia in letargo riparte a piccoli gruppi
Bankitalia, la metà delle famiglie vive con meno di 2.100 euro al mese
Cambia la bolletta, rincari per tre famiglie su quattro
AgCom: in asta le frequenze per portare Internet nelle case degli italiani, con la parabola
Una semplice antenna riesce a portare il segnale con una grande potenza,
grazie alla tecnologia "fixed wireless". Dal Garante arriva la spinta
per la rete ultareveloce e senza fili: le parabole serviranno i piccoli
centri, che non hanno la rete via cavo, e rafforzeranno i collegamenti
Lte nelle grandi città. Previsti due lotti
ROMA - Un'antenna - come una piccola parabola - sistemata sul tetto della nostra casa, di una scuola, di un'azienda. Un'antenna capace di portare dentro il nostro salotto o dentro l'ufficio un segnale Internet di particolare potenza, grazie alla tecnologia "fixed wireless". Il Garante per le Comunicazioni (l'AgCom) dà una spinta rilevante al nuovo Internet ultraveloce e senza fili mettendo sul tavolo un pacchetto di frequenze di pregio, binari dell'etere che sono nella banda compresa tra i 3600 e i 3800 megahertz. Antonio Nicita e Antonio Posteraro sono i due relatori del provvedimento.
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ROMA - Un'antenna - come una piccola parabola - sistemata sul tetto della nostra casa, di una scuola, di un'azienda. Un'antenna capace di portare dentro il nostro salotto o dentro l'ufficio un segnale Internet di particolare potenza, grazie alla tecnologia "fixed wireless". Il Garante per le Comunicazioni (l'AgCom) dà una spinta rilevante al nuovo Internet ultraveloce e senza fili mettendo sul tavolo un pacchetto di frequenze di pregio, binari dell'etere che sono nella banda compresa tra i 3600 e i 3800 megahertz. Antonio Nicita e Antonio Posteraro sono i due relatori del provvedimento.
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venerdì 4 dicembre 2015
Cairo: Ex dipendenti attaccano nightclub che li aveva licenziati: manca bilancio ufficiale, 16 o 18 morti
Cairo: Ex dipendenti attaccano nightclub che li aveva licenziati: manca bilancio ufficiale, 16 o 18 morti
Uomini mascherati hanno attaccato con molotov, tra le 6 e le 7 del mattino, un night club al Cairo nel quartiere di el Agouza: tra le vittime "figurano anche 5 donne". Lo riferiscono fonti della sicurezza egiziana al sito del quotidiano Al Ahram. Non è ancora chiaro quanti siano i morti: varie fonti parlano di "16 vittime", altre di 18, mentre i "feriti sarebbero almeno tre". L'alto numero dei morti è dovuto al fatto che il locale non aveva altre via di fuga oltre alla porta di ingresso dove sono esplose le molotov e ciò avrebbe impedito ai frequentatori del nightclub di poter scappare subito dopo l'assalto.Ad attaccare il nightclub nella notte al Cairo "sarebbero stati due ex impiegati del locale poi licenziati". Lo riferisce il consigliere Ahmed el Bakli della procura, precisando che il "proprietario del locale ha accusato due suoi ex dipendenti". Lo rende noto la tv di Stato.
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Etna: cenere nera cade su Messina
Coltre polvere vulcanica dopo spettacolare eruzione
Dopo la spettacolare fontana di lava, alta diverse centinaia di metri, che ha caratterizzato la notte scorsa l'eruzione dell'Etna, una gigantesca nube scura sovrasta tutti i territori dei Comuni jonici e si teme una pioggia di sabbia vulcanica. Messina, invece, si è svegliata sotto una coltre di polvere vulcanica. Pericolo sulle strade della città, soprattutto per chi viaggia con i ciclomotori.
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Caccia britannici bombardano la Siria, Isis: colpiremo in Gran Bretagna
Militanti esortati a rientrare per attacchi
Sale l'allerta in Gran Bretagna. L'intelligence mette in guardia su possibili attacchi dopo i primi raid inglesi contro l'Isis. Non e' chiaro quanto gli attacchi possano essere imminenti, ma l'intelligence europea e americana avrebbe raccolto informazioni sulla possibilita' concreta di eventuali atti terroristici. Militanti dell'Isis in Siria e in Iraq sarebbero infatti stati esortati a tornare in Gran Bretagna per compiere attacchi. Le informazioni dell'intelligence si aggiungono ai messaggi circolati online, con lo slogan piu' ripetuto ''Londra dopo Parigi''.
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giovedì 3 dicembre 2015
La Corte d’appello ribalta il verdetto su Pistorius: “La morte di Reeva fu omicidio volontario”
L’ex atleta condannato, ora rischia 15 anni di carcere. La sentenza arriverà nel 2016
«Qualsiasi persona razionale avrebbe dovuto prevedere che
sparando quattro colpi di pistola in una toilette avrebbe ucciso». Con
questa motivazione la Corte d’Appello di Bloemfontein (Sudafrica) ha
deciso di ribaltare la sentenza di primo grado e condannare Oscar
Pistorius per omicidio intenzionale della fidanzata Reeva Steenkamp,
uccisa la notte di San Valentino del 2013 nella villa di Pretoria del
campione paralimpico dopo una presunta lite di gelosia.
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Lorenzo Simoncelli
Bloemfontein (Sudafrica)
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Veneto Banca, l’amara beffa ai soci che perdono l’81% dei risparmi e non hanno diritto al recesso
Il prezzo shock delle azioni fissato dal cda (7,3 euro) è solo virtuale:
l'istituto non ha i mezzi per rimborsare i soci. Alla vicepresidenza
Cristina Rossello, tra i protagonisti del caso del papello
Nagel-Ligresti
Mai un consiglio d’amministrazione di Veneto Banca era durato tanto. E sì che nell’ultimo anno e mezzo a Montebelluna ne sono successe di tutti i colori: dalle ispezioni delle autorità di vigilanza sono emersi i conti taroccati della gestione di Vincenzo Consoli; la procura della Repubblica ha avviato un’inchiesta penale tutt’ora in corso; sotto l’egida degli ispettori della Bce è stata effettuata una radicale pulizia dei bilanci che ha portato a svalutazioni, accantonamenti e perdite miliardarie; il valore delle azioni è stato tagliato del 25% provocando la rabbia dei piccoli azionisti intervenuti all’assemblea del 18 aprile scorso; è stata avviata la trasformazione in spa e in seguito verrà varato un nuovo aumento di capitale (il secondo in due anni) e avviato l’iter per la quotazione in Borsa.
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Mai un consiglio d’amministrazione di Veneto Banca era durato tanto. E sì che nell’ultimo anno e mezzo a Montebelluna ne sono successe di tutti i colori: dalle ispezioni delle autorità di vigilanza sono emersi i conti taroccati della gestione di Vincenzo Consoli; la procura della Repubblica ha avviato un’inchiesta penale tutt’ora in corso; sotto l’egida degli ispettori della Bce è stata effettuata una radicale pulizia dei bilanci che ha portato a svalutazioni, accantonamenti e perdite miliardarie; il valore delle azioni è stato tagliato del 25% provocando la rabbia dei piccoli azionisti intervenuti all’assemblea del 18 aprile scorso; è stata avviata la trasformazione in spa e in seguito verrà varato un nuovo aumento di capitale (il secondo in due anni) e avviato l’iter per la quotazione in Borsa.
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Decreto salva banche: la marcia su Roma dei risparmiatori truffati
Roma, foresteria dell’esercito Pio IX: il resort dei politici. Le “case” dei generali le danno a Formigoni e a deputati ed ex
La struttura a due passi da Termini: da 7 a 40 euro a notte. Alloggi “riservati” ai militari sono destinati ai politici, da Nencini all'ex presidente di Regione Lombardia, che sta in una suite internazionale al costo di 39,40 euro al giorno compresa la colazione. Anche la Pinotti pagava 7 euro, ora si è trasferita, ma al Pio IX resta una parte del suo staff
Viale Castro Pretorio n. 95, duecento metri dalla stazione Termini di Roma, Complesso logistico Pio IX, il vicario di Cristo con il pontificato più lungo dopo San Pietro. Qui ci sono il Circolo ufficiali e la moderna foresteria dell’Esercito. All’alba non c’è lo sfiancante alzabandiera e la mensa non offre pasti frugali. Così i politici sgomitano per ottenere una stanza per pochi euro al giorno o al mese, spesso strappano una suite di caratura internazionale con vasca o doccia idromassaggio, disimpegno, salottino, studiolo. E pazienza se la foresteria, come precisano con solerzia i generali, sia riservata ai militari in servizio o in congedo.
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L'anticiclone abbracciato all'Italia sino all'11 dicembre, poi...
Bel tempo salvo modesti passaggi nuvolosi, le nubi basse sulla Liguria di Levante e la Toscana e le nebbie sul catino padano. Nel corso del Ponte dell'Immacolata un po' di variabilità al nord e sulla Sicilia ma con fenomeni solo isolati. Clima sempre mite per la stagione. Dal week-end 12-13 dicembre possibili cambiamenti.
FREDDO e NEVE per Natale? Per
ora solo fantasie per attirare utenze, ne trovate di tutti i tipi
girando per la rete. Chiaro che dopo tante settimane di anticiclone e
mitezza, prevedere un Natale più movimentato e un po' più freddo con
neve anche a quote basse potrebbe anche rilevarsi una previsione
fortunata, ma qui da noi non lavora Silvan e cerchiamo di fornirvi lo
scenario più razionale o qualora non lo fosse preferiamo avvisarvi con
opportuni messaggi di chiarimento.
SITUAZIONE: un anticiclone sempre robusto risulta padrone del Mediterraneo, anche se oggi da ovest transiteranno banchi nuvolosi medio alti legati ad una debole perturbazione mediterranea che finirà per essere disgregata dall'azione stabilizzante dell'anticiclone.
NEBBIE: hanno preso possesso della Valpadana e anche di alcune valli del centro, determinando riduzioni della visibilità anche significative. Si tratta per ora di nebbie calde, cioè con valori al di sopra dello zero, potrebbero però gradualmente raffreddarsi nel corso dei prossimi giorni.
EVOLUZIONE: durante il Ponte dell'Immacolata leggera flessione del campo barico con un po' di instabilità in azione a ridosso della Sicilia e un po' di variabilità su nord e Toscana ma con basso rischio di fenomeni, semmai limitato a piovaschi sulla Liguria.
Da notare che, con l'aumento della nuvolosità previsto, si assisterà ad una temporanea e parziale attenuazione delle nebbie.
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SITUAZIONE: un anticiclone sempre robusto risulta padrone del Mediterraneo, anche se oggi da ovest transiteranno banchi nuvolosi medio alti legati ad una debole perturbazione mediterranea che finirà per essere disgregata dall'azione stabilizzante dell'anticiclone.
NEBBIE: hanno preso possesso della Valpadana e anche di alcune valli del centro, determinando riduzioni della visibilità anche significative. Si tratta per ora di nebbie calde, cioè con valori al di sopra dello zero, potrebbero però gradualmente raffreddarsi nel corso dei prossimi giorni.
EVOLUZIONE: durante il Ponte dell'Immacolata leggera flessione del campo barico con un po' di instabilità in azione a ridosso della Sicilia e un po' di variabilità su nord e Toscana ma con basso rischio di fenomeni, semmai limitato a piovaschi sulla Liguria.
Da notare che, con l'aumento della nuvolosità previsto, si assisterà ad una temporanea e parziale attenuazione delle nebbie.
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MALTEMPO: tutte le mappe del possibile episodio perturbato del 12-13 dicembre!
La crisi del turismo in Liguria, confronto impietoso con Nizza
BORDIGHERA (IM) - Passano in tanti, vengono in pochi e
restano sempre meno. E' il quadro del turismo nella provincia di Imperia
tracciato da uno studio della Cgil e discusso nel corso dell'ultima
puntata di "Nessun Dorma".
Ad emergere dalla ricerca è in particolare il confronto impietoso con la Costa Azzurra. La sola città di Nizza registra infatti 4.6 milioni di visitatori all'anno contro i soli 4 di tutta la regione Liguria. I pernottamenti sono poi 28 milioni nella città francese, 13.5 in Liguria. Numeri sconcertanti, dovuti in particolar modo a una scarso utilizzo delle nuove tecnologie da parte degli operatori del settore, a uno scarso spirito di innovazione e a un turismo troppo legato alla stagione estiva e alle previsioni del tempo.
"La provincia di Imperia nel 2014 ha avuto un risultato devastante. Mentre la crisi nel lavoro dipendente è stato attutita dagli ammortizzatori sociali in deroga, nel lavoro indipendente si è registrato un calo del 60% rispetto al 2008", spiega Marco De Silva, dell'ufficio economico della Cgil Liguria. "Sarebbe il caso che questi dati fossero accessibili, cosa che non è. Ad esempio, pare che i dati di questo 2015 siano confortanti. Pare perché bisogna estrarli dalla stampa locale e non da fonti ufficiali".
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Ad emergere dalla ricerca è in particolare il confronto impietoso con la Costa Azzurra. La sola città di Nizza registra infatti 4.6 milioni di visitatori all'anno contro i soli 4 di tutta la regione Liguria. I pernottamenti sono poi 28 milioni nella città francese, 13.5 in Liguria. Numeri sconcertanti, dovuti in particolar modo a una scarso utilizzo delle nuove tecnologie da parte degli operatori del settore, a uno scarso spirito di innovazione e a un turismo troppo legato alla stagione estiva e alle previsioni del tempo.
"La provincia di Imperia nel 2014 ha avuto un risultato devastante. Mentre la crisi nel lavoro dipendente è stato attutita dagli ammortizzatori sociali in deroga, nel lavoro indipendente si è registrato un calo del 60% rispetto al 2008", spiega Marco De Silva, dell'ufficio economico della Cgil Liguria. "Sarebbe il caso che questi dati fossero accessibili, cosa che non è. Ad esempio, pare che i dati di questo 2015 siano confortanti. Pare perché bisogna estrarli dalla stampa locale e non da fonti ufficiali".
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Bulgari sceglie Valenza per costruire la più grande manifattura di gioielleria d’Europa
Prevede di assumere a regime 300 persone e riunirà in un unico sito
l’attività che oggi è suddivisa su due stabilimenti produttivi, nella
stessa città orafa e a Solonghello. Inaugurazione prevista nella
seconda metà dell’anno prossimo
Bulgari ha presentato oggi a Valenza il progetto della nuova Manifattura di gioielleria, la più grande in Europa. La struttura è stata illustrata ai media con l’ausilio di proiezioni e un plastico al Centro comunale di cultura
da Jean-Christophe Babin, presidente e ad, Mauro Di Roberto, Jewellery
Business Unit Managing Director, Nicolò Rapone, Operations Director.
C’era anche l’assessore regionale alla Formazione professionale Giovanna
Pentenero, oltre al sindaco Gianluca Barbero.
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Piero Bottino
Valenza (AL)
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California, strage in un centro di servizi sociali a San Bernardino: 14 morti, 17 feriti
Due persone, un uomo e una donna, sono entrate sparando nell'Inland
Regional Center. Sono scappati a bordo di un Suv, inseguimento in
diretta tv. Sono stati uccisi. Si tratta di Syed Farook, musulmano, e
Tashfeen Malik, secondo la famiglia sua moglie. Arrestato il fratello di
lui.
LOS ANGELES - Strage in un centro per disabili di San Bernardino, Usa. Alle 11 ora locale (le 20 italiane) due persone armate con fucili AK-47, giubotti anti-proiettile, con i volti coperti da passamontagna e in tuta mimetica militare, sono entrate aprendo il fuoco al blocco1300 di Waterman Avenue, vicino Orange Show Road, in un centro di servizi sociali di San Bernardino, cittadina di 200 mila abitanti a circa 100 chilometri a est di Los Angeles. Nell'Inland Regional Center lavorano 670 persone. Si occupano di persone con disabilità. I killer hanno aperto il fuoco nella sala in cui si stava svolgendo la festa di Natale dei dipendenti. Quattordici persone hanno perso la vita e 17 sono rimaste ferite. Dopo un inseguimento in diretta tv, i due presunti killer sono stati uccisi e un presunto complice è stato arrestato. Gli inquirenti non si pronunciano sul movente della strage e non escludono neppure l'ipotesi di un attacco terroristico.
(...) L'Fbi non si pronuncia sulla matrice della strage: "Non sappiamo se sia stato un attacco terrorista". Gli agenti hanno trovato anche un "pacco sospetto", sono intervenuti gli artificieri, gli attentatori potevano aver posizionato delle bombe, ma l'allarme è rientrato. (...)
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LOS ANGELES - Strage in un centro per disabili di San Bernardino, Usa. Alle 11 ora locale (le 20 italiane) due persone armate con fucili AK-47, giubotti anti-proiettile, con i volti coperti da passamontagna e in tuta mimetica militare, sono entrate aprendo il fuoco al blocco1300 di Waterman Avenue, vicino Orange Show Road, in un centro di servizi sociali di San Bernardino, cittadina di 200 mila abitanti a circa 100 chilometri a est di Los Angeles. Nell'Inland Regional Center lavorano 670 persone. Si occupano di persone con disabilità. I killer hanno aperto il fuoco nella sala in cui si stava svolgendo la festa di Natale dei dipendenti. Quattordici persone hanno perso la vita e 17 sono rimaste ferite. Dopo un inseguimento in diretta tv, i due presunti killer sono stati uccisi e un presunto complice è stato arrestato. Gli inquirenti non si pronunciano sul movente della strage e non escludono neppure l'ipotesi di un attacco terroristico.
(...) L'Fbi non si pronuncia sulla matrice della strage: "Non sappiamo se sia stato un attacco terrorista". Gli agenti hanno trovato anche un "pacco sospetto", sono intervenuti gli artificieri, gli attentatori potevano aver posizionato delle bombe, ma l'allarme è rientrato. (...)
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Finisce così la fuga dei due killer, l’auto viene crivellata di colpi
mercoledì 2 dicembre 2015
Atletica, doping: chiesta la squalifica per 26 azzurri. Tanti i nomi illustri
Procura Antidoping chiede di 2 anni di stop per eluso controllo. I
provvedimenti sono stati decisi in seguito agli sviluppi dell'indagine
'Olimpia' condotta dai Nas-Ros dei carabinieri di Trento. Spiccano
atleti di primissimo piano come Howe, Gibilisco, Meucci e Pertile
ROMA - Squalificare per due anni 26 atleti azzurri. Sono in corso i deferimenti, con richiesta, da parte della Procura Antidoping della Nado-Italia, delle sanzioni in applicazione dell'articolo 2.3 delle norme sportive antidoping ("elusione, rifiuto e omissione di sottoporsi ai prelievi dei campioni biologici"). I provvedimenti sono stati decisi in seguito agli sviluppi dell'indagine 'Olimpia' condotta dai Nas-Ros dei carabinieri di Trento, su mandato della procura di Bolzano, e agli accertamenti della stessa Procura Antidoping. Chiesta, invece, l'archiviazione per "mancata reperibilità" ai controlli per 39 dei 65 tesserati Fidal che comparivano nell'indagine.
Tra i 26 atleti diversi nomi di spicco dell'atletica leggera ai quali è stata richiesta l'irrogazione della sanzione di due anni di squalifica, come Fabrizio Donato, Matteo Galvan, Daniele Greco, Giuseppe Gibilisco, Andrew Howe, Andrea Lalli, Daniele Meucci, Christian Obrist, Ruggero Pertile, Giammarco Tamberi, Fabrizio Schembri e Silvia Weissteiner.
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ROMA - Squalificare per due anni 26 atleti azzurri. Sono in corso i deferimenti, con richiesta, da parte della Procura Antidoping della Nado-Italia, delle sanzioni in applicazione dell'articolo 2.3 delle norme sportive antidoping ("elusione, rifiuto e omissione di sottoporsi ai prelievi dei campioni biologici"). I provvedimenti sono stati decisi in seguito agli sviluppi dell'indagine 'Olimpia' condotta dai Nas-Ros dei carabinieri di Trento, su mandato della procura di Bolzano, e agli accertamenti della stessa Procura Antidoping. Chiesta, invece, l'archiviazione per "mancata reperibilità" ai controlli per 39 dei 65 tesserati Fidal che comparivano nell'indagine.
Tra i 26 atleti diversi nomi di spicco dell'atletica leggera ai quali è stata richiesta l'irrogazione della sanzione di due anni di squalifica, come Fabrizio Donato, Matteo Galvan, Daniele Greco, Giuseppe Gibilisco, Andrew Howe, Andrea Lalli, Daniele Meucci, Christian Obrist, Ruggero Pertile, Giammarco Tamberi, Fabrizio Schembri e Silvia Weissteiner.
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Atletica, doping: Rio a rischio per 26 azzurri: Donato, Howe e Meucci è squalifica?
Tariffe: rifiuti d'oro, in 5 anni +22,6%. Lazio la Regione più cara
La classifica di Confartigianato: servizio peggiore nelle Regioni dove è
più caro. Tra i virtuosi il Molise precede il Trentino Alto Adige. La
spesa media pro capite in Italia supera i 168 euro.
MILANO - Rifiuti sempre più cari per le tasche del contribuente. Le tariffe per la raccolta in Italia negli ultimi 5 anni - rileva Confartigianato - sono aumentate del 22,6%. E nelle regioni in cui sono più salate, peggiore è la qualità del servizio: nel Lazio, "dove è alta la percezione di sporcizia", il costo è al top, a 214 euro a testa. Il rincaro delle tariffe corre più dell'inflazione (+14,6%) e segna un +12,8% rispetto alla crescita media del costo per lo stesso servizio nell'Eurozona.
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MILANO - Rifiuti sempre più cari per le tasche del contribuente. Le tariffe per la raccolta in Italia negli ultimi 5 anni - rileva Confartigianato - sono aumentate del 22,6%. E nelle regioni in cui sono più salate, peggiore è la qualità del servizio: nel Lazio, "dove è alta la percezione di sporcizia", il costo è al top, a 214 euro a testa. Il rincaro delle tariffe corre più dell'inflazione (+14,6%) e segna un +12,8% rispetto alla crescita media del costo per lo stesso servizio nell'Eurozona.
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Crisi Saeco, corteo contro i 243 licenziamenti. E a Gaggio Montano negozi chiusi per solidarietà
La protesta in provincia di Bologna dove ha sede il marchio acquistato
nel 2009 dalla multinazionale olandese Philips. La commerciante che ha
guidato l'iniziativa: "In momenti come questi bisogna lottare tutti
insieme"
Negozi chiusi in solidarietà ai lavoratori della Saeco. Hanno deciso di tenere le serrande abbassate per unirsi alla protesta degli operai della storica azienda produttrice di macchinette per il caffè, i commercianti di Gaggio Montano, in provincia di Bologna, dove ha sede il marchio acquistato nel 2009 dalla multinazionale olandese Philips. Il primo dicembre, infatti, i sindacati confederali Fim Cisl e Fiom Cgil hanno organizzato una manifestazione per chiedere alla proprietà della Saeco di ritirare i 243 licenziamenti annunciati nei giorni scorsi, tagli che interesseranno la metà del personale addetto alla produzione delle macchinette a uso domestico, e al corteo si è unita anche la città, scuole, istituti e negozi, che per l’occasione ha messo in atto una serrata lunga tutta la mattinata. “In momenti come questo – spiega Emanuela Cioni, che ha guidato la protesta dei commercianti di Gaggio Montano e fondato il gruppo web ‘La Saeco non si tocca’ – bisogna lottare tutti assieme”. Perché, spiegano i titolari delle attività e dei negozi di Gaggio Montano che hanno aderito all’iniziativa, “se perdiamo anche questa azienda, la più importante del territorio, tutta la vallata finirà per morire”.
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Negozi chiusi in solidarietà ai lavoratori della Saeco. Hanno deciso di tenere le serrande abbassate per unirsi alla protesta degli operai della storica azienda produttrice di macchinette per il caffè, i commercianti di Gaggio Montano, in provincia di Bologna, dove ha sede il marchio acquistato nel 2009 dalla multinazionale olandese Philips. Il primo dicembre, infatti, i sindacati confederali Fim Cisl e Fiom Cgil hanno organizzato una manifestazione per chiedere alla proprietà della Saeco di ritirare i 243 licenziamenti annunciati nei giorni scorsi, tagli che interesseranno la metà del personale addetto alla produzione delle macchinette a uso domestico, e al corteo si è unita anche la città, scuole, istituti e negozi, che per l’occasione ha messo in atto una serrata lunga tutta la mattinata. “In momenti come questo – spiega Emanuela Cioni, che ha guidato la protesta dei commercianti di Gaggio Montano e fondato il gruppo web ‘La Saeco non si tocca’ – bisogna lottare tutti assieme”. Perché, spiegano i titolari delle attività e dei negozi di Gaggio Montano che hanno aderito all’iniziativa, “se perdiamo anche questa azienda, la più importante del territorio, tutta la vallata finirà per morire”.
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Istat: disoccupazione ottobre 11,5%, minimi da 3 anni
Dati provvisori, è il tasso più basso da dicembre del 2012
Ad ottobre si registra un nuovo calo, il secondo consecutivo, degli occupati su base mensile, con una diminuzione di 39 mila unità rispetto a settembre (-0,2%). Lo rileva l'Istat spiegando che il calo "è determinato dagli indipendenti", tra cui rientrano i lavoratori autonomi. Su base annua invece l'occupazione cresce: +75 mila persone (+0,3%).Il tasso di disoccupazione ad ottobre di quest'anno si attesta all'11,5%, toccando i minimi da quasi tre anni, ovvero dal dicembre del 2012. Così l'Istat diffondendo i dati provvisori sul mercato del lavoro.
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Bomba nella metro di Istanbul
Vari feriti. E' orgigno artigianale, potente
Una violenta esplosione c'è stata nei pressi della metro di Bayrampasa a Istanbul. secondo i media turchi, è stata causata da una bomba di tipo artigianale, molto potente, un tubo riempito di esplosivo e di chiodi.Al momento risultano 5 persone ferite, mentre la notizia di un morto, data inizialmente dall'emittente Haberturk, non ha trovato alcuna conferma.
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martedì 1 dicembre 2015
Pensioni, Boeri: “I 35enni precari da anziani rischiano povertà. Molti dovranno lavorare fino a 75 anni”
Il presidente Inps ha detto che la "generazione 1980" prenderà in media
un assegno più basso del 25% rispetto a quelli della generazione
precedente. Per questo secondo l'economista sono necessari "strumenti
forti" come il reddito minimo garantito per gli over 50
Rischiano di lavorare fino a 75 anni e prendere un assegno del 25% più basso rispetto ai pensionati di oggi. Ma quelli che oggi vivono di contratti precari potrebbero addirittura “non avere alcun reddito“. A lanciare il nuovo allarme, stavolta in particolare sul destino della “generazione 1980“, è stato il presidente dell’Inps Tito Boeri, intervenendo al convegno ‘Pensioni e povertà oggi e domani’. “Con le regole del contributivo le persone che non raggiungono un certo ammontare di prestazione prima dell’età pensionabile rischiano di non avere alcun reddito”, ha spiegato l’economista, riferendosi al fatto che chi ha contratti di lavoro discontinui non accumula contributi sufficienti per avere diritto a un assegno dignitoso. “Si apre perciò il tema di una assistenza di base che protegga queste persone contro il rischio povertà“. Boeri torna dunque a evocare la necessità di un reddito minimo garantito per gli over 55: uno dei pilastri della proposta di legge presentata dal presidente Inps al governo e resa pubblica all’inizio di novembre.
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Rischiano di lavorare fino a 75 anni e prendere un assegno del 25% più basso rispetto ai pensionati di oggi. Ma quelli che oggi vivono di contratti precari potrebbero addirittura “non avere alcun reddito“. A lanciare il nuovo allarme, stavolta in particolare sul destino della “generazione 1980“, è stato il presidente dell’Inps Tito Boeri, intervenendo al convegno ‘Pensioni e povertà oggi e domani’. “Con le regole del contributivo le persone che non raggiungono un certo ammontare di prestazione prima dell’età pensionabile rischiano di non avere alcun reddito”, ha spiegato l’economista, riferendosi al fatto che chi ha contratti di lavoro discontinui non accumula contributi sufficienti per avere diritto a un assegno dignitoso. “Si apre perciò il tema di una assistenza di base che protegga queste persone contro il rischio povertà“. Boeri torna dunque a evocare la necessità di un reddito minimo garantito per gli over 55: uno dei pilastri della proposta di legge presentata dal presidente Inps al governo e resa pubblica all’inizio di novembre.
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Russia: 'Ankara ha colpito Jet per traffico petrolio Isis'. Erdogan: 'Se frasi vere pronto a dimettermi'
Incontro tra Obama e Putin a margine del vertice sul clima. Presidente Usa:"Assad se ne deve andare"
E' gelo tra Ankara e Mosca. Non solo un portavoce del Cremlino ha fattos apere che Vladimir Putin non incontrerà il presidente turco Tayyip Recep Erdogan a margine della Conferenza sul clima ma volano accuse pesantissime sulla videnda del jet abbattuto. La Russia - ha detto il presidente russo Vladimir Putin - ha motivo di "sospettare che il Su-24 sia stato abbattuto per assicurare forniture illegali di petrolio dall'Isis alla Turchia". Lo riporta l'agenzia russa Tass. "Abbiamo recentemente ricevuto informazioni aggiuntive che confermano che il petrolio proveniente dalle zone controllate dall'Isis viene consegnato in Turchia su scala industriale", ha aggiunto Putin, ribadendo le accuse sul supporto finanziario ai terroristi.
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lunedì 30 novembre 2015
"Anche noi vittime del terrorismo"
Dura condanna della comunità islamica di
Serravalle agli atti di terrorismo: "Non siamo qui per combattere. I
nostri figli sono nati in Italia, qui studiano e qui sognano il loro
futuro. Siamo noi le prime vittime del terrorismo perchè a scuola e sul
lavoro ci guardano con sospetto". E, a Serravalle "diciamo grazie per
averci accolti"
SERRAVALLE SCRIVIA (AL) - "Anche noi siamo vittime del terrorismo". Bandiere della pace, accanto a citazioni di Madre Teresa di Calcutta, del Dalai Lama e citazioni del Corano.
Forse domenica mattina, con il termometro vicino allo zero, non era la
giornata ideale per organizzare una manifestazione per la pace e contro
il terrorismo. Ma chi era presente, oltre un centinaio di persone, ha "scaldato" comunque la piazza e i cuori. Tante le testimonianze all'incontro voluto dal Centro Islamico di Serravalle Scrivia, domenica
mattina in piazza Bosio, dove è presente una nutrita comunità musulmana
e una delle prime nate in provincia. "Non siamo qui per combattere, ma
per avere un futuro", ha detto Lanji Camissokao arriva dal Mali,
rifugiato.
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Disastro ambientale gravissimo in Brasile!
Il fango tossico ha raggiunto l'Oceano Atlantico!
Più di 60 milioni di metri cubi di fanghi tossici provenienti da una miniera di ferro hanno raggiunto l’Oceano Atlantico nello
stato di Espirito Santo. Fuoriuscite il 5 novembre scorso dal cedimento
delle dighe Fundao e Santarem, le sostanze hanno devastato il bacino
del fiume Rio Doce, nella regione di Minas Gerais.
Migliaia di pesci sono morti anche se l’azienda che gestisce la cava, la Samarco, ritiene che le sostanze che si sono riversate nel fiume non siano contaminanti.
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Migliaia di pesci sono morti anche se l’azienda che gestisce la cava, la Samarco, ritiene che le sostanze che si sono riversate nel fiume non siano contaminanti.
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Colletta Alimentare: la provincia di Alessandria tra le più generose d'Italia. Raccolte più di 110 tonnellate
Il Banco Alimentare della provincia di Alessandria e dell'Oltrepo Pavese è uno dei pochi in Italia ad avere registrato un segno positivo rispetto ai dati della scorsa colletta alimentare. Nel nostro territorio i cittadini hanno donato in tutto più di 110 tonnellate di cibo, il 2.5% in più rispetto al 2014. La percentuale è ancora più alta solo nel Comune di Alessandria, con 21.5 tonnellate, l'8% in più rispetto a 12 mesi fa. Il centro commerciale alessandrino più prolifico è stato l'Esselunga, con 5.5 tonnellate. Molto buono il risultato ottenuto dai negozi di vicinato, coordinati da Confesercenti, capaci di accumulare 4 quintali di cibo.
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Parigi: Tensione polizia-manifestanti per conferenza clima, cariche e 317 fermati
Leggi speciali e massima allerta per il vertice sul clima ma non solo. Hollande, incidenti di oggi a Parigi scandalosi E' ancora caccia a Salah che però potrebbe aver raggiunto la Siria
Negli scontri di ieri pomeriggio a Place de la République fra manifestanti antiCOP21 e polizia, sono state identificate 341 persone e ne sono state successivamente fermate 317. Lo rendono noto fonti della Prefettura.
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Cop21 a Parigi, in marcia per il clima con migliaia di scarpe: ci sono anche quelle del Papa
domenica 29 novembre 2015
Medico italiano ucciso in Kenya, feriti altri tre
Circostanze da accertare. Farnesina assiste famiglie
Un medico italiano, Rita Fossaceca, 51 anni, è stata uccisa in Kenya. Originaria di Trivento (Campobasso), da anni viveva e lavorava a Novara. "Non sappiamo se si sia trattato di una rapina", afferma all'Ansa Alessandro Carriero, presidente di ForLife Onlus, per la quale la donna era in Kenya.
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sabato 28 novembre 2015
A 12 anni venduto dal padre ai talebani «Volevano farmi esplodere», fugge
Kabul - Venduto dal padre ai talebani per 10mila euro, fugge
da una scuola di kamikaze e si consegna alla polizia. La folle storia
vede protagonista un bambino afghano di 12 anni, che si è presentato
agli agenti della provincia settentrionale di Faryab.
Il bambino ha sostenuto di essere fuggito da un campo di talebani dove veniva addestrato a forza per diventare un kamikaze insieme ad altri sei suoi coetanei. Lo riferisce l’emittente afghana Tolo News, che ha pubblicato la testimonianza del bambino.
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Il bambino ha sostenuto di essere fuggito da un campo di talebani dove veniva addestrato a forza per diventare un kamikaze insieme ad altri sei suoi coetanei. Lo riferisce l’emittente afghana Tolo News, che ha pubblicato la testimonianza del bambino.
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Turchia: ucciso capo avvocati curdi. Erdogan: 'Lotta a Pkk'.
Avvocato per i diritti umani molto noto nel Paese era stato in carcere per aver sostenuto in tv di non considerare il Pkk una organizzazione terroristica. Reporter turchi da carcere, Ue non accetti compromessi
Avvocato per i diritti umani molto noto nel Paese era stato in carcere per aver sostenuto in tv di non considerare il Pkk una organizzazione terroristica. Reporter turchi da carcere, Ue non accetti compromessi.
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Attacco a base peacekeeper Onu in Mali
Media, uomini armati in azione nel nord del paese
Uomini armati hanno attaccato una base di peacekeeper dell'Onu nel nord del Mali e il bilancio sarebbe di almeno tre morti. Testimoni hanno raccontato di aver sentito colpi di mortaio provenire dalla base Onu che si trova nella città di Kidal. L'attacco arriva otto giorni dopo il sanguinoso attentato nell'hotel Radisson di Bamako nel quale sono rimaste uccise 20 persone.
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Casalinga di Tortona scippa un’immigrata all’ospedale poi finisce in manette
Denunciata per averla derubata di un portafoglio: sarebbe responsabile di altri 14 furti avvenuti in città
Una donna marocchina scippata da un’italiana che le ha fatto
sparire, da sotto il naso, portafoglio e cellulare. E, a giudicare dalle
denunce presentate alle forze dell’ordine, non era la prima volta che
si cimentava in furti «con destrezza o con scasso». Sono ben 14 infatti i colpi che le sono stati imputati e di cui dovrà rispondere davanti al giudice in tribunale. Nei guai, a Tortona, è finita una casalinga di 52 anni,
che abita in frazione Rivalta Scrivia: l’altro giorno ha derubato una
marocchina e lunedì mattina è stata sorpresa in ospedale mentre cercava
di svuotare un armadietto in Neurologia.
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Maria Teresa Marchese
Tortona (AL)
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Strade a rischio chiusura in caso di gelate
Strade a rischio chiusura in caso di ghiaccio. La Provincia non ha
ancora concluso le procedure per l'affido del servizio di manutenzione
invernale e mancano spalatori e spargisale. La chiusura delle strade è
prevista anche da nuovo piano neve, approvato ad ottobre.
Alessandria - C'è il sale per le strade ma mancano gli addetti per lo spargimento. Così, in caso di gelate potrebbero essere a "rischio chiusura" i passi montani e strade della Provincia. Il problema si è presentato nei giorni scorsi lungo la provinciale 160, a Voltaggio, sul passo della Bocchetta.
La segnalazione è stata fatta agli uffici di palazzo Ghilini dal del gruppo di minoranza consigliare, guidato da Giuseppe Benasso. In risposta, il dirigente del settore, Paolo Platania, ha spiegato che non essendo ancora completata la procedura per l'affido dei servizi di manutenzione invernale e, fino a quando l'appalto non sarà perfezionato, gli uffici "non sono in grado di eseguire in economia il trattamento della strada".
La strada Bocchetta, nelle prime ore del mattino, si presentava nei giorni scorsi ricoperta di ghiaccio e brina dovuta al drastico calo delle temperature. Una situazione comune ad altre strade appenniniche e collinari.
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Alessandria - C'è il sale per le strade ma mancano gli addetti per lo spargimento. Così, in caso di gelate potrebbero essere a "rischio chiusura" i passi montani e strade della Provincia. Il problema si è presentato nei giorni scorsi lungo la provinciale 160, a Voltaggio, sul passo della Bocchetta.
La segnalazione è stata fatta agli uffici di palazzo Ghilini dal del gruppo di minoranza consigliare, guidato da Giuseppe Benasso. In risposta, il dirigente del settore, Paolo Platania, ha spiegato che non essendo ancora completata la procedura per l'affido dei servizi di manutenzione invernale e, fino a quando l'appalto non sarà perfezionato, gli uffici "non sono in grado di eseguire in economia il trattamento della strada".
La strada Bocchetta, nelle prime ore del mattino, si presentava nei giorni scorsi ricoperta di ghiaccio e brina dovuta al drastico calo delle temperature. Una situazione comune ad altre strade appenniniche e collinari.
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