Risulta sempre più probabile l'abbassamento del flusso atlantico e il progressivo coinvolgimento del centro-nord della nostra Penisola nel periodo natalizio. Ancora nessuna traccia di ondate fredde.
Niente
da fare per il freddo sull'Italia; le carte a medio e lungo termine
insistono su una circolazione zonale (da ovest verso est) che impedisce
qualsiasi elevazione dell'alta pressione verso lidi più settentrionali.
Vengono così pregiudicate le discese di aria fredda che dovrebbero far avanzare la stagione, bloccata al palo da diverso tempo.
Dal punto di vista precipitativo invece qualcosa potrebbe muoversi. Già dopo la metà del mese, ma in modo particolare a partire dal giorno 20, si nota un progressivo abbassamento del flusso atlantico con maggior coinvolgimento dello Stivale Italico.
La prima mappa in alto a sinistra ci mostra l'erosione del campo anticiclonico ad opera delle sopracitate correnti atlantiche per venerdì 18 dicembre. In questo frangente arriverebbe qualche pioggia al centro-nord, brevi nevicate sulle Alpi a quote abbastanza elevate, in un contesto termometrico complessivamente mite.
L'influenza di correnti atlantiche complessivamente miti potrebbe continuare anche nella settimana di Natale, proponendo veloci cavi d'onda alternati a fasi con tempo maggiormente stabile.
Il comune denominatore sarebbe (ancora una volta) la mitezza della massa d'aria, in quando la corrente portante seguiterebbe ad essere oceanica.
La seconda mappa ci mostra la situazione attesa in Italia per la vigilia di Natale (giovedì 24 dicembre). Secondo questa elaborazione, il centro-nord sarebbe interessato da un veloce sistema frontale che apporterà alcune precipitazioni anche di tipo nevoso in quota, sotto l'egida di venti sud-occidentali miti.
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Vengono così pregiudicate le discese di aria fredda che dovrebbero far avanzare la stagione, bloccata al palo da diverso tempo.
Dal punto di vista precipitativo invece qualcosa potrebbe muoversi. Già dopo la metà del mese, ma in modo particolare a partire dal giorno 20, si nota un progressivo abbassamento del flusso atlantico con maggior coinvolgimento dello Stivale Italico.
La prima mappa in alto a sinistra ci mostra l'erosione del campo anticiclonico ad opera delle sopracitate correnti atlantiche per venerdì 18 dicembre. In questo frangente arriverebbe qualche pioggia al centro-nord, brevi nevicate sulle Alpi a quote abbastanza elevate, in un contesto termometrico complessivamente mite.
L'influenza di correnti atlantiche complessivamente miti potrebbe continuare anche nella settimana di Natale, proponendo veloci cavi d'onda alternati a fasi con tempo maggiormente stabile.
Il comune denominatore sarebbe (ancora una volta) la mitezza della massa d'aria, in quando la corrente portante seguiterebbe ad essere oceanica.
La seconda mappa ci mostra la situazione attesa in Italia per la vigilia di Natale (giovedì 24 dicembre). Secondo questa elaborazione, il centro-nord sarebbe interessato da un veloce sistema frontale che apporterà alcune precipitazioni anche di tipo nevoso in quota, sotto l'egida di venti sud-occidentali miti.
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