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venerdì 5 gennaio 2018

Tra i diecimila turisti bloccati a Cervinia. “Siamo rimasti anche senza carburante”

Chiusa l’unica strada che porta al paese. La Protezione civile: non uscite di casa

Sulla località sciistica sono caduti oltre due metri di neve

Luca Fornovo
Cervinia
«Sono rimasto due ore a spalare la neve per liberare il mio fuoristrada e poi vengo a scoprire che la strada è stata chiusa. Siamo bloccati qui e non posso andare a sciare da nessuna parte». Federico contempla con amarezza la pista semivuota del Cretaz: solo qualche bambino con lo slittino e una manciata di sfegatati dello snowboard, che risalgono a piedi. Come migliaia di turisti, è un po’ disperato: «La nostra vacanza è rovinata, ci tenevo così tanto a portare i miei figli a sciare». Cervinia si è svegliata ieri sepolta da due metri di neve e completamente isolata. Secondo le stime del Comune, sono circa 10mila i turisti bloccati: 3.500 negli alberghi e 7mila in case e residence. Un po’ meno rispetto al pienone di Capodanno.

La grande paura ora è per «le maree bianche». La commissione valanghe ha deciso ieri alle 15 di chiudere la strada tra Cervinia e Valtournenche, in entrambi i sensi dal Lago Blu alla frazione di Singlin, permettendo ai turisti che volevano tornare a casa di scendere fino alle 17. «Stavo ciaspolando a Champleve - spiega Paul, un esperto alpinista - e in meno di un’ora ho visto tre slavine. Il livello d’allarme è stato alzato a 4, colore rosso, quasi il massimo: con il 5, il nero, che prevede che non possa neppure uscire di casa».

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In VdA qualche ora di tregua del maltempo, ma nel fine settimana altre forti precipitazioni  


Frana all’altezza della galleria di Sant’Anna, chiuso tratto dell’Aurelia

 

 

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