Il testo ottiene 307 sì e 252 no. Polemica sugli incidenti. Bersani: "Il governo ha perso la testa". La Russa: "La sinistra strumentalizza". Vendola: "Clima cileno". Maroni: "Le forze dell'ordine hanno agito con responsabilità". Duello sui tempi al Senato
ROMA - Mentre fuori dalla Camera vanno in scena le proteste degli studenti, con annesso corollario di manganellate e lanci di oggetti, dentro l’Aula di Montecitorio il governo prima soffre e poi riesce ad approvare la contestatissima riforma dell’università firmata dal ministro Maria Stella Gelmini (con 307 sì e 252 no). Lo fa mentre Silvio Berlusconi liquida sprezzatemente la protesta degli studenti, Umberto Bossi dice di capirla "almeno in parte" e maggioranza e opposizione litigano sulla responsabilità degli scontri di piazza. Con Vendola che evoca un clima "cileno", con La Russa che accusa l'opposizione "di strumentalizzare" la piazza e con il ministro Maroni che si difende: "Il cordone della polizia per blindare Montecitorio era indispensabile. Volevate che entrassero in transatlantico?".Continua a leggere
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