«Che cosa fanno, giocano alla morra cinese?», ironizza con una smorfia il presidente del Copasir, Massimo D’Alema, affacciandosi in Transatlantico. Dove, alle cinque del pomeriggio, rimbomba dagli schermi collegati con l’Aula un surreale dibattito. La battaglia dei sessanta minuti: «Sospendiamo per un’ora», «no due», «no presidente avevamo chiesto un’ora», «il governo è d’accordo», «colleghi votiamo per decidere se fermarci un’ora… ah no dite fino a domattina?». Succede così, tra battute e sfottò delle opposizioni, quando l’esecutivo è in difficoltà e una parte della maggioranza ci tiene a far sentire il proprio peso su qualunque provvedimento: ci si accapiglia su tutto.
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