Alessandria
Se la situazione non si sbloccherà nelle prossime ore, dal 1° gennaio i famigliari degli anziani non autosufficienti ospiti in una quindicina di strutture della provincia, dovranno sostenere l’intera retta facendosi carico anche del 50 per cento dell’Azienda sanitari locale. I pagamenti da parte dell’Asl sono fermi al mese di marzo, le imprese socio-sanitarie alessandrine vantano un credito complessivo superiore ai 10 milioni di euro. Michele Assandri, presidente regionale dell’Anaste (associazione nazionale strutture terza età aderente a Confcommercio) spiega: «Chiederemo alle famiglie di anticipare la quota Asl, che restituiremo man mano che il debito verrà ripianato. E’ l’unico modo per continuare a fare fronte alle prestazioni degli operatori, assistenti e infermieri, del personale di pulizia e di cucina».
Continua a leggere
Nessun commento:
Posta un commento