Gabrielli: "Emiliani meglio di abruzzesi" E Cialente attacca il governo
Il capo della Protezione civile interviene a Radio Capital e risponde
al sindaco dell'Aquila che lamenta ritardi nella ricostruzione: "Sempre
facile dare la colpa ad altri, anche il territorio ha sue
responsabilità". Il primo cittadino ribatte: "Analisi sbagliata, regime
commissariale non ha dato alcun ruolo agli enti locali". Oltre 91 mln di
euro alle aree terremotate da tagli ai fondi di finanziamento ai
partiti di PIERA MATTEUCCI
ROMA - "Ci sono molte cause, ma anche il territorio ha
le sue responsabilità. Io ho visto un territorio, quello emiliano, molto
diverso dalla mia esperienza aquilana. È sempre facile dare le
responsabilità ad altri, a chi sta fuori". A parlare in questi termini è
il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, intervistato da Radio Capital rispondendo
così al sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, che lamenta il fatto che
sulla ricostruzione nella città colpita dal sisma sia ancora tutto
fermo. "C'è in alcune comunità un attivismo, una voglia di fare, che
sono insiti. La differenza, storicamente, in Italia - aggiunge Gabrielli
- non la fa la quantità di denaro destinato agli aiuti, ma la capacità
di progettualità di ogni singolo territorio". "E gli emiliani - conclude
Gabrielli - hanno reagito meglio".
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