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domenica 14 ottobre 2012

"Sebastian, vai troppo forte"

Il box della Red Bull per un'ora ha supplicato Vettel di non correre rischi

La fotografia più nitida della superiorità della Red Bull e in particolare di Sebastian Vettel è la trascrizione delle conversazioni radio tra i box e il pilota tedesco. Il povero ingegnere di macchina trascorre un'ora e mezzo a consigliare, pregare, supplicare, minacciare Vettel perché vada più piano. L'ultimo messaggio, a un paio di giri dalla fine, è di questo tenore: "Seb, tu non sai quando è troppo tardi. Qui siamo molto preoccupati''. Seb in quel momento si stava facendo beffe degli inseguitori: aumentava il ritmo, rallentava, ogni tanto diceva ''ok'' all'ingegnere, tanto per rassicurarlo. L'unica difficoltà, diciamo così, l'ha avuta al via per passare il compagno di squadra Webber, apparso fin troppo arrendevole. La gara è finita in quel momento. Nelle ultime due gare i rapporti di forza sono ridiventati quelli dello scorso anno.
Per la Ferrari un paio di buone notizie: innanzitutto il secondo posto nella classifica dei costruttori con sorpasso su una McLaren allo sbando (Hamilton 10°, mentre Button è stato buttato fuori al via da Kobayashi, ma partiva 11°). E poi la riapparizione di Felipe Massa, che ha dimostrato di essere velocissimo, salvo alzare il piede dell'acceleratore quando avvicinava il compagno di squadra.

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