Nel pomeriggio le esplosioni nel quartiere sciita di Damasco già colpito
a gennaio. In mattinata due autobomba in un sobborgo di Homs,
controllata dal regime. Colloqui Usa-Russia, Kerry: "C'è accordo
provvisorio con la Russia". In Iraq stop ai combattimenti a Falluja
DAMASCO - Sono almeno 142 i
morti e 180 i feriti in un'ondata di attentati a sud di Damasco:
quattro esplosioni, almeno una delle quali innescata con un'autobomba,
hanno fatto tremare la località di Sayeda Zeinab, dove si trova il
mausoleo sciita di Sayeda Zeinab, già obiettivo di bombe dell'Is a fine gennaio. Il bilancio arriva dalla tv siriana e dall'Osservatorio siriano per i diritti umani.
Doppio attacco a Homs. Due le autobomba esplose invece
a Homs che hanno provocato almeno 57 vittime. In un primo momento la
televisione di stato siriana aveva parlato di 25 vittime, ma
l'Osservatorio dei diritti umani ha aggiornato il tragico bilancio. La
tv di stato siriana ha diffuso le immagini di macerie, soccorsi e fumo
nero nel luogo dell'attacco, avvenuto a Al-Zahraa, un sobborgo della
città controllata da regime colpito già altre volte da sanguinosi
attentati. Homs, nel centro del paese, è quasi integralmente sotto il
controllo delle forze governative
ed è regolarmente oggetto di attentai terroristici. L'ultimo, il mese
scorso, aveva fatto almeno 22 morti ed era stato rivendicato dall'Is.
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