Genova - L’asciugamani insanguinato posizionato
dietro al collo, attimi interminabili prima della resa, quando un
lenzuolo bianco viene deposto sul corpo senza più vita di Francesco Larosa.
È l’epilogo della tragedia ripreso, come
in un film, da un terrazzo di fronte alla casa della morte. Eccole, le
immagini choc di una disperata lotta contro il tempo, la documentazione
dei momenti concitati in cui persone unite da legami di parentela
si sono ritrovate nel ruolo di carnefici e vittime.
Le voci concitate
di un dissidio diventano urla, insulti, dolore: questo (e solo questo)
si può solo immaginare. Poi una persona, da un palazzo di fronte,
intuisce che sta succedendo qualcosa di molto grave. E decide di fissare
gli eventi: inizia a filmare.
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